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LEVI Marta (Vicepresidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201303197/002, presentata in data 3 luglio 2013, avente per oggetto: "Verificatori dei titoli di viaggio sulla Linea 4 GTT" LEVI Marta (Vicepresidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Lubatti. LUBATTI Claudio (Assessore) L'interpellanza riguarda i verificatori dei titoli di viaggio sulla Linea 4 e chiede informazioni rispetto a cosa si intenda fare sulle altre Linee, visti anche i risultati delle sperimentazioni che sono state fatte in questi mesi sulla Linea 4. Ricorderete che abbiamo già affrontato questo tema in altre occasioni, in I Commissione, ma anche direttamente in Sala Rossa, raccogliendo quella che era stata una sollecitazione da parte di numerosi Consiglieri che ci chiedevano una reinternalizzazione del servizio, cioè una verifica sulla possibilità di utilizzo del personale interno di GTT per questo tipo di interventi. Oggettivamente, nelle ultime settimane abbiamo dovuto affrontare questo problema - perché è diventato un problema - con l'Assessore Tedesco e con il Corpo della Polizia Municipale, proprio perché abbiamo verificato che il numero di eventi nei quali il personale è stato messo in pericolo è pian piano andato in crescendo, quindi si è ritenuto opportuno predisporre anche dei servizi specifici con il Corpo della Polizia Municipale e con le Forze dell'Ordine nel loro complesso - che colgo l'occasione per ringraziare - proprio per dare maggiore sicurezza agli operatori, dandogli anche la possibilità di lavorare con serenità nei confronti della clientela, e per creare anche un clima di sicurezza all'interno del mezzo. Per quanto riguarda la Linea 4, come dicevo, la figura dell'agente di controllo è stata introdotta nell'ottobre 2011 e dall'ottobre 2012 c'è stato questo cambio di utilizzo di personale. Quindi, proprio dall'ottobre 2012, dopo un anno di attività delle cooperative esterne, siamo andati ad utilizzare il personale GTT. Questa figura ha dato buoni risultati, anche per quanto riguarda la possibilità, da parte del personale a bordo, quindi dell'assistente alla clientela, di vendere direttamente il titolo di viaggio nel momento in cui il cliente ne fosse sprovvisto a 2,50 Euro; era quello che avevamo chiamato il salva-multe, cioè dare la possibilità, con una maggiorazione di prezzo, di regolarizzare la propria posizione, proprio per evitare di incappare nella sanzione (ricorderete che questo argomento era stato oggetto di una parte della deliberazione del Consiglio Comunale). Queste squadre di 2-3 agenti si sono rivelate particolarmente efficaci anche nel controllo della sicurezza a bordo. Per quanto riguarda la presenza di questo personale specifico sulla Linea 4 rientra in un pacchetto più complessivo di verifica e assistenza alla clientela, che vede operare 153 dipendenti, di cui 58 sono adibiti all'attuale mansione in base anche a delle procedure specifiche, che hanno portato all'inidoneità rispetto ad altri servizi di GTT e, quindi, in pieno accordo con le Organizzazioni Sindacali, si è decisa l'introduzione di questa specificità e di questa possibilità per il personale di essere adibito a questo servizio. L'attività a cui si riferisce l'interpellanza è stata anche oggetto di un accordo del 20 giugno 2013 con tutte le Organizzazioni Sindacali dell'Azienda (accordo che, ovviamente, metto a disposizione del Consigliere), che prevede anche alcune specifiche attività di controllo e di repressione degli eventi di mancata sicurezza, proprio per questo determinato personale. Voglio dire ancora una parola su queste attività di controllo. Il servizio di Polizia Municipale si è reso disponibile e sono stati fatti alcuni interventi con il personale dei Servizi centrali; inoltre, sono stati anche particolarmente efficaci gli interventi fatti con il personale delle Circoscrizioni. Cioè, ogni singola Linea è stata valutata da GTT e segnalata, poi, al Corpo della Polizia Municipale e sono stati fatti interventi specifici su alcune tratte di Linee nelle zone più periferiche (penso alla Linea 4 nella zona di corso Giulio Cesare e nella zona di Mirafiori), ma anche su altre Linee, ad esempio sulla Linea 3 e sulla Linea 10, dove si è intervenuto in maniera specifica, proprio perché, oltre a mettere in sicurezza il personale, ci si è resi conto che, su quelle determinate Linee, erano