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FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Riprendiamo l'esame della seguente proposta di deliberazione n. mecc. 201207672/115, presentata dalla Giunta Comunale in data 18 dicembre 2012, avente per oggetto: "Nuovo Progetto Integrato d'Ambito e Regolamento del complesso dei Murazzi del Po. Approvazione" FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola, per la replica, all'Assessore Curti. CURTI Ilda (Assessore) Vorrei fare una precisazione, perché, in realtà, nel Piano Integrato d'Ambito non sono contenute tutte le norme di comportamento della Città. Rispetto alla simpatica raffigurazione degli studenti Erasmus spagnoli che arrivano con la chitarra e la suonano sulle sponde del fiume, vorrei soltanto richiamare il fatto che quel comportamento è contenuto in un articolo del Regolamento di Polizia Municipale che norma i comportamenti pubblici; c'è una parte dedicata agli artisti di strada e ai musicisti di strada che consente allo studente Erasmus con la chitarra di suonare, purché non ci sia un sistema di amplificazione, nello spazio pubblico della città senza richiedere l'autorizzazione. Quindi, lo studente Erasmus può suonare la sua chitarra, ma senza amplificazione, ai Murazzi; se però arriva con la cassa di birra comprata dall'abusivo, i Vigili Urbani intervengono, ma per un altro tipo di comportamento e non per il suono della chitarra. Ripeto quello che ho già ribadito la scorsa volta in Consiglio, perché il tema è quello e non è cambiata la versione: dire "è consentito purché autorizzato" o dire "è vietato a meno che non sia autorizzato" è la stessa cosa; cioè deve essere autorizzato sulla base di un progetto, non avviene in automatico, ed il fatto di avere l'amplificazione esterna non è neanche un'esigenza particolarmente sentita. Può creare quel clima, che abbiamo ricercato tutti (tra Consiglio e Giunta), di equilibrio tra le esigenze di chi vuole vivere la notte e, invece, le esigenze di chi - i residenti - vuole vivere e fruire della notte per fare altro. Non è una norma talebana, ma è una norma di buonsenso. Anche perché, francamente, vorrei capire se tutte le sere, alle 22.10, sarà indispensabile andare a misurare se i decibel passeranno da 70 a 50 o da 60 a 65, aprendo una serie di contenziosi e - in quel caso, sì - di non applicazioni della norma, che, in realtà, possono creare molta confusione, ambiguità e difficoltà anche nel controllo. Quindi, prevedere: "è vietato a meno che non sia autorizzato" non vuol dire avere un Regolamento talebano che vieta la musica, ma significa semplicemente cercare di applicare anche il buonsenso e trovare delle norme che ricerchino un equilibrio facilmente controllabile e che non diano adito - in quel caso, sì - ad interpretazioni ambigue e piuttosto complesse. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Tronzano. TRONZANO Andrea Sulla questione appena illustrata dall'Assessore, chiedo che questo tipo di trattamento venga esteso anche ad altre situazioni, ad esempio i dehors. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Non ai Murazzi, ma in giro per la città. In alcuni momenti, i dehors vengono trattati diversamente (a seconda della zona, o perché sono stati fatti prima, o perché sono stati fatti dopo). Cerchiamo di usare il buonsenso in tutte le situazioni, perché, in questo caso, potrei anche essere d'accordo, anche se, devo dire la verità, non mi sono fatto un'opinione di preciso, in quanto non conosco i parametri tecnici; però, per quanto riguarda la questione del buonsenso, ritengo che debba venire applicato su tutta la città e, ad esempio, anche ai dehors. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Qual è il parere della Giunta? CURTI Ilda (Assessore) Il parere della Giunta è negativo. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione il subemendamento 2 all'emendamento n. 7: Presenti 32, favorevoli 9, contrari 23. Il subemendamento n. 2 all'emendamento n. 7 è respinto. In seguito alla votazione di cui sopra, l'originale del subemendamento n. 2 all'emendamento n. 7 è inserito nel presente verbale all'appendice degli emendamenti respinti, codificato con il n. . FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Passiamo all'analisi del subemendamento n. 3 all'emendamento n. 7. Vi sono richieste di intervento? No. Qual è il parere della Giunta? CURTI Ilda (Assessore) Il parere della Giunta è negativo. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione il subemendamento n. 3 all'emendamento n. 7… (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Consigliere Viale, la invito a rispettare le regole. