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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 20 Maggio 2013 ore 10,00
Paragrafo n. 8
INTERPELLANZA 2013-01483
"PARCHEGGIO SANTO STEFANO: UN'AUTO DUE POSTI" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI CARBONERO, RICCA E CERVETTI IN DATA 29 MARZO 2013.
Interventi

PAOLINO Michele (Consigliere f.f. di Presidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201301483/002, presentata in
data 29 marzo 2013, avente per oggetto:

"Parcheggio Santo Stefano: un'auto due posti"

PAOLINO Michele (Consigliere f.f. di Presidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Lubatti.

LUBATTI Claudio (Assessore)
Per quanto riguarda questa segnalazione, GTT era già stata messa in allerta, anche
perché alcuni Consiglieri, forse non gli stessi interpellanti (che, tra l'altro, sono
anche utilizzatori assidui della struttura), mi avevano segnalato la questione.
Io ho risollecitato GTT, affinché ci sia una sensibilizzazione del personale, per
arrivare a un controllo puntuale delle occupazioni dei posti. Purtroppo, devo
ammettere che in questo caso il personale di GTT, pur essendo attento alle nostre
segnalazioni, non ha una leva sanzionatoria, perché ai sensi dell'articolo 157 comma
5 del Codice della Strada, il personale a disposizione della regolazione dei parcheggi,
in questo caso non può multare un eventuale utilizzo improprio del posto auto,
sebbene tutti noi, quando vediamo il parcheggio pieno e poi l'utilizzo improprio di
alcuni posti auto, vorremmo che questo accadesse. Ci sono, però, le condizioni per
continuare quest'azione di convincimento, di moral suasion (chiamiamola così) degli
utenti, affinché venga parcheggiata l'auto in maniera appropriata, senza occupare più
posti auto.
In seguito all'interpellanza, per la quale ringrazio i Consiglieri, abbiamo risollecitato
l'Amministratore Delegato di GTT, che mi risulta sia tornato alla carica sui
dipendenti che si occupano esattamente di questa struttura, affinché si mettano in
campo tutte le azioni possibili per la soluzione del problema.
Ripeto, purtroppo possiamo continuare solo con azioni di questo genere, che sono
comunque utili. Possiamo tornare a indicare al personale di dare precise indicazioni,
controllare, tramite anche le telecamere presenti, che l'occupazione avvenga in
maniera corretta. Però, non abbiamo nessuno strumento sanzionatorio per intervenire
direttamente qualora questa attività di sensibilizzazione non avesse un buon effetto
sugli utenti finali.
La copia della lettera dell'amministratore delegato, con cui si impegna a sollecitare il
personale, ovviamente è a disposizione dei Consiglieri.

PAOLINO Michele (Consigliere f.f. di Presidente)
La parola al Consigliere Carbonero.

