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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 8 Aprile 2013 ore 10,00
Paragrafo n. 35
MOZIONE 2013-01330
(MOZIONE N. 19/2013) "GARANZIA DEL CREDITO PER LE SCUOLE DI INFANZIA ADERENTI ALLA FISM - TORINO E DELLA COMUNITA' EBRAICA "COLONNA E FINZI" CONVENZIONATE CON IL COMUNE DI TORINO" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI MAGLIANO, GENISIO ED ALTRI IN DATA 21 MARZO 2013.
Interventi

LEVI Marta (Vicepresidente)
Passiamo all'esame della proposta di mozione n. mecc. 201301330/002, presentata
dai Consiglieri Magliano, Genisio, Cervetti, Carbonero, Greco Lucchina, Ricca,
Tronzano, Scanderebech, Liardo, Marrone, Alunno, Ventura, Paolino, Viale,
Mangone e Lo Russo in data 21 marzo 2013, avente per oggetto:

"Garanzia del credito per le scuole di infanzia aderenti alla FISM-Torino e della
comunità ebraica 'Colonna e Finzi' convenzionate con il Comune di Torino".

LEVI Marta (Vicepresidente)
A questa proposta di mozione sono stati presentati degli emendamenti.
La parola al Consigliere Magliano.

MAGLIANO Silvio
Come avete potuto leggere in cartellina, abbiamo presentato un emendamento
sostitutivo, che di fatto accorpa i tre punti di impegnativa e cerca di dare
all'Amministrazione ogni possibilità per poter garantire il credito da questo punto di
vista; inoltre, abbiamo eliminato, dal terzo punto dell'impegnativa, l'indicazione
numerica della quota che doveva essere presente a Bilancio, proprio perché, insieme
al Consigliere Genisio, abbiamo voluto fare in modo che questa proposta di mozione
non incorresse in qualche parere negativo dal punto di vista tecnico.
Ringrazio il Consigliere Appendino per aver predisposto, insieme a me, quest'ultimo
emendamento; con questa impegnativa, ci pare di tenere insieme tutte le parti che
possono permettere a questa convenzione di essere rispettata.

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Cassiani.

CASSIANI Luca
Innanzitutto ringrazio il Consigliere Magliano, perché viene incontro alla nostra
richiesta di emendamento rispetto all'ulteriore garanzia di una somma, che, in una
fase di pre-Bilancio, quale è quella attuale, non poteva essere garantita né da noi, né,
tanto meno, dall'Amministrazione.
In primo luogo, chiederei, se possibile, all'Assessore Passoni - che però non vedo - o
agli Uffici se, dal punto di vista della legittimità, sia contabile che amministrativa,
l'effettiva bancabilità del contributo comunale possa essere in qualche modo
concessa attraverso questo atto.
La seconda richiesta riguarda le procedure per il pagamento, dal punto di vista
cronologico, quali sono le normative vigenti in materia, se ci può, in qualche modo,
aggiornare su tale aspetto contabile e quali sono le regole che vigono in materia.

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Appendino.

APPENDINO Chiara
Come ha già anticipato il Consigliere Magliano, abbiamo voluto dare un contributo
alla proposta di mozione ed emendarla per renderla, a nostro avviso, non mal
interpretabile, nel senso che è corretto dare atto del lavoro importante che viene
svolto, ma non si può pensare che l'indirizzo politico di un'Aula possa esprimersi in
modo così diretto (come era espresso prima e, a mio avviso, era anche male
interpretabile, non era neanche corretto come era stato scritto), visto che la Tesoreria
deve essere ovviamente separata dall'indirizzo politico.
Quindi, è giusto che con questo atto venga riconosciuta l'importanza del ruolo che
viene erogato e che viene svolto, però ovviamente quello che può fare il Consiglio è
dare conferma e quindi dare giustamente correttezza ed adempiere alla convenzione,
ma non avere un legame diretto con la Tesoreria, anche perché, a nostro avviso,
sarebbe un precedente decisamente grave.

LEVI Marta (Vicepresidente)
Sto guardando cosa dice l'emendamento.
La parola al Consigliere Grimaldi.

GRIMALDI Marco
Avrei voluto vedere l'Assessore Passoni in Aula. Anche se non interverrà in questa
discussione, mi sento di poter dire - magari il Segretario Comunale potrà venire in
nostro soccorso - che credo che questo tipo di mozione sia illegittima o perlomeno
inopportuna, perché disporre l'erogazione di un contributo, a parer mio...
(INTERVENTO FUORI MICROFONO). No, non è il terzo punto, è il primo.

LEVI Marta (Vicepresidente)
Ma non c'è più il primo punto, scusate.

GRIMALDI Marco
E qual è il primo punto?

LEVI Marta (Vicepresidente)
Mi consentite? Vorrei che fosse chiaro l'emendamento.

GRIMALDI Marco
Però ha detto il terzo punto, non il primo.

LEVI Marta (Vicepresidente)
No. A pagina 2 della proposta di mozione: "Eliminare i tre punti dell'impegnativa e
sostituirli con i seguenti due punti". Quindi l'impegnativa... (INTERVENTO FUORI
MICROFONO). Vi leggo i due punti, dovreste averli.
Dei due punti rimanenti, il primo dice: "Predisporre gli atti necessari ed utili per
consentire il rispetto della convenzione tramite piani di pagamento scadenzati e certi,
nonché predisporre ogni possibile azione per realizzare l'effettiva e fattiva
'bancabilità' del contributo comunale, verificando la possibilità di stipulare appositi
accordi con istituti bancari del territorio e non in misura inferiore al 50% del totale
della convenzione, così come altre istituzioni ed amministrazioni locali già hanno
sperimentato e disposto, con positivi risultati e senza oneri aggiuntivi per
l'Amministrazione".
Il secondo punto dice: "Stanziare in Bilancio per l'anno 2013 un contributo che tenga
conto dell'aumento oggettivo dei costi di gestione".
Questo è l'emendamento che sostituisce i tre punti dell'impegnativa.
La parola la Consigliere Grimaldi.