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Sì, ho chiesto se vi erano richieste di intervento; se lei non ascolta, poi non interviene. Presenti 28, favorevoli 6, contrari 22. Il subemendamento n. 3 all'emendamento n. 7 è respinto. In seguito alla votazione di cui sopra, l'originale del subemendamento n. 3 all'emendamento n. 7 è inserito nel presente verbale all'appendice degli emendamenti respinti, codificato con il n. . FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Passiamo all'analisi del subemendamento n. 4 all'emendamento n. 7. Vi sono richieste di intervento? Non vi sono richieste di intervento. Qual è il parere della Giunta? (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Prego, Assessore. VIALE Silvio Presidente, ho presentato 4 subemendamenti e non 4.000... FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Le devo togliere la parola un istante per spiegarle che qui non siamo a casa sua, siamo a Palazzo Civico, nell'Aula del Consiglio Comunale. Se lei, gentilmente, alza la mano e chiede di intervenire, io le concedo la parola. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Aspetti un attimo, non le ho concesso la parola. Alzi la mano... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). La parola al Consigliere Viale. VIALE Silvio Non avendo potuto illustrare il subemendamento n. 3 ed essendo rimasto il subemendamento n. 4, è chiaro che, con molta velocità, devo spiegare 2 cose. La prima è che, per fortuna, sono cresciuto quando il Sindaco era Novelli e ai Murazzi potevo cantare "Bandiera rossa" con la chitarra, mentre, oggi, arriverebbero i Vigili e mi metterebbero... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Anche con l'amplificazione. Forse si ricorderà che, negli anni Settanta, non c'erano gli amplificatori, ma si usavano i giradischi portatili. A parte questo, prima di accettare la soluzione che suggeriva il Consigliere Grimaldi (cioè, di togliere la parte notturna e di lasciare fino alle ore 22.00), vorrei fare solo una piccola dimostrazione e, per una trentina di secondi, il Presidente mi consentirà di far sentire ai Consiglieri che cosa significano 50/60 decibel, perché questa è sicuramente la situazione che abbiamo in questo momento... FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Consigliere Viale, lei non è autorizzato! Per cortesia! VIALE Silvio Questo fa parte della dimostrazione. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Le devo togliere la parola. VIALE Silvio Forse lei non... FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La invito a spegnerlo. VIALE Silvio L'ho spento. Era soltanto perché... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Se vuole, adesso, la seconda dimostrazione... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Posso anche portare una pala per la neve. Io dico che questa è la situazione. Di giorno, ci può essere della musica all'esterno ai Murazzi o, se non ai Murazzi, in un posto lontanissimo dalle case; nell'emendamento c'è scritto 60 decibel e lo faccio notare perché i Colleghi, chiaramente presi da altro, non lo leggono, per cui gli impianti dovranno essere predisposti affinché il livello sonoro non possa superare questo limite, ma esistono dei sistemi che bloccano automaticamente il volume. Lo sa chiunque, non ci vuole molto... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Il volume si blocca a 60 decibel, ad un watt corrispondente, e si è a posto. Non c'è alcun problema, esattamente come si fa per altre cose. A proposito del subemendamento, accettando l'invito del Consigliere Grimaldi, elimino la parte che riguarda il livello sonoro dopo le ore 22.00, per cui il testo rimane: "Gli impianti dovranno essere predisposti affinché il livello sonoro non possa superare i 60 decibel fino alle ore 22.00". Faccio notare che in questa città il divieto di fare rumore scatta addirittura più tardi, per cui ai Murazzi poniamo un silenzio all'esterno (e all'esterno vuol dire aprire le finestre durante una festa in casa in via Duchessa Jolanda) e, ad una certa ora, si chiamano i Vigili Urbani, che però arrivano dopo la mezzanotte, perché alle ore 22.30 non si muovono neanche per venire a vedere che cosa succede. Quindi, stiamo arrivando ad una roba soft… FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La invito a concludere il suo intervento, Consigliere Viale. VIALE Silvio ...che non è assolutamente in contraddizione con quanto ha illustrato il Consigliere Grimaldi (che, in realtà, è il vero presentatore della proposta di deliberazione, basta vederlo), con il consenso dell'Assessore Curti. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La invito nuovamente a concludere il suo intervento, Consigliere Viale. VIALE Silvio Invito, quindi, il Consiglio Comunale a votare a favore di questo subemendamento, che ripristina, com'era prevista... FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Consigliere Viale, la invito a concludere! VIALE Silvio Sto concludendo. