Interventi |
FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola, sull'ordine dei lavori, al Consigliere D'Amico. D'AMICO Angelo Abbiamo votato e la ringrazio perché ha rispettato il suo ruolo che consiste nell'essere al di sopra delle parti e rispettare ciò che dice il Regolamento. Però, è ora che cessi questo atteggiamento arrogante e soprattutto di minaccia da parte del Consigliere del Pd Lo Russo, il quale afferma che, se l'opposizione continuerà su queste posizioni, cambieranno le posizioni all'interno della Conferenza dei Capigruppo. Queste sono minacce che noi non raccogliamo. Continueremo a comportarci in Aula nella stessa maniera in cui questa maggioranza si comporta nei nostri confronti. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Devo chiedere a tutti i Consiglieri di sedersi e di mantenere il silenzio, altrimenti non riusciamo a lavorare. Consiglieri Ricca, Levi-Montalcini, Carretta e Cassiani, devo richiamarvi all'ordine, perché, altrimenti, non si riesce a lavorare. I Colleghi stanno intervenendo e non si capisce nulla, per cui, se dovete parlare, uscite dall'Aula. Consigliere Liardo, vuole intervenire sull'ordine dei lavori? LIARDO Enzo No, vorrei intervenire per fatto personale. Visto che il Capogruppo Lo Russo - come diceva il Consigliere D'Amico - ha sempre questo atteggiamento, vorrei ricordargli che non ho nessuna cosa personale da difendere rispetto a questi cinque anni, per cui queste sue velate minacce, che non sono tante velate, scendono sui binari della mia totale indifferenza. Inoltre, vorrei far notare al Capogruppo Lo Russo, che si fregia sempre di rispettare il Regolamento, da buon scolaretto (infatti l'ha chiamata professore), che la proposta di mozione che è stata firmata da tutto il Consiglio - e anche da quasi tutta la maggioranza - avrebbe dovuto (visto che, lo ripeto, lui fa rispettare il Regolamento da buon scolaretto) essere discussa mesi fa. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Consigliere Liardo, per cortesia può concludere il suo intervento per fatto personale? LIARDO Enzo Qualche Consigliere della maggioranza vuole sapere il numero meccanografico: si tratta della proposta di mozione n. mecc. 201205913/002 avente per oggetto: "Interpellanze, ordini del giorno, mozioni: ordine prioritario, cronologico o discrezionale?". Questa proposta di mozione avrebbe dovuto essere discussa... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Non so quando è stata presentata, ma avrebbe dovuto essere discussa subito, in base al Regolamento. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola, sull'ordine dei lavori, al Consigliere Marrone. MARRONE Maurizio In realtà, la proposta del Capogruppo D'Amico ha fatto venire in mente anche a me una ragione d'urgenza, per cui vorrei porre all'attenzione della Sala Rossa l'urgenza legata ad una proposta di mozione che non ho presentato io, ma il cui presentatore è il Consigliere Viale (che, evidentemente, ha perso la fede nel suo stesso atto di indirizzo); si tratta della proposta di mozione relativa alla sospensione di ogni iniziativa con San Pietroburgo. Chiedo di poter anticipare la discussione e la votazione di questo atto di indirizzo, visto che siamo stati sollecitati da diverse associazioni del mondo GLBT (che hanno manifestato anche sotto il Palazzo Civico), e inoltre vorrei ricordare che l'impegnativa della proposta di mozione chiede una sospensione delle iniziative che sono già state programmate dal Comune di Torino. Credo che sia davvero urgente, anche per la credibilità della Città, fare luce apertamente ed esplicitamente su questo indirizzo posto dal Consigliere Viale; per questa ragione chiedo l'inversione dell'ordine dei lavori. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola, sull'ordine dei lavori, al Consigliere Curto. CURTO Michele Presidente, le chiedo con chiarezza: domani veniamo alla Conferenza dei Capigruppo a fare qualcosa o stiamo a casa? Credo che la situazione della Città sia sufficientemente grave da rendere fondamentali i nostri momenti di decisione democratica. Se non vogliamo banalizzarli, chiedo al Presidente (che ne è il garante) uno scatto. Non è accettabile un atteggiamento di questo tipo e soprattutto non è accettabile in quanto la maggioranza, tutto sommato, con le minoranze (le coniugo al plurale per rispetto, lo faccio sempre) ha comunque un atteggiamento di confronto. Rispetto alla questione che riguarda il Consigliere D'Amico, lo sa da tempi non sospetti che quella questione va affrontata; l'ho anche invitato a soprassedere all'atteggiamento ostruzionistico, ma, Presidente, la trasformazione della richiesta di inversione dell'ordine dei lavori in un perenne atteggiamento ostruzionistico prospetta lo stravolgimento del Regolamento, di cui lei è il garante. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola, sull'ordine dei lavori, al Consigliere Lo Russo. LO RUSSO Stefano Siccome mi pare che, oggi, la minoranza abbia intenzione di stravolgere il lavoro della Conferenza dei Capigruppo, proporrei al Presidente di radunare i Capigruppo intorno al suo tavolo e raccogliere tutte le proposte di modifica avanzate dai Consiglieri, dando un tempo ragionevole che consenta all'Aula di poter svolgere i suoi lavori, dopodiché si possono porre in votazione le proposte unificate, in maniera tale da evitare questo stillicidio di votazioni completamente inutili. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Condivido la sua richiesta, che, peraltro, volevo avanzare io. LO RUSSO Stefano La lettera del nostro Regolamento parla di ordine dei lavori e, ovviamente, l'ordine dei lavori deve essere, in qualche modo, governato. Il nostro Regolamento non prevede che vengano fatte richieste necessariamente puntuali o cumulative. Alla luce di questa vicenda, propongo, a livello interpretativo, che lei raccolga tutte le istanze di inversione dell'ordine dei lavori e che, in qualche modo, riusciamo a racchiudere tutte queste proposte in un'unica proposta, che possa essere messa in votazione. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola, sull'ordine dei lavori, al Consigliere Ricca. RICCA Fabrizio Comprendo la proposta del Capogruppo Lo Russo, ma vorrei capire se questa proposta ha un fondamento regolamentare e, quindi, possa essere applicata o se è una scelta della Presidenza decidere se applicarla o meno; è diverso se è il Regolamento ad indicarlo o se è la Presidenza a prendere l'iniziativa. |