Cittą di Torino

Consiglio Comunale

Cittą di Torino > Consiglio Comunale > VERBALI > Torna indietro

Estratto dal verbale della seduta di Giovedì 5 Settembre 2013 ore 10,00
Paragrafo n. 4
INTERPELLANZA 2013-03298
"FASCIA ORARIA SERALE DI GARANZIA IN CASO DI SCIOPERI GTT" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE MAGLIANO IN DATA 9 LUGLIO 2013.
Interventi

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201303298/002, presentata in
data 9 luglio 2013, avente per oggetto:

"Fascia oraria serale di garanzia in caso di scioperi GTT"

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Lubatti.

LUBATTI Claudio (Assessore)
Il Consigliere Magliano chiede quali siano le modalità con le quali viene individuata
la fascia oraria di garanzia, che è prevista in caso di scioperi di GTT, e quali siano
eventualmente le azioni che possiamo mettere in campo per modificare questo tipo di
fascia (evidentemente, per valutazioni che ha fatto sulla possibile copertura di altre
fasce orarie più utili rispetto a quelle in vigore in questo momento).
Il Consigliere sa che rispetto a questa decisione c'è una norma nazionale che regola il
diritto allo sciopero e le fasce di garanzia che sono dovute e che sono individuate
dalla Legge n. 146/90. La Legge lascia alle aziende e ad una trattativa diretta
dell'azienda con le Organizzazioni Sindacali l'individuazione di quelle che sono le
fasce, individuando soltanto il seguente paletto: il numero di ore entro cui devono
essere individuate queste fasce di garanzia; il numero di ore è sei. Non è previsto un
numero massimo di fasce, quindi, per assurdo, questo numero potrebbe essere
spezzettato facendo un'ora per le sei differenti fasce.
In questo caso, per quanto riguarda l'individuazione delle fasce lasciata alle
Organizzazioni Sindacali ed alla trattativa con l'azienda, nell'accordo aziendale del
19 febbraio 1991 sono state individuate le seguenti fasce: ore 6.00-9.00 e ore 12.00-
15.00, andando ad individuare come prioritaria la garanzia per la fascia degli
studenti. Questo è stato il criterio che si sono dati e sul quale si sono trovati
d'accordo l'azienda e le Organizzazioni Sindacali. Tra l'altro, anche dopo una veloce
verifica che ho fatto con alcune altre città, solo telefonicamente però (quindi, non è
una verifica ufficiale), le fasce sono molto simili a quelle che sono state individuate
in altre città.
Detto questo, le analisi dei carichi, che abbiamo fatto anche ultimamente,
individuano queste due fasce come quelle di maggiore utenza e di maggiore
frequentazione sui mezzi pubblici e, quindi, ci sentiamo di dire che quella scelta può
essere ancora confermata ed ancora attuale.
È evidente - lo riconosco al Consigliere - che esistono altre fasce orarie nelle quali
c'è un'utenza importante sui mezzi pubblici, penso ad esempio alla fascia che va
dalle ore 17.00 alle ore 19.30. Bisognerebbe provare a capire - e sottoporrò questo
tema all'azienda - se nell'analisi dei carichi esistono delle modifiche importanti
rispetto ai dati che sono in nostro possesso, che però sono aggiornati a circa dodici
mesi fa; quindi, se ci saranno delle modifiche importanti rispetto a quei carichi, è
chiaro che stimoleremo l'azienda, anche se non è una nostra competenza diretta,
affinché riporti sul tavolo delle Organizzazioni Sindacali una modifica della fascia.
Se così non fosse, è evidente che manterrei come principio cardine quello dei carichi.
Quindi, se continueremo ad avere l'indicazione che la fascia dalle ore 6.00 alle ore
9.00 e quella dalle ore 12.00 alle ore 15.00, proprio per il maggior flusso dovuto
all'utenza degli studenti, continuano ad essere quelle di maggiore utilizzo dei mezzi
pubblici, logica vuole che siano quelle le fasce dove andare a spendere queste sei ore,
che la norma ci mette a disposizione.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola al Consigliere Magliano.