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) No, perché è già passato un minuto. VIALE Silvio Sì, ma volevo chiarire meglio. Questo subemendamento ripristina il principio originario di permettere la musica all'esterno, in modo autonomo rispetto alla musica all'interno (insonorizzata e fracassona), fino a 60 decibel, con impianti tarati e piombati che non possano superare questo limite, fino alle ore 22.00. Questo è l'emendamento così modificato. Spero che i Consiglieri badino alla sostanza e non ai pregiudizi pre-Consiglio e pre-deliberazione. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Qual è il parere della Giunta? CURTI Ilda (Assessore) È meglio formulato. Detto questo, c'è una disparità di trattamento con il Regolamento dehors che vale per tutta la città. Quindi, quello che, francamente, non capisco è perché si dovrebbero trattare i Murazzi diurni diversamente da come si trattano altre parti della città nelle ore diurne. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Sì, certo. Però, sul tema di questa romantica filodiffusione che si può ascoltare sul lungofiume, ritengo che, a questo punto, eventualmente, forse varrebbe discutere se cambiare il Regolamento dehors che vale per tutta la città, perché ritengo sia una contraddizione il fatto che ai Murazzi, nelle ore diurne, si possa fare musica amplificata nei dehors fino a 60 decibel, quando in piazza Vittorio, invece, non si può fare. Sono disponibile a discutere il Regolamento dehors, facendo una discussione approfondita, rispetto alla possibilità e all'opportunità che anche da altre parti, eventualmente, si possa applicare la stessa norma. VIALE Silvio Presidente... FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Bene. Non può... VIALE Silvio Vorrei intervenire in merito alla proposta di mediazione che ha fatto l'Assessore. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Consigliere Viale... VIALE Silvio Non concordo con l'Assessore, perché il Regolamento dehors vale per tutte le zone con abitazioni attorno. Tant'è vero che il punto centrale dell'articolo n. 9 dice: "In ogni caso, non deve creare pregiudizio al riposo delle persone" e per riposo delle persone si intende anche quello pomeridiano. Bisogna considerare la posizione dei Murazzi. È come se si dicesse che al Valentino, lungo il Po, o in un parco torinese, ad esempio alla Pellerina non si può fare, come non si può fare in via Borgaro, dove ci sono le case delle persone. Non è la stessa cosa. Paradossalmente, il fatto che facciamo un Piano d'Ambito e concediamo ai locali dei Murazzi delle prerogative diverse dai locali delle altre zone è proprio perché è diverso il posto. Dopodiché, sono d'accordo a rivedere anche la questione dehors, ma una deliberazione che subentra, modifica quella precedente, per cui questo non è in contrasto con il Regolamento dehors, semplicemente aggiunge un punto per i Murazzi. Quindi, se questa è l'argomentazione, mi pare che la posizione dell'Assessore sia sostanzialmente favorevole. È timida, non ha il coraggio di dirlo, ma di fatto è favorevole. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Berthier. BERTHIER Ferdinando Volevo solo fare un inciso all'Assessore Curti. Tutti gli uffici dei Gruppi che danno su via Garibaldi possono bearsi di suonatori con amplificatori tutti i pomeriggi e, chiaramente, sono gli uffici dei Gruppi di minoranza. Quindi, dobbiamo anche sorbirci questi suonatori con amplificatori che suonano sempre e solo "Bella ciao", probabilmente conoscono solo quel motivo lì e vanno ad oltranza. Forse, non sanno che i vostri uffici sono dall'altra parte. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione il subemendamento n. 4 all'emendamento n. 7: presenti 27, favorevoli 9, contrari 18. Il subemendamento n. 4 all'emendamento n. 7 è respinto. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) In seguito alla votazione di cui sopra, l'originale del subemendamento n. 4 all'emendamento n. 7 è inserito nel presente verbale all'appendice degli emendamenti respinti, codificato con il n. . Passiamo all'analisi del subemendamento n. 5 all'emendamento n. 7. La parola al Consigliere Ricca. RICCA Fabrizio Questo subemendamento chiede che la Città concordi insieme ai soggetti competenti un presidio fisso di Polizia Municipale e di Polizia Fluviale, al fine di garantire la sicurezza dei cittadini e realizzare controlli sistematici delle emissioni sonore. In particolare, la Città può farsi promotrice di tali presidi nel contesto dell'attività coordinata dalla Prefettura, al fine di ottenere una rotazione della Polizia Municipale con le Forze dell'Ordine. Questo emendamento va nella direzione della mozione votata all'unanimità da questo Consiglio Comunale ad ottobre dell'anno scorso, affinché la zona dei Murazzi non sia più una zona franca, dove tutto è lecito, ma ci possa essere semplicemente un controllo maggiore. Ripeto, il testo è pressoché lo stesso della mozione votata all'unanimità dal Consiglio Comunale in ottobre. