| Interventi |
MAGLIANO Silvio (Vicepresidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201300287/002, presentata in data 21 gennaio 2013, avente per oggetto: "Incrocio pericoloso tra corso Trapani e corso Peschiera" MAGLIANO Silvio (Vicepresidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Lubatti. LUBATTI Claudio (Assessore) In effetti il corso che viene citato dai Consiglieri nell'interpellanza è particolarmente impegnativo dal punto di vista della viabilità, in particolare quando va ad intersecarsi con altri corsi ad alta frequentazione (penso, in questo caso, a corso Trapani e a corso Peschiera, visto che vengono citati, ma in città ci sono tanti altri casi). Il problema che viene citato è già oggetto di una valutazione da parte del Settore Viabilità, che, in passato, ha anche provveduto ad alcune sperimentazioni per la modifica di quelli che sono gli impianti semaforici e l'eventuale svolta dedicata agli incroci citati nel titolo dell'interpellanza. La proposta della realizzazione di una rotatoria (purtroppo ricordo di aver già analizzato questo tema, forse con il Consigliere Bertola o con il Consigliere Scanderebech, mi scuso ma non ho recuperato l'informazione precisa) in quel punto non è tecnicamente fattibile, sia un po' per la conformazione geometrica - scrivono gli Uffici - dell'intersezione, sia perché il livello di traffico che è presente in quell'intersezione non permetterebbe poi un deflusso regolare da parte dei veicoli. In particolare, segnalo (anche questo è un approfondimento che forse avevo fatto in sede di Commissione) come l'analisi dei flussi antecedente all'eventuale progettazione di una rotonda è un elemento determinante per poi arrivare all'approvazione di un progetto definitivo con un parere favorevole anche da parte della Viabilità, perché, sopra ad un certo numero di auto/ora (quindi, a seconda di questi dati), l'infrastruttura non risulterebbe positiva o, comunque, risolutiva delle problematiche e, quindi, probabilmente si risolverebbe un problema di velocità delle vetture, ma, dall'altro lato, rischieremmo di creare un tappo o un problema di accodamenti sui corsi. Il Settore Mobilità ha recentemente disposto una modifica della fasatura semaforica, quindi la soluzione del problema - per gli elementi che ho appena citato - dobbiamo trovarla nella riorganizzazione o nell'eventuale modifica delle fasature semaforiche e per avere una fase dedicata alla svolta ci deve essere comunque un'osservazione particolare da parte di 5T, che, come sapete, è la società che gestisce ormai 300 dei 650 incroci cittadini in via remota, anche a seconda dei flussi di traffico che sono in arrivo e con la conseguente regolazione automatica di queste fasature. I lavori di cui parlavo sono stati completati nel marzo del 2012, quindi siamo circa ad un anno. Ho chiesto agli Uffici di avere dei dati definitivi rispetto alle modifiche ed alle eventuali migliorie che queste hanno apportato, per capire se siano risolutive rispetto ai problemi che gli interpellanti hanno segnalato. Se la Presidenza è d'accordo, questo è un classico caso per il quale, poi, potrebbe essere utile un approfondimento in Commissione per analizzare nel dettaglio i dati (che, forse, sarebbe troppo lungo da fare in sede di Consiglio). MAGLIANO Silvio (Vicepresidente) La parola al Consigliere Carbonero, al quale chiedo se sia favorevole all'invio dell'argomento in Commissione. CARBONERO Roberto Ringrazio l'Assessore per la risposta. Sì, sono assolutamente favorevole all'approfondimento in Commissione, così avremo i dati. L'interpellanza, datata 21 gennaio, è stata preparata immediatamente nei giorni seguenti alla domenica (non ricordo esattamente il giorno) in cui quell'incrocio è stato attore di un altro incidente estremamente grave, dove sono state coinvolte molte vetture; un'auto è finita addirittura nella vetrina di un negozio all'angolo e, se fosse successo in orario diverso, le conseguenze sarebbero state molto più gravi. Prendo atto delle modifiche fatte all'impianto semaforico - tra l'altro, è un corso che frequento parecchio, passo spesso da quell'incrocio -; da marzo dell'anno scorso c'è stata questa modifica, è stata disassata la procedura di verde in un senso e nell'altro, con tanto di frecce per la svolta. Sia corso Peschiera che corso Trapani sono talmente larghi e hanno così tanta visibilità che spesso quella freccia, ad esempio, che indica la svolta non viene tenuta in considerazione, perché si ha un colpo d'occhio abbastanza ampio e si svolta anche se la freccia non dà il via, arrivando ad alta velocità sul controviale, dove, se arriva qualcuno, è inevitabile l'incidente. Quindi, sugli studi, è chiaro che si lavora sempre con i numeri e che questi devono avere la ragione; in questo caso, si tratta sicuramente di un incrocio ad alto traffico, ma non credo che lo sia di più di piazza Bernini o di piazza Rivoli o di altre zone che hanno più o meno la stessa densità di traffico. Quindi, secondo me, l'unica soluzione sarebbe quella di creare dei dossi che obblighino a limitare la velocità in prossimità dell'incrocio. Non vedo altra soluzione, se non una rotonda, che, però, chiaramente, richiede un impegno di spesa incredibile e, quindi, anch'io per primo, vorrei evitarlo. Proviamo a preventivare, al limite, l'installazione di dossi, che, perlomeno, in qualche modo, cerchino di rallentare la velocità dei veicoli almeno in prossimità dell'incrocio. Comunque, la ringrazio per avere inviato l'argomento in Commissione, nella quale poi discuteremo tutti i dati. MAGLIANO Silvio (Vicepresidente) La parola, per una breve replica, all'Assessore Lubatti. LUBATTI Claudio (Assessore) Penso anch'io che alcuni incroci della città abbiano gli stessi flussi di traffico di quell'incrocio, ma, alla fine, si è deciso di non procedere. Forse, sono cambiati i criteri di valutazione del Codice. Comunque, in Commissione faremo qualche approfondimento. Riguardo alla rotonda, non oso immaginare che cosa potrebbe succedere nel momento in cui si dovesse procedere alla sua costruzione, perché la fase di cantiere sarebbe un problema. Però, ovviamente, ci ragioneremo. MAGLIANO Silvio (Vicepresidente) L'interpellanza è discussa. |