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FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La seconda comunicazione, per cui si aprirà eventualmente il dibattito, è quella richiesta da parte dei Consiglieri Marrone, Appendino, Bertola, Greco Lucchina, Magliano, Carbonero, Curto e D'Amico - spero di averli detti tutti - in merito alla permanenza del Direttore Generale, ingegner Vaciago, senza averne titolo all'interno degli uffici comunali. A queste comunicazioni, il Sindaco ha chiesto di intervenire. La parola al Sindaco. SINDACO Io penso di poter dare ai Consiglieri rapidamente un'informazione. Come si sa, il rapporto di lavoro tra il Direttore Generale, City Manager, e l'Amministrazione è un rapporto di lavoro che la Legge affida ad una scelta del Sindaco, valutando che il tipo di incarico - che è quello di presiedere alla realizzazione delle linee programmatiche delle attività gestionali dell'Amministrazione - richiede un rapporto fiduciario di particolare intensità. Il contratto che lega il dottor Vaciago alla Città di Torino è scaduto il 31 dicembre, avvicinandosi ormai l'ingegner Vaciago ai limiti di età che ne consentono la messa in quiescenza, in pensione. Sulla base di questo passaggio - noto, peraltro - noi abbiamo avviato l'individuazione di un nuovo Direttore Generale attraverso una call, a cui hanno risposto circa 90 candidati. La metà di questi candidati, ad un esame dei curricula presentati, non aveva requisiti sufficienti, in particolare circa la metà di coloro che hanno presentato domanda non era dotato di diploma di laurea. Quindi, abbiamo fatto una prima selezione sulla base dei titoli. Sulla base di questa prima selezione, sono rimasti circa una quarantina di profili che sono stati esaminati sulla base degli altri requisiti professionali, cioè i vari incarichi ricoperti, le funzioni, le competenze accreditate e via di questo genere. Tutto questo ha portato ad un'ulteriore selezione di una decina di profili, che sta dando luogo a colloqui individuali da parte mia con queste persone. Al termine di questa attività di istruzione e di selezione, ovviamente io mi predisporrò alla scelta di un Direttore Generale, quello che, a mio avviso, abbia i requisiti maggiori e le competenze maggiori per ricoprire in modo adeguato questo incarico. È evidente che questa attività, che si completerà nelle prossime settimane, o comunque nel tempo più rapido possibile, dovrà anche consentirci di accertare se la persona individuata potrà assumere l'incarico immediatamente o se, in rapporto agli impegni che attualmente lo riguardano, avrà bisogno di un tempo di transizione; questo dipende da chi verrà scelto. È evidente che l'interesse dell'Amministrazione è quello di arrivare il più rapidamente possibile alla designazione del Direttore Generale e che il suo inserimento nell'attività dell'Amministrazione Comunale sia altrettanto rapido e possibilmente immediato. Questo è quanto. Dopodiché, sulla base dell'evoluzione dell'attività istruttoria e di selezione, naturalmente io mi farò premura di informare il Consiglio Comunale nel momento in cui si arriverà alle determinazioni conclusive. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Marrone. MARRONE Maurizio Intanto, prima di intervenire nel merito, visto che in Conferenza dei Capigruppo si è parlato dell'opportunità di unire i tempi di discussione tra questa risposta di comunicazione e la proposta di mozione che ha un tema analogo, volevo capire come si intende gestire i tempi di intervento, perché io ritengo che i tempi di replica alle comunicazioni siano un po' limitati, se uniti alla proposta di mozione. Quindi, volevo chiedere delle indicazioni condivise e generali. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Consigliere, lei non c'era in Conferenza dei Capigruppo, però abbiamo detto che, per quanto riguarda le comunicazioni del Sindaco, si sarebbero rispettati i tempi di Regolamento, che risultano essere sufficienti per la discussione della proposta di mozione successiva. Questo non significava che la proposta di mozione sarebbe stata ritirata, però evidentemente cercavamo di accorpare la discussione in questa fase. Non si è stabilito altro. Sono cinque minuti a Gruppo, frazionabili... