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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 7 Ottobre 2013 ore 10,00
Paragrafo n. 25
DELIBERAZIONE DI INIZIATIVA CONSILIARE 2013-03229
FONDAZIONE PER LA CULTURA - MODIFICHE DI STATUTO PER LA FIGURA DEL SEGRETARIO GENERALE.
Interventi

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Riprendiamo l'esame della proposta di deliberazione n. mecc. 201303229/002,
presentata dai Consiglieri Curto, Sbriglio e Grimaldi in data , avente per oggetto:

"Fondazione per la Cultura Onlus -
Modifiche di Statuto per la figura del Segretario Generale".

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Siamo agli emendamenti.
La parola al Consigliere Marrone.

MARRONE Maurizio
Presidente, io vorrei soltanto che lei, ascoltandosi, si rendesse conto dell'illogicità di
questo ragionamento, perché, se il nostro Statuto ammette e disciplina tassativamente
(ed è stato applicato non più tardi di un mese fa) la possibilità di votare degli atti -
quindi con delle conseguenze ovviamente sull'Erario - su qualunque aspetto
dell'Amministrazione della nostra Città con voto segreto, addirittura con tutte le
modalità di secretazione, è proprio perché il nostro Statuto lo consente. Cioè, il fatto che
lei adesso dica che è inammissibile, perché se no non si individuerebbero le
responsabilità, significa che allora lei sta contestando la validità dello Statuto, che
consente di votare in via secretata determinate disposizioni.
Io lo voglio dire chiaro e tondo: io sento lo stesso odore di paura - ma al contrario - che
ho sentito sul Consiglio CSEA, solo che è molto più forte, perché mi sa che quell'urna
lì, quando la Giunta la vede - infatti non c'è nessuno della Giunta -, evidentemente,
scatena delle paure primordiali in questo momento, dopo la votazione su CSEA.
Per cui, io credo che in realtà non sia un ragionamento giuridico, a me spiace dirlo
anche rispetto agli Uffici, ma lo dico al Presidente, perché è lui che si assume la
responsabilità di annunciarci questa decisione, che è cambiata due o tre volte nel corso
della Conferenza dei Capigruppo, e lo voglio lasciare a verbale, perché è un
emendamento che è arrivato ammissibile e adesso ci viene annunciato inammissibile, e
questo perché comporterebbe l'obbligo di secretare e l'impossibilità di trovare una
responsabilità secretando.
Io non ho visto sullo Statuto che si possono votare secretati solo indirizzi che abbiano il
parere di regolarità tecnica, perché lei questo sta dicendo, che, se c'è un parere
sfavorevole di regolarità tecnica, allora non si trovano i responsabili e allora non si può
secretare.
Io questo ragionamento lo contesto e ritengo - e lo voglio lasciare a verbale - che sia
veramente un effetto e un segnale di profonda paura politica di questa maggioranza.
Dal mio punto di vista, se avevate paura del risultato di quell'urna, la possiamo anche
mandare via, perché avete già perso.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Bene, procediamo quindi... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Sull'ordine dei
lavori o... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Sì, la discussione si era già
consumata, comunque prego. (INTERVENTO FUORI MICROFONO).
Scusi, Consigliere Cassiani, la discussione era terminata. È intervenuta una persona in
dissenso di quanto ho detto, e gliel'ho consentito. Non so se vi sono interventi...
(INTERVENTO FUORI MICROFONO). Sì, però la discussione sarebbe terminata,
quindi io non comprendo la motivazione della richiesta.
Peraltro, lei è già intervenuto un paio di volte. (INTERVENTO FUORI MICROFONO).
Su questa decisione. Poi allora il Capogruppo Paolino e il Capogruppo Ricca potranno
anche intervenire.
La parola al Consigliere Paolino.

