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LEVI Marta (Vicepresidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201301800/002, presentata in data 18 aprile 2013, avente per oggetto: "Locale 'Le Terrazze' - Disturbi notturni" LEVI Marta (Vicepresidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Tedesco. TEDESCO Giuliana (Assessore) Cerco di sintetizzare. L'esercizio pubblico \"Le Terrazze\" di via Stradella 15 è attivo per lo svolgimento della discoteca \"Le Roi\" di via Stradella 8 solo nella stagione primaverile estiva. A seguito di tutta una serie di richieste e di segnalazioni di residenti che lamentavano disturbi sonori provenienti dalla sala da ballo, il personale della Polizia Amministrativa e della Polizia Municipale ha effettuato tutta una serie di attività di controllo. Il titolare dell'autorizzazione per l'esercizio di attività di intrattenimenti danzanti è il signor Antonio Campa, che è anche titolare di un'autorizzazione temporanea per l'esercizio dell'attività di intrattenimenti danzanti valida però solamente per il periodo primavera-estate 2012, che ora è cessata. Sono stati fatti alcuni sopralluoghi e sono state riscontrate queste violazioni: nel 2011, una violazione all'articolo n. 44 del Regolamento di Polizia Urbana, relativo al disturbo alla quiete pubblica, e, nel giugno, per l'articolo n. 68 del T.U.L.P.S.; il servizio contenzioso non ha emesso alcun provvedimento, perché, essendo stata rilasciata a settembre 2011 la licenza, questo ordine di cessazione ex articolo 666 del Codice Penale non aveva più ragione di essere emanato. A ottobre, sempre del 2011, è stata riscontrata una violazione all'articolo n. 5 del Regolamento per la tutela dall'inquinamento acustico, su cui è stata emessa, da parte della Divisione Ambiente, che è competente su questo Regolamento, una comunicazione di avvio di procedimento a novembre e, a dicembre, un'ordinanza finalizzata a conformare le emissioni sonore prodotte dalla musica ad alto volume. Nel 2012, siamo di nuovo intervenuti: a febbraio, di nuovo una violazione all'articolo n. 44; a marzo, una violazione all'articolo n. 10 del Regolamento per la tutela dall'inquinamento acustico di inottemperanza ad un'ordinanza dirigenziale emessa dall'Ambiente nel dicembre 2011, in cui si richiedeva la presentazione, entro 30 giorni, di una relazione tecnica di impatto acustico. In sostanza, il discorso di cui parlavamo prima, cioè l'ordinanza in cui si chiedeva di conformare, a dicembre 2011, i rumori, quindi l'attività sonora, non è stata presentata e quindi noi li abbiamo sanzionati per mancata presentazione di questa relazione. Ad agosto, sempre del 2012, un'altra violazione all'articolo n. 10 del Regolamento sull'inquinamento acustico, per accertamento del superamento del limite differenziale di immissione sonora in ambiente abitativo. Qui, la Divisione Ambiente ha emesso un'altra comunicazione di avvio di procedimento, a novembre, finalizzata a conformare queste emissioni sonore. Nel 2013 ancora non sono state accertate violazioni. In sostanza, questo tipo di violazioni che vengono accertate su questo locale hanno poi un effetto amministrativo sulle ordinanze della Divisione Ambiente. Io ho fatto il resoconto di quelle che sono intervenute nel 2012, ora aspettiamo di vedere che cosa accade nel 2013. LEVI Marta (Vicepresidente) La parola al Consigliere Carbonero. CARBONERO Roberto Si sta cercando qualche cosa buona fatta, ma qui non la troviamo neanche se la cerchiamo col lanternino. Stiamo parlando di via Stradella e via Giachino; sono 6 condomini che subiscono l'assoluto menefreghismo del gestore di questo locale. Posto che credo che, se facciamo due conti, o questa persona è un benefattore dell'Amministrazione o il ricavato delle sue serate è talmente grande rispetto a quanto, poi, gli costano le sanzioni, che se ne frega delle vostre sanzioni. Lei è arrivata ad agosto 2012... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Sì, però questa persona continua a fare quello che vuole, Assessore. Appurato che questo signore continua a fare quello che vuole, perché sono 2 anni che gli abitanti di 6 condomini non dormono, vogliamo fare qualcosa di concreto? Vogliamo provare, magari, a disturbarlo tutte le sere, mandando le Forze dell'Ordine a bussare al locale e costringerlo ad abbassare? Potremmo andare tutte le sere a prendere un caffè insieme alle Forze dell'Ordine, per fare in modo che siano costretti a tenere il volume basso. Cioè, bisogna stare addosso a queste persone, perché, un minuto dopo, capito che la sanzione è di gran lunga inferiore all'incasso, fanno quello che vogliono, fregandosene delle Leggi e, soprattutto, del rispetto. In quel condominio ci sono persone anziane, ci sono persone che, al mattino dopo, alle 06.00 devono andare a lavorare, ci sono persone che hanno problemi di cuore e loro se ne fregano, perché dicono: "Tanto, questa settimana non è venuto nessuno e ci è andata bene. La prossima settimana se arriva qualcuno magari prendiamo una multa di 1.000,00 Euro. Quanti ne abbiamo incassati? 