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Riassorbono quelli della proposta di mozione. La parola al Consigliere Marrone. MARRONE Maurizio Allora cercherò di essere sintetico. Ringrazio il Sindaco per queste comunicazioni, che contribuiscono a fare chiarezza, ma chiedo un supplemento di chiarezza, perché, in realtà, è stato preciso nel delineare l'iter amministrativo, quindi anche di prassi burocratica tesa ad individuare una nuova figura, ma quanto è stato detto in questa Sala - mi arrogo il diritto di farmene interprete - è invece un supplemento di chiarezza rispetto ad un'ipotesi di rinnovo oppure no, per un tempo magari limitato, però che ha un'importanza anche politico-simbolica per quest'Aula o meno, quindi dell'incarico all'ingegner Vaciago, che, al momento - di sicuro correttamente, però di fatto lo rileviamo -, sta continuando ad operare senza una legittimazione formale. Cioè, sta tenendo le funzioni. Posso anche capirlo, perché, in assenza di qualunque altra sostituzione, penso che qualcuno lo debba pur fare. Però questo è un punto nodale, perché io anticipo che, se il Sindaco con la sua risposta ha inteso rassicurare l'Aula e quindi dire che la procedura volta ad individuare una nuova figura, quindi una nuova persona fisica in quel ruolo, esclude implicitamente il fatto che, per un periodo anche solo transitorio, si ridia lo stesso incarico all'ingegner Vaciago, io ritengo che la mozione tutto sommato diventi superflua, perché l'obiettivo era proprio quello. Cioè, avere una rassicurazione sul fatto che non venga di nuovo conferito un incarico, anche se provvisorio - di tre mesi, si è detto sui media -, allo stesso soggetto. Se, invece, non c'è chiarezza su questo elemento, allora io credo che sarà necessario andare a discutere, quindi lo faccio adesso implicitamente, e in ogni caso votare la mozione come indirizzo politico al Sindaco, perché - e qui entro nel merito - mi permetto di dire che noi riteniamo non accettabile, alla luce della conduzione amministrativa, e non vado oltre, del ruolo di Direttore Generale da parte dell'ingegner Vaciago in tante diverse questioni, che possono essere la sovrintendenza di alcune dinamiche che si sono rivelate - mi limito a dire - non virtuose in certi comparti, come si è evidenziato in quello della Cultura del Comune di Torino, nella parte burocratico-amministrativa, la gestione del concorso annullato, non solo nella predisposizione ma nella reazione successiva, ovvero il braccio di ferro intentato con la giustizia amministrativa costato centinaia di migliaia di Euro in consulenze legali a questa Città, che di sicuro non abbonda di risorse - lo sappiamo tutti -, e, soprattutto (questo addirittura senza relazionarsi con l'Assessore al Personale, Passoni, e quindi con la Giunta), la scelta di conferire arbitrariamente delle posizioni organizzative, senza alcun orientamento politico e neanche confronto politico con l'organo rappresentativo di questo Ente locale per cercare di limitare e, a mio modo di vedere, invece, aggravare i danni di quello che era il concorso annullato. Quindi, non rubo altro tempo, così lascio anche ad altri del mio Gruppo la possibilità di intervenire, ma vorrei puntualizzare che questa Sala vuole essere rassicurata sul rinnovo o meno da parte del Sindaco, perché è una sua competenza, all'ingegner Vaciago di un ruolo apicale all'interno di questo Ente, che sia quello che ricopre adesso o analoghi, perché, in alternativa, intendiamo che questa Sala, con tutti gli emendamenti che ogni forza politica riterrà porre, comunque si pronunci con un no deciso come orientamento politico o indirizzo che rivolge al Sindaco verso questa opzione. Io poi, visto che i tempi sono quelli, aggiungo che nella mozione è contenuto anche un punto dedicato al premio di risultato; ci è stato spiegato che non dipende da quest'Aula e neanche da un'autorità prettamente politica individuare