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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 15 Aprile 2013 ore 10,00
Paragrafo n. 2
INTERPELLANZA 2013-01113
"BIBLIOTECA FRANCESCO COGNASSO" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE LIARDO IN DATA 11 MARZO 2013.
Interventi

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Iniziamo l'adunanza del Consiglio Comunale discutendo l'interpellanza n. mecc.
201301113/002, presentata in data 11 marzo 2013, avente per oggetto:

"Biblioteca Francesco Cognasso"

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Braccialarghe.

BRACCIALARGHE Maurizio (Assessore)
Per rispondere ai 3 quesiti mi sono avvalso del lavoro e delle relazioni che, in
particolare, mi sono giunte dal Servizio Rigenerazione Urbana ed Integrazione.
Rispetto al primo quesito, comunico che il progetto prevedeva il rifacimento delle
coperture, l'ampliamento dell'autorimessa dei Vigili Urbani sottostante alla piastra di
accesso all'edificio da corso Cincinnato ed una serie di altre opere di manutenzione e
di adeguamento alle normative vigenti; inoltre, l'area esterna ospita le baracche del
cantiere, necessarie e previste dalla normativa che regola la sicurezza del cantiere,
dei lavoratori e degli utenti.
La demolizione di parte della recinzione e la trasformazione dell'area verde
antistante la biblioteca, che era in uso alla scuola materna presente nello stesso
edificio, in spazio pubblico attrezzato con panche e aree per lo sport è frutto di un
progetto partecipato, realizzato con abitanti e utenti. La sua riqualificazione prevede
la trasformazione dell'area di spazio interno all'edificio in spazio pubblico ed è stata
finanziata di recente con i ribassi dell'appalto.
La demolizione della recinzione ha reso necessaria la posa di cordoli e la successiva
risistemazione delle terre dei marciapiedi; come è noto le lavorazioni di asfaltatura,
per essere di buona qualità, non possono essere eseguite durante i mesi invernali a
causa delle temperature e per questa ragione la loro esecuzione avverrà quando le
temperature si stabilizzeranno. Inoltre, durante la movimentazione della terra si è
constatata l'instabilità di alcune piante presenti nell'area, che possono
compromettere la sicurezza dell'area e che, quindi, dovranno essere sostituite (al fine
di garantire l'esecuzione di questi lavori, è stimata entro l'estate, con conseguente
riconsegna dell'attuale area di cantiere).
Per quanto riguarda il secondo quesito sui nuovi condizionatori posizionati nella
biblioteca, si precisa che tale posa non è stata effettuata con il cantiere del contratto
di quartiere, ma da IRIDE Servizi su richiesta della biblioteca per mitigare le
temperature estive; sono stati posizionati dove tecnicamente e funzionalmente
possibile rispetto agli impianti, agli infissi e agli arredi. Infine, per rispondere al terzo
quesito, ai nostri Uffici non risultano i cambiamenti di destinazione d'uso descritti
dall'interpellante.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola al Consigliere Liardo.

