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FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Passiamo all'esame della seguente proposta di deliberazione n. mecc. 201303518/002, presentata dal Presidente e dai Vicepresidenti del Consiglio Comunale in data 22 luglio 2013, avente per oggetto: "Dichiarazione di decadenza del Consigliere Comunale Alberto Musy" FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Viale. VIALE Silvio Io non voterò la decadenza del Consigliere Musy. L'avevo già spiegato quando abbiamo modificato lo Statuto, che ritengo una modifica assolutamente inutile e astrusa nel contesto specifico e addirittura un'aberrazione giuridica per quanto riguarda il futuro. E questa deliberazione lo conferma, perché - nonostante tutte le intenzioni - la moglie, tutrice del Consigliere Alberto Musy, dà l'indicazione della decadenza del Consigliere. Quindi, siamo di fronte alla situazione naturale che avremmo dovuto avere sin dall'inizio, cioè che il tutore, o chi rappresenta in questo momento il Consigliere Musy, chiedeva la decadenza. Decadenza, ovviamente, non colpevole, perché giustificata dai motivi che conosciamo. Peraltro, il nuovo testo dello Statuto prevede che possano essere dichiarati decaduti i Consiglieri che "per impedimenti indipendenti dalla propria volontà non abbiano partecipato ad alcuna seduta per dodici mesi continuativi (...). Dovrà essere inoltre accertato sulla base di impedimenti oggettivi che gli impedimenti che non hanno consentito la partecipazione non siano ragionevolmente destinati a cessare nell'arco della successiva sessione ordinaria di sedute". Questa situazione può riguardare altre questioni (per molto tempo ha riguardato l'onorevole Andreatta), ma in questa deliberazione specifica non c'è nessun parere medico che assicuri che il Consigliere Musy non possa riprendere una condizione che gli permetta di tornare, nonostante sappiamo esattamente dov'è. Noi diciamo semplicemente che la situazione è attestata da una certificazione presentata dalla famiglia, che noi prendiamo come buona e di cui io non ho nulla da obiettare; ma avremmo dovuto probabilmente procedere - chiaramente siamo stati tutti colti di sorpresa - in modo più naturale, valutando con la famiglia, con il tutore, prendendo atto del parere dei medici secondo cui il Consigliere è in una condizione clinica che difficilmente gli permetterà, nei prossimi anni, un ritorno all'attività, indipendentemente dalle polemiche, cliniche e politiche, sullo stato vegetativo e tutto il resto, che tutti quanti conoscete. Io non posso non esimermi dal ricordarlo in quest'Aula, perché un silenzio su questa vicenda sarebbe sicuramente un atto di vigliaccheria da parte mia. Quindi, mi limiterò a non votare la decadenza; mentre, una volta accolta la decadenza da parte del Consiglio Comunale, ovviamente voterò a favore della surroga, perché quello diventa un atto conseguente per completare il Consiglio Comunale e permettere la rappresentanza anche di chi ha votato quella lista. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Tronzano. TRONZANO Andrea Con onestà intellettuale dico che anche nel nostro partito ci sono dei dubbi su questo Regolamento, ma alla fine è chiaro che abbiamo scelto secondo le volontà della famiglia. Pertanto, voteremo "sì" a questa decadenza, naturalmente a malincuore, perché mai avremmo voluto che ci fosse. Questo mio intervento vuole salutare Alberto Musy, il suo grande contributo di uomo onesto e capace delle Istituzioni e di uomo delle professioni e dei corpi intermedi. Pertanto, voglio ringraziarlo con il cuore per quanto ha dato a questo Consiglio nei pochi - purtroppo - mesi in cui è stato Consigliere, dedicandogli un in bocca al lupo e anche una preghiera affinché possa tornare all'affetto dei suoi cari, alla sua famiglia e anche alla Città di Torino. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Altamura. ALTAMURA Alessandro Credo che tutto il Consiglio Comunale non avrebbe voluto trovarsi in questa situazione, esprimendo, ancora una volta, quello che è nel cuore di tutti noi, ossia la solidarietà vera, sincera, non di rito e non per un momento in cui si surroga un Consigliere nell'impossibilità di riaverlo qui, probabilmente per molto tempo. Auguriamoci però che un giorno la sua situazione clinica possa migliorare; questo è uno degli elementi che dovrebbe farci almeno sperare per lui e per la sua famiglia. Ma il grave atto che ha subito il Consigliere Alberto Musy credo abbia portato via a quest'Aula una persona, e guardate, non è retorica, almeno per quanto mi riguarda, ma credo che tutti i miei Colleghi e in generale anche tutta la maggioranza, per quei pochi mesi che hanno avuto modo e occasione di confrontarsi, discutere nelle Commissioni, piuttosto che su temi anche delicati e importanti, cito per tutti il Regolamento sulle nostre partecipate, interventi anche trasversali che hanno coinvolto forze politiche di maggioranza e minoranza, trovando una mediazione che credo faceva parte dell'uomo, anche per quella mitezza di carattere che, a maggior ragione, non si comprende come possa essere stata così violentemente negata, non solamente a quest'Aula, ma alla sua famiglia, ai suoi amici e a questa Città. Io credo che Alberto resterà qui con noi, questo noi lo vogliamo, perché ci ha lasciato alcuni punti di discussione, anche rispetto all'Amministrazione, che abbiamo continuato a sviluppare. Ma la cosa, secondo me, importante e fondamentale è ricordare come un grave attentato come quello che ha subito Alberto, sia anche un attentato a ognuno di noi, alla Città e alle sue Istituzioni. Per questo condivido l'intervento che è stato fatto dai banchi della minoranza, a cui mi associo. Al di là del fatto che subentri un Consigliere con grande esperienza e qualità, a cui auguro buon lavoro, a nome mio e del Gruppo, credo che oggi questo Consiglio Comunale sia più povero. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola la Consigliere Bertola. BERTOLA Vittorio Volevo solo lasciare a verbale che questa non è una deliberazione votata con indifferenza, anzi devo dire che, per me in particolare, nonostante abbia conosciuto il Consigliere Musy soltanto in occasione della campagna elettorale, c'è stata un po' forse una comunanza di posizioni, visto che eravamo tutti e due doppi outsider rispetto alla sfida tra i due principali schieramenti e anche forse rispetto a chi fa politica di professione. Quindi, abbiamo trovato veramente anche molti punti in comune sul modo di affrontare questa sfida, al di là della totale differenza di schieramenti politici. Inoltre, sedeva proprio davanti a me e fa ancora impressione vedere il banco vuoto, anche dopo tutto questo tempo. Noi voteremo questa deliberazione, ovviamente in ossequio alle volontà della famiglia, però speriamo che Alberto Musy possa ritornare alla vita sociale e magari in Consiglio Comunale con le prossime elezioni Comunali. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliera Centillo. CENTILLO Maria Lucia Solo per ricordare che in questa Sala c'è stata, recentemente, in occasione dell'anniversario del vile attentato al Collega Musy, un incontro con la sua famiglia, le sue figlie, la moglie e la sorella. Prima di votare questa sostituzione, che è stata, peraltro, richiesta dalla stessa famiglia, interpretando la volontà di Alberto, volevo tornare, un attimo, all'immagine di quelle bambine che ascoltavano quello che veniva detto in questa Sala, con grandissimo senso delle Istituzioni. Credo che dobbiamo raccogliere anche questa eredità, portandola con noi anche per il futuro. Quindi, volevo ringraziare Alberto e la sua famiglia, perché tutto quello che è successo è per noi non solo una grande emozione, ma anche un grande patrimonio che ci viene consegnato, come esempio di lealtà e di fiducia nei confronti delle Istituzioni. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Io mi associo ovviamente agli interventi dei Consiglieri, condividendo l'importanza della presenza di Alberto Musy. Abbiamo già approfondito i temi importanti anche della sua vita, durante la cerimonia in cui ha ricevuto, seppure attraverso le mani della moglie, un'importante onorificenza da parte del nostro Presidente della Repubblica Napolitano. Conclude gli interventi il Sindaco. SINDACO Poche parole per associarmi alle espressioni, ancora una volta, di dolore per ciò che è accaduto al Collega Musy e di vicinanza e solidarietà alla famiglia, che abbiamo avuto occasione di manifestare recentemente in una seduta solenne di questo Consiglio Comunale, a cui erano presenti molti Consiglieri, oltre che un'amplissima e qualificata platea di rappresentanti di tutte le articolazioni della nostra comunità. Anche in questa occasione non posso che rinnovare, a nome dell'Amministrazione e mio personale, il dolore per quello che accaduto, il rimpianto di non poter continuare una collaborazione con il Consigliere Musy, che tutti abbiamo conosciuto come un interlocutore autorevole e prezioso per il contributo che sempre ha recato alla vita del nostro Consiglio Comunale e della nostra Città. Esprimo naturalmente alla famiglia, ancora una volta, la solidarietà, la vicinanza e l'ammirazione per le straordinarie manifestazioni di spirito civico e di senso delle Istituzioni che la signora Musy e tutta la sua famiglia ci hanno offerto in questi mesi. Anche l'atto che stiamo compiendo è in qualche modo espressione di quella assunzione di responsabilità civica, che tutti abbiamo non solo apprezzato, ma salutato con grandissima stima. Naturalmente, la nostra azione e attività amministrativa in questo Consiglio continuerà e ogni qualvolta affronteremo temi significativi della vita di questa Città, non mancherà nella memoria di ciascuno di noi un pensiero ad Alberto Musy, che certamente avrebbe continuato a dare alla Città la sua intelligenza, la sua dedizione e la sua passione. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Ricordo che l'approvazione prevede la maggioranza qualificata. Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione la proposta di deliberazione: Presenti 35, favorevoli 34, contrari 1. La proposta di deliberazione è approvata. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Pongo in votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento: Presenti 35, favorevoli 34, contrari 1. L'immediata eseguibilità è concessa. |