l'ammontare di questo premio. Io comunque annuncio che intendo, magari al limite proponendo una votazione per punti, mantenere la votazione anche in termini di messaggio simbolico anche su questo, perché ritengo che i Consiglieri Comunali debbano dare una valutazione politica sui risultati conseguiti o meno dall'ingegner Vaciago. Concludo, ricordando, quindi, che, qualora, invece, il Sindaco ci rassicuri a verbale, quindi pubblicamente, che lui esclude l'ipotesi di riconferire un altro incarico, o prorogare l'attuale, all'ingegner Vaciago come Direttore Generale, in tal caso, io, come proponente, mi impegno a ritirare, in quanto superflua e superata, la proposta di mozione che andremo a discutere. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Appendino. APPENDINO Chiara Devo dire che, a differenza del Consigliere Marrone, sono basita dall'intervento del Sindaco, perché mi sembra che sia riuscito, di fatto, totalmente a non rispondere alla domanda che l'Aula gli aveva posto e cioè se intenda rinnovare o meno il dottor Vaciago. Se è così - perché, evidentemente, è così -, prendo atto del fatto che la sua intenzione è di rinnovare il contratto. Lo dico perché - poi possiamo anche prendere i verbali - penso che sia la quarta volta che io gli pongo in Aula direttamente la domanda e lui elegantemente la glissa. Allora, Sindaco, aggiungendomi a quanto ha detto il Consigliere Marrone, le chiedo di prendere almeno oggi una posizione netta e di dire a quest'Aula, a verbale, quali siano le sue intenzioni. Considerando, invece, la sua intenzione di rinnovare questo contratto, dico che sono altrettanto basita, perché mi sembra impossibile che neanche la sentenza di un Consiglio di Stato abbia posto la parola fine al rapporto tra il Comune di Torino e il dottor Vaciago. Quella sentenza attribuisce delle responsabilità nette e chiare e io mi chiedo, quindi, Sindaco, visto che si tratta tra l'altro di una nomina fiduciaria, come lei possa ancora avere fiducia in questa persona. Proprio perché si tratta di nomina fiduciaria, ex articolo n. 110, non ci è chiaro perché lei voglia intraprendere questa strada, così dicono le voci di corridoio. Di recente, si parlava addirittura di una proroga fino al mese di agosto. Allora, le chiedo perché. Perché, Sindaco? Per la grande stima e fiducia che lei - e dico apparentemente solo lei, perché poi, sentendo le voci di corridoio, penso di poter tranquillamente dire in tal senso - continua ad avere in questo soggetto? O per la fiducia che il soggetto, dottor Vaciago, si è guadagnato nei suoi confronti grazie agli ottimi risultati che ha portato al Comune? Oppure, perché secondo lei il Comune non può fare a meno di questa figura? Nel caso in cui non avesse ancora provveduto a fare il rinnovo - e penso che sia così, anche perché, per fortuna, mi sento di dire, il fatto che siamo usciti dal Patto di Stabilità non glielo permette e finché non ci sarà certificazione, di fatto, lei non può agire in tal senso -, oggi vorrei spendere qualche parola per dirle come viviamo noi e come vivono i comuni mortali la vicenda del dottor Vaciago. Per noi, Movimento 5 Stelle, per l'intera città mi sento di dire, per la maggioranza dei cittadini e per molti dipendenti comunali, è veramente umiliante e frustrante - vorrei che il Sindaco mi ascoltasse, perché queste parole sono sentite, non sono solo dette a verbale - dover ancora affrontare questo argomento e vedere che, senza alcun pudore - ribadisco, senza alcun pudore -, questa persona ha continuato ad esercitare personalmente un ruolo di comando dell'intera macchina comunale, a dispetto suo, Sindaco. Sì, penso che lo sconfitto in questa vicenda sia proprio lei, Sindaco, non l'ingegner Vaciago. L'ingegner Vaciago ha dimostrato chiaramente di poter fare e dire ciò che vuole, a dispetto delle norme, delle sentenze, del buonsenso e anche del pudore; lo ha dimostrato di recente, firmando in totale autonomia la determina per rinominare posizioni organizzative (coloro che sono stati retrocessi dal Consiglio di Stato) e l'ha fatto in totale