Interventi |
FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201301599/002, presentata in data 9 aprile 2013, avente per oggetto: "Disagi per i residenti del quartiere Vanchiglia per schiamazzi, sosta selvaggia, traffico congestionato" FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Tedesco. TEDESCO Giuliana (Assessore) I locali Caffè Cesare, in via Vanchiglia 9, e Caffè del Progresso, in corso San Maurizio 69/B, sono stati oggetto di numerosi controlli anche negli anni passati, soprattutto dal Nucleo di Polizia Amministrativa e anche da altri Reparti, quasi sempre a seguito di segnalazioni dei cittadini o di petizioni di residenti per schiamazzi degli avventori e per musica ad alto volume. Questi controlli sono stati inseriti nella programmazione di una serie di controlli mirati, serali e notturni, effettuati in sinergia da vari Reparti del Corpo di Polizia Municipale. Nel 2012, l'attività, che è stata svolta complessivamente da tutti i Reparti, ha portato a questi accertamenti: sul Caffè Cesare, violazioni per inosservanza alla disciplina dell'attività di somministrazione di alimenti e bevande, ai sensi della Legge Regionale n. 38, e varie irregolarità, ai sensi dei Regolamenti dehors e di Polizia Urbana e soprattutto dell'articolo 44 del RPU. Per quanto riguarda il Caffè del Progresso, abbiamo riscontrato violazioni per inosservanza del divieto di vendita e somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche dopo le 3.00 di notte; quest'ultima è una violazione anche abbastanza grave ai sensi del D.L. 117/2007 del Codice della Strada. Inoltre, anche per il Caffè del Progresso si sono riscontrate varie irregolarità, ai sensi dei Regolamenti dehors, rifiuti e anche Polizia Urbana. Questo per il 2012. Nel 2013 invece ci sono stati questi accertamenti: per il Caffè Cesare sarà presentata la denuncia del responsabile dell'attività dello stesso Caffè all'Autorità Giudiziaria, ai sensi dell'articolo 659 del Codice Penale, al termine della raccolta di alcune informazioni da parte di alcuni testimoni e dei numerosi residenti firmatari di un esposto per il disturbo alla quiete pubblica. Per il Caffè del Progresso, invece, abbiamo una violazione ai sensi del Regolamento dell'inquinamento acustico, perché sono stati effettuati rilievi fonometrici presso l'abitazione di un residente ed è stato accertato il superamento dei limiti consentiti. In questo caso, però, il responsabile dell'attività è stato già denunciato all'Autorità Giudiziaria, ai sensi dell'articolo 659, per disturbo della quiete pubblica, sempre a seguito di raccolta di una serie di informazioni e testimonianze. Questo è quanto riguarda la parte di Polizia Municipale. Per quel che riguarda, invece, la Divisione commercio, "Caffè del Progresso" e "Caffè Cesare" sono le denominazioni commerciali assunte dalla stessa attività, autorizzata alla somministrazione di alimenti e bevande nei locali di corso San Maurizio, 69/B (la prima, quindi il Caffè del Progresso, dal 7 febbraio 2005 sino al 18 dicembre 2012 e anche successivamente a tale data). Al cambio della denominazione commerciale corrisponde la variazione della titolarità dell'autorizzazione da "Sicam S.r.l." a "Evolution S.r.l.". Questa compagine societaria, in entrambi i casi, evidenzia la permanenza della stessa persona come legale rappresentante, il signor Ottonello Lorenzo. Questo elemento purtroppo non è sufficiente per considerare l'assenza di soluzione di continuità tra le due gestioni di esercizio. Per il Caffè del Progresso, nel mese di novembre 2010 e febbraio 2011, è stata accertata la violazione, ai sensi degli articoli 68 e 80 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, per aver dato intrattenimenti danzanti senza avere richiesto la licenza del Comune. In tutti e due i casi il locale è stato sottoposto a sequestro giudiziario, quindi non sono stati adottati provvedimenti di chiusura, appunto perché c'è stato il sequestro. Nel 2012 non sono state accertate violazioni di Legge, però la "Sicam" ha presentato ricorso al TAR contro il provvedimento di diniego dell'autorizzazione per l'apertura di un locale pubblico spettacolo al primo piano e al secondo interrato, ottenendo recentissimamente, ahimè, l'annullamento del provvedimento. Per quel che riguarda il Caffè Cesare, nel mese di marzo 2013, come le dicevo prima, è stata accertata la violazione del superamento dei limiti di emissione sonora e quindi è stata inoltrata una notizia di reato all'Autorità Giudiziaria. È stata poi accertata anche una violazione del Regolamento di igiene, perché c'erano i servizi igienici in cattive condizioni di pulizia. Dato che questa istruttoria necessita di elementi giuridici molto più complessi (per capire e per vedere se è possibile ritenere sufficiente la presenza di una stessa persona in entrambe le denominazioni), per motivare e per sostenere il giudizio con qualche probabilità di successo, risulta necessaria l'adozione di provvedimenti da parte del Servizio contenzioso. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Magliano. MAGLIANO Silvio Queste due attività mi pare siano quantomeno un po' recidive negli anni, dal punto di vista della loro collocazione e tipologia. Tengo, però, a sottolineare, che nell'interpellanza, nel "considerato che", ho scritto: "il diritto all'attività commerciale da parte degli esercenti ed al divertimento da parte degli avventori deve essere tutelato quanto quello alla possibilità di riposare ed alla vivibilità della propria zona di residenza". Quindi, nulla contro i commercianti, ma contro chi invece costantemente si fa di fatto beffa dei Regolamenti Comunali e della possibilità che i cittadini, che vivono in quella zona, riconoscano come un benessere sociale il fatto che ci sia un'attività commerciale. Da quel che ho capito, ci sono una serie di violazioni, vi è una denuncia (quindi siamo già sul penale), quindi, ci sarà l'iter di riferimento; su altri punti, invece, siamo fermi, da quello che ho capito, dal cambio di persona fisica dentro la personalità giuridica. Quindi, queste persone, oltre ad occuparsi di commercio, avranno anche dei buoni avvocati o dei buoni commercialisti. L'elenco di denunce mi sembra già una risposta forte e l'attività dei nostri Vigili su questo mi pare abbastanza cospicua; non si può non dire che la Città e i cittadini abbiano fatto qualcosa. Assessore, nell'interpellanza chiedevo (visto che si tratta di locali su una via che spesso ha avuto il problema della doppia corsia e dove vi passa anche un tram - via Vanchiglia - e vista l'abitudine di lasciare le macchine in doppia fila o bloccare una parte della carreggiata), se era possibile provare a far rispettare il Codice Civile anche lì, considerando che ciò si è fatto - lo dico senza polemiche - già la scorsa volta non con i Vigili di quella zona, ma di un'altra. Chiederei, quindi, di dare, se si potesse, un segnale in tal senso, perché in quei locali si va a prendere una birra, non si scende per un caffè, si fa la serata lì e le macchine in doppia fila (l'Assessore lo sa, perché avrà fatto dei sopralluoghi) possono anche essere utilizzate come un tavolino dove appoggiare i propri bicchieri (in doppia fila, ma anche in fila normale), quindi spesso i cittadini, nonostante paghino il parcheggio da residenti, si trovano la macchina con i bicchieri sopra e qualcosa di rovesciato e questo non è il massimo. Chiederei, inoltre, se fosse possibile, alla luce di quello che lei ha detto - e la ringrazio per la risposta - di avere la documentazione (essendo atti pubblici non c'è alcun tipo di riservatezza rispetto alla procedura penale), se, da questo punto di vista, pensiamo di fare un'attività di questo tipo. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola, per la replica, all'Assessore Tedesco. TEDESCO Giuliana (Assessore) Il Consigliere Magliano ha detto correttamente. In quella zona c'è stata un'azione molto pressante della Polizia Municipale, quindi le proteste dei cittadini hanno avuto risposte. Purtroppo, alcune stanno seguendo una via penale, altre sono sospese proprio per il cambio di denominazione commerciale, altri provvedimenti, ahimè, sono stati annullati dal TAR. Il fatto che, quando si emettono ordinanze e provvedimenti di questo tipo, quasi sempre, il titolare dell'attività commerciale faccia ricorso e poi, in sede giurisdizionale, il risultato non sia mai scontato, è un po' è la nostra bestia nera. Per quel che riguarda, invece, la questione delle macchine in doppia fila, non sono preparata al momento sul numero di multe che sono state elevate; posso provvedere sicuramente a questa informazione, ma certamente quella è una zona molto controllata di notte proprio per quel che riguarda la viabilità. Purtroppo, però, solamente con questo tipo di repressione non riusciamo ad ottenere risultati soddisfacenti. Probabilmente, dobbiamo ripensare anche la maniera di atteggiarci di fronte a simili comportamenti. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) L'interpellanza è discussa. |