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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 18 Febbraio 2013 ore 10,00
Paragrafo n. 3
INTERPELLANZA 2013-00135
"DOVE ? FINITO IL MILIONE PER IL FILADELFIA?" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI BERTOLA ED APPENDINO IN DATA 14 GENNAIO 2013.
Interventi

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201300135/002, presentata in
data 14 gennaio 2013, avente per oggetto:
"Dov'è finito il milione per il Filadelfia?"

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Gallo.

GALLO Stefano (Assessore)
Questa interpellanza chiedeva conto del milione di Euro che il Consiglio Comunale e
la Giunta avevano stanziato come fondo di dotazione della Fondazione Stadio
Filadelfia, per ottemperare agli obiettivi statutari, che erano e sono quelli della
ricostruzione dell'impianto Filadelfia.
Come da me dichiarato, in più di un'occasione, su ogni mezzo stampa durante
l'anno, attendiamo che il progetto, che la Fondazione sta elaborando, sia presentato
nella sua forma definitiva e sia corredato di un piano economico di gestione e
finanziario che permetta di valutare la sostenibilità dell'iniziativa, prima
dell'erogazione dei fondi di competenza del Comune di Torino, che sono confermati
in 3,5 milioni di Euro e spostati di un anno, dal 2012 al 2013. Gli stessi erano già
disponibili nel 2012, ma non sono stati erogati perché, prima di assegnare fondi
pubblici a una fondazione, bisogna aver ben chiaro il contorno del motivo
progettuale e del piano economico-finanziario.
Il progetto mi risulta essere in avanzato stadio di studio e appena sarà pronto, insieme
al piano finanziario (con il Sindaco abbiamo dato come data di scadenza, proprio per
evitare ulteriori slittamenti, il 15 maggio) saremo in grado di fare le nostre
considerazioni, dando gli indirizzi su eventuali modifiche da effettuare, ma saremo
poi nella condizione di poter procedere a fare la quota parte del Comune per quanto
riguarda il Filadelfia.
Ricordo, infatti, che ci sono altri due soci, senza i quali non sarà possibile addivenire
alla ricostruzione dell'impianto, che sono la Regione Piemonte e, ovviamente, il
Torino Calcio.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola al Consigliere Bertola.