autonomia; lo ha dimostrato spostando sulla scacchiera le pedine dove, come e quando voleva. Ora, a mio avviso, ovviamente è una mia interpretazione, mi può tranquillamente smentire, lei sta mostrando tutta la sua debolezza, lasciando in mano a questo soggetto, che tutti ormai conosciamo bene, un eventuale incarico di direzione di questo Comune. Le chiedo qual è la ragione. Non esiste un sostituto pronto? Mi sembra debole. Forse, l'Amministrazione manca di direttori in grado di reggere pro tempore quel ruolo? Anche questa mi sembra una giustificazione non valida. Forse, il bando pubblicato mesi fa non ha dato alcun esito? Non mi sembra. Forse - e questa forse è quella che mi sento di dire, ma solo forse, ovviamente non ho le certezze - si vuol fare perché a lui si vuole lasciare il cosiddetto lavoro sporco? Perché io non oso immaginare un nuovo eventuale Direttore Generale, che arriva qui al Comune, come potrà mettere mano alla vicenda del nuovo concorso. Qualsiasi siano le risposte, noi non cambiamo idea e questo è il motivo per cui voteremo la proposta di mozione. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Magari, mi risponde e mi convince. Comunque, se può anche non interrompermi nell'intervento... Io, guardi, le chiedo un'unica cosa, Sindaco: dica a verbale che non rinnova e fa contenta tutta la città. Ci liberi e si liberi di questa figura, della quale oggettivamente noi non ne possiamo più. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Lo Russo. LO RUSSO Stefano L'occasione fornita dalla richiesta di comunicazione, a cui è stata data risposta poc'anzi, e, soprattutto, dall'atto di cui il primo firmatario è il Consigliere Marrone, relativamente alla vicenda del Direttore Generale, ci consente di ribadire quanto, peraltro in altre occasioni, il Partito Democratico ha affermato in questa Sala. Noi siamo assolutamente rispettosi del lavoro fatto dall'ingegner Vaciago in questa lunga esperienza che ha svolto al Comune di Torino e credo che sia doveroso in questo senso anche ringraziarlo per quanto ha fatto in questi anni. Tuttavia, è del tutto evidente che le recenti vicende che hanno coinvolto la macchina amministrativa e, in particolar modo, alcune gestioni che il Direttore Generale ha avuto di alcune partite, inevitabilmente, hanno innescato un innalzarsi del livello della polemica sulla conduzione dell'Ente. Ovviamente, riteniamo che queste polemiche, al di là delle strumentalizzazioni, peraltro assolutamente legittime, ci mancherebbe altro, che la minoranza consiliare fa di queste questioni, siano polemiche che evidentemente hanno, in alcuni casi, un fondamento anche di oggettività e che quindi, in qualche modo, debbano essere poste in evidenza. Abbiamo preso atto con favore del fatto che il Sindaco, dopo un periodo di transizione, ovviamente legato all'avvio del mandato, ha ritenuto, nelle sue piene prerogative e piene facoltà, di emanare un bando pubblico per l'individuazione del nuovo Direttore Generale, che è stato pubblicato sul sito internet del Comune di Torino e che ha ricevuto - come veniva detto dalle comunicazioni poc'anzi - un notevole numero di adesioni. Quindi, sono in corso le procedure selettive per l'individuazione del nuovo Direttore Generale. Riteniamo che questa sia una questione utile a mettere la macchina amministrativa in una condizione di certezza di guida amministrativa forte, che risponda ai criteri e ai requisiti di assoluta professionalità e probità, che peraltro sono necessari nell'individuazione del Direttore Generale, e che, evidentemente, risponde al mandato fiduciario che il nostro Statuto, il nostro Regolamento e l'ordinamento della dirigenza prescrivono essere in capo al Sindaco. Per queste ragioni, il gruppo del Partito Democratico ha ritenuto necessario produrre alcuni emendamenti alla proposta di mozione del Consigliere Marrone, depurandola di tutti quegli atti del tutto strumentali e del tutto privi di fondamento tecnico- giuridico, ma, evidentemente, unicamente atti a mettere in politica cose che in politica non vanno messe. Quindi, sono stati