LIARDO Enzo
Come ho detto a microfoni spenti, prima che iniziasse l'adunanza, trovo un po'
imbarazzante che l'Assessore alla Cultura debba rispondere su questioni che sono
sicuramente appannaggio dei Lavori Pubblici.
L'unica risposta che mi soddisfa è quella al terzo quesito, perché mi ha detto che non
si spostano e va benissimo. Passando al secondo quesito, mi va bene che sia stata
IRIDE, ma, Assessore, provi ad andare a vedere. Se faccio un'opera, devo farla in
maniera che, anche spendendo delle risorse, possa essere in qualche modo
funzionale, altrimenti non la faccio; è normale e sta nella logica delle cose, perché
penso sia così anche a casa mia e a casa sua. Magari a lei interessa poco la
descrizione: d'estate o in primavera inoltrata, se i ragazzi o chi usufruisce della
biblioteca scelgono di stare all'interno devono accendere i condizionatori e, pur
posizionando le bocchette in qualsiasi maniera, si ammalano se stanno sotto i
condizionatori; è così.
Io conosco la biblioteca, ci sono degli spazi ampi; secondo me, oggi come oggi
l'opera potrebbe servire, se avessero fatto delle scelte in maniera razionale,
spendendo anche dei soldi pubblici. Adesso i condizionatori vengono spenti per non
far ammalare, non è una questione di fastidio, perciò, ancora una volta, ci troviamo
di fronte ad una situazione in cui si sono spesi malamente i soldi.
Per quanto riguarda i lavori, da parecchi anni questa Amministrazione ci ha abituato
ad aprire i cantieri - "aprire" significa recintarli - e, quando si riesce a mettere in
qualche modo tutti d'accordo (soprattutto per quanto concerne le risorse
economiche), poi si procede. Io propongo di non aprirli subito e di farlo quando si
può effettuare l'esecuzione dei lavori.
Ad esempio, voglio coinvolgere anche il Presidente - così smette di starsene lì
tranquillo -, il parcheggio sotto... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Chiedo
scusa, sa che sono abbastanza scherzoso sulle cose, questa è la mia filosofia di vita.
Per quanto riguarda il nostro parcheggio sotto, ovviamente con chi se la sono presa?
Con gli invalidi; gli hanno tappato i posti per questioni di sicurezza; va benissimo,
siamo andati avanti 3 anni e potevamo andare avanti 3 anni e 2 mesi e questi
potevano anche scegliere di continuare a parcheggiare non in sicurezza - per 3 anni la
sicurezza c'è stata -, mentre adesso glieli hanno tappati e si dovrà vedere come
iniziare i lavori. La risultante finale è che questi invalidi, che avevano a disposizione
12 posti - magari male usati -, adesso ne hanno solo 2 in superficie; stiamo parlando
di invalidi, non stiamo parlando di persone normali che hanno la nostra fortuna di
stare bene.
Questo si ricollega al primo punto; anche lì c'è un cantiere che non finisce,
Assessore, perché sono anni che va avanti così. Provi a passare - magari lei non
arriva da quelle parti -, ma io, che ci sono spesso per questioni anagrafiche, le
assicuro che non è piacevole vedere tutte quelle transenne.
Vogliamo fare in modo che i giovani stiano bene vicino alle strutture fruitrici di
cultura? A quanto pare, questo non avviene. Se vogliamo creare una relazione tra i
giovani e la cultura, mettiamoli anche nella condizione di non avere tanti progetti
faraonici che, alla fine, non hanno mai uno sbocco o una fine.
Lei ha parlato di estate, ma, non glielo dico in senso ironico (perché ho profondo
rispetto del suo lavoro), quale estate? Ne sono già passate abbastanza di estati.
Adesso, con la temperatura a cui stiamo andando incontro, ormai il cemento non può
avere alcun tipo di problema, perciò non vorrei che ci ritrovassimo nuovamente di
fronte alla solita litania che mancano i fondi e che manca tutto; se mancano, perché
abbiamo iniziato?
A me piace fare le denunce così (anche se, molte volte, gli Assessori magari mi
devono sopportare) e non vorrei che finissimo in questo modo anche in corso
Grosseto. Lo sa che è previsto un sottopasso faraonico? Qualcuno, negli anni
Settanta, fece un sovrappasso che andò bene e non c'erano i finanziamenti di oggi;
questo era il compianto Porcellana. Ha fatto un'opera grandissima e che va bene, ma,
purtroppo, ha un impatto ambientale e adesso vedremo quanti anni e quanti secoli
passeranno per rimettere... A parte che nel sottopasso non è neanche prevista la
confluenza con corso Potenza, perciò immagino già che cosa succederà: viene voglia
di andare ad abitare da un'altra parte.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
L'interpellanza è discussa per l'Aula. È stato richiesto un approfondimento in
Commissione.

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