Interventi |
PAOLINO Michele (Consigliere f.f. di Presidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201301483/002, presentata in data 29 marzo 2013, avente per oggetto: "Parcheggio Santo Stefano: un'auto due posti" PAOLINO Michele (Consigliere f.f. di Presidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Lubatti. LUBATTI Claudio (Assessore) Per quanto riguarda questa segnalazione, GTT era già stata messa in allerta, anche perché alcuni Consiglieri, forse non gli stessi interpellanti (che, tra l'altro, sono anche utilizzatori assidui della struttura), mi avevano segnalato la questione. Io ho risollecitato GTT, affinché ci sia una sensibilizzazione del personale, per arrivare a un controllo puntuale delle occupazioni dei posti. Purtroppo, devo ammettere che in questo caso il personale di GTT, pur essendo attento alle nostre segnalazioni, non ha una leva sanzionatoria, perché ai sensi dell'articolo 157 comma 5 del Codice della Strada, il personale a disposizione della regolazione dei parcheggi, in questo caso non può multare un eventuale utilizzo improprio del posto auto, sebbene tutti noi, quando vediamo il parcheggio pieno e poi l'utilizzo improprio di alcuni posti auto, vorremmo che questo accadesse. Ci sono, però, le condizioni per continuare quest'azione di convincimento, di moral suasion (chiamiamola così) degli utenti, affinché venga parcheggiata l'auto in maniera appropriata, senza occupare più posti auto. In seguito all'interpellanza, per la quale ringrazio i Consiglieri, abbiamo risollecitato l'Amministratore Delegato di GTT, che mi risulta sia tornato alla carica sui dipendenti che si occupano esattamente di questa struttura, affinché si mettano in campo tutte le azioni possibili per la soluzione del problema. Ripeto, purtroppo possiamo continuare solo con azioni di questo genere, che sono comunque utili. Possiamo tornare a indicare al personale di dare precise indicazioni, controllare, tramite anche le telecamere presenti, che l'occupazione avvenga in maniera corretta. Però, non abbiamo nessuno strumento sanzionatorio per intervenire direttamente qualora questa attività di sensibilizzazione non avesse un buon effetto sugli utenti finali. La copia della lettera dell'amministratore delegato, con cui si impegna a sollecitare il personale, ovviamente è a disposizione dei Consiglieri. PAOLINO Michele (Consigliere f.f. di Presidente) La parola al Consigliere Carbonero. CARBONERO Roberto Ringrazio l'Assessore. Per aver tirato fuori tre "purtroppo" non è niente male, nel senso che con i "purtroppo" non andiamo da nessuna parte. Intanto, vuol dire che mi sta autorizzando a poter occupare anch'io due posti, nessuna sportellata, nessuna riga, comodo, vado come voglio, eccetera. Intanto credo che sia dovere dell'Amministrazione cercare di ricavare il meglio da un parcheggio pubblico. Due anni fa, proprio all'inizio del nostro insediamento, avevo già presentato un'interpellanza con cui chiedevo come mai è praticamente l'unico parcheggio pubblico dove al primo piano non si può parcheggiare, perché il primo piano è riservato alle autovetture che circolano con gli impianti a gas. E già in quella occasione mi avevate fatto tutta una storia con il parcheggio Santo Stefano, le convenzioni, eccetera. A questo punto diamo il quarto piano al parcheggio Santo Stefano (vi avevo suggerito a suo tempo), così magari gli altri tre livelli vengono usati nel modo corretto. Punto uno. Punto due. Più volte ho sollecitato il personale presente nel gabbiotto all'interno del parcheggio Santo Stefano, dove, tanto per cambiare, con tutte le buone usanze di tutte le Amministrazioni e di tutte le società pubbliche, sono solitamente in tre o quattro e fanno, con molta attenzione, i turni a fumare la sigaretta. Per il resto sono seduti nel gabbiotto. Senza nulla togliere, probabilmente il loro impiego prevede che tutti e quattro devono guardare i video. Ma non so che filmino guardano, perché se guardassero i video, nel momento in cui si accorgono che qualcuno parcheggia occupando due posti, quando questo cristiano sale su con l'ascensore, dovrebbero invitarlo a parcheggiare la macchina in modo corretto. Invece, il lassismo, a forza di "purtroppo", è assolutamente generale. A nessuno gliene frega niente. Il cittadino non è salvaguardato né difeso in nessun