presenti alcune attività illegali - non soltanto i borseggi, per capirci - e quindi si è deciso di andare a fare interventi, che sono avvenuti sia in borghese che in divisa. Si tratta di un'iniziativa che rientra in un progetto più complessivo chiamato "Linea sicura", nel quale non soltanto l'assistenza al personale di controllo è stata verificata dai Corpi di Polizia Urbana, quindi Polizia Municipale e Forze dell'Ordine, ma c'è stato tutto un insieme di monitoraggi che, ovviamente, sono in corso e che quindi potremo poi illustrare nelle Commissioni competenti. Tornando, invece, ai punti che il Consigliere citava, quindi se è stato oggetto di un accordo e qual è la normativa del Contratto Collettivo Nazionale del Settore che è stata applicata per rendere compatibili quegli addetti inidonei, ho già detto e la documentazione è a sua disposizione. LEVI Marta (Vicepresidente) La parola al Consigliere Porcino. PORCINO Giovanni Ringrazio l'Assessore per la risposta e per la relazione fornita, dalle quali mi sento abbastanza rassicurato, almeno in relazione alla presa di coscienza del problema. Devo dire, Assessore, che conservo ancora una serie di perplessità che le vado brevemente a rappresentare, nella misura in cui l'atto, con il quale viene approfondito il tema, consegue ad una riunione che ho svolto, tra l'altro, assieme ad un Collega Consigliere Comunale, con i dipendenti coinvolti nella mansione specifica indicata nell'interpellanza, i quali ci hanno rappresentato quello che è il contesto entro il quale si trovano ad operare, nonché i principali elementi di criticità che hanno riscontrato in ordine soprattutto al tema delle aggressioni. A questo proposito, Assessore, credo che queste persone si trovano adibite a delle mansioni particolarmente stressanti, soprattutto in relazione al fatto che si trovano - come ho richiamato anche nell'interpellanza - ad operare per l'intera durata del proprio lavoro giornaliero nell'ambito della stessa vettura, che, peraltro, sappiamo, trattandosi di Linea 4, che è quella con una densità di utenza particolarmente elevata ed è una delle Linee più critiche della città, e si trovano spesso privi degli strumenti idonei a svolgere un lavoro sereno e a tutelare talvolta anche la propria incolumità. Infatti, in un'interrogazione precedente, presentata dal sottoscritto, a cui lei ha cortesemente risposto, aveva già spiegato quali sono - come ha anche richiamato oggi nel corso della risposta - i principali aspetti e ciò che l'Amministrazione intende fare per tutelare l'incolumità dei dipendenti. Ha anche rappresentato un numero di aggressioni piuttosto limitate, che io non voglio contestare, ma credo si riferiscano principalmente a casi in cui le aggressioni stesse si concludono con denunce o con il ricorrere al pronto soccorso. In realtà, il numero di eventi sconvenienti, definiamoli così, che si verificano, è, a quanto mi consta, ben superiore. Detto ciò, io accolgo favorevolmente il fatto che lei abbia manifestato una sensibilità particolare su questo tema. Spero che si mantenga alta l'attenzione su questo aspetto, perché credo che ci troviamo già in una situazione semi-emergenziale. Ormai, non fanno più notizia questo genere di accadimenti e mi auguro che, per una volta, la politica arrivi ad occuparsi di questi temi ex ante e non ex post, a seguito di eventi particolarmente sconvenienti per l'appunto. Peraltro, relativamente al secondo tema, invece, quello relativo alla destinazione a questa attività di soggetti che sono stati dichiarati inidonei alla guida, Assessore, anche in questo caso io non contesto la sua ricostruzione; evidentemente, come lei ha sottolineato, ci saranno stati accordi in questo senso con le Organizzazioni Sindacali. Mi limito sommessamente a far rilevare che mi sembra, francamente, a rigor di logica, un po' singolare che soggetti che siano stati ritenuti inidonei alla guida, a causa di una patologia, immagino, piuttosto grave, siano destinati a delle mansioni che, per loro stessa natura, è connaturato all'esercizio stesso di quella mansione un carico di lavoro piuttosto elevato. Quindi, Assessore, io mi ritengo soddisfatto e credo non sia necessario rimandare alla Commissione l'interpellanza. La prego però di mantenere un livello di attenzione su questo tema; eventualmente, mi riservo di approfondirlo ancora in futuro. LEVI Marta (Vicepresidente) L'interpellanza è discussa. |