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FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Passiamo all'esame della proposta di deliberazione n. mecc. 201302281/017, presentata dalla Giunta Comunale in data 21 maggio 2013, avente per oggetto: "Regolamento di Polizia Urbana. Modificazioni ed integrazioni. Approvazione". FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Comunico che in data 22/07/2013 le competenti Commissioni hanno rimesso il provvedimento in Aula. Sono presenti 28 emendamenti del Gruppo Lega Nord e 12 emendamenti della Giunta. La parola, sull'ordine dei lavori, al Consigliere Tronzano. TRONZANO Andrea Mi sembra che, come opposizione, in particolare come Gruppo di opposizione, Lega Nord, abbiamo già dimostrato responsabilità. Chiedere altre cose non penso sia utile e nemmeno opportuno, quindi andiamo avanti nella discussione e vediamo come ci si comporta. Credo che sia ora di dare un taglio. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola, per l'illustrazione, all'Assessore Tedesco. TEDESCO Giuliana (Assessore) Questo Regolamento, che è stato anche molto dibattuto in Commissione, è il risultato di tutti gli stimoli raccolti dai vari colloqui, dai vari incontri con residenti, esercenti e Circoscrizioni, tutti incontri che avevano ad oggetto i disagi che sono provocati da fenomeni cosiddetti di "movida". Noi ci siamo spesso confrontati con le Commissioni sulle modalità d'intervento per contrastare i fenomeni provocati e le degenerazioni provocate dal divertimento notturno e questo Regolamento è una sintesi della maturazione di tutta l'esperienza sul tema. In sostanza, il concetto che emerge con forza è che la sicurezza urbana non è tanto un concetto giuridico, ma comprende praticamente tutti quei fenomeni che, anche se non sfociano in reati, però turbano la sensibilità delle persone e ne accrescono il senso dell'insicurezza. In sostanza, siamo intervenuti in concreto con delle norme che tendono a prevenire i fenomeni dell'abbandono negli spazi pubblici, successivamente al loro consumo, di bottiglie di vetro e di lattine, quindi a tutela della nettezza dell'abitato e della sicurezza fisica della collettività, essendo nota la pericolosità di questi materiali. Però, Presidente, io ho bisogno di un po' più di silenzio. Grazie. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Chiedo cortesemente di fare silenzio. TEDESCO Giuliana (Assessore) Presidente, io posso anche non illustrare, perché la Commissione è stata anche molto dibattuta. Vorrei solamente aggiungere che la stragrande maggioranza degli emendamenti sono il frutto di richieste e di esigenze che sono state rappresentate all'interno della Commissione e che io ho ritenuto di accogliere, quindi possiamo votare. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Tronzano. TRONZANO Andrea Il Regolamento è di assoluta rilevanza sociale ed è il primo passo - a mio giudizio, naturalmente - di un secondo passo che dovrà avvenire (come previsto nella deliberazione che abbiamo approvato qualche settimana fa) sulla modificazione del Regolamento sull'inquinamento acustico. Questi due Regolamenti - sempre, naturalmente, secondo la mia opinione - permettono di definire con esattezza e con criterio (in particolare su questo Regolamento, perché quello sull'inquinamento acustico ancora non possiamo trattarlo, in quanto se ne parlerà) un arco temporale oggettivo, dalle ore 23.00 alle ore 7.00, all'interno del quale si citano due importanti espressioni: articolo 44, "tutela della tranquillità pubblica" e articolo 44 bis "tutela della convivenza civile". Secondo me, sono due evoluzioni normative e anche lessicali di un'importanza veramente stravolgente. Potevamo che trattarle prima. Probabilmente sono arrivate a seguito di quelle grandi manifestazioni di disagio dei cittadini di tutte le parti della Città, ma per fortuna sono arrivate. Quello che ho voluto evidenziare questa mattina in Commissione all'Assessore - e, attraverso gli Uffici, l'Assessore ha confermato il pensiero che avevo io, e lo voglio dire a verbale perché questo sia chiaro e non si possa identificare qualcosa di diverso all'interno delle due citazioni che dico in questo istante - è