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LEVI Marta (Vicepresidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201301032/002, presentata in data 6 marzo 2013, avente per oggetto: "CRAL GTT - Mantenimento costi ed agevolazioni" LEVI Marta (Vicepresidente) La parola, per la risposta, al Vicesindaco. DEALESSANDRI Tommaso (Vicesindaco) L'interpellanza è articolata; quindi, la discussione richiede un po' di tempo, ma cercherò di sintetizzare al massimo. LEVI Marta (Vicepresidente) Proviamo a finire prima delle ore 13.00. DEALESSANDRI Tommaso (Vicesindaco) Ho già avuto modo di evidenziare, in occasione di una precedente interrogazione, presentata a fine 2011, che il CRAL GTT è presente da tempo immemore in azienda e ha sempre usufruito, sulla base degli accordi sindacali aziendali attuativi (Statuto e Contratto nazionale), di contributi aziendali, dell'attività lavorativa di alcuni dipendenti e di permessi retribuiti, utilizzabili dai dipendenti eletti alle cariche previste dallo Statuto: Presidente, Vicepresidente, componenti del Consiglio d'Amministrazione e Revisori. Nell'attuale situazione economica, GTT, fin dal 2010, ha evidenziato alle Organizzazioni Sindacali, quando sono stati disdetti accordi in materia di permessi, l'esigenza di rivedere gli accordi che definivano l'intervento aziendale in favore del CRAL, con riferimento sia ai contributi erogati sia con l'obiettivo di far subentrare il volontariato nell'attività retribuita a dipendenti distaccati o permessi retribuiti. Nonostante le trattative siano ancora in corso, entrambi gli interventi sono iniziati e proseguiranno nell'anno in corso con l'obiettivo di contenere sensibilmente gli oneri a carico del Gruppo. Nel 2012 GTT ha erogato al CRAL unicamente rimborsi delle spese sostenute per le iniziative in favore dei figli dei dipendenti: soggiorni estivi, borse di studio e Natale bimbi, per un importo complessivo di circa 310.000 Euro. Nello stesso anno sono state usufruite, per l'attività del CRAL, 515 giornate di permesso retribuito, con un costo di circa 105.000 Euro. A tali permessi vanno aggiunti quelli destinati all'attività della Banda musicale, anch'essa già oggetto di interrogazione, per 47 giornate, con un costo di circa 10.000 Euro. I dipendenti GTT che nell'anno hanno prestato la propria attività presso il CRAL sono stati 5; di questi 5, 2 sono a tempo parziale, con un costo stimato, nell'insieme, di circa 170.000 Euro. È obiettivo dell'azienda, possibilmente con il consenso delle Organizzazioni Sindacali, ridurre ulteriormente tutti i predetti oneri, salvaguardando, però, l'attività in favore dei minori. Rispetto all'insieme delle domande che l'interpellanza pone, il CRAL GTT ha oggi un direttivo di 9 componenti in attività di servizio e 4 in pensione. Gli iscritti al CRAL GTT, secondo l'attuale Statuto, sono tutti dipendenti GTT delle aziende ATM, Satti e pensionati. Per cui, i dipendenti e i familiari iscritti per l'anno 2012 sono stati 1.882; i pensionati e i familiari 99. Ognuno, ovviamente, si è iscritto per le diverse attività, dalla musica, alle arti marziali, al ballo, alle bocce, alla boxe, alla caccia, al tiro a volo, al calcio, al campeggio, al ciclismo, alla Sezione cinefoto, al motociclismo, al nuoto, alla pesca, al podismo, allo scialpinismo, alle attività socioculturali, al tennis. I costi per l'utilizzo delle strutture del CRAL GTT sono nell'allegato 2, in cui si definisce l'insieme di queste attività. Per quanto riguarda le bocce, ad esempio per i dipendenti, i pensionati e i familiari il costo è di Euro 15,50; per un esterno - perché ovviamente il CRAL è frequentato anche da cittadini non dipendenti GTT - il costo è di 45 Euro; per quanto riguarda la Sezione calcio: Euro 15,50 per gli interni, 80 Euro per gli esterni. Non leggo tutto, perché se no non stiamo nei tempi. Per quanto riguarda la musica il costo è di 5 Euro per gli interni e di 15 Euro per gli esterni. Relativamente alla Sezione sci, la quota del corso/scuola per i dipendenti è di 110 Euro, per i familiari 115 e per gli esterni 125. Per cui, su alcune cose aggiuntive alla pura attività, in realtà, la differenza è pochissima, ad esempio per quanto riguarda l'insieme dei corsi e anche per le altre attività. Non risultano compensi in favore dei componenti il Consiglio Direttivo, che hanno, invece, diritto al rimborso delle spese sostenute. Il Presidente, dipendente GTT dal 1979, si è dimesso dalla carica di Presidente del CRAL GTT in data 4 luglio. Le motivazioni delle dimissioni non sono note all'azienda che non ha notizie di fatti che potrebbero richiedere tutela della propria immagine o iniziative disciplinari. Il Presidente a cui si fa riferimento è oggi operativamente inserito nell'organizzazione dei magazzini della Direzione TPL