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FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Passiamo all'esame della proposta di mozione n. mecc. 201201691/002, presentata dai Consiglieri Marrone, Ambrogio, Greco Lucchina, D'Amico, Liardo, Tronzano, Magliano, Ricca, Cervetti, Carbonero, Appendino, Bertola, Coppola in data 3 aprile 2012, avente per oggetto: "Commissione speciale di indagine su spese 2010 per il personale delle società partecipate dal Comune di Torino". FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Marrone. MARRONE Maurizio Questa mozione fa riferimento a dati che erano stati contestati, in una nota della Corte dei Conti, rispetto a spese che sembravano fuori misura, non tanto come giudizio, quanto per il fatto che (rispetto a spese del personale in un anno particolare) fosse difficile credere possibili. Chiedo scusa se vado a riprendere la narrativa, perché questa mozione è stata presentata diverso tempo fa, e vado a leggere. Nei Bilanci 2010, la Corte dei Conti evidenziava che in CSI le spese per il personale aumentavano di oltre 2 milioni, pur con 12 dipendenti in meno rispetto all'anno precedente e che in GTT, invece, addirittura c'era un incremento di spesa personale di 4 milioni e mezzo con 68 dipendenti in meno, sempre rispetto all'anno precedente. Infine, per quanto riguarda Fondazione Torino Musei la spesa è più contenuta, 600.000,00 Euro in più, però comunque con un dipendente in meno. Visto che, poi, non erano state espresse spiegazioni approfondite alla stessa Corte dei Conti, era convinzione di tutti i Consiglieri sottoscriventi - e sono parecchi, in particolare dell'opposizione - che fosse utile invitare il Presidente, come risulta in questa impegnativa, a predisporre il testo (perché questa è la prassi richiesta dal Regolamento), di una proposta di deliberazione che istituisca una Commissione Speciale di Indagine. In relazione a questo dettaglio, qui, non si fa riferimento all'anno, in quanto abbiamo ritenuto, come Consiglieri proponenti, di tenere l'ambito potenziale di indagine in modo più ampio, così da avere tutti gli elementi per poter capire come siano giustificabili o spiegabili, quantomeno, queste spese. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Lo Russo. LO RUSSO Stefano La maggioranza, ovviamente, è sempre stata molto attenta a quanto scriveva la Corte dei Conti ed è anche stata attenta a rispettare le prerogative degli Organi istituzionali che quest'Aula ha in essere, soprattutto quelle della Commissione Controllo di Gestione che, ricordo al primo firmatario, non a caso è di pertinenza, in termini di gestione dei lavori della Commissione medesima, alle forze di opposizione. Per l'ennesima volta, ci troviamo a discutere della costituzione di una Commissione speciale di inchiesta - su proposta delle forze di minoranza - che di fatto tende a sovrapporsi su quelli che sono i compiti che il nostro Statuto e il nostro Regolamento demandano alla Commissione Controllo di Gestione; invito il Consigliere Marrone a leggere lo Statuto della Città e il Regolamento del Consiglio Comunale, poiché troverà esattamente gli argomenti citati sia nella narrativa che nell'impegnativa. Non vorrei buttarla beceramente sul piano politico, però se ci sono problemi nella minoranza sulla gestione della Commissione Controllo di Gestione e non c'è il riconoscimento politico di come quest'ultima viene gestita e come conduce i suoi lavori, inviterei i Colleghi a non individuare artatamente degli escamotage per porre la questione di come la Commissione Controllo di Gestione svolge il suo lavoro, introducendo artatamente proposte di istituzione di ulteriori Commissioni che dovrebbero svolgere funzioni assolutamente declinate nell'ottica di quello che deve fare il Controllo di Gestione e non si capisce l'esigenza di costituire Commissioni a latere, a meno che non ci sia esigenza di fare altro. È opportuno fare chiarezza. Ricordo al Consigliere Marrone, che è il primo firmatario, che anche le Commissioni Speciali di Indagine, così come vengono citate, sono, di norma, lasciate alla gestione delle forze di minoranza, proprio per la definizione che hanno. Pregherei i Colleghi, se hanno problemi su come la Commissione Controllo di Gestione viene gestita dal Presidente, di risolvere i propri problemi politici in casa propria e di evitare di arrivare in Sala Rossa con proposte di questo tipo sulle quali, nel merito, siamo assolutamente disponibili. Ribadisco la volontà del Partito Democratico di svolgere, nella sede propria, che è la Commissione di Controllo di Gestione, tutte le azioni che devono essere svolte per controllare la gestione, sia degli Enti direttamente coinvolti dall'Amministrazione Comunale, sia degli Enti partecipati. Questo è il compito della Commissione Controllo di Gestione. Non c'è alcuna intenzione da parte delle forze di maggioranza di ostacolare i lavori della Commissione Controllo di Gestione. Vi pregheremmo, però, di evitare artatamente di formulare proposte per risolvere problemi politici, quando questi sono assolutamente non di pertinenza di quest'Aula. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Ricca. RICCA Fabrizio Sono un po' in imbarazzo dalle affermazioni, in Aula, del Capogruppo del Partito Democratico, rispetto a quelle rilasciate sui giornali. Su questi ultimi, infatti, afferma che la Commissione Controllo di Gestione deve occuparsi soltanto delle questioni strette di questa Amministrazione e dice di istituire altri sistemi di controllo, mentre in Aula parla di quanto la Commissione Controllo di Gestione non sia così competente in questo senso. Abbiamo approvato, con una mozione votata anche da lei, Consigliere Lo Russo, una delega straordinaria. Questo era il senso della mozione ed essendo, quest'ultima, precedente a quella famosa, votata anche da lei, se ci si fosse parlati prima - com'è successo in altre situazioni - il suo intervento sarebbe stato, secondo me, diverso. Dal momento che condividiamo questo tipo di impostazione, le propongo un emendamento che consegni deleghe ulteriori, magari temporaneamente più ampie, così da poterle levare qualsiasi tipo di imbarazzo. Le chiedo, la prossima volta, di non opporsi quando la Commissione Controllo di Gestione chiede sedute straordinarie per poter svolgere la grossa mole di lavoro a cui è stata impegnata da questo Consiglio Comunale tramite mozione. Se vuole, le mostro i verbali, Consigliere Lo Russo; quando sono stati chiesti, martedì alle ore 11.00, dal suo Gruppo sono stati negati. A me spiace che la sua memoria oggi sia un po' annebbiata, però (sicuro che, dopo questa mozione, magari già nella Conferenza dei Capigruppo di domani, la Commissione straordinaria - in orario straordinario - possa essere accolta), le propongo un emendamento così da poterle sciogliere qualsiasi tipo di dubbio. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Attendo questa proposta emendativa. La parola al Consigliere Marrone. MARRONE Maurizio Ho letto lo Statuto e non è un caso che quest'ultimo preveda il funzionamento base di una Commissione Controllo di Gestione e anche la possibilità di istituire Commissioni di indagine; e questo è un caso specifico. Vorrei anche ricordare (in particolare, alcuni Colleghi mi invitavano a riflettere su questo) che ultimamente la Commissione Controllo di Gestione (con tutti gli scandali che stanno emergendo) è oberata di lavoro. Inviterei, quindi, anche a rendersi conto del fatto che insinuare queste polemiche all'interno dell'opposizione è abbastanza difficile, soprattutto alla luce del fatto che lo stesso Presidente della Commissione Controllo di Gestione è tra i firmatari di questa mozione. Non c'è, quindi, volontà di delegittimazione di quella Commissione, c'è piuttosto la volontà di alleggerire quello che è il lavoro di prassi base, che ormai diventa di una mole incredibile. Per questo, infatti, va tutta la mia solidarietà, oltre che stima, al Consigliere Carbonero, il quale, probabilmente, starà perdendo le diottrie su tutti i CD che arrivano e che bisogna poi anche copiare e trasformare in cartaceo. Per quanto riguarda il tema delle partecipate, dove convocare i membri del CdA pro tempore di allora e gli attuali (nel caso non siano i medesimi) e chiedere l'accesso agli atti - di cui lo stesso Consigliere di maggioranza Curto si lamenta continuamente per le difficoltà di averne riscontro - credo che non sia una sovrapposizione, ma una richiesta legittima che va a individuare un caso concreto, esterno alla macchina amministrativa del Comune, su cui fare luce. Mi limito solo a dire che sono convinto che una maggioranza che - peraltro non ha assolutamente niente da nascondere - condivide tutto l'interesse che l'opposizione ha manifestato nel capire dove sono finiti tutti questi milioni (di sicuro non in sprechi, bensì in qualcosa che dal punto di vista amministrativo ci sfugge), coglierà la nostra richiesta di fare chiarezza e luce, quindi darà di sicuro indicazione di voto positivo. |