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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 4 Febbraio 2013 ore 10,00
Paragrafo n. 3
INTERPELLANZA 2012-07757
"ASSOCIAZIONI DI VIA - QUALI SONO I REQUISITI?" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE MAGLIANO IN DATA 18 DICEMBRE 2012.
Interventi

LEVI Marta (Vicepresidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201207757/002, presentata in data
18 dicembre 2012, avente per oggetto:
\"Associazioni di via - Quali sono i requisiti?\"

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Tedesco.

TEDESCO Giuliana (Assessore)
Visto il Regolamento del Decentramento, che è stato approvato con deliberazione del
Consiglio Comunale n. 133 del 13 maggio 1996 e n. 175 (poi, eventualmente, fornirò
anche il numero meccanografico) del 27 giugno 1996, il quale, tra l'altro, all'articolo
42, comma 3, dispone in merito alle competenze delegate, attribuite ai Consigli di
Circoscrizione, cui appartiene l'attività in oggetto, il Comune di Torino ha delegato alle
Circoscrizioni le attività di promozione commerciale aventi carattere locale, attribuendo
loro tutte le competenze che sono relative alla loro attuazione concreta.
La Giunta Comunale, con una propria deliberazione del 6 febbraio 2010, ha individuato,
tra queste attività di promozione commerciale, le direttive procedurali per il
riconoscimento e la realizzazione delle feste di via, cui devono attenersi le
Circoscrizioni competenti per individuare i soggetti promotori e i presupposti che
caratterizzano questa circostanza, come ad esempio: la sussistenza di un legame diretto
tra le attività da promuovere e il territorio; la previsione dell'evento all'interno di una
programmazione quadrimestrale, che viene poi approvata, come presa d'atto, dalla
Città; la previsione di un limite massimo di 12 feste di via, programmate all'anno, per
Circoscrizione; l'adesione alle... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Sto facendo
quella, però faccio prima il cappello sulle feste di via, poi arrivo alle associazioni.
Dicevo, l'adesione alla festa di via di almeno il 40% degli esercizi in sede fissa; la
partecipazione alla festa di via di un numero massimo di 50 operatori commerciali su
area pubblica, 80 qualora la festa venga realizzata senza alcun contributo pubblico.
Tutti questi presupposti sono debitamente riportati nelle schede tecniche approvate,
come parti integranti e sostanziali approvate con il medesimo provvedimento.
Per poter essere riconosciuti come soggetti promotori di una festa di via e per poter
beneficiare degli eventuali correlati contributi deliberati dalle Circoscrizioni, occorre
costituirsi in forme organizzate di rappresentanza, riferite ad una precisa area,
denominate \"Associazioni di via\", in accordo alle norme vigenti previste per le
associazioni, e bisogna anche far sì che queste risultino iscritte all'Albo delle
Associazioni di via, istituito dalle singole Circoscrizioni e riferito a quelle
territorialmente di loro competenza.
In questo caso, la fonte è una deliberazione del Consiglio Comunale del 26 maggio
2003, che disciplina la regolamentazione dei rapporti tra la Città di Torino e le
Associazioni di via regolarmente costituite.
Perché queste Associazioni siano ammesse all'Albo delle Associazioni di via, occorre
che si dotino dello Statuto di Associazione di via, in cui sono previste: le modalità per
l'elezione degli Organi, che si deve effettuare ogni 4 anni; la rendicontazione annuale,
che deve essere approvata in sede di Assemblea dei soci; i criteri per l'adesione annuale
dei soci; la definizione precisa dell'ambito territoriale cui si riferisce l'Associazione.
Quest'ambito deve rappresentare necessariamente un'area in cui sono presenti almeno
60 attività economiche.
Lo Statuto deve essere depositato presso la Circoscrizione di appartenenza e devono
tempestivamente essere comunicati alla stessa per iscritto, entro un termine di almeno
30 giorni, tutte le eventuali variazioni.
Entro il 31 marzo di ogni anno, il Presidente dell'Associazione di via deve presentare
un'autocertificazione, riferita al 31 dicembre dell'anno precedente, che deve attestare il
livello di rappresentanza dell'Associazione rispetto agli esercizi commerciali e alle
attività economiche sul territorio. Ricordo che deve essere mantenuto sempre il livello
di 60 attività economiche presenti nell'area di riferimento.
Nella stessa autocertificazione dovranno anche essere elencate tutte le cariche statutarie
e i relativi nominativi di chi le ricopre, con la data dell'ultima elezione.
Dal momento che molte Associazioni sono aperte alle iscrizioni anche dei residenti, ci
pare che il principio venga sicuramente salvaguardato, però la maggioranza assoluta del
Consiglio Direttivo deve essere rappresentata esclusivamente da operatori economici
che abbiano l'attività sull'area di riferimento, proprio a ulteriore garanzia della
rappresentatività delle attività imprenditoriali associate.

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Magliano.

MAGLIANO Silvio
Ringrazio l'Assessore per la risposta. Se il Presidente è d'accordo, chiederei
all'Assessore se possiamo discutere anche l'altra interpellanza - perché le interpellanze
su questo argomento sono due e sono collegate -, perché questa era più legata all'aspetto
dell'Associazione in quanto tale e ai requisiti per essere tale, alla quale mi ha risposto
prontamente l'Assessore, mentre la seconda interpellanza è legata alle feste di via e
contiene anch'essa una serie di richieste. Così almeno non vado a trattare punto per
punto su ognuna e faccio un intervento generale su tutto, se il Presidente non ha nulla in
contrario.

LEVI Marta (Vicepresidente)
Va bene, non ho nulla in contrario.
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