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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 13 Maggio 2013 ore 10,00
Paragrafo n. 35
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2013-01656
APPROVAZIONE DELL'AGGIORNAMENTO DELLA GOVERNANCE, DEL NUOVO STATUTO E DELLE RELATIVE MODIFICHE AI PATTI PARASOCIALI RELATIVI AD IREN S.P.A. E PROVVEDIMENTI CONSEGUENTI.
Interventi

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Riprendiamo l'esame della proposta di deliberazione n. mecc. 201301656/064,
presentata dalla Giunta Comunale in data 12 aprile 2013, avente per oggetto:

\"Approvazione dell'aggiornamento della governance, del nuovo Statuto e delle
relative modifiche ai patti parasociali relativi ad IREN S.p.A. e provvedimenti
conseguenti\".

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Passiamo all'analisi dell'emendamento n. 3410.
La parola al Consigliere Bertola.

BERTOLA Vittorio
L'emendamento n. 3410, che è il terzo e ultimo emendamento da noi presentato,
riguarda l'articolo che stabilisce i compensi del Consiglio d'amministrazione, che noi
abbiamo sostanzialmente riscritto, aggiungendo alcuni vincoli.
In particolare, abbiamo messo un vincolo del 30% rispetto al compenso complessivo
sui rimborsi spese percepibili dai Consiglieri, dietro presentazione di giustificativo.
Poi abbiamo messo un tetto massimo sul compenso che possono ricevere gli
amministratori: per i Consiglieri non operativi, il tetto massimo è pari a sei volte lo
stipendio del dipendente a tempo pieno meno pagato del Gruppo; per i Consiglieri
operativi, il tetto massimo è pari a dodici volte questo stipendio. Questo perché
riteniamo che sia comunque una misura di sobrietà, trattandosi di aziende a
maggioranza pubblica. In questo modo gli stipendi sarebbero comunque elevati
(sicuramente questo rapporto di uno a dodici è già piuttosto elevato), ma non così
elevati come sono adesso. Crediamo che in questo momento sarebbe un segnale
importante.
Il resto dell'articolo come da noi scritto estende queste prescrizioni anche alle società
controllate e stabilisce anche il divieto di cumulo, in modo che non si possa aggirare
questo limite percependo altri emolumenti ad altro titolo, ad esempio per contratti di
consulenza o altro.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola al Consigliere Marrone.

MARRONE Maurizio
Io mi ritrovo di nuovo ad accogliere con favore l'emendamento presentato in questo
caso dal Movimento 5 Stelle, perché, come ha detto il Capogruppo, ritengo che vada
nell'indirizzo di sobrietà, quantomeno anche di presentabilità nei confronti dei
cittadini. Insomma, lancia un messaggio positivo.
Continuo a rilevare che si tratta sempre un po' di emendamenti che vanno a incidere
marginalmente sul tema. Credo che abbiano un valore più simbolico che altro.
Ritengo che al cittadino importi come viene erogato un servizio fondamentale come
quello dell'energia, piuttosto che quello del teleriscaldamento o del ciclo rifiuti,
anche se indirettamente.
Per cui, forse era meglio cercare di volare più alto. Però, pur sapendo che questo
emendamento (provo a indovinare l'intervento del Vicesindaco Dealessandri)
riceverà evidentemente un parere negativo, con l'ennesima motivazione di una
modifica di statuto non tollerata da questa Giunta, per le dinamiche già menzionate,
ritengo comunque che poteva essere un elemento per convincersi invece a cercare di
modificare strutturalmente, in modo più incisivo, questa deliberazione.
Però, posso annunciare un voto positivo, almeno questo è l'intendimento, nella
misura in cui effettivamente va a tracciare un indirizzo che potrebbe essere anche
questo recepito come una linea guida, come tante altre modifiche che, come citato
dalla Giunta, sono state già di fatto decise e deliberate dai Consigli Comunali di
Genova e di altri Comuni.
Questo per dire che ritengo che vada approvato un emendamento di questo tipo,
anche solo per dare un segnale positivo di una presenza della Sala Rossa, che non si
limiti sempre e solo a fare di sì con la testa, esprimendo invece un indirizzo politico
concreto anche su temi che non sono poi così effettivamente secondari della
governance, come il trattamento economico degli amministratori, nella misura in cui
si è già diffuso, per colpa di esempi poco virtuosi, il luogo comune
dell'amministratore che va tutto sommato per i gettoni, per i suoi compensi, per
aggiungere una tacca sul fucile del proprio curriculum, senza magari meritarselo.
Faccio riferimento, per esempio, anche ad alcuni premi o auto-consulenze, che in
alcune partecipate gli amministratori si sono attribuiti.
Nei pochi secondi che mi rimangono, continuo a dire che se non mi arriva dai banchi
del Consiglio un riferimento normativo da Statuto o da Regolamento che impedisca
esplicitamente a un Consigliere di ripetere un intervento come indicazione di voto,
perché comunque l'intervento della Giunta può anche cambiare una scelta, allora
anticipo al Presidente che faccio richiesta di esprimere la dichiarazione di voto. Non
vedo come me lo possa negare, dal momento che vedo gli Uffici intenti a cercare un
riferimento normativo e dalle espressioni non mi risulta che stia emergendo.
Per cui, accetterò di non prendere la parola per la dichiarazione di voto solo se mi
verrà giustificata la negazione.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Articolo 117 comma 5 del Regolamento. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). È
un po' lungo, non voglio tediare il Consiglio. (INTERVENTO FUORI
MICROFONO). Abbia pazienza, gli do una copia dell'articolo, la invito a leggerselo.
Non è prevista la dichiarazione di voto. Lei ha già fatto, questa volta e la volta
precedente, una dichiarazione di intenti sull'emendamento. È più che sufficiente. Le
lascio il mio Regolamento, così se lo può consultare.
Qual è il parere della Giunta?

DEALESSANDRI Tommaso (Vicesindaco)
Il parere della Giunta è negativo sia nella sostanza sia a livello procedurale, visto che
riguarda lo Statuto.
Tengo però a precisare che sicuramente c'è già stata una modifica. Con gli altri soci
è stato concordato che la decisione degli emolumenti passi sostanzialmente dal C.d.A.
all'Assemblea.
La seconda cosa è che con il livello di governance che andiamo a definire,
sicuramente avremo anche un risultato dal punto di vista della spesa quantitativa
sicuramente in riduzione rispetto all'attuale situazione. Ovviamente sarà da discutere
con gli altri soci, sia pubblici che privati.
Il parere, però, per le due ragioni, è negativo.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n.
3410:
Presenti 29, astenuti 1, favorevoli 3, contrari 25.
L'emendamento n. 3410 è respinto.
In seguito alla votazione di cui sopra, l'originale dell'emendamento n. 3410 è
inserito nel presente verbale all'appendice degli emendamenti respinti, codificato con
il n. .

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