con incarico e profilo professionale corrispondente a quello posseduto da tempi anteriori alle elezioni da Presidente del CRAL GTT. Nel 2012 GTT ha erogato ai due Gruppi Anziani contributi per circa 63.000 Euro. Si conferma che la confluenza dei Gruppi Anziani nel CRAL è obiettivo delle parti sociali, ma si precisa che al momento i due Gruppi hanno piena autonomia. Per quanto riguarda i costi delle diverse sezioni del CRAL GTT e l'utilizzo delle entrate proprie, gestite in piena autonomia dallo stesso CRAL, ci si riserva, da parte dell'azienda, di trasmettere il Bilancio 2012 appena sarà approvato; per cui, fra un mese o un mese e mezzo saremo in grado di aggiungere, con maggiore precisione, questi dati. LEVI Marta (Vicepresidente) Ringrazio il Vicesindaco per lo sforzo di concisione. Obiettivamente, dovendo rispondere ad un'interpellanza con 14 punti e 3 sottopunti, forse, è un po' eccessivo rispettare i 5 minuti. La parola al Consigliere Ambrogio. AMBROGIO Paola Ringrazio il Vicesindaco. Innanzitutto, chiedo, se possibile, dato il numero elevato di domande poste, di avere copia della risposta all'interpellanza. Ho già preso nota di alcuni dati, ma, in tal modo, potrò averli in maniera più precisa. La considerazione che facevo - che si poteva già evincere, indipendentemente dalle risposte - è dovuta sempre alla situazione, al momento che stiamo attraversando di forte crisi, non solo per la Città, ma anche per alcune sue partecipate, che ci hanno portato, nel corso dei mesi passati, anche ad assumere decisioni che gravano pesantemente sulle tasche dei nostri cittadini, ossia dei torinesi. La considerazione che spesso abbiamo fatto con il Vicesindaco, in Commissione, anche su tanti altri argomenti, è che quando il periodo è di "vacche grasse" ce n'è per tutti, quindi possiamo anche permetterci di avere determinate strutture che organizzano, composte da più membri, che costano alle società, a queste partecipate. In questo momento, mi trovo un po' in difficoltà a vedere che magari ci sono più persone distaccate e costi per organizzare attività che, per carità, sono utili anche ai lavoratori. Credo, però, che in un momento di forte difficoltà tutto debba essere un po' ridimensionato. Ciascun torinese ha rivisto un po' le proprie modalità, il proprio stile di vita. Quindi, credo che anche all'interno delle società partecipate si debba, in qualche modo, rivedere lo stile e quindi anche abitudini che in passato sono state condivise. Vorrei sapere se anche il Vicesindaco ritenga che, come Amministrazione, si possa andare a chiedere di rivedere un po' certe abitudini troppo costose e troppo onerose in un momento come questo, che richiede rigore. Il rigore è chiesto a tutti i cittadini e quindi credo anche a determinate strutture che sono esistite in passato, che vanno dalla banda musicale ai corsi per i ragazzi. Credo, quindi, che occorra maggior rigore per tutti. LEVI Marta (Vicepresidente) La parola, per la replica, al Vicesindaco. DEALESSANDRI Tommaso (Vicesindaco) Sono d'accordo sullo spirito; è talmente vero che si è aperto, dall'anno scorso, questo problema nel rapporto con le Organizzazioni Sindacali. Come si evince anche dalla risposta, in realtà, finora, non c'è stata una disdetta unilaterale; c'è stata la richiesta di rivedere gli accordi in essere. È evidente che se non si arriva a una ridefinizione, bisognerà usare questo strumento. Siccome abbiamo avuto, però - il Consigliere si ricorda - una discussione, sia in Aula sia, diverse volte, in Commissione, sul fatto che mi è stato richiesto di evitare azioni unilaterali, dico che siamo dentro a questo momento, nel senso che (come ho anche detto alle Organizzazioni Sindacali quando le ho incontrate) è necessario andare a ridurre i costi complessivi dei permessi sindacali in azienda e anche dei permessi per fare questo tipo di attività, anche se la stessa va commisurata a un'attività complessiva che viene svolta non solo per i dipendenti GTT, ma anche per i cittadini torinesi. Si tratta, quindi, di trovare soluzioni che mantengano, ovviamente, le attività (perché non le vogliamo chiudere), ma, nello spirito che diceva, ossia, dal momento che stiamo rivedendo tutti i costi, vediamo anche di ridurre i costi complessivamente. Da parte di GTT già quest'anno - come dicevo precedentemente - si sono destinate risorse per quanto riguarda i minori e non per le attività degli adulti. Ciò che vogliamo, invece, andare a ridurre sono sia le spese complessive di gestione, che oggi impegnano GTT, sia i permessi, che ad esse sono collegati perché in Consiglio d'Amministrazione. LEVI Marta (Vicepresidente) Chiederei al Vicesindaco, se possibile, di trasmettere al Consigliere Ambrogio gli elementi che non ha fatto in tempo a dire a voce. L'interpellanza è discussa. |