Interventi |
FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) È stata presentata da parte del Consigliere Viale una richiesta di comunicazioni relativamente alla mia missione a Ekaterinburg in Russia e a come ho rappresentato alle autorità russe con cui sono venuto a contatto la posizione di critica del Consiglio Comunale rispetto alle Leggi russe sulla propaganda omosessuale. Relativamente all'argomento, benché non sia pertinente, come da Regolamento, ad una comunicazione (in quanto non si tratta di un fatto di attualità e di urgenza), ritengo comunque di doverle risponderle. La missione è stata compiuta a cavallo del giorno di Ferragosto, su richiesta del Sindaco, in una città specifica, Ekaterinburg (a circa tremila chilometri di distanza dalla città che lei cita e che è oggetto dell'iniziativa politica approvata dal Consiglio Comunale di Torino), per festeggiare i duecentonovanta anni della fondazione della città stessa, che con la Città di Torino ha un rapporto molto lontano, partito nel 1998, attraverso un accordo di collaborazione e di partenariato che è proseguito con tre Sindaci e che prosegue con delle attività di natura culturale ed anche economica. Non sfuggirà che i collegamenti aerei che Torino ha con la Russia, anche attraverso altre nazioni, quali la Turchia, oggi permettono di raggiungere quella città molto comodamente. Non ultima, vi è la richiesta di questa città, nella partecipazione insieme a noi e alla Città di Genova (che era rappresentata da tre amministratori), di continuare a vivere ed a promuovere le attività di collaborazione tra le Istituzioni. Per ora, queste hanno portato la stessa Città di Genova ad avere, in termini di percentuale di turismo, un terzo di visitatori provenienti dalla Russia, per cui si è accresciuta molto; la Città di Torino auspica che accada altrettanto. Quindi, è per questo motivo che è stato chiesto di poter rappresentare la Città ed il Sindaco in quel periodo. In merito alla sua richiesta specifica di sospensione di ogni iniziativa con San Pietroburgo, essendo quella missione dedicata ad un'altra città, non mi è stato possibile manifestare e far presente questa posizione del Consiglio Comunale ai vertici di una Città che nulla ha a che vedere con San Pietroburgo. Spero di aver risposto alle richieste del Consigliere Viale. La parola al Consigliere Centillo. CENTILLO Maria Lucia Vorrei esprimere a verbale il mio rammarico per l'occasione mancata. In un periodo in cui si è dibattuto in tutto il mondo della posizione della Russia e della violazione dei diritti umani in Russia rispetto alla violazione di un'interpretazione che vede prevalere i valori tradizionali sui diritti umani e, quindi, si pensa che nei confronti delle persone omosessuali si possa avere un atteggiamento come quello che è previsto dalla Legge e come si esprime anche, abbiamo saputo, attraverso video che sono diffusi con pestaggi e con situazioni di derisione, che certamente in parte vengono prodotti anche nel nostro Paese, penso davvero, Presidente, che, al di là di non aver saputo che lei andava in quella circostanza, per quella che è stata una posizione così forte del Consiglio Comunale, anche se non c'entrava direttamente San Pietroburgo, lei avrebbe dovuto rappresentare la volontà della Città esprimendo comunque un profondo dissenso su quella modalità: o esprimendo direttamente il dissenso o provando a portare una concezione dei diritti che certamente non è quella che è stata diffusa in Russia. Così come si è fatto con le Olimpiadi, con i giochi sportivi del mese di agosto e come si potrà fare in tante altre circostanze, credo che per la Città questa sua visita, per quello che riguarda questo aspetto, sia stata un'occasione mancata e me ne rammarico profondamente, anche rispetto alle cose che qui ha detto. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Viale. VIALE Silvio Sono felice che lei sia andato a Ekaterinburg, che è una città più grande di Torino, perché, detta così, sembrerebbe un villaggio in Siberia o chissà dove, mentre, in realtà, è una grande città, poco nota... FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Ha un milione e mezzo di abitanti. VIALE Silvio Dopodiché, la mia richiesta era molto precisa e lo dico a lei affinché lo intendano gli Assessori, il Sindaco e tutti: la mozione del Consiglio Comunale prendeva spunto dalla Legge approvata a San Pietroburgo, la cosiddetta Legge contro la propaganda omosessuale verso i minori (alla quale fanno il paio altre Leggi proposte alla Duma per togliere i diritti parentelari ai gay ed altre vessazioni), che, nel frattempo, è stata approvata dal Parlamento russo. Capisco che lei non ne fosse informato e non è un obbligo essere informati, pazienza! Ognuno si occupa delle cose che ritiene opportuno e legge le pagine dei giornali che preferisce, però la situazione di San Pietroburgo si è allargata a tutta la Russia. Quindi, do per scontato che la posizione espressa dal Consiglio Comunale di Torino (se ricordo bene, con ventisette voti favorevoli e sette contrari e, quindi, è una maggioranza ampia, che è andata oltre la maggioranza tecnica del Consiglio) sia nei confronti di quella che è la Russia. Peraltro, come è già stato sottolineato dal Consigliere Centillo, per una quindicina di giorni in occasione dei Campionati mondiali di atletica abbiamo avuto costantemente l'attenzione sulla questione degli omosessuali in Unione Sovietica e tutto fa pensare che ci sarà la stessa attenzione anche in occasione delle Olimpiadi di Sochi. Anche in occasione del G20, che comincerà in questi giorni, il Presidente Obama ha posto la questione degli omosessuali e dei gay come un punto non del G20, ma della sua iniziativa politica, e, indipendentemente dal resto, ha avuto un incontro con le associazioni LGBT. Credo che sia un peccato per il passato, mi unisco a quanto già detto dal Consigliere Centillo, perché rappresenta un'opportunità persa, ma lo spirito di quella mozione non era interrompere le iniziative con la Russia (abbiamo visto che, dopo la mostra di Palazzo Madama, ci saranno altre iniziative) e, poi, non interrompiamo i rapporti nemmeno con l'Arabia Saudita, che ha una posizione nei confronti delle donne che è chiaramente vomitevole, però è necessario far presente in ogni occasione la posizione di dissenso del Consiglio Comunale di Torino e della Città di Torino. Lascio a lei, o a chi di dovere, decidere come farlo nel modo più opportuno; magari, se andassimo io, il Consigliere Centillo, il Consigliere Nomis o altri, ci faremmo arrestare e passeremmo ventiquattro ore confinati in albergo, mentre altri consegnerebbero la mozione o segnalerebbero il punto; questo non mi riguarda. Credo però che la posizione della Città di Torino, che spero sia seguita da altre Città (so che l'hanno fatto Milano e Venezia e spero che lo faccia anche Genova), non sia di rompere, perché i boicottaggi servono a poco, ma di far presente. Per questo motivo in questo momento le do il beneficio del dubbio e della non conoscenza, perché, giustamente, le notizie che arrivano dalla Russia non sono sempre sulle prime pagine dei giornali, per cui alcuni non le conoscono. Detto in modo molto esplicito, ieri io, il Presidente Genisio ed il Presidente Centillo abbiamo avuto la fortuna di avere un incontro con l'associazione Certi Diritti ed abbiamo ricevuto delle informazioni aggiuntive sulle iniziative internazionali e nazionali che stanno per essere prese. Teniamo presente che la Russia è un grande Paese; se si trattasse di un piccolo Paese che se la prende con gli omosessuali, sicuramente sarebbe imperdonabile, ma avrebbe un riscontro mondiale diverso, mentre il fatto che si tratti della Russia ha delle conseguenze, perché, ad esempio, anche in Kazakistan stanno approvando Leggi simili e vi è un patto di azione tra alcune potenze dell'ex Unione Sovietica, che oggi gravitano attorno alla Russia, che va nella stessa direzione. Ringrazio il Presidente per l'attenzione che mi ha dato con questa sua risposta; altri Consiglieri (ad esempio, il Consigliere Sbriglio) mi hanno telefonato dicendo che anche loro hanno sollevato o intendevano sollevare la questione. Penso che il suo comportamento sia stato corretto, ma credo che in futuro, in occasione di altre eventuali visite, lei debba ricordarsi, come tutti gli Assessori ed i rappresentanti della Città, di far presente questa posizione e rappresentarla. La mozione dice solo di rappresentarla, poi, se uno fa il "pistino", è vero che è indicata San Pietroburgo, ma basta rifare la stessa mozione aggiungendo la Russia ed è la stessa cosa; io sono sempre per guardare la sostanza e non fermarmi. Ne approfitto per dire che, oggi, questa è la