modo, perché nessuno va un millimetro, non un centimetro, in là del proprio dovere. Io non capisco perché il tizio che arriva con il SUV deve occupare due spazi e fare quello che vuole. Una volta mi sono permesso di dire a uno... e mi ha risposto: "Fatti i fatti tuoi, perché io faccio quello che voglio". A me spiace, perché poi, puntualmente, c'è quello con la testa calda, che magari gli fa anche un dispetto alla macchina. Ma perché si deve ricorrere a questi sistemi, quando basterebbe che uno dei quattro presenti nel gabbiotto, spenta la sigaretta, facesse un giro nel parcheggio mettendo anche solo un biglietto: una volta, due, tre, sei, nove. Pazienza, sarà un lavoretto in più da fare. Visto che le sanzioni non si possono fare (vorrei capire perché i signori della GTT possono applicare le multe nelle strisce blu, mentre nel parcheggio, che credo funzioni più o meno con lo stesso meccanismo, non si possa fare), si modifichi il Regolamento, mettendosi in condizione di poterlo fare, invece di dire "purtroppo". Non è una soluzione il "purtroppo". Questa arrendevolezza è veramente disarmante. I problemi non si risolvono a botte di "purtroppo". Si affronta il problema e si cerca la soluzione migliore. Per carità, non bisogna per forza sanzionare, ma sicuramente bisogna mettere in condizioni che non si trasgredisca più. Non credo che sia così complicato. Proviamo a far stampare cinquanta bigliettini con scritto: "La invitiamo, cortesemente, al prossimo parcheggio, di farlo nel modo corretto", che il personale del gabbiotto, facendo ogni tanto un giro giù per i piani, attaccherà sulle macchine che occupano due spazi. Invece, così è il Far West. Ognuno fa quello che vuole. E noi cosa rispondiamo? "Purtroppo". Se è possibile, chiedo di approfondire il problema, perché mi sembra abbastanza folle risolverlo così. PAOLINO Michele (Consigliere f.f. di Presidente) La parola, per una breve replica, all'Assessore Lubatti. LUBATTI Claudio (Assessore) Temo di non aver spiegato a sufficienza l'atteggiamento con il quale abbiamo tentato di affrontare questo problema. Ho detto esattamente le cose indicate dal Consigliere Carbonero. Cioè noi, pur non avendo una leva sanzionatoria in mano, insieme al personale di GTT (e c'è l'impegno dell'amministratore delegato di GTT di tornare nuovamente sul problema), metteremo in campo tutte le azioni possibili. Se poi il Consigliere vuole una descrizione o una copia del biglietto che attaccheremo al vetro, oppure se questi si organizzeranno in turni per girare su e giù... C'è un amministratore delegato che ha avuto un preciso mandato. Gli ho anche scritto (in seguito all'interpellanza del Consigliere, per la quale ho ringraziato) per attivarsi a risolvere il problema e sensibilizzare l'utenza in questa direzione. In questo momento, non sono nelle condizioni di dire al Consigliere se, come da lui auspicato, faranno il giro, metteranno il bigliettino o si inventeranno un terzo metodo. Ma c'è la volontà di fare esattamente quello che ha chiesto il Consigliere. Sono assolutamente disponibile ad approfondire nuovamente la questione per capire se le azioni che hanno messo in campo abbiano avuto risultati. Ma non c'è un atteggiamento lassista da parte mia. Ho detto che affronteremo il problema nel pieno delle forze che abbiamo, che però sono limitate. Purtroppo. PAOLINO Michele (Consigliere f.f. di Presidente) La parola al Consigliere Carbonero. CARBONERO Roberto Allora, non è abbastanza incisivo con l'amministratore delegato, perché la stessa interpellanza è stata presentata dal Movimento 5 Stelle un anno fa. E se in un anno, purtroppo, l'Amministratore Delegato non ha preso provvedimenti, o l'Assessore non è stato sufficientemente incisivo, o non è un problema importante. Per carità, sono certo che non è un problema importante, ma sicuramente agevola i cittadini. Dato che, purtroppo, è passato un anno, credo che sia arrivato il momento di dire all'amministratore delegato che, purtroppo, di questo problema non se n'è fatto carico. PAOLINO Michele (Consigliere f.f. di Presidente) L'Assessore Lubatti si è impegnato a far sì che in tempi molto brevi venga trovata una soluzione e venga comunicata al Consigliere. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). No, per tempi molto brevi intendiamo un mese. L'interpellanza è discussa. |