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Marrone. MARRONE Maurizio Intervengo per annunciare il voto favorevole a questo subemendamento della Lega Nord. L'occasione è propizia anche per ricordare l'elemento sicurezza dei Murazzi in generale. Ovvero, sicuramente prevedere un presidio fisso può servire a dare un disincentivo, quindi per questo lo accogliamo favorevolmente, però cerchiamo anche di calarlo e di contestualizzarlo nell'ambiente, cioè in un'area che è frequentata soprattutto in ambito notturno, quando ci sono i problemi di ordine pubblico, da migliaia e migliaia di individui. Per cui io, a prescindere dal fatto che questo emendamento venga accolto o no, semmai si decidesse di investire veramente sulla sicurezza dei Murazzi, mi auguro, proprio perché sarebbe un corollario opportuno del Piano d'Ambito, che si individuino delle strategie per andare a tagliare alla radice quelli che sono i fattori di illegalità, al di là di mettere la presenza visibile delle divise. Non ci dovrà essere più tolleranza sui chioschi abusivi, che forniscono le bottiglie di vetro agli ubriachi molesti che poi le usano come armi improprie, perché quegli arnesi non vengono reperiti dai locali e dai concessionari, ma vengono presi dai chioschi abusivi. Idem per lo spaccio e per gli scippi, in certi casi, anche violenti, che presidiano gli accessi alle scalinate. Io mi chiedo se, trattandosi di tre rampe, si riuscirà a predisporre un piano di controllo nelle serate di maggiore frequentazione notturna di quei punti di accesso? Non si sta parlando di fantascienza. Concludendo, auspico solo che ci sia un intervento pianificato di Polizia Municipale che, al di là della presenza in divisa, magari con delle squadre in borghese, vada, più che a pattugliare, a colpire quelli che sono i fattori di origine, di radice dei fenomeni di illegalità, quindi l'abusivismo e anche soprattutto lo spaccio organizzato. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Liardo. LIARDO Enzo Ritengo che questo subemendamento presentato dalla Lega Nord sia importante e sia un po' la pietra miliare per vedere se, effettivamente, questo Piano d'Ambito possa essere stato rivisto proprio per evitare tutte le situazioni che si sono create negli anni in quel territorio. Perciò, ritengo e sottolineo che sia opportuno votare questo subemendamento, che sicuramente darebbe subito l'impronta giusta a quello che questo Piano d'Ambito si appresta a fare. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Viale. VIALE Silvio Io voterò a favore di questo subemendamento, non tanto perché lo ritengo realizzabile - infatti, bisognerà vedere gli effetti concreti, se è possibile farlo e se la presenza di un posto fisso o un posto mobile non rischi di essere considerata una provocazione da una parte degli utenti di quella zona, tenendo presente qual è il contrasto -, ma perché in un Paese normale, oggi come oggi, una delle arcate potrebbe benissimo essere affidata ad un posto di Polizia o interforze, con un presidio nelle arcate. Sarebbe normalissimo. Si avrebbe un'arcata con un posto di Polizia o anche uno sportello di informazioni o di primo aiuto. È chiaro che il rischio, però, è che, di fronte a qualsiasi tumulto di qualunque tipo alla sera, diventi l'obiettivo fisso e costante. Ecco perché io condivido il subemendamento; mi sembra sviluppato in modo propositivo e non così vincolante e mandatorio, perché chiaramente sta alle Forze dell'Ordine, alla Prefettura e alla Questura valutarne l'opportunità o meno, perché è vero che un posto di Polizia fisso in un'arcata potrebbe essere rassicurante per molti, ma, per tanti, potrebbe essere l'obiettivo di fine serata, in cui vanno a lanciare di tutto per cercare, in qualche modo, uno scontro, eccetera. Tenendo presente che, con tutti gli sforzi bucolici che questa Amministrazione sta cercando di fare ai Murazzi, difficilmente la tipologia di frequentazione cambierà nel breve periodo, per cui ci troveremo di fronte ad una situazione comunque esplosiva con musica a tutto volume portata abusivamente, paradossalmente, dove sarebbe vietato. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Grimaldi. GRIMALDI Marco Ricordo che con l'emendamento n. 5 abbiamo già votato il fatto che un'arcata possa essere adibita, oltre che ai servizi pubblici, anche ad eventuali presidi di vigilanza. Ricordo che l'Assessore Mangone nella scorsa Consiliatura si era preso l'impegno di portare al Comitato per la Sicurezza un lavoro congiunto di Polizia Municipale, Carabinieri e Polizia di Stato. Direi che l'emendamento che abbiamo già votato è sufficiente, perché parla di presidi di vigilanza e non impegna un'Istituzione che non possiamo impegnare. Nel senso che possiamo chiedere all'Assessore Tedesco, che tra l'altro è presente, di far notare alla Prefettura che abbiamo aggiunto con l'emendamento n. 5 eventuali presidi di vigilanza e che noi auspichiamo che la richiesta che abbiamo fatto più volte anche nella scorsa