BERTOLA Vittorio
Ringrazio l'Assessore per aver risolto il mistero.
È, infatti, dall'inizio dell'anno, circa (quando si è saputo che questo milione, pur
essendo pronto l'atto per versarlo, non era stato versato), che ci chiedevamo che cosa
ne fosse del progetto.
Ci ha fatto piacere apprendere almeno la ragione, legata alla mancata disponibilità
del progetto effettivo e anche del piano finanziario dell'impianto e, per quanto sia
ragionevole voler vedere un piano finanziario prima di finanziare la Fondazione, non
era, però, l'impegno che ci si era presi. Questo milione di Euro non era, in realtà, un
finanziamento al progetto, ma un fondo di dotazione della Fondazione, quindi
doveva essere dato alla Fondazione anche per coprire le spese iniziali di
predisposizione del progetto stesso. La Fondazione ha avuto, forse, anche qualche
problema ad andare avanti senza questa dotazione, dal momento che gli unici fondi
che il Comune ha versato lo scorso anno sono stati 170.000,00 Euro, derivanti dalla
vecchia Fondazione Filadelfia dell'ex Sindaco Novelli e, anche quelli, dopo una serie
di insistenze e solleciti anche degli Uffici.
Chiaramente, c'è una ipersensibilità di quanti tengono alla ricostruzione di questo
impianto che non sono soltanto i tifosi del Toro, ma anche chi abita nel quartiere,
perché, al di là dell'aspetto di onorare la memoria del Grande Torino e di costruire
un impianto sportivo che possa servire al Torino FC (che, ribadisco, si chiama Torino
FC e non più Torino Calcio, ormai da quasi 8 anni), l'obiettivo è anche di costruire
qualcosa che possa essere utile per tutto il quartiere, che adesso, invece, si trova ad
avere un'area che, per quanto sia mantenuta pulita, grazie agli encomiabili sforzi dei
tifosi che volontariamente tagliano l'erba, tolgono le erbacce, puliscono, tolgono i
rifiuti, è comunque un "buco urbano" non utilizzato per alcuno scopo che crea anche
problemi di vivibilità a chi vi abita intorno. Quindi, è tutto il quartiere che aspetta la
ricostruzione del Filadelfia da 15 anni e non soltanto i tifosi del Torino.
La questione è essere certi che questi soldi, alla fine, arrivino, perché sentirsi dire che
il Comune mette 3,5 milioni e mezzo di Euro, divisi: 1 milione nel 2012, 1 milione
nel 2013 e 1 milione e mezzo nel 2014 e poi arrivare a fine 2012, non vedere il
versamento, e sentirsi dire che adesso saranno 1 milione nel 2013, 1 milione nel 2014
e 1 milione e mezzo nel 2015, viene il sospetto che poi si arrivi al 31 dicembre del
2013 e si dica che, invece, saranno 1 milione nel 2014, 1 milione nel 2015 e 1
milione e mezzo nel 2016.
Per cui, per evitare questo slittamento, sarebbe utile fornire garanzie sulla data entro
la quale quest'anno questo milione sarà versato.
Capisco che la Città adesso abbia chiesto di predisporre, entro il 15 maggio, il
progetto finanziario, il piano finanziario, il progetto dell'impianto, però credo che
dovrebbe esserci l'impegno da parte della Città a versare questi soldi entro una data
chiara e ben definita, per evitare il rischio che poi il cane si morda la coda e quindi la
Fondazione, ad un certo punto, non riesca più ad operare, perché sta aspettando i
soldi che, a sua volta, il Comune non vuole dare finché non vede il piano finanziario.
Questa informazione poteva circolare prima, nel senso che ricordiamo che la
Fondazione è presieduta dal rappresentante della Città, nominato dal Sindaco Fassino
e suo amico personale, quindi forse si poteva anche arrivare prima e non adesso a
dire che serviva il progetto e che, magari, si deve mandare qualcosa così possiamo
fare il versamento. Questa situazione, ricostruita un po' così a posteriori è parsa
come se si cercasse di tamponare una falla, ossia, è come se, non essendo stato fatto
il versamento, ci si preoccupasse di trovare la motivazione.
Ben venga, quindi, l'impegno di tutti, anche perché, per ricostruire questo impianto
serve l'impegno di tutti, del Comune, della Regione, eccetera, e nessuno ne vuol fare
una questione politica.
L'importante è che si vada avanti; saremo ben lieti anche noi di applaudire il Sindaco
Fassino se riuscirà, durante il suo mandato, ad arrivare alla ricostruzione di questo
impianto. Quindi, non c'è alcuna volontà di speculare politicamente su quest'opera;
c'è, però, la volontà di vigilare, in modo che vada avanti, anche perché tengo a
ricordare che questi soldi non derivano dalle tasse, poiché sono soldi che la Città ha
incassato negli anni appositamente per quest'opera. La Città, infatti, ha già permesso
di realizzare una serie di speculazioni immobiliari, di operazioni immobiliari con le
cubature e i palazzi derivati da quell'area, con l'ipermercato Bennet e tutte queste
operazioni prevedevano addirittura che chi faceva queste operazioni o ricostruisse
una parte dell'impianto oppure (poi si è fatta la conversione in moneta) desse alla
Città, come ha fatto, diversi milioni di Euro vincolati a essere utilizzati per questo
progetto.
Il Comune avrebbe dovuto custodire questi soldi e ritirarli fuori adesso; non è che
deve andarli a cercare e toglierli alle tasse, ai servizi, eccetera, come purtroppo è
stato scritto sui giornali.
La Città, oltretutto, avrebbe avuto la possibilità di incassare 4,3 milioni di Euro dalle
ipoteche della Ergom (del vecchio proprietario del Torino, Cimminelli, che quando è
fallito ha lasciato l'opera incompiuta e aveva dato queste garanzie), ma non è
neanche riuscita a incassarle per tutta una serie di questioni legali poiché, andando in
causa, si è scoperto che la Città aveva sbagliato uno dei passaggi legali nella
procedura e quindi non aveva più diritto di incassare questi milioni di Euro. Anche
questo è stato un colpo non molto piacevole, perché se ci fossero questi soldi in
cassa, avremmo già coperto adesso tutto quello che serve per realizzare un impianto
utile, non uno stadio, perché non si sta ricostruendo uno stadio, ma un impianto
sportivo utile alla Città e al quartiere.
Questo non è successo, però adesso vorremmo vedere dei fatti. Contiamo, quindi, sul
fatto (va bene quello che è successo fino adesso) di trovare, entro maggio, un
progetto, un piano finanziario e il versamento in banca del Comune.
Ci risentiremo a maggio per verificare se tutto questo sarà stato fatto.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
È auspicio, penso della Città intera, che venga completato nel mandato, a margine,
quanto l'Assessore ha indicato.
L'interpellanza è discussa.
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