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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 22 Luglio 2013 ore 10,00
Paragrafo n. 8
INTERPELLANZA 2013-03038
"CHE FINE FARANNO LE LINEE FERROVIARIE GTT?" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE BERTHIER IN DATA 26 GIUGNO 2013.
Interventi

LEVI Marta (Vicepresidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201303038/002, presentata in
data 26 giugno 2013, avente per oggetto:

"Che fine faranno le Linee ferroviarie GTT?"

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Lubatti.

LUBATTI Claudio (Assessore)
Per quanto riguarda la segnalazione nello specifico, voglio segnalare che il
Consigliere cita una Linea che rientrerà in servizio - per fortuna, dico io, perché è
particolarmente importante anche per la mobilità di tutta l'Area metropolitana e non
soltanto per la nostra Città - a partire dal 9 settembre, proprio in concomitanza con la
riapertura delle scuole - visto anche il numero di studenti che utilizza quella Linea
per recarsi nelle sedi dei propri istituti scolastici - alla fine di un periodo di
manutenzione di natura straordinaria particolarmente importante che si è resa
necessaria dopo il periodo invernale e che poteva essere causa di rischi e di
instabilità localizzati in alcuni punti specifici della tratta e che era bene mettere in
sicurezza.
Per quanto riguarda, invece, la tratta Cirié-Germagnano, anche su quest'ultima è
intervenuta una fase di manutenzione ed è previsto il ritorno dell'esercizio in pari
data. In questo caso va detto che non si tratta di un'opera di manutenzione
straordinaria ma di una valutazione che è stata fatta direttamente con la GTT e con
l'Agenzia della Mobilità (della quale, come il Consigliere ricorderà, sono anche
Presidente), sui dati di carico rilevati negli anni precedenti e sul fatto che le tratte bus
sostitutive, in questo caso, della Linea, sono più che sufficienti per rispondere alle
esigenze di mobilità.
Per quanto riguarda la riflessione più complessiva che il Consigliere ci chiede su
quali siano le modalità di scelta degli strumenti messi a disposizione della mobilità, e
in particolare delle linee del servizio ferroviario metropolitano, voglio segnalare che
nelle ultime settimane abbiamo ancora avuto modo di apprezzare come il servizio
ferroviario metropolitano sia sempre più entrato all'interno delle abitudini quotidiane
della mobilità da e per Torino e, in particolare, la sorpresa è stata anche sulle linee
che collegano città più lontane da Torino. Faccio un esempio: la Linea
Cavallermaggiore-Bra-Alba e la Linea Torino-Fossano, ad esempio, sono due linee
che hanno risolto, direi definitivamente, il problema di una mobilità, da e per Torino,
anche con realtà piuttosto lontane.
Faccio questo esempio, perché i dati sono importanti e l'espansione verso Cuneo del
Servizio Ferroviario Metropolitano conta 85 nuove città connesse, con 326
collegamenti giornalieri che non esistevano o comunque non erano cadenzati con una
frequenza così importante come quelli del Servizio Ferroviario Metropolitano.
È quindi, sicuramente, volontà dell'Amministrazione cittadina, ma anche
dell'Agenzia della Mobilità continuare ad investire su questo tipo di strumento, ossia
sul Servizio Ferroviario Metropolitano.
Dico queste parole anche per rassicurare il Consigliere rispetto alla sua
preoccupazione, e quindi dico che le Linee ferroviarie GTT, e non solo, ma anche le
Linee ferroviarie Trenitalia, rimangano, e rimangano a disposizione della nostra
cittadinanza, perché, come dicevo, i numeri che abbiamo avuto modo di raccogliere
sono importanti e, se posso dire, sono anche numeri nuovi. Ci sono, infatti, tanti
nuovi utenti che lasciano la propria autovettura. Parlavo di questo l'altro giorno con
il Sindaco di Bra, ad esempio, che dovrà intervenire sull'urbanistica nelle zone
intorno alla stazione, proprio dopo la partenza del Servizio Ferroviario
Metropolitano, perché è stato notato che un grandissimo numero di persone, che,
probabilmente, utilizzava l'autovettura (o per arrivare almeno a Carmagnola o per
venire direttamente a Torino), oggi la lascia nel piazzale antistante la stazione di Bra
e prende il Servizio Ferroviario Metropolitano.
Per rassicurare il Consigliere, quindi, voglio lasciare anche a verbale l'esplicita
volontà di continuare ad utilizzare questo strumento (che è figlio del grande
investimento del Passante Ferroviario), perché, se il Servizio Ferroviario
Metropolitano è così utile e può essere sfruttato in tal modo, è grazie alla messa in
esercizio del Passante Ferroviario.
Vorrei ancora parlare di un tema di cui il Consigliere è a conoscenza e del quale è
bene sia a conoscenza anche il Consiglio Comunale tutto; il Servizio Ferroviario
Metropolitano vedrà espressa la sua piena realizzazione e la sua piena potenzialità (lo
dico anche perché vedo presente il Consigliere Bertola, che si è occupato in più di
un'occasione di questo tema), quando le due fermate Dora e Zappata, che sono
fermate strategiche, anche per la mobilità all'interno della nostra Città, saranno
messe a disposizione.
Da questo punto di vista, le informazioni della Regione sono, una volta tanto,
positive. Sembra che l'investimento, dopo l'approvazione degli emendamenti nel
"Decreto del Fare" (avvenuta nella notte di mercoledì o giovedì della scorsa
settimana), metta la Regione nelle condizioni per non utilizzare quelle risorse, ma per
traslare e girare altre risorse, che erano in quel momento previste su altre opere,
direttamente sulla sistemazione di queste due fermate che sono, in questo momento,
lasciate a rustico.
Speriamo, quindi, presto di vedere approvato, anche da parte della Regione, il
finanziamento di queste opere, perché, a quel punto, vedremo il 100% della
potenzialità del Servizio Ferroviario Metropolitano.

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Berthier.

BERTHIER Ferdinando
Credo che la risposta sia stata più che esauriente e quindi di buon auspicio.
Aspettiamo, quindi, il 9 settembre fiduciosi.

LEVI Marta (Vicepresidente)
L'interpellanza è discussa.

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