consiliatura, di riavviare dei processi di partecipazione e di presidio, insieme alle altre Forze, venga riavviata. Lo dico anche perché abbiamo parlato di tantissimi abusi in quegli anni ai Murazzi e di sicuro siamo stati in pochi a dire che, oltre a quegli abusi - e ce ne sono stati tanti - , c'era tantissima criminalità e tantissimo spaccio; credo che i tantissimi cittadini che ogni sera vanno ai Murazzi abbiano bisogno, come tutti gli altri, anche di sapere che in quel posto la sicurezza vive non solo per i buttafuori o, come si dice, per i vigilantes dei privati, ma anche perché la Polizia Municipale, le Forze dell'Ordine e i Carabinieri sono presenti in quell'ambito nel nostro territorio. Quindi, non voteremo favorevolmente, ma questa espressione è già contenuta in un altro emendamento. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Qual è il parere della Giunta? CURTI Ilda (Assessore) Il parere della Giunta è contrario e spiego brevemente il perché. È già stato richiamato. Il Piano Integrato d'Ambito è uno strumento di pianificazione e regolamentazione. Abbiamo definito, per le arcate ad uso pubblico, la possibilità che vengano utilizzate anche per presidi fissi di vigilanza. Quindi, c'è assolutamente il contenitore all'interno del quale poter prevedere quanto contenuto nell'emendamento, che - ribadisco - la Giunta condivide nel merito, nel senso che il ripristino delle condizioni di sicurezza e legalità è sicuramente uno degli obiettivi che ci poniamo. Per come è formulato l'emendamento, probabilmente è più una mozione d'accompagnamento, perché, in realtà, impegna la Giunta a promuovere un dialogo con altre Istituzioni, in particolare la Prefettura (peraltro, è una cosa che abbiamo già ampiamente fatto), ma di fatto non è una norma di Regolamento che si possa rendere applicabile. Consentire la possibilità di un presidio fisso, in seguito anche alla mozione approvata dal Consiglio a ottobre, come veniva richiamato, e il fatto che la Giunta si occupi di promuovere, con le altre Istituzioni e Forze dell'Ordine, un presidio fisso rientrano nei nostri obiettivi. Quindi, al subemendamento la Giunta esprime parere contrario. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione il subemendamento n. 5 all'emendamento n. 7: presenti 33, favorevoli 10, contrari 23. Il subemendamento n. 5 all'emendamento n. 7 è respinto. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) In seguito alla votazione di cui sopra, l'originale del subemendamento n. 5 all'emendamento n. 7 è inserito nel presente verbale all'appendice degli emendamenti respinti, codificato con il n. . L'emendamento n. 7, presentato dall'Assessore Curti, recita: FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 7: presenti 24, astenuti 1, favorevoli 23. L'emendamento n. 7 è approvato. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola, per dichiarazione di voto, al Consigliere Ricca. RICCA Fabrizio Speravamo che questa proposta di deliberazione - che, usciti dalla Commissione, non ci convinceva e rispetto alla quale erano state proposte delle modifiche, anche da parte di questo Gruppo Consiliare - potesse prendere un'altra forma, perché così come è presentata e così come arriva in votazione è ad uso e consumo esclusivo di chi, poi, andrà a gestire le arcate. Ci dispiace che non sia stata data alcuna garanzia alla cittadinanza che vive intorno all'area dei Murazzi, sia per quanto riguarda il disturbo sia per quanto riguarda la sicurezza, perché quello che oggi è un problema lo rimarrà anche domani. Non vediamo una vera e propria prospettiva di cambiamento, perché quello che è stato il pasticcio delle arcate fino ad oggi, probabilmente, rimarrà tale, soltanto con una forma diversa, ovvero avremo gli stessi Murazzi di oggi con un'altra forma, senza che nella sostanza sia cambiato nulla. Questo, secondo me, non porterà ad alcun tipo di miglioramento per una zona che, invece, ha bisogno di una vera e propria riforma strutturale. Mi auguro che con il bando che poi uscirà tutti i dubbi che abbiamo vengano sciolti. Sarà una deliberazione solo della Giunta. Se poi l'Assessore, in fase di approvazione, vorrà venire in Commissione a discutere, così come ha fatto anche con altre deliberazioni, avremo una panoramica più chiara. Sicuramente, il nostro voto sarà negativo, perché i nostri subemendamenti e le importanti modifiche che volevamo apportare a questa proposta di deliberazione non sono stati accolti. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Marrone. MARRONE Maurizio Questa proposta di deliberazione si inserisce in un contesto - l'abbiamo ricordato più volte - davvero complicato e anche poco chiaro. Noi dobbiamo, però, prendere atto di un dato particolare, cioè che è una deliberazione che va a dettare una cornice di regole in senso urbanistico. In tal senso, è sicuramente un passo in avanti rispetto alla completa anarchia che ha costituito, di sicuro, il brodo nel quale - se avvenuto - sono maturate, poi, situazioni poco virtuose, se non addirittura al limite della legalità. Questo è il motivo per cui noi, pur ritenendo che fosse ampiamente migliorabile, come Fratelli d'Italia riteniamo di astenerci su questa proposta di deliberazione, anche per dare un'apertura di credito a questa Giunta. Finora, alcune arcate - lo ricordo ancora una volta - sono state ostaggio dell'abusivismo e dell'occupazione abusiva, in certi casi anche di una somministrazione abusiva effettuata da un certo ambiente dell'autonomia torinese in completa concorrenza sleale nei confronti degli esercenti che pagano le tasse, pagano la SIAE e pagano ogni genere di tributo che la Legge richiede. Quindi, apprendiamo con favore che, finalmente, questo Piano d'Ambito opera una riassegnazione delle arcate, che va nel senso di utilizzare gli spazi urbani premiando le realtà virtuose, le associazioni sportive, piuttosto che le realtà commerciali che rispettano la Legge. Diciamo anche una cosa, però, che, dal momento successivo all'approvazione di questa proposta di deliberazione, vigileremo affinché sia gli spazi destinati alle somministrazioni, quindi relativi all'ambito commerciale, sia, a maggior ragione, quelli destinati all'associazionismo sportivo siano assegnati con bandi trasparenti e soprattutto efficaci. Dopo l'approvazione di questa cornice di regole non sarà più ammissibile alcuna forma di abusivismo e di trasgressione alle Leggi e speriamo che questa volta le regole valgano veramente per tutti. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Tronzano. TRONZANO Andrea Come PdL ci asterremo, perché siamo convinti che la proposta di deliberazione avesse la possibilità di essere leggermente migliorata, ma, in ogni caso, è sempre un passo in avanti rispetto all'anarchia che regnava precedentemente. Personalmente, sono rammaricato che la proposta di deliberazione sia stata sospesa, anche solo per una settimana, a seguito delle indagini giudiziarie. Sicuramente, avremmo potuto andare avanti, perché questa è una deliberazione che - a mio giudizio - potrebbe contribuire a sanare certe situazioni che si sono verificate nel passato e potrebbe consentire a questa zona di vivere finalmente nella legalità amministrativa, in una percezione di sicurezza che, fino ad oggi, oggettivamente è un pochino mancata. Non dimentico una parola nei confronti dei cittadini, che hanno il diritto alla quiete e al riposo; secondo me, in questo caso, qualche passo in avanti è stato fatto. Dovremo, a mio giudizio, vigilare con grande attenzione su questo aspetto. È per questo che anche il subemendamento del Consigliere Viale ci trovava favorevoli. In ogni caso, il nostro voto di astensione è per dare il segnale che i Murazzi devono vivere, perché i Murazzi sono una fonte importante per questa città, soprattutto per i giovani; tantissimi cittadini ne hanno chiesto la continuazione e l'apertura, esprimendo la volontà di frequentarli ancora nella maniera migliore possibile. Dall'altra parte, cerchiamo di dare massima attenzione anche ai cittadini che hanno il diritto alla quiete e al riposo. È per questo che, combinando queste due cose, prevedendo che - a nostro giudizio - si potesse fare qualcosa di meglio e anche per vedere che cosa succederà oggettivamente quando saranno fatti i bandi, ci asterremo. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Lo Russo. LO RUSSO Stefano Con questa votazione il Gruppo del Partito Democratico, in maniera compatta, dando il suo assenso, avvia un percorso di riqualificazione dell'area dei Murazzi, che in questi anni è stata oggetto di cose sicuramente positive, ma anche di alcune cose negative. È del tutto evidente che, in qualche modo, l'esigenza palesata dalla Giunta, e da noi condivisa, di intervenire con un piano sistematico di inserimento ambientale e paesaggistico - perché di questo si tratta, dell'intervento di riqualificazione dei Murazzi - ci vede d'accordo. Cito però due questioni rilevanti. Con oggi si esaurisce la fase deliberativa del Consiglio Comunale, ma non si esaurisce certamente la parte relativa all'assegnazione degli spazi, che sarà l'oggetto di un bando che vedrà la Giunta Comunale nell'esercizio delle proprie competenze e che il Partito Democratico monitorerà con grandissima attenzione, onde evitare che vi siano elementi che possano preconfigurare diritti di prelazione verso soggetti che, evidentemente, hanno esercitato male il loro stato di occupazione e che, in questi termini e per queste ragioni, non possono ovviamente essere tenuti in considerazione in sistematici interventi di attribuzione di punteggi. Quindi, la redazione del bando sarà un elemento molto delicato, anche perché c'è un'inchiesta della Magistratura in corso che ha proprio attinenza agli abusi commessi - pare - da alcuni occupanti. Con questa votazione si esaurisce