GRIMALDI Marco
Rimango sul punto al contrario, nel senso che, mentre prima si diceva che si
disponeva l'erogazione del pagamento, qui ci sostituiamo alla Giunta addirittura sul
tema della bancabilità.
A me pare che sia proprio inopportuno. Forse non è più illegittimo, ma è quantomeno
inopportuno. Inoltre, nel secondo punto si dà un'indicazione ancora più politica,
ovvero che si aumenti il contributo per l'aumento dei costi di gestione.
Se dovessimo fare questo, come media ponderata sui nostri servizi, il Bilancio del
Comune di Torino potrebbe aumentare in media fra il 7,5% e il 12%.
Se questo è l'oggetto, mi pare che questo non sia altro che un punto di vista politico,
per carità, legittimo, ne discuteremo nella sessione di Bilancio Preventivo del 2013,
ma eviterei questo tipo di mozione, che comunque continua ad essere inopportuna.
Capisco l'introduzione di tutto questo, cioè l'idea che qualcuno venga qui a
dichiarare di avere dei problemi per i pagamenti. In tutta Italia ci sono migliaia di
cooperative, di istituzioni e fondazioni - anche nostre - che, senza questo tipo di
erogazione, rischiano di fallire. A loro, come a tutti gli altri, va tutta la nostra
attenzione (quindi non è che politicamente vogliamo eludere questo tema), ma non
sia mai che il Consiglio Comunale decida, prima di altri, di trattare questo tipo di
fornitori e creditori in un modo diverso dagli altri.
Io credo che questo sia un po' il senso dell'Amministrazione. Tra l'altro, credo che a
Roma stiano discutendo proprio dell'entità dei debiti degli Enti Pubblici verso i
propri fornitori, quindi in primis delle proprie fondazioni, delle istituzioni che aprono
i servizi e delle cooperative che per noi svolgono un ruolo importantissimo per aprire
tutti i nostri servizi della Città.

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola, sull'ordine dei lavori, al Consigliere Cassiani.

CASSIANI Luca
Sull'ordine dei lavori, volevo proporre ai Consiglieri presentatori o di sospendere la
seduta in attesa... È arrivato, si è materializzato. Non avevo visto, è appena arrivato.
Quindi, se l'Assessore risponde, aspetto la sua risposta.

LEVI Marta (Vicepresidente)
Diamo all'Assessore il tempo di valutare l'emendamento.
La parola al Consigliere Centillo.

CENTILLO Maria Lucia
Intervengo brevemente solo per dire che, rispetto a quando è stato depositato
l'emendamento, mi pare sia intervenuta una novità sostanziale, che è quella che
prevede, per le Pubbliche Amministrazioni, il pagamento dei debiti. A me
personalmente non è chiaro l'effetto sulla Città di Torino, quindi credo che intanto
bisognerebbe capire questo. Altrimenti, mi sembra che andare a prendere situazioni
singole non possa che essere, in qualche modo, pregiudizievole nei confronti di altre
situazioni. Eviterei di entrare in quel circuito.
Quindi, è fondamentale che intervenga l'Assessore per capire se questo sta in un
piano e soprattutto per capire quali novità potranno esserci, in base all'approvazione
della nuova misura prevista dal Governo.

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Appendino.

APPENDINO Chiara
Rispetto a quanto ha detto il Consigliere Grimaldi, vorrei soltanto specificare che
l'intento della proposta di mozione e degli emendamenti che sono stati proposti è
quello di dire chiaramente che non esistono fornitori di serie A e fornitori di serie B.
Poi, se è stato male interpretato, ci mancherebbe, come ho detto in altre occasioni,
quando si parlava tra l'altro di cultura, e sono stata anche fortemente attaccata.
Quindi non era assolutamente l'intento di questa mozione.
Come è successo anche in altri casi, l'intento di questa proposta di mozione (che, tra
l'altro, è anche ampiamente condivisa) è quello di dare un segnale politico
dell'importanza di ciò che viene svolto, ma la parte sul credito in quanto tale e il
pagamento è stata totalmente eliminata dall'impegnativa precedente, proprio per
evitare che si creasse una situazione di questo tipo.
Quindi, viste le parole del Consigliere Grimaldi, volevo specificare a verbale che non
era assolutamente intenzione dell'emendamento - io non sono neanche firmataria
della proposta di mozione - definire fornitori di serie A e fornitori di serie B, come
ho detto più volte in questo Consiglio Comunale, in altre occasioni.

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Magliano.

MAGLIANO Silvio
Alla luce della discussione in Aula, ricordo che nel primo testo i firmatari erano
numerosi, e tra essi vi erano anche i Consiglieri Genisio, Alunno e Ventura (cioè
tutta una serie di Consiglieri), e poi altri Consiglieri - penso al Consigliere Viale -
hanno voluto firmarla.
Prendendo atto di questo, ho cercato, discutendo con il Consigliere Genisio, di
trovare delle soluzioni che potessero portare ad una comprensione del testo. A me
pare che ci si stia attaccando alla tecnica e al tema economico-finanziario per
svuotare politicamente questo atto, perché evidentemente in quest'Aula qualcuno
pensa che ci siano altre priorità per la Città.
Visto che mi pare che il tentativo da me portato avanti non sia stato, di fatto, colto
dalla maggioranza in questo senso, prenderò atto di quello che verrà fatto, ma a quel
punto non accetterò emendamenti, quindi andremo al voto e ognuno si intesterà le
proprie responsabilità.

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