che l'articolo 44, comma 2, stabilisce che gli esercenti di commercio al dettaglio, le attività artigianali di servizio, di somministrazione di alimenti e bevande, ivi compresi quelle svolte dai circoli privati, nonché i titolari di licenze per dare spettacoli o trattenimenti pubblici hanno l'obbligo di adottare misure volte... eccetera, eccetera. Quello che voglio sottolineare a verbale è "titolari di licenze". Cosa significa, secondo gli Uffici, che hanno confermato, che hanno dato l'interpretazione autentica di questo Regolamento? Che tutti i locali della città, compresi quelli in concessione - ad esempio lungo il Po - o comprese le discoteche all'aperto - ad esempio nelle zone limitrofe a paesi della prima cintura, a città della prima cintura -, sono compresi all'interno di questo Regolamento. Quindi, due sono gli effetti che arriveranno (scusate se cito a verbale, ma ci tengo a lasciarlo, perché ci sia un'interpretazione autentica, perlomeno così mi hanno detto gli Uffici e voglio che rimanga verbale): 1) che i locali inseriti in questo Regolamento dovranno evitare assembramenti all'esterno dalle ore 23.00 alle ore 7.00, quindi saranno obbligati ad eliminare ogni rumore che esiste a seguito di assembramento fuori dal proprio locale. Assessore, se sbaglio mi corregga, perché voglio essere... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Cioè? (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Sì, i rumori prodotti dall'assembramento, è chiaro, chiedo scusa per l'inesattezza. I rumori prodotti dall'assembramento. 2) Che i locali devono dotarsi - tra le altre cose all'interno del Regolamento - di strutture che impediscono alla musica sostanzialmente di essere udita troppo forte oltre i 15 metri. Questi mi sembrano due elementi essenziali - naturalmente, Assessore, mi corregga se sbaglio - che ci portano a votare questo Regolamento, perché, ripeto, è il primo passo assoluto nei confronti della tutela del diritto al riposo, che è sicuramente superiore, come interesse, rispetto al diritto allo svago, che ci deve sicuramente essere, che deve essere garantito e deve essere garantito ai locali che questo lavoro fanno, per cui su questo non abbiamo intenzioni punitive, ma in primo luogo va sicuramente tutelato il diritto al riposo che tutti i cittadini reclamano, non solo in questa zona della città - cioè quella centrale -, ma in tutte le zone della città di Torino. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Carbonero. CARBONERO Roberto Volevo solo sapere se c'erano le copie... FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Sì, sono a disposizione le copie degli emendamenti, l'originale è qua. CARBONERO Roberto Quindi non è stata distribuita ai Consiglieri copia degli emendamenti? FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) C'è questa copia, Consigliere. CARBONERO Roberto Quindi ce la passiamo tutti? Allora ci dia... FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Bertola. BERTOLA Vittorio Sull'ordine dei lavori. Mi risulta che gli emendamenti debbano essere consegnati in copia ai Capigruppo, i quali avrebbero un'ora per elaborare i subemendamenti, specialmente se la Giunta ha presentato degli emendamenti che magari noi vorremmo anche poter subemendare. Cioè, adesso capisco la fretta di far passare qualunque cosa, però ci sono delle procedure minime di agibilità democratica della discussione che dovrebbero essere seguite. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Gli emendamenti di Giunta sono stati presentati in Commissione e sono rimasti tali. Gli altri... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Sì, 12 emendamenti, comunque sono a disposizione qui. Se volete, sospendiamo i lavori e ve li consegniamo, perché non c'è alternativa. Dal momento che c'era un ragionamento sull'ostruzionismo, che si è discusso e dibattuto in Conferenza dei Capigruppo poco fa, gli Uffici non hanno avuto il tempo di preparare le copie degli emendamenti relativi alle proposte di deliberazione per le quali non sono stati ritirati. È solo per quello che ci sono gli originali qui. Se desiderate averne una copia, dobbiamo sospendere i lavori. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). |