il ruolo del Consiglio Comunale in senso deliberativo, ma non si esaurisce il ruolo di controllo che il Consiglio Comunale e il Partito Democratico eserciterà sulla Giunta in ordine all'emanazione del bando stesso. La seconda questione riguarda il tema della sicurezza. Noi riteniamo - e sono contento di vedere in Aula l'Assessore Tedesco - che, quanto prima, a valle dell'approvazione del Piano Integrato d'Ambito, sia importante nell'ambito del Tavolo della sicurezza coinvolgere la Prefettura, affinché con la Prefettura si stabiliscano le migliori formule per garantire la sicurezza in un'area importante della nostra città; siamo certi che, in quella sede, la Città saprà far valere le proprie ragioni. Con questa votazione si conclude un percorso che è stato partecipato e discusso. Ringraziamo la Giunta della disponibilità nell'accogliere i suggerimenti che sono arrivati dal Consiglio e speriamo che quanto prima i Murazzi possano trovare nuova vita e possano diventare veramente per la nostra città un elemento e un valore aggiunto, come erano nella fase iniziale in cui si sviluppò quell'area e che purtroppo - bisogna prendere atto - non si è stati capaci di mantenere. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Viale. VIALE Silvio Oggi, con questa deliberazione, noi di fatto rottamiamo i Murazzi, cioè schiacciamo il pulsante "reset" e ricominciamo daccapo. Questa è l'unica novità ed è l'unica cosa buona che viene fuori dalla proposta di deliberazione. Che cosa accadrà è abbastanza difficile da dire, perché la proposta di deliberazione poteva osare di più, ha creato una cornice che è una sperimentazione continua. Sono già previste tutte le uscite e le deroghe a destra e a manca, ma io non voterò a favore e mi asterrò, anche per le bugie o le cose non vere dette in quest'Aula. Poco fa, respingendo i miei subemendamenti sulla musica, è stato detto dal Consigliere Grimaldi e dall'Assessore Curti che ai Murazzi non si può fare qualcosa di diverso dal Regolamento dei dehors. Io ho risposto che ai Murazzi si fa già diverso qualcosa, proprio perché facciamo un Piano d'Ambito. Inoltre, il Regolamento dei dehors prevede che le attività siano chiuse alle ore 2.00 e soltanto nei giorni di venerdì e prefestivi alle 3.00. Noi ai Murazzi concediamo un orario fino alle 4.00. Non capisco perché. Perché con i Murazzi modifichiamo il Regolamento dei dehors e permettiamo la musica nei locali fino alle ore 4.00 e fino alle ore 3.00? Non solo, ma prima c'era scritto: "Gli intrattenimenti musicali e le attività di pubblico spettacolo dovranno terminare entro le ore 1.00" e non entro le 24.00 come per gli altri dehors cittadini. È stato cancellato. Non so se l'intenzione sia quella di far finire gli intrattenimenti musicali alle ore 24.00 come per i dehors o fino alle 4.00 come per i dehors dei Murazzi. Questo è il punto. Quindi, credo che vi siate smentiti; dopodiché, non ho tempo di andare a vedere altri punti. Per i Murazzi c'è già una deroga al Regolamento dehors e a tutti gli altri Regolamenti. L'unico punto che voi avete preso come pretesto per mantenerlo è quello della musica esterna al pomeriggio. Non sarà un mortorio di sicuro, non sono preoccupato di questo, perché ai Murazzi, con l'attuale clima e con chi li frequenta, l'allegria, la spiritosaggine e l'animazione ci saranno sicuramente e non mancheranno. Siete partiti con una proposta di deliberazione, che era quella dell'Assessore Curti, che praticamente è stata cambiata completamente, perché all'inizio si prevedeva addirittura che i gestori attuali fossero naturalmente quasi i gestori della fase di recupero dei Murazzi, probabilmente saranno loro, ma oggi abbiamo un bando che invece va a dire una cosa differente. Per tutte queste ragioni, andate a leggere il Regolamento dehors e la deliberazione dei Murazzi e con il rosso segnate le contraddizioni; a questo punto, se davvero ci deve essere coerenza sulla deliberazione dei Murazzi, andiamo a modificare il Regolamento dehors. Questi sono i motivi per cui mi astengo, riconoscendo che, comunque, quest'opera di rottamazione totale dell'esistente e di reset per ricominciare daccapo è positiva per quel luogo e per la città. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Appendino. APPENDINO Chiara Sarò molto breve, anche perché molto è già stato detto dai miei Colleghi. Anche io annuncio il voto di astensione, perché, effettivamente, interpreto questo atto positivamente come un segno di discontinuità (se ne parlava prima). Certo è che auspico che, nei passi successivi, come diceva anche il Consigliere Lo Russo (quindi, bando e tutto quello che succederà nei prossimi ), questa discontinuità, che oggi riconosco effettivamente con questo atto, continuerà ad esserci. In tal senso, auspico anche che venga recepito l'indirizzo della proposta di mozione, in cui chiediamo che ci sia un forte coinvolgimento, anche nei prossimi passaggi, non solo ovviamente dei cittadini residenti nell'area, ma anche dei Comitati che presentano delle istanze e che, a nostro avviso, devono essere quantomeno ascoltate e interpretate anche nei prossimi passi, che sono i più fondamentali per quanto riguarda questo Piano d'Ambito. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere D'Amico. D'AMICO Angelo Per me, oggi, è molto semplice esprimere il mio voto contrario a questa proposta di deliberazione e cerco di spiegarne le motivazioni. Oggi, andiamo a votare una proposta di deliberazione e, poi, subito dopo, verrà partorito un altro documento, cioè il bando che dovrebbe, in maniera definitiva, concedere queste arcate. Esiste un Regolamento fatto ad hoc sui Murazzi, che è sempre stato disatteso da questa Amministrazione, quindi la Giunta può fare il miglior bando di questo mondo, restrittivo, più allargato, tutto quello che vogliamo, ma, nel momento in cui questo Regolamento viene disatteso e quindi non viene applicato - come è una prerogativa di questa Amministrazione, perché non soltanto il Regolamento sui Murazzi viene disatteso, ma a volte anche il Regolamento Comunale -, mi domando come fa un nuovo bando a funzionare. La seconda motivazione è ancora più banale e più semplice. Ancora una volta, l'Assessore Curti non si è smentito, quindi ha portato per l'ennesima volta in Consiglio Comunale una proposta di deliberazione, che poi è stata emendata dall'Assessore stesso parecchie volte e in maniera anche importante. Molto probabilmente, l'Assessore, nel momento in cui redige questa proposta di deliberazione, è un po' confuso, poi nell'arco del tempo si accorge di qualche errore o di qualche dimenticanza e usa lo strumento emendativo per porre rimedio a questa situazione. Ritengo, però, che questa non sia una buona qualità per quanto riguarda un Assessore, quindi - mi perdoni, Assessore - non mi fido di votare i suoi atti. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Grimaldi. GRIMALDI Marco Intervengo per dire che, ovviamente, voteremo favorevolmente. Siamo molto felici che, dopo tanti anni, si possa finalmente chiudere l'esperienza del vecchio Piano d'Ambito; un Piano che, in gran parte, non è stato applicato; un Piano superato, direi, dalla storia stessa, visto che, in qualche modo, era un Piano difficilmente applicabile. Credo che questo intervento rappresenti un primo pezzo della rigenerazione urbana dei Murazzi. Ha detto bene il Consigliere Lo Russo, questa è una prima parte e siamo felici che, dopo questa, la Giunta proseguirà il suo lavoro. Probabilmente, il ruolo di indirizzo oggi del Consiglio finisce qui; ci sarà, poi, quello di controllo. Tantissimi ragazzi, in questi mesi, dopo la fine dei Murazzi o, come l'hanno chiamata loro, la morte dei Murazzi, ci hanno chiesto che i Murazzi tornassero a vivere (lunga vita ai Murazzi). Ritengo che potremo fare ciò solo se riusciremo a far vivere, in quel luogo, tutte le sue vocazioni: primo, non tradendo la vocazione di notte e di quella che è stata anche una parte della culla della cultura torinese e del riscatto anche di quella cultura; secondo, se riusciremo a far vivere di giorno, non imponendo solo ai privati l'apertura di giorno, ma facendo sì che quel luogo venga vissuto, ad esempio, da chi vorrà fare fitness o da chi vorrà andare a leggere, anche grazie alle arcate che abbiamo rigenerato nella scorsa Consiliatura (è presente l'ex Assessore Marta Levi, che ha fatto sì che le arcate della Lega dei Furiosi diventassero un'aula studio); terzo, speriamo che con l'arredo urbano, pensato anche dall'Assessore Curti in una rigenerazione complessa - non era facile e a lei va la gran parte dei ringraziamenti -, si possa rendere quest'area un'aula studio a cielo aperto, che, in qualche modo, ricordi, come nella gran parte delle Città europee, che il fiume è un elemento di pregio. Infatti, credo che un altro elemento importante sia quello di riconciliare il bene architettonico. Le arcate sono state, per tanti anni, non solo il deposito di quelle imbarcazioni, ma, in qualche modo, le mura che evitavano le alluvioni in città. Credo che quel bellissimo bene architettonico vada liberato dalle tante brutte pagode che abbiamo visto in questi anni e credo che sia stato ancora più importante mettere una norma transitoria, che farà sì che - anche se non sono questi i privati che faranno gli investimenti, ma saranno i prossimi concessionari - anche in questi prossimi mesi si possa vedere un arredo urbano più leggero. Spero che questo sia il primo atto di rigenerazione dei Murazzi del fiume Po e a quei ragazzi che dicevano: "Fassino, salva i Murazzi", io spero che oggi il Sindaco possa dire: "Sì, lo abbiamo fatto". FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione la proposta di deliberazione così emendata: presenti 37, astenuti 10, favorevoli 23, contrari 4. La proposta di deliberazione è approvata. |