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LEVI Marta (Vicepresidente) Iniziamo l'adunanza odierna discutendo l'interpellanza n. mecc. 201301580/002, presentata in data 8 aprile 2013, avente per oggetto: "Danno e beffa dalla Polizia Municipale nella Circoscrizione 4: multe come regalo di Natale ed avviso di sanzione a scoppio ritardato" LEVI Marta (Vicepresidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Tedesco. TEDESCO Giuliana (Assessore) Premetto che ho seguito personalmente il caso di cui tratta questa interpellanza, perché ho ricevuto alcuni dei cittadini che erano stati oggetto di queste sanzioni, ai quali ho spiegato la situazione. L'intervento che è stato effettuato da agenti della Polizia Municipale in corso Svizzera, in quel tratto compreso tra via Pessinetto e via Pianezza, è stato originato nel settembre del 2012 ed in orario notturno da richieste e segnalazioni pervenute alla Centrale Operativa da parte di residenti della zona. Quindi, di notte, evidentemente, c'è stato qualche problema, come qualche parcheggio per i disabili occupato, oppure impossibilità ad accedere in qualche maniera al proprio parcheggio, e sono state fatte più di una segnalazione alla Centrale Operativa. Di conseguenza, sono intervenute le pattuglie che, in quel momento, risultavano libere tra quelle presenti sul territorio con i compiti di pattugliamento della città. Quindi, con questo rispondo alla domanda che chiede per quali motivi siano intervenuti gli agenti di via Bologna e non quelli della Sezione, perché l'intervento è stato richiesto in orario notturno, quindi sono intervenute le pattuglie che in quel momento erano libere. La programmazione delle pattuglie avviene mensilmente, con una turnazione ciclica dei Reparti e, in quella data, di notte, non era prevista la presenza del personale della Circoscrizione. Successivamente, sono stati effettuati altri interventi a dicembre, a seguito sempre di segnalazioni e di accertamenti da parte di pattuglie serali notturne, che hanno riscontrato delle situazioni viabili critiche. Da tempo, in quella zona, era allo studio un intervento di modifica viabile con la riduzione delle dimensioni dei marciapiedi, che avrebbe consentito la sosta a lisca di pesce e il conseguente ampliamento dei parcheggi disponibili. Ho interpellato il Settore della Viabilità, che ha interloquito anche con i cittadini, e al momento questo intervento non è ancora stato fatto, anche se - ripeto - è allo studio un'ipotesi di modifica. Credo questo sia un titolo di merito il fatto che il personale della Circoscrizione 4, in un'ottica proprio di collaborazione con i cittadini, ha ulteriormente ricordato ai residenti, mediante l'apposizione di biglietti di avviso, qual è il corretto utilizzo degli spazi di sosta. Evidentemente, l'invito è stato raccolto, perché dai controlli successivi non sono più state elevate sanzioni. Per quanto riguarda quelle emesse in precedenza, poiché non ci sono vizi di sorta, devono quindi essere considerate valide e gli eventuali ricorsi che verranno presentati alle Autorità competenti seguiranno quello che è l'iter procedurale del Codice della Strada. LEVI Marta (Vicepresidente) La parola al Consigliere Magliano. MAGLIANO Silvio Ringrazio l'Assessore per la risposta. Adesso, io non voglio fare polemica, però questa è la versione che giustamente l'Istituzione deve dare ai cittadini. Pongo alcuni elementi. Il primo dato è che io ho fatto un'interpellanza la settimana scorsa, dove l'Assessore Lubatti non dice quello che dice l'Assessore Tedesco, perché l'Assessore Lubatti dice che, per anni, l'Amministrazione ha detto ai cittadini che si sarebbe potuto fare quell'intervento, ma quell'intervento non è fattibile allo status quo. Quindi, quell'intervento non è in programma, perché le misure della strada (rispetto ai parcheggi a lisca di pesce, piuttosto che messi in maniera orizzontale) in questo momento non lo permettono. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). No, era allo studio. Quello studio penso sia stato fatto alla luce della mia interpellanza riguardo al fatto che, per anni, l'Amministrazione ha detto ai cittadini di non preoccuparsi, perché tanto lì si farà quell'intervento, mentre l'Assessore Lubatti poi ha detto che, invece, non essendoci le risorse, la Circoscrizione non prevede di farlo; l'unica cosa che si prevede di fare è cambiare il senso di marcia di via Pianezza, oppure - questa è un'altra ipotesi - passare quella zona a "zona 30". Questo è il primo dato. Secondo dato. Prendendo atto che a settembre, ottobre, novembre, dicembre c'è stata questa ondate di multe (quindi, non solo a settembre e dicembre, ma ne abbiamo ravvisate anche in ottobre e in novembre), fatte tutte a strascico, e che le pattuglie sono disponibili mensilmente, quindi ci può anche stare che siano intervenute quelle di via Bologna, ci mancherebbe, quello che non capisco è perché farle a quel punto, essendo una zona in cui c'era un accordo tra i Vigili; così mi dicevano anche i cittadini: che i Vigili, da questo punto di vista, per anni non hanno mai multato, come per anni non hanno mai multato sullo spazio giallo adibito alla Linea 22, nonostante l'autobus non passasse da 15 anni, e anche lì iniziato a multare. Adesso, tra l'altro hanno tagliato via la palina, ma sono rimaste le strisce gialle. Peraltro, ma penso che questo non dipenda da lei, almeno come delega, si continuavano a ridisegnare le strisce gialle adibite ad un pullman che non passava da 15 anni. Ma andiamo avanti. Per quale motivo utilizzare la multa a strascico; siccome penso che i Vigili parlino tra loro, potrebbero dire: "Guarda, ieri sera abbiamo fatto multe a strascico, perché c'è stata una segnalazione", e ci mancherebbe altro che, se un cittadino si lamenta, i Vigili non facciano le giuste sanzioni. Ma perché farle a strascico, che arrivano dopo 60 giorni a casa e si hanno 60 giorni per pagarle? Quindi, è impossibile che, di fatto, una persona, da questo punto di vista, possa rendersene conto e decidere che il giorno dopo non parcheggerà più lì; invece, se la multa rimane sul parabrezza, si può pensare che è cambiata l'aria, perché prima si faceva diversamente, e quindi da domani, magari, quella persona non parcheggerà più lì. Poi - questo lo dico, ma, evidentemente, verrà rigettato al mittente -, regolarmente, verso fine anno noi partiamo con multe su luoghi in cui non le facevamo, perché il Bilancio della Città ha bisogno (lo stesso fatto - dipende anche da che punto lo si guarda - può avere una valenza o un'altra). Detto questo, mi pare un po' strano, proprio perché le multe vengono fatte a strascico in settembre, ottobre, novembre e dicembre e arrivano dopo 60 giorni, che, a gennaio, il Corpo di Polizia Municipale (quindi, non penso che si riferisse agli Uffici della Circoscrizione), proprio i Vigili ricordino a tutti i cittadini il Codice della Strada. Allora, a quel punto, chiunque dovrebbe mettere ovunque un cartello che dice: "Ti ricordo il Codice della Strada". A quel punto, noi lo esponiamo il 21 gennaio 2013. Se qualcuno avesse avuto veramente interesse al fatto che quei cittadini non si beccassero una sommatoria di 10.000,00 Euro di multe sotto le vacanze di Natale, forse questo articolo si sarebbe dovuto esporre i primi giorni di ottobre. Lo dico in buona fede, non voglio vedere una malafede da parte dei Vigili, ci mancherebbe. Sembra che lì ci fosse una prassi; per 10 anni nessuno si è mai lamentato che in corso Svizzera ci fosse rumore, chiasso o che ci fosse un passaggio per disabili bloccato, e da settembre iniziamo a farlo. Ma io dico: sapendo che quella era la prassi degli ultimi 10 anni, forse questo cartello si poteva esporre prima, ad ottobre, dicendo: "Proprio perché è cambiato questo sistema, vi avvisiamo di rispettare il Codice della Strada". Uno fa anche ridere, perché dice: "Si ricorda che la segnaletica nel tratto di corso Svizzera tra il civico n. 165 e via Pianezza prescrive unicamente la sosta parallela all'asse stradale, pertanto verranno contravvenute le auto in sosta parcheggiate diversamente". È naturale che non si può parcheggiare salendo su un marciapiede. Quindi - concludendo - ringrazio l'Assessore della risposta, però, da questo punto di vista, si sarebbe potuto agire diversamente, anche perché, parlando con i cittadini, la prima multa è arrivata a 38,00 Euro, poi le altre due erano di 98,00 Euro, per lo stesso tipo di contravvenzione, soprattutto in una zona - lo so che non è una zona particolarmente "in" della città - dove, di notte, le moto vanno a velocità sconsiderata, passando da via Borgaro, lungo il tratto di corso Svizzera. Quindi, più che andare a fare multe a strascico, bisognerebbe intervenire in questo senso. Se è proprio necessario fare delle sanzioni, le si facciano mettendo degli autovelox in una zona dove c'è un rischio elevatissimo di incidenti attraverso motocicli, che, in quella zona, che ha un rettilineo lunghissimo, vanno ad altissima velocità (ma credo che gliel'abbiano detto anche i cittadini con cui ha parlato). Per cui, prendiamo atto che i cittadini dovranno pagare; prendiamo atto che questa comunicazione sia stata, quantomeno, tardiva, perché, se