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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 4 Marzo 2013 ore 10,00
Paragrafo n. 7
INTERPELLANZA 2012-07872
"STAZIONE DI PORTA NUOVA, CANTIERE INFINITO E DEGRADO" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE MAGLIANO IN DATA 19 DICEMBRE 2012.
Interventi

MAGLIANO Silvio (Vicepresidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201207872/002, presentata in data
19 dicembre 2012, avente per oggetto:
"Stazione di Porta Nuova, cantiere infinito e degrado"

MAGLIANO Silvio (Vicepresidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Lubatti.

LUBATTI Claudio (Assessore)
In questo caso la mia risposta sarà molto breve, perché si tratta di un tema che mi vede
al fianco del Consigliere interpellante e dei Consiglieri che in passato hanno segnalato
la lungaggine di questo cantiere e, ahimè, anche il blocco di questo cantiere.
Ricorderete di certo che, insieme agli Uffici, ma anche insieme ad alcuni Consiglieri (se
non ricordo male, in sede di Commissione), avevamo valutato come procedere nei
confronti di "Grandi Stazioni", che è il soggetto che sta operando.
Ricordo che si tratta di un cantiere non direttamente gestito e diretto dalla Città di
Torino, la stazione appaltante non è la Città di Torino. La Città di Torino ha dato le
autorizzazioni per la realizzazione dell'opera e per gli ingombri, che erano stati anche
oggetto di preoccupazione - legittima, tra l'altro - dei Consiglieri rispetto alla sicurezza
per i pedoni, i passanti e i passeggeri dei treni della Metropolitana che passavano in
quella zona, anche con flussi particolarmente importanti, visti i carichi in arrivo e in
partenza da Porta Nuova e da quella stazione della Metropolitana.
Il Consigliere interpellante ci segnala alcune questioni e ci pone delle domande per
sapere quali sono le tipologie di lavori in corso, quanti sono gli operai che vengono
impegnati e quali sono i tempi previsti per il termine dei lavori.
In questo caso, al contrario di come ho fatto in passato, anche per segnalare e
sottolineare che si tratta di un cantiere di "Grandi Stazioni", io ho immediatamente
scritto alla Direzione di "Grandi Stazioni" - che, ovviamente, è del Gruppo delle
Ferrovie dello Stato -, che ci ha risposto con una dettagliata relazione in merito a come
sono organizzati i lavori di quel cantiere, quali sono gli interventi (dettagliando anche le
tipologie di intervento, quelli sulle coperture, quelli sulle reti di drenaggio, quelli sulle
facciate e sul sottoportico) e quali sono le modalità di azione che sono in corso.
Lascerei al Consigliere interpellante la valutazione, dopo un'attenta analisi della
documentazione che metterò a sua disposizione; qualora ritenesse di andare in
Commissione, c'è tutta la mia disponibilità. A quel punto, però, mi farei protagonista di
una proposta: suggerirei di fare la Commissione per un approfondimento, interpellando
però direttamente anche i responsabili di "Grandi Stazioni", affinché vengano a
raccontarci esattamente che cosa sta succedendo.
Ovviamente, la Direzione Mobilità (in questo caso l'ingegner Claps, che ha seguito
dall'inizio tutta la vicenda) è attenzionata su questo tema e sta "pressando" - se è
possibile usare questo termine improprio - "Grandi Stazioni", affinché tutte le
tempistiche e le modalità per la realizzazione dell'opera vengano garantite, mantenendo
in sicurezza tutti gli ingombri e le parti di passaggio pubblico.

MAGLIANO Silvio (Vicepresidente)
Quindi mi fornisce quella documentazione lì adesso, bene.
Allora, da questo punto di vista, prendo atto che, di fatto, la Città ha solo il ruolo di
garante delle concessioni, che sono state date a "Grandi Stazioni" per realizzare
l'infrastruttura.
Tuttavia, ritengo sia necessario - e, vista la sua disponibilità, lo dico anche agli Uffici -
mandare questo tema in Commissione, convocando il responsabile di "Grandi Stazioni",
perché evidentemente la Città può fare da garante su alcuni aspetti, ma poi la
metodologia e la tempistica, di fatto, vengono curate completamente da questa società.
Quindi ne riparleremo in Commissione, perché i disagi sono tali e tanti e l'incertezza
sulla conclusione di questo cantiere è massima, per cui non penso che la Città, il
Consiglio Comunale e i nostri cittadini possano aspettare oltre, quantomeno per avere
delle informazioni chiare, anche perché, come ho scritto nell'interpellanza, c'è anche
tutta una serie di problemi che sta rinascendo nella nuova infrastruttura (dalle
pozzanghere, piuttosto che tutta una serie di altri elementi), che sembra non funzionare
alla bisogna.
L'interpellanza è discussa.
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