PAOLINO Michele
Io intendo respingere serenamente al mittente le considerazioni svolte dal Capogruppo
Marrone per una serie di ragioni.
Innanzitutto, il tema che anche questa proposta di deliberazione di iniziativa consiliare
pone, è stato portato all'attenzione di questo Consiglio dalla maggioranza con
interpellanze, con dichiarazioni, con assunzione di responsabilità e con emendamenti
alla deliberazione costitutiva della FAM abbiamo posto il tema dell'evidenza pubblica
della scelta del personale che andava a costituire la FAM. Quindi non abbiamo paura di
nulla. Abbiamo dato un'indicazione molto chiara.
C'è una deliberazione di iniziativa consiliare che vorremmo poter votare in serenità, non
usandola come una clava nei confronti di qualcuno, non andando a mettere in
discussione la professionalità di qualcuno, ma cercando di mantenere chiarezza nelle
regole che ci siamo dati per scegliere il personale di questa Amministrazione e delle
Fondazioni da esse partecipate. Questo è l'oggetto.
Se voi volete trasformarlo in qualcos'altro, è un problema vostro. Noi vogliamo votare,
rispettando le norme che ci siamo dati, e il fatto che si voglia introdurre il voto segreto
fa sì che venga meno la responsabilità nel votare una deliberazione così importante,
perché il voto segreto, una volta approvato l'emendamento, va anche sulla
deliberazione. Certo, perché l'emendamento diventa parte integrante della
deliberazione. Quindi, nel momento in cui voi approvate l'emendamento, diventa parte
integrante della deliberazione, e anche la deliberazione si voterà a scrutinio segreto.
Allora, a me quello che interessa è approvare la deliberazione. Usare emendamenti
come clave addosso alle persone non ci interessa affatto.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola al Consigliere Sbriglio.

SBRIGLIO Giuseppe
Presidente, il mio è solo un dubbio di natura tecnico-giuridica. Lasciamo perdere che
sicuramente sappiamo perché è stato presentato il subemendamento: per arrivare ad una
votazione segreta e per tentare, eventualmente, di spaccare la maggioranza, avere voti...
Indipendentemente da questo aspetto e preso atto che io non riconosco il
subemendamento presentato dal Consigliere Ricca anche per i toni, perché chiaramente
dice delle cose un po' esagerate da inserire in una proposta di deliberazione, quello che
però io non riesco a capire, Presidente, è il ragionamento: noi non ammettiamo questo
subemendamento, perché, votandolo segretamente, non si potrebbero riconoscere i
soggetti votanti. Mi sembra di aver capito questo. Però, l'emendamento presentato dal
Consigliere Marrone, che di fatto dice la stessa cosa, perché lo dice con uno stile
sicuramente un po' più tecnico, meno aggressivo, comunque uno stile che va in un'altra
direzione, non consente di arrivare alla votazione segreta.
Allora io volevo capire come mai l'emendamento presentato dal Consigliere Marrone
non abbia parere sfavorevole, perché, di fatto, se passasse l'emendamento del
Consigliere Marrone, si creerebbero tutti quei problemi che ho accennato prima, cioè
noi dovremmo eventualmente rivedere la nomina fatta, ci potrebbero essere
conseguenze... le cose che ha detto anche l'Assessore, perché di fatto, dal tenore
letterale di questo emendamento, ci sarebbero delle conseguenze dannose, si
provocherebbe anche un nocumento.
In questo caso, però, lo possiamo votare; nell'altro caso non lo possiamo votare. O noi
possiamo avere conseguenze dannose per quanto riguarda la credibilità di questa
persona, e allora, se lei ritiene che il subemendamento presentato dal Consigliere Ricca
sia offensivo nei confronti del Segretario, è chiaro che questo signore, una volta votato,
non può andare a denunciare per ingiuria, per diffamazione o perché sono scritte alcune
cose non belle. Dal tenore letterale non lo so se ci siano questi estremi, bisognerebbe
valutarlo.
Però, Presidente, secondo me bisognerebbe solo essere coerenti nelle giustificazioni che
si danno in Aula, non tanto perché uno ritenga giuste o sbagliate alcune cose o perché
non vogliamo che si arrivi ad un determinato risultato. Cioè, secondo me noi dovremmo
spiegare bene le cose. Allora, se non lo vogliamo far votare per delle ragioni di
opportunità, allora a questo punto andiamo a rivedere la regolamentazione della
votazione segreta, se no togliamola piuttosto. Diamo un senso di trasparenza su ogni
cosa ed evitiamo qualunque tipo di votazione segreta. E allora sono d'accordo.
Però, Presidente, piuttosto lasci motivare agli Uffici Tecnici e dia la parola al Segretario
Generale del Comune, ma, prima di non ammettere un subemendamento o ammettere
un emendamento, io vorrei avere una giustificazione di natura tecnica, se no sembra che
uno non lo voglia ammettere per delle ragioni o per delle altre.
Ripeto, io credo che entrambi diano lo stesso risultato. Non capisco come mai
all'emendamento presentato dal Consigliere Marrone sia stato espresso un parere
favorevole sulla regolarità tecnica, perché questo provoca conseguenze.
Quest'altro provoca le medesime conseguenze, era lo strumento che ha utilizzato
l'opposizione per avere una votazione segreta, e noi adesso ci troviamo a respingerlo
non ho ancora capito per quale motivo, Presidente.
Piuttosto, dia direttamente la parola agli Uffici per avere queste spiegazioni, almeno
siamo sereni.
Ripeto, preso atto che io respingerei l'emendamento presentato dal Consigliere Ricca,
perché non fa parte del mio stile, all'emendamento Marrone da un lato vorrei dare un
voto che non è quello negativo, ma dall'altro lato non so nemmeno se sia legittimo e se
ci possano essere conseguenze per chi lo vota.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La ringrazio, però se mi...