si fosse voluto il bene delle tasche di quei cittadini - non stiamo neanche parlando di un quartiere "in" della nostra città -, quel cartello poteva esporlo prima e non il 21 gennaio. Inoltre, prendiamo anche atto che, dopo la prima multa a strascico, se i Vigili di via Bologna avessero detto a quelli della Circoscrizione territoriale 4 che avevano fatto la multa a strascico e che, se volevano, potevano avvisare i cittadini - con i quali, tra l'altro, c'era un accordo tacito, perché non sono mai state fatte multe, o erano inadempienti prima i nostri Vigili nel non fare le multe sul Codice stradale legato a come venivano parcheggiate le macchine -, si sarebbero potute salvare le tredicesime di queste persone, che - Assessore, lo sa meglio di me, perché le avrà incontrate - si sono trovate anche 3 o 4 multe, perché regolarmente parcheggiavano sempre lì. Ma se gli arriva dopo 60 giorni, hai voglia a dire: "Adesso non la parcheggio più lì", perché, intanto, hai già fatto una media di due, tre infrazioni. Per cui, prendo atto della risposta dell'Assessore, che giustamente ottempera alla Legge, ma il problema è che siamo in Italia, non siamo in Svizzera; fossimo stati in Svizzera, sarebbe stato tutto diverso. LEVI Marta (Vicepresidente) La parola, per una breve replica, all'Assessore Tedesco. TEDESCO Giuliana (Assessore) Il Consigliere Magliano parla premettendo la buona fede, io invece vedo nelle sue parole molta malafede. Ripeto, io non so dire se ci fosse un accordo o meno; probabilmente, era tollerato perché c'era allo studio una soluzione di parcheggio diversa (e se lei ha fatto un'interpellanza all'Assessore Lubatti, questo è emerso). Io apprendo ora che l'ipotesi che si stava percorrendo non è più fattibile; immagino che se ne troverà un'altra, questo non lo so, parlerò di nuovo con la Viabilità. Quello che è, però, è che si iniziano ad elevare delle multe, perché vengono fatte delle segnalazioni notturne dagli stessi residenti della zona. Quindi, non si poteva non intervenire. L'avviso di fine gennaio accade semplicemente perché i cittadini se lo chiedevano e noi l'abbiamo messo per iscritto, proprio nell'ottica della collaborazione che c'è con quella zona. Allora, visto che c'era un po' di confusione e per maggiore chiarezza, viene messo quell'avviso di cortesia. Però, vorrei dire che, non so se a Torino, ma certamente in Italia, a volte quando una cosa non è multata, è permessa. Però, Consigliere Magliano, non è così, non è che se una cosa non è multata, è permessa, è un po' diverso. Dopodiché, io non so dire se sia stata rovinata la tredicesima delle persone, perché ora esattamente non so quante multe hanno avuto le stesse persone... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). No, le stesse persone. Ripeto, però, che le multe non erano solamente per parcheggi fatti nella maniera non corretta, ma anche perché si occupavano parcheggi di disabili ed è da lì che... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Ovviamente io non ho il numero, poi, se vuole, glielo posso fornire, però è da lì che viene originata la segnalazione. LEVI Marta (Vicepresidente) Chiederei di dire le cose a verbale, altrimenti potete anche andare fuori a parlarne. La parola al Consigliere Magliano. MAGLIANO Silvio Prendo atto. Poi presenterò un'interrogazione a risposta scritta, chiedendo l'elenco delle multe per capire quante erano relative all'occupazione del posto dei disabili e quante no. Però, comunque, mi rimane la domanda sul perché, in ottica di questa collaborazione, questo tipo di messaggio non sia stato messo fuori quantomeno prima della seconda ondata. Solo questo. Visto che noi siamo un'Amministrazione che collabora con i suoi cittadini, perché un avviso di questo tipo non l'avete messo fuori a ottobre o a novembre? LEVI Marta (Vicepresidente) La parola all'Assessore Tedesco. TEDESCO Giuliana (Assessore) Informalmente si era già parlato con i residenti della zona, che erano già a conoscenza di questo. Cito la panettiera e alcuni esercenti della zona. Si è deciso di percorrere quella strada, dell'avviso, quando si è capito che c'era ancora confusione. Quindi, non è conseguenza della prima o della seconda ondata di multe, ma è in conseguenza alla confusione dei cittadini. Però, il colloquio informale era già avvenuto in occasione della prima ondata. Poi, mi rendo conto che non tutti potevano saperlo; quindi, quando sono arrivate le notifiche e si è capito che c'era un po' di sbandamento, è stato deciso di metterlo per iscritto. LEVI Marta (Vicepresidente) L'interpellanza è discussa. |