distribuiti in Consiglio alcuni emendamenti che sostanzialmente riscrivono la proposta di mozione del Consigliere Marrone e impegnano il Sindaco - come peraltro egli stesso ha detto nella comunicazione all'Aula - a concludere l'iter amministrativo, che il Sindaco stesso ha avviato, in un tempo ragionevolmente utile, che noi abbiamo individuato essere la fine del mese prossimo. Quindi, entro la fine del mese di febbraio, in totale serenità di valutazione, sarà poi il Sindaco a valutare discrezionalmente come gestire la transizione tra il vecchio Direttore Generale e il nuovo Direttore Generale. Per quanto ci riguarda, la questione è in capo alla sua discrezionalità. Riteniamo utile ribadire, dal punto di vista politico, che questa procedura debba essere conclusa il prima possibile. Noi abbiamo individuato, Sindaco, un tempo pari a 30 giorni. Se poi i giorni che le sono necessari ad individuare il nuovo Direttore Generale saranno meno, ovviamente non potremmo far altro che essere contenti. Evitiamo di scaricare in quest'Aula valutazioni politiche sul merito dell'attività amministrativa dell'ingegner Vaciago, perché non sono di competenza di quest'Aula e magari i giudizi potrebbero anche significativamente differire. Per cui riterremmo utile poter emendare la proposta di mozione; se, poi, il Consigliere Marrone ritenesse di condividere i nostri emendamenti e quindi aderire all'impegnativa di un testo coordinato, noi ovviamente ce ne rallegreremmo. Qualora, invece, il Consigliere Marrone ritenesse snaturata l'essenza della sua mozione, ovviamente ci riserveremo di votare i nostri emendamenti e poi l'atto così come emendato. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Grimaldi. GRIMALDI Marco Credo che la discussione dell'altro giorno in Commissione sia stata utile; per questo ringrazio anche la proposta di mozione del Consigliere Marrone e l'interpellanza del Consigliere Appendino. Io credo che la maggioranza abbia chiarito più volte al Sindaco quali erano, secondo noi, in qualche modo, le linee più giuste, però ribadendo anche l'autonomia del Consiglio e della Giunta. Io credo che la richiesta che è stata posta da tutti i Gruppi di maggioranza, cioè nessun rinnovo, nessuna proroga, sia di fatto una linea di indirizzo ben chiara al Sindaco. Ciò nonostante, non abbiamo voluto mischiare, come chiedeva il Consigliere Marrone, prerogative del Consiglio e quelle di Giunta. Ne dico una, per esempio sull'organismo indipendente di valutazione. Come sapete, con i Consiglieri Rattazzi e Ventura da anni chiedevamo un organismo indipendente di valutazione che potesse valutare attentamente le premialità delle posizioni apicali del Comune, quindi sarebbe sbagliato oggi, che abbiamo un organismo indipendente monocratico ed esterno, sostituirci ad esso dicendo chi va premiato e chi no. Ciò non toglie che per noi - l'abbiamo detto più volte - è venuto meno un rapporto di fiducia con il Direttore Generale. Non crediamo sia opportuno - l'abbiamo già detto al Sindaco - chiedere all'ex Direttore Generale un affiancamento a titolo oneroso e credo che, come ha già detto il Partito Democratico, il Sindaco debba scegliere quanto prima, nei prossimi giorni, il futuro Direttore Generale. Non vorrei che appesantissimo questa discussione più di quanto stiamo facendo. È stata una lunga storia, credo che sia finita il 31/12 dello scorso anno; credo che ci siano tantissime professionalità in questo Paese, e lo dimostrano i tantissimi curricula che sono arrivati, che possono svolgere queste funzioni. Come abbiamo detto, e lo diciamo a tutti i nostri dirigenti e direttori, ci sono tantissime professionalità che, in questi mesi, in cui non siamo ancora rientrati nel Patto di Stabilità - lo ricordo, perché non è stato ancora acclarato questo rientro nel Patto di Stabilità -, stanno facendo il loro mestiere, che riescono a guidare questo Ente senza bisogno di badanti e senza bisogno di affiancamenti a titolo oneroso. Per questo invitiamo il Sindaco, come ha chiesto il Partito Democratico - e su questo accetteremo questa mediazione -, a scegliere quanto prima il futuro Direttore Generale del Comune di Torino. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Carbonero. CARBONERO Roberto Approfitterei di queste comunicazioni per fare, invece, una domanda, se mi è legittima, al Sindaco e chiaramente se può rispondere, se mi ascolta, perché... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Se è possibile, Sindaco, altrimenti non c'è alcun problema. Ci ha spiegato a che punto è l'andamento per la scelta del futuro Direttore Generale; io volevo chiederle se è possibile sapere sui 90 candidati che hanno fatto domanda quanti facciano parte delle risorse interne e se nei 10 rimasti ce ne sia qualcuno. In più, volevo sapere se avete considerato quello che sarà il futuro emolumento del nuovo City Manager, cioè se avete pensato di rivedere anche quello che sarà il suo compenso o se invece lo allineerete a quello che è stato del Direttore Vaciago. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Tronzano. TRONZANO Andrea Intervengo velocemente per chiedere al Sindaco se si voglia ritornare a dare fiato alla politica giusta, per parafrasare tra l'altro uno slogan di un candidato alla Presidenza del Consiglio alle prossime elezioni. Se si vuole tornare a dare fiato alla politica giusta, io credo che sia necessario passare velocemente, Sindaco, ad un'altra fase amministrativa che non veda più l'ingegner Vaciago a capo della macchina amministrativa della Città di Torino, perché, oggettivamente, il rapporto di fiducia con i dipendenti e all'interno di questo Consiglio mi pare irrimediabilmente incrinato. Pertanto, le chiedo anche di non prorogare l'incarico, perché si parla anche di questo, per cui credo che sia assolutamente impossibile e ingiusto farlo, e soprattutto anche di porre fine al fatto che il Direttore Generale possa convocare il Co.Dir., come successo anche recentemente. Pertanto, la nostra posizione è molto chiara: il Direttore Generale non gode più della nostra fiducia, quindi credo che sia necessario interrompere oggi questa esperienza amministrativa e - come diceva anche il Capogruppo Lo Russo, già a dicembre - procedere velocemente alla nomina di una nuova figura. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Sindaco. SINDACO Rispondo volentieri, naturalmente scontando che rispondere serva, perché se un Consigliere ritiene di dichiarare che, qualsiasi cosa io dico, tanto non cambierà opinione, siamo tra sordi, diciamo così. Questo l'ha detto il Consigliere Appendino. Io rispetto anche questa posizione, ma naturalmente ne traggo conclusioni diverse: che è inutile parlarsi. Comunque, veniamo alla questione. La prima cosa che vorrei dire è questa. Io sono abbastanza colpito sul piano, prima ancora che politico, del rispetto delle persone. L'ingegner Vaciago ha fatto il Direttore Generale in questa Città dal 1999 ad oggi; è un uomo che ha dedicato a questa Città 14 anni di attività, profondendo ogni giorno competenza, passione, dedizione. Io chiederei che, intanto, tutto questo venisse tenuto in conto e si avesse verso l'ingegner Vaciago un po' più di rispetto, perché molti di quelli che sono in questa Sala sono entrati in questa Amministrazione Comunale nell'ultimo anno e mezzo. Di tutto ciò che è successo prima hanno un'informazione assolutamente generica. È una persona che ha avuto la funzione di dirigere questa Amministrazione per tre lustri, tre lustri nei quali si sono consumati eventi di straordinaria importanza come i Giochi Olimpici del 2006, che tutti hanno salutato come un successo della Città e che hanno visto l'ingegner Vaciago in una funzione dirigente centrale. Quindi, chiederei a tutti un po' più di prudenza prima di tranciare giudizi sulle persone, perché uno può avere le opinioni che vuole, ma il rispetto dell'altro è una condizione fondamentale, soprattutto nei confronti di una persona che per 15 anni ha dedicato ogni sua attività al Comune. Dopodiché, in 15 anni uno può fare bene delle cose, può commettere degli errori, questo fa parte della vita di ciascuno di noi. Non c'è nessuno di noi che le fa