CARBONERO Roberto
Ringrazio l'Assessore. Per aver tirato fuori tre "purtroppo" non è niente male, nel
senso che con i "purtroppo" non andiamo da nessuna parte. Intanto, vuol dire che mi
sta autorizzando a poter occupare anch'io due posti, nessuna sportellata, nessuna
riga, comodo, vado come voglio, eccetera.
Intanto credo che sia dovere dell'Amministrazione cercare di ricavare il meglio da un
parcheggio pubblico. Due anni fa, proprio all'inizio del nostro insediamento, avevo
già presentato un'interpellanza con cui chiedevo come mai è praticamente l'unico
parcheggio pubblico dove al primo piano non si può parcheggiare, perché il primo
piano è riservato alle autovetture che circolano con gli impianti a gas. E già in quella
occasione mi avevate fatto tutta una storia con il parcheggio Santo Stefano, le
convenzioni, eccetera. A questo punto diamo il quarto piano al parcheggio Santo
Stefano (vi avevo suggerito a suo tempo), così magari gli altri tre livelli vengono
usati nel modo corretto. Punto uno.
Punto due. Più volte ho sollecitato il personale presente nel gabbiotto all'interno del
parcheggio Santo Stefano, dove, tanto per cambiare, con tutte le buone usanze di
tutte le Amministrazioni e di tutte le società pubbliche, sono solitamente in tre o
quattro e fanno, con molta attenzione, i turni a fumare la sigaretta. Per il resto sono
seduti nel gabbiotto. Senza nulla togliere, probabilmente il loro impiego prevede che
tutti e quattro devono guardare i video. Ma non so che filmino guardano, perché se
guardassero i video, nel momento in cui si accorgono che qualcuno parcheggia
occupando due posti, quando questo cristiano sale su con l'ascensore, dovrebbero
invitarlo a parcheggiare la macchina in modo corretto.
Invece, il lassismo, a forza di "purtroppo", è assolutamente generale. A nessuno
gliene frega niente. Il cittadino non è salvaguardato né difeso in nessun modo, perché
nessuno va un millimetro, non un centimetro, in là del proprio dovere. Io non capisco
perché il tizio che arriva con il SUV deve occupare due spazi e fare quello che vuole.
Una volta mi sono permesso di dire a uno... e mi ha risposto: "Fatti i fatti tuoi, perché
io faccio quello che voglio". A me spiace, perché poi, puntualmente, c'è quello con
la testa calda, che magari gli fa anche un dispetto alla macchina. Ma perché si deve
ricorrere a questi sistemi, quando basterebbe che uno dei quattro presenti nel
gabbiotto, spenta la sigaretta, facesse un giro nel parcheggio mettendo anche solo un
biglietto: una volta, due, tre, sei, nove. Pazienza, sarà un lavoretto in più da fare.
Visto che le sanzioni non si possono fare (vorrei capire perché i signori della GTT
possono applicare le multe nelle strisce blu, mentre nel parcheggio, che credo
funzioni più o meno con lo stesso meccanismo, non si possa fare), si modifichi il
Regolamento, mettendosi in condizione di poterlo fare, invece di dire "purtroppo".
Non è una soluzione il "purtroppo". Questa arrendevolezza è veramente disarmante. I
problemi non si risolvono a botte di "purtroppo". Si affronta il problema e si cerca la
soluzione migliore.
Per carità, non bisogna per forza sanzionare, ma sicuramente bisogna mettere in
condizioni che non si trasgredisca più. Non credo che sia così complicato. Proviamo
a far stampare cinquanta bigliettini con scritto: "La invitiamo, cortesemente, al
prossimo parcheggio, di farlo nel modo corretto", che il personale del gabbiotto,
facendo ogni tanto un giro giù per i piani, attaccherà sulle macchine che occupano
due spazi. Invece, così è il Far West. Ognuno fa quello che vuole. E noi cosa
rispondiamo? "Purtroppo". Se è possibile, chiedo di approfondire il problema, perché
mi sembra abbastanza folle risolverlo così.

PAOLINO Michele (Consigliere f.f. di Presidente)
La parola, per una breve replica, all'Assessore Lubatti.

LUBATTI Claudio (Assessore)
Temo di non aver spiegato a sufficienza l'atteggiamento con il quale abbiamo tentato
di affrontare questo problema. Ho detto esattamente le cose indicate dal Consigliere
Carbonero. Cioè noi, pur non avendo una leva sanzionatoria in mano, insieme al
personale di GTT (e c'è l'impegno dell'amministratore delegato di GTT di tornare
nuovamente sul problema), metteremo in campo tutte le azioni possibili.
Se poi il Consigliere vuole una descrizione o una copia del biglietto che
attaccheremo al vetro, oppure se questi si organizzeranno in turni per girare su e
giù... C'è un amministratore delegato che ha avuto un preciso mandato. Gli ho anche
scritto (in seguito all'interpellanza del Consigliere, per la quale ho ringraziato) per
attivarsi a risolvere il problema e sensibilizzare l'utenza in questa direzione.
In questo momento, non sono nelle condizioni di dire al Consigliere se, come da lui
auspicato, faranno il giro, metteranno il bigliettino o si inventeranno un terzo
metodo. Ma c'è la volontà di fare esattamente quello che ha chiesto il Consigliere.
Sono assolutamente disponibile ad approfondire nuovamente la questione per capire
se le azioni che hanno messo in campo abbiano avuto risultati. Ma non c'è un
atteggiamento lassista da parte mia. Ho detto che affronteremo il problema nel pieno
delle forze che abbiamo, che però sono limitate. Purtroppo.

PAOLINO Michele (Consigliere f.f. di Presidente)
La parola al Consigliere Carbonero.

CARBONERO Roberto
Allora, non è abbastanza incisivo con l'amministratore delegato, perché la stessa
interpellanza è stata presentata dal Movimento 5 Stelle un anno fa. E se in un anno,
purtroppo, l'Amministratore Delegato non ha preso provvedimenti, o l'Assessore
non è stato sufficientemente incisivo, o non è un problema importante. Per carità,
sono certo che non è un problema importante, ma sicuramente agevola i cittadini.
Dato che, purtroppo, è passato un anno, credo che sia arrivato il momento di dire
all'amministratore delegato che, purtroppo, di questo problema non se n'è fatto
carico.

PAOLINO Michele (Consigliere f.f. di Presidente)
L'Assessore Lubatti si è impegnato a far sì che in tempi molto brevi venga trovata
una soluzione e venga comunicata al Consigliere. (INTERVENTO FUORI
MICROFONO). No, per tempi molto brevi intendiamo un mese.
L'interpellanza è discussa.

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