SBRIGLIO Giuseppe
Però, Presidente, io lo vorrei sapere con una spiegazione fatta un po'...

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Sì, ma dal momento che la decisione non la prende il Segretario Generale, io cerco di
spiegargliela.

SBRIGLIO Giuseppe
Ma io non l'ho capita.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Poi se lei ha da richiedere degli approfondimenti, lo può fare. Adesso che ha parlato,
provo a spiegarle ancora bene il discorso dei pareri tecnici, leggendole il parere che mi è
arrivato sull'emendamento n. 6 alla deliberazione.
Per quanto riguarda l'emendamento n. 6, escludendo il subemendamento presentato dal
Consigliere Marrone, non subemendato, lo stesso ha conseguito un parere di regolarità
tecnica favorevole, in quanto, ad una interpretazione letterale del testo, si è ritenuto non
comportare effetti di natura retroattiva su situazioni giuridiche ormai consolidate. Per
cui, l'emendamento n. 6 ha questo giudizio.
Sul subemendamento n. 6, presentato con testo coordinato, con il subemendamento a
firma dei Consiglieri Ricca e Carbonero, l'espressione del parere di regolarità tecnica è
sfavorevole secondo le indicazioni che vi ho letto prima.
Alla luce di quanto io vi ho cercato di spiegare e ho cercato di spiegare anche a lei, e ha
anche ribadito il Capogruppo che questa scelta è legata al fatto non solo del fatto che sia
sfavorevole dal punto di vista tecnico, ma perché vi è una incongruenza - Consigliere
Sbriglio - di un subemendamento che scende nel personale rispetto al contenuto della
proposta di deliberazione che avete presentato e che, in quel caso, non esula dalle
competenze del Consiglio Comunale.
Alla luce di questo, io ho deciso, ho stabilito - perché, ahimè, in questi casi qualcuno
deve farlo - che non sia reso ammissibile questo subemendamento.
Adesso io non so se ho ancora iscritto il Consigliere Greco Lucchina. (INTERVENTO
FUORI MICROFONO). Sull'ordine dei lavori? (INTERVENTO FUORI
MICROFONO). Prego, sull'ordine dei lavori.

CASSIANI Luca
Presidente, basta niente! Lei la deve smettere!

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Abbia pazienza, Consigliere Cassiani!

CASSIANI Luca
La deve smettere! Mi cacci fuori! Lei si deve vergognare per come si comporta!

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Lei deve aspettare, perché ci sono i Capigruppo.

CASSIANI Luca
Lei si deve vergognare! Gestisce quest'Aula in modo vergognoso! A verbale!

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Bene. La ringrazio. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Chiedo a lei di
comportarsi in maniera decorosa. Grazie Consigliere. (INTERVENTO FUORI
MICROFONO). La invito a sospendere il suo atteggiamento. (INTERVENTO FUORI
MICROFONO). Bene, la ringrazio. La invito a sospendere il suo atteggiamento.

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