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FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Iniziamo l'adunanza del Consiglio Comunale discutendo l'interpellanza n. mecc. 201301113/002, presentata in data 11 marzo 2013, avente per oggetto: "Biblioteca Francesco Cognasso" FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Braccialarghe. BRACCIALARGHE Maurizio (Assessore) Per rispondere ai 3 quesiti mi sono avvalso del lavoro e delle relazioni che, in particolare, mi sono giunte dal Servizio Rigenerazione Urbana ed Integrazione. Rispetto al primo quesito, comunico che il progetto prevedeva il rifacimento delle coperture, l'ampliamento dell'autorimessa dei Vigili Urbani sottostante alla piastra di accesso all'edificio da corso Cincinnato ed una serie di altre opere di manutenzione e di adeguamento alle normative vigenti; inoltre, l'area esterna ospita le baracche del cantiere, necessarie e previste dalla normativa che regola la sicurezza del cantiere, dei lavoratori e degli utenti. La demolizione di parte della recinzione e la trasformazione dell'area verde antistante la biblioteca, che era in uso alla scuola materna presente nello stesso edificio, in spazio pubblico attrezzato con panche e aree per lo sport è frutto di un progetto partecipato, realizzato con abitanti e utenti. La sua riqualificazione prevede la trasformazione dell'area di spazio interno all'edificio in spazio pubblico ed è stata finanziata di recente con i ribassi dell'appalto. La demolizione della recinzione ha reso necessaria la posa di cordoli e la successiva risistemazione delle terre dei marciapiedi; come è noto le lavorazioni di asfaltatura, per essere di buona qualità, non possono essere eseguite durante i mesi invernali a causa delle temperature e per questa ragione la loro esecuzione avverrà quando le temperature si stabilizzeranno. Inoltre, durante la movimentazione della terra si è constatata l'instabilità di alcune piante presenti nell'area, che possono compromettere la sicurezza dell'area e che, quindi, dovranno essere sostituite (al fine di garantire l'esecuzione di questi lavori, è stimata entro l'estate, con conseguente riconsegna dell'attuale area di cantiere). Per quanto riguarda il secondo quesito sui nuovi condizionatori posizionati nella biblioteca, si precisa che tale posa non è stata effettuata con il cantiere del contratto di quartiere, ma da IRIDE Servizi su richiesta della biblioteca per mitigare le temperature estive; sono stati posizionati dove tecnicamente e funzionalmente possibile rispetto agli impianti, agli infissi e agli arredi. Infine, per rispondere al terzo quesito, ai nostri Uffici non risultano i cambiamenti di destinazione d'uso descritti dall'interpellante. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Liardo. LIARDO Enzo Come ho detto a microfoni spenti, prima che iniziasse l'adunanza, trovo un po' imbarazzante che l'Assessore alla Cultura debba rispondere su questioni che sono sicuramente appannaggio dei Lavori Pubblici. L'unica risposta che mi soddisfa è quella al terzo quesito, perché mi ha detto che non si spostano e va benissimo. Passando al secondo quesito, mi va bene che sia stata IRIDE, ma, Assessore, provi ad andare a vedere. Se faccio un'opera, devo farla in maniera che, anche spendendo delle risorse, possa essere in qualche modo funzionale, altrimenti non la faccio; è normale e sta nella logica delle cose, perché penso sia così anche a casa mia e a casa sua. Magari a lei interessa poco la descrizione: d'estate o in primavera inoltrata, se i ragazzi o chi usufruisce della biblioteca scelgono di stare all'interno devono accendere i condizionatori e, pur posizionando le bocchette in qualsiasi maniera, si ammalano se stanno sotto i condizionatori; è così. Io conosco la biblioteca, ci sono degli spazi ampi; secondo me, oggi come oggi l'opera potrebbe servire, se avessero fatto delle scelte in maniera razionale, spendendo anche dei soldi pubblici. Adesso i condizionatori vengono spenti per non far ammalare, non è una questione di fastidio, perciò, ancora una volta, ci troviamo di fronte ad una situazione in cui si sono spesi malamente i soldi. Per quanto riguarda i lavori, da parecchi anni questa Amministrazione ci ha abituato ad aprire i cantieri - "aprire" significa recintarli - e, quando si riesce a mettere in qualche modo tutti d'accordo (soprattutto per quanto concerne le risorse economiche), poi si procede. Io propongo di non aprirli subito e di farlo quando si può effettuare l'esecuzione dei lavori. Ad esempio, voglio coinvolgere anche il Presidente - così smette di starsene lì tranquillo -, il parcheggio sotto... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Chiedo scusa, sa che sono abbastanza scherzoso sulle cose, questa è la mia filosofia di vita. Per quanto riguarda il nostro parcheggio sotto, ovviamente con chi se la sono presa? Con gli invalidi; gli hanno tappato i posti per questioni di sicurezza; va benissimo, siamo andati avanti 3 anni e potevamo andare avanti 3 anni e 2 mesi e questi potevano anche scegliere di continuare a parcheggiare non in sicurezza - per 3 anni la sicurezza c'è stata -, mentre adesso glieli hanno tappati e si dovrà vedere come iniziare i lavori. La risultante finale è che questi invalidi, che avevano a disposizione 12 posti - magari male usati -, adesso ne hanno solo 2 in superficie; stiamo parlando di invalidi, non stiamo parlando di persone normali che hanno la nostra fortuna di stare bene. Questo si ricollega al primo punto; anche lì c'è un cantiere che non finisce, Assessore, perché sono anni che va avanti così. Provi a passare - magari lei non arriva da quelle parti -, ma io, che ci sono spesso per questioni anagrafiche, le assicuro che non è piacevole vedere tutte quelle transenne. Vogliamo fare in modo che i giovani stiano bene vicino alle strutture fruitrici di cultura? A quanto pare, questo non avviene. Se vogliamo creare una relazione tra i giovani e la cultura, mettiamoli anche nella condizione di non avere tanti progetti faraonici che, alla fine, non hanno mai uno sbocco o una fine. Lei ha parlato di estate, ma, non glielo dico in senso ironico (perché ho profondo rispetto del suo lavoro), quale estate? Ne sono già passate abbastanza di estati. Adesso, con la temperatura a cui stiamo andando incontro, ormai il cemento non può avere alcun tipo di problema, perciò non vorrei che ci ritrovassimo nuovamente di fronte alla solita litania che mancano i fondi e che manca tutto; se mancano, perché abbiamo iniziato? A me piace fare le denunce così (anche se, molte volte, gli Assessori magari mi devono sopportare) e non vorrei che finissimo in questo modo anche in corso Grosseto. Lo sa che è previsto un sottopasso faraonico? Qualcuno, negli anni Settanta, fece un sovrappasso che andò bene e non c'erano i finanziamenti di oggi; questo era il compianto Porcellana. Ha fatto un'opera grandissima e che va bene, ma, purtroppo, ha un impatto ambientale e adesso vedremo quanti anni e quanti secoli passeranno per rimettere... A parte che nel sottopasso non è neanche prevista la confluenza con corso Potenza, perciò immagino già che cosa succederà: viene voglia di andare ad abitare da un'altra parte. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) L'interpellanza è discussa per l'Aula. È stato richiesto un approfondimento in Commissione. |