MAGLIANO Silvio
Ringrazio l'Assessore.
Mi pare che l'utilizzo del concetto dei carichi sia evidente nella misura in cui
andiamo a pensare qual è la fascia che in quei momenti utilizza di più i mezzi
pubblici, quindi gli studenti, ma è anche chiaro che stiamo parlando di un accordo
del 1991.
L'Assessore, che è un mio coetaneo, sa bene però come la nostra città è cambiata dal
1991 ad oggi. Nel 1991 avevamo una certa tipologia di persone che si muovevano,
un certo tipo di rispetto dei contratti, di ogni genere e tipo, aziendali, che, nelle loro
condizioni di spazio e tempo, avevano certe ore in cui si lavorava maggiormente. Mi
pare che, nell'arco di questi ventidue anni, sia cambiata assolutamente la modalità,
visto che ci sono nuove tipologie di lavoro. Cioè se prima si usciva... Però,
Presidente...

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Chiedo cortesemente...

MAGLIANO Silvio
Il lunedì dovete rispondere alle interpellanze, per favore.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Prego.

MAGLIANO Silvio
Se non volete rispondere, dite che non lo fate e vi organizzate in un altro modo.
Sto dicendo che sono cambiate le tipologie di lavoro. Oggi, certe professioni che,
allora uscivano in certi orari, sono molto più flessibili ed hanno la necessità di
spostarsi. Mi pare che se vi fosse - e mi pare di ravvisare una disponibilità - la
possibilità di dividere queste sei ore non in due blocchi, ma in tre blocchi, in questo
modo daremmo un maggiore spazio ai lavoratori; io ho proposto la fascia 19.00-
21.00, perché mi rendo conto che, oggi, per tanti miei coetanei ormai non esiste più
l'idea di uscire dal lavoro alle ore 18.00, perché, durante l'arco della giornata, c'è un
lasso di tempo più profuso.
Quindi, se ci fosse questa possibilità, secondo me potremmo salvaguardare sia quelle
che sono le necessità degli studenti, che quelle di tutte queste nuove professioni,
anche dal punto di vista degli investimenti che questa Giunta e questa Istituzione
hanno stanziato per l'utilizzo consapevole dei mezzi pubblici; di fatto, abbiamo
potenziato e stiamo cercando di dare ancora più servizi, per fare in modo che i nostri
cittadini si muovano utilizzando questi mezzi.
È chiaro che così, in quei momenti, precluderemo la possibilità di dire: "Prendo lo
stesso il mezzo pubblico, perché la sera posso tornare a casa", mentre, quando ci
sono quelle situazioni, si usa il mezzo privato.
Quindi, se ci fosse la possibilità, come l'Assessore ha paventato, di provare a
ragionare con le parti sindacali (essendo nella disponibilità dell'azienda non il
numero di ore, ma lo spacchettamento di queste ore durante la giornata), sarebbe un
bel segnale ed un ulteriore incentivo a chi vuole muoversi nella nostra Città
attraverso il servizio di trasporto urbano che è stato approntato.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola, per una breve replica, all'Assessore Lubatti.

LUBATTI Claudio (Assessore)
Scusi, Presidente, più che altro per completezza di informazione. Nel confermare
questa disponibilità auspicata dal Consigliere Magliano, la fase di inizio del biglietto
elettronico ci darà, tra l'altro, la possibilità di avere un'analisi dei carichi in tempo
reale, quindi, molto aggiornata. Se queste modifiche, che anch'io colgo, nei tempi e
orari della città, tanto per capirci, rispetto al 1991, sono anche supportate dall'analisi
dei dati, a quel punto sarà nostra cura stimolare l'Azienda affinché riporti sul Tavolo
delle Organizzazioni Sindacali una proposta che indicativamente va nella direzione
che suggeriva il Consigliere Magliano, ma che evidentemente terrà conto dei risultati
di quei carichi.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
L'interpellanza è discussa.

Copyright © Comune di Torino - accesso Intracom Comunale (riservato ai dipendenti)