12.000,00. Allora, chi se ne frega, la mettiamo nelle spese". Funziona così. Anch'io ho fatto alcune segnalazioni relativamente ad una persona che sistematicamente parcheggia la propria macchina in doppia fila sotto casa mia. Ho chiamato la Sezione della mia zona, sono venuti una volta e gli hanno fatto una multa (lasciando perdere il fatto che li ho dovuti chiamare 3 volte; questo non vuol dire niente, perché probabilmente erano impegnati). Nonostante questo, il giorno dopo, la stessa persona ha rimesso la macchina lì, perché, probabilmente, la multa fatta una tantum (perché non sono mai più passati da allora) gli costa meno che un posto auto e, allora, la parcheggia dove vuole. La mette all'angolo con una via, con il pericolo che qualcuno che sta attraversando venga travolto da una macchina in arrivo, ma lui se ne frega, perché il costo/beneficio l'ha valutato e gli conviene. Allora, se noi non continuiamo ad insistere, se non stiamo col fiato sul collo di queste persone, se non concentriamo gli sforzi su queste persone, che, ripeto, se ne fregano veramente del rispetto della persona, continueranno a fare quello che vogliono e noi ne pagheremo le conseguenze. Noi siamo solo esclusivamente costretti a subire. Direi che è ora di smetterla, perché, altrimenti, poi, si innescano dei meccanismi che non vorrei neanche immaginare. LEVI Marta (Vicepresidente) La parola, per una breve replica, all'Assessore Tedesco. TEDESCO Giuliana (Assessore) Rispondo su tutt'e due le cose. Per il caso personale che ha citato il Consigliere Carbonero, non credo che lui possa essere sicuro che l'auto in questione sia stata multata solo una volta, perché ci sono diversi meccanismi per multare le auto, passano anche le telecamere e, di solito, se ne ha notizia un paio di mesi dopo, quindi questo noi non possiamo saperlo. Dopodiché, per disincentivare le persone a parcheggiare dove non dovrebbero, al momento, al di là della multa non è consentito altro. Però, potremmo farci venire altri sistemi di convincimento più efficaci. Per la seconda questione, tutti i controlli per l'aumento delle emissioni sonore del locale sono stati espletati. Sono stati emessi dei provvedimenti di contenimento da parte della Divisione Ambiente e sono stati sanzionati quando non hanno ottemperato a quelle ordinanze. Però, quanto prevede la Legge è quello, quindi non possiamo andare al di là di quello che ci dice la Legge. Rispetto alle violazioni, sono state emessi dei provvedimenti, non per la chiusura del locale, ma per conformare il livello di emissioni sonore a quello regolare e a quello concesso. Quando questo non è accaduto, sono stati di nuovo sanzionati. Questo è quanto. LEVI Marta (Vicepresidente) La parola, brevemente, al Consigliere Carbonero. CARBONERO Roberto Ripeto, so benissimo che fate assolutamente quello che dovete fare. Su questo, non ho nulla da eccepire. Però, capite che nel momento in cui, dopo 4 sanzioni in un anno... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Sono d'accordo. Però, facciamo questo tipo di calcolo: se 4 sanzioni in un anno a questo signore costano 2.000,00 Euro - adesso non so quanto sia la sanzione - e il suo incasso stagionale è di 150.000,00 Euro, lui continuerà a fregarsene della gente che deve andare a lavorare e che non dorme, perché a lui va bene così. Per quanto riguarda quel signore che parcheggia la sua auto in doppia fila, ho capito che ci sono altri strumenti per sanzionare, ma, dato che sono passati 3 mesi dall'ultima volta che ho chiamato e che questo signore continua a mettere la macchina lì, secondo me non gli è arrivato più niente. Magari, se questo signora si trovasse per 6 giorni di fila una multa o, magari, se gli venisse agganciata la macchina e portata via, perché - ripeto - la parcheggia in doppia fila di fianco ad un dehors, sull'angolo della via, invadendo parte della via sistematicamente, è il suo posto fisso, potrebbe cominciare a dire: "Forse, è meglio che non la metto più lì". Oramai, l'abuso è tale, in questo caso, che la mette lì anche se ci sono posti liberi per parcheggiare, perché quello è il suo posto, nessuno gli ha più detto niente, gli è costato 60,00 Euro in 3 mesi e ha risolto il problema. È un buon sistema che, tra l'altro, devo, in qualche modo, valutare anch'io, perché così almeno avrei la macchina sotto casa e, adesso che mia figlia ha preso la patente, non dovrebbe andare due vie in là e rischiare che magari qualcuno le possa anche fare qualcosa. Le dico: "Mettila lì, tanto costa 60,00 Euro ogni tre mesi, costa meno del posto auto!". Ripeto, capisco e sono certo che fate il massimo, però ci sono delle situazioni in cui insistere un po' di più magari dissuade. È chiaro che è soggettivo, non può essere comune, ma magari, quando è particolarmente segnalato, proviamo a stargli un po' più addosso. LEVI Marta (Vicepresidente) L'interpellanza è discussa. |