tutte giuste, come non c'è nessuno di noi che le fa tutte sbagliate. Un po' anche di laicità nel giudicare e nel valutare le persone, forse, sarebbe necessaria. Detto questo, vorrei che fosse chiaro che il problema che si pone il Sindaco non è quello di prendere le decisioni nell'interesse dell'ingegner Vaciago, ma è quello di prendere le decisioni nell'interesse del Comune e dell'Amministrazione Comunale. Qual è l'interesse dell'Amministrazione Comunale? L'interesse è quello di individuare un Direttore Generale che corrisponda al meglio - e spero di essere in grado di farlo - alle esigenze di direzione della Città - e questo è quello che si sta facendo con la selezione in corso -, di farlo nei tempi più rapidi possibili e - cosa che oggi non è determinabile, perché dipende dalla scelta del City Manager - di garantire la copertura della direzione dell'amministrazione della Città in ogni caso ogni giorno. Tradotto in un italiano semplice, significa che se la persona individuata si presenta qui il giorno dopo e dice che è pronta a fare il City Manager, non vi è alcun problema, ma se la persona individuata, magari perché in questo momento ha degli impegni che ha assunto precedentemente a tutte le nostre determinazioni, dice di essere pronto a fare il City Manager e di poter entrare in carica il 1° febbraio, il 15 febbraio, il 20 febbraio o il 1° marzo, perché deve liquidare delle situazioni precedenti, non posso lasciare l'Amministrazione vuota, senza una direzione. Quindi, il mio non è un ragionamento… non sto facendo delle scelte per tutelare qualcuno. Devo tutelare l'interesse dell'Ente. È chiaro? (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Non è la stessa cosa. Da questo punto di vista, spero di poter individuare una persona che prenda possesso dell'incarico immediatamente e che, quindi, non ci sia bisogno di periodi transitori. Qualora questo periodo transitorio fosse necessario, sarebbe il più breve possibile e legato al passaggio delle consegne ed alla garanzia di continuità dell'Ente, non alla tutela di questa o quella persona; questo è il punto. Quanto alla domanda del Consigliere Carbonero sui 90 curriculum presentati nella fase iniziale di questa procedura, se non ricordo male 4 sono afferenti a dirigenti dell'Amministrazione Comunale; tutti e 4 avevano i titoli, quindi erano nella successiva rosa dei 45, e io li ho anche considerati nella rosa ristretta sulla quale stiamo facendo la valutazione per la scelta. Questo proprio perché, a priori, non c'è una scelta ideologica per cui debba essere necessariamente un dirigente già in carico all'Amministrazione o necessariamente un esterno, ma dipende da una valutazione molto pragmatica e concreta di funzioni, di competenze, di esigenze, di obiettivi e sulla base di questo spero di poter fare la scelta migliore. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Consideriamo conclusa... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Come no? Scusate, ma ho chiesto se vi erano altri interventi. Il Sindaco concludeva. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Sì, certo. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). La parola al Consigliere Liardo. LIARDO Enzo Vorrei parlare di un aspetto puramente pratico-economico. Considerato il fatto che ormai... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Prego. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Sindaco. SINDACO Con tutti coloro che sono stati fin qui destinatari della procedura di selezione, in particolare quelli con cui ho avuto colloqui, ho precisato che in ogni caso l'emolumento che noi intenderemo corrispondere è minore rispetto a quello corrisposto, tenendo conto delle esigenze di rigore finanziario di cui l'Amministrazione deve farsi carico. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Liardo. LIARDO Enzo Ringrazio il Sindaco per la precisazione. Vorrei sottolineare che c'è un'involuzione in certi ruoli un po' al ribasso e, come consideriamo la politica, dobbiamo considerare anche certi incarichi. Ringrazio il Sindaco per avermi risposto. |