mia postazione puramente per ragioni tecniche, in quanto il Consigliere La Ganga, avendo un problema, ha preso il mio posto e soffro a stare tra i Consiglieri Cuntrò e La Ganga (ovviamente, senza riferimenti personali), per cui preferisco stare qui. Approfitto del fatto che ho la parola per dire al Presidente che, visto che ho i moduli, chiedo l'autorizzazione formale, poi lo farò lo stesso, per raccogliere le firme dei Consiglieri che vogliono sottoscrivere i dodici referendum; naturalmente, ognuno può sottoscrivere quelli che vuole. Visto che siamo qui ed ho la delega per autenticare, posso farlo durante i lavori del Consiglio. Questo invito è rivolto anche ai funzionari del Comune ed ai giornalisti, se ritengono di voler firmare per i referendum. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Le è concesso, purché venga fatto con lo spirito che anima i referendum e, possibilmente, non in Aula. La parola al Consigliere Bertola. BERTOLA Vittorio Vorrei associarmi pienamente alle considerazioni dei Consiglieri Centillo e Viale e vorrei aggiungere che, forse, ci vorrebbe una riflessione, visto che questa è una città che si è dotata anche di un Consigliere diplomatico e che si vanta di avere un'attività internazionale piuttosto marcata, su un possibile collegamento tra l'organizzazione da parte del Sindaco e poi da lei, come delegato dal Sindaco, di queste missioni e le politiche del Consiglio Comunale e le posizioni che il Consiglio Comunale prende. Effettivamente, se abbiamo costruito questo ambaradan, che ha anche un certo costo, forse bisognerebbe fare in modo che funzioni. Inoltre, credo anche che andrebbe fatta qualche considerazione sul costo di queste attività internazionali, perché non si tratta certamente di costi notevoli, però, nel momento in cui il Comune è in una situazione drammatica e - come abbiamo letto oggi - si appresta a chiedere di nuovo un aumento dei costi delle mense alle famiglie, forse bisognerebbe valutare se anche questo tipo di attività valga la spesa, ancorché piccola, o, visto che poi finisce per creare addirittura delle polemiche, se non sarebbe meglio lasciare perdere. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Genisio. GENISIO Domenica Intervengo in qualità di Presidente della Commissione Pari Opportunità per sottolineare - e, ieri, diversi Colleghi erano presenti ai lavori della Commissione - che abbiamo assunto unanimemente l'impegno di continuare a monitorare la situazione e a ragionare su quello che avverrà in Russia durante i Giochi Olimpici Invernali, in modo che la nostra Città, che comunque è riconosciuta anche a livello internazionale come la Città dei diritti, non veda vanificato, per una pura questione di comunicazione, tutto il lavoro che è stato fatto. Abbiamo programmato degli incontri anche con il nostro Ambasciatore, proprio per capire come vengono trasmessi ufficialmente gli atti negli altri Paesi; l'incontro probabilmente avverrà nel mese di settembre, ma potrà slittare per impegni... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Tramite l'Ambasciatore Giordano - noi lo chiamiamo così - anche con l'Ambasciatore russo; per fare in modo che gli atti dell'Amministrazione Comunale, che impegnano il Sindaco e la Giunta ma sono atti di Consiglio, non vengano vanificati nel tempo, continueremo a monitorare ed a portare avanti questo problema dei diritti umani. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Approfitto degli spunti che sono emersi durante questo dibattito per raccogliere l'invito, non tanto per le occasioni perse, quanto per ribadire che Torino è la Città dei diritti, baluardo di diritti importanti, e in quest'ottica faccio presente che tra i miei incontri vi è stata anche l'occasione di ricordarlo. Vorrei sottolineare che in quel momento non mi è sembrato opportuno specificare della mozione approvata dal Consiglio Comunale, ma, in ogni caso, accolgo l'invito a farlo nelle sedi e nei modi opportuni; vorrei però far presente al Consigliere Bertola che la funzione del nostro Consigliere diplomatico è diversa dalla funzione di un rappresentante delle Istituzioni, ma certamente questa città, che mi auguro avrà sempre più rapporti con la nostra, potrà venire a conoscenza delle nostre grandi ed importanti vittorie ottenute nel campo dei diritti civili. Dichiaro concluse queste comunicazioni. |