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FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Passiamo all'esame della seguente proposta di mozione n. mecc. 201204018/002, presentata in data 19 luglio 2012, avente per oggetto: "Sperimentazione di fasce orarie per i cani nel centro cittadino" FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Prima il Consigliere Bertola aveva chiesto di posticiparla per l'assenza dell'Assessore, visto che ci teneva... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Sì, abbiamo invertito l'ordine, ma pensavo che fosse per l'assenza dell'Assessore. Non avevo capito il motivo. La parola al Consigliere Bertola. BERTOLA Vittorio Io avevo chiesto di invertire soltanto per dare modo all'Assessore Lubatti di essere presente alla discussione della proposta di mozione, ma, dato che non è necessario, trattiamo pure questa che lei ha annunciato sulle aree cani, ma poi chiederei di discutere anche quella precedente sulle linee tranviarie. Comunque, questa proposta di mozione, n. mecc. 201204018/002, relativa alla sperimentazione di fasce orarie per i cani nel centro cittadino, tratta un argomento che è stato discusso già diverse volte. In realtà, questo argomento è stato discusso in Commissione ormai molti mesi fa, perché eravamo in estate. La proposta di mozione chiedeva la possibilità di creare, all'interno di aree verdi, nella Circoscrizione centrale, che al momento è priva di aree di sgambamento per i cani, uno spazio in cui i cani potessero andare liberi, anche senza creare l'area recintata, ma soltanto in determinate fasce orarie, quindi sfruttando le fasce orarie in cui tanto le aree verdi non sono utilizzate dai bambini, dagli anziani e da altre persone, seguendo così, peraltro, una mozione che era stata votata all'unanimità da tutta la Circoscrizione. Quindi, non è soltanto una richiesta di parte. Peraltro, durante la discussione in Commissione, l'Assessore competente, Lavolta, aveva accolto l'idea e aveva anche dato il via, credo, ad una fase di sperimentazione, annunciando anche sui giornali l'apertura per ottobre di questa sperimentazione a fasce orarie, che però poi non è ancora avvenuta. Quindi, essendo ancora, credo, nelle more della realizzazione, però annunciata addirittura dalla Giunta, credo che sarebbe giusto che il Consiglio Comunale si associasse e desse il suo voto favorevole a questa proposta di mozione, quindi approvandola o invitando l'Amministrazione a procedere con quanto già peraltro annunciato, cioè con l'istituzione di un'area cani. Sono state ipotizzate diverse aree (in zona centrale, alle Porte Palatine, in una parte dei Giardini Reali, eccetera); però, comunque, sarebbe utile individuare alcune aree perché si possa sperimentare questa possibilità alternativa e vedere se funziona, dando finalmente modo a tutte le migliaia di proprietari di cani dell'area centrale di far sgambare i propri animali senza rischiare la multa di 100,00 Euro, come avviene costantemente per chi abita in centro. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Grimaldi. GRIMALDI Marco Devo dire la verità, seppure questa proposta di mozione sembri molto assennata e una mediazione al problema oggettivo degli spazi in zona centro (perché poi stiamo parlando perlopiù delle Circoscrizioni che non hanno grandi spazi per fare le aree cani), in realtà va contro alcuni principi sia ambientalisti che di tutela dei cittadini. Vi spiego perché. Primo: per quanto gli orari scelti siano quelli della sera o del mattino presto, rimane sempre il fatto che quelle aree devono essere attrezzate come aree cani. Faccio alcuni esempi: devono essere, comunque, recintate. In quegli orari, posto che si deve conoscere e sapere che in quell'orario è previsto lo sgambamento dei cani, l'area dev'essere perimetrata, sì o no? Sì. Quel principio ci dev'essere. Secondo: i lappatoi, i famosi luoghi dove i cani devono ovviamente abbeverarsi, ci devono essere, sì o no? L'attrezzatura deve essere la stessa delle aree cani, sì o no? Allora, oggettivamente, certo che si può dire che quelle aree sono promiscue, cioè, per intenderci, quelle sono aree cani per due o tre ore al giorno; cioè, il ragionamento è inverso, quelle aree cani sono aree cani per due o tre ore al giorno e poi, per il resto del tempo, non lo sono, ma non il contrario, cioè sono parchi e per tre ore facciamo sgambare i nostri cani, perché quello andrebbe contro, intanto, alle nostre linee di indirizzo e, poi, alla convivenza fra cittadini che non hanno cani, bambini e anziani come dice lei. Allora ci dobbiamo dire un'altra cosa: secondo me, è vero che in alcuni grandi parchi della città i cani sgambano liberi e non rispettano il Regolamento (anche questo ce lo possiamo dire): funziona così alla Colletta, funziona così alla Pellerina, cioè nei grandi parchi questo avviene, però questo non è un buon motivo per andare contro al nostro Regolamento e dirci che in centro allora si può far sgambare il cane alle Porte Palatine. No. Le Porte Palatine devono diventare anche un'area cani per alcune ore della giornata. Quindi, io inviterei a ripensare al ragionamento al contrario, se no, secondo me, facciamo un torto alle nostre linee guida e anche alla sua coscienza ambientalista, che in questo momento, oggettivamente, viene sospesa per altre esigenze, che sono soprattutto quelle dei residenti della zona Centro, ma che comunque continueranno, di fatto, a non avere una risposta né per i loro cani, né per loro stessi. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Lo Russo. LO RUSSO Stefano Intervengo molto rapidamente. Condivido tutte le osservazioni fatte dal Consigliere Grimaldi in ordine al fatto che questo è un tema che a noi sta molto a cuore, cioè sostanzialmente la possibilità di consentire ai proprietari di cani, nelle aree centrali, di poter far sgambare i cani in un'area protetta. Vorrei chiedere al Consigliere del Movimento 5 Stelle quali sono le fasce orarie che avrebbe in mente di far sperimentare, perché ovviamente questo è un elemento dirimente, in quanto, soprattutto nelle aree centrali, i nostri parchi sono molto frequentati da bambini e da persone che svolgono le loro attività di relax, quindi sarebbe utile capire che cosa aveva in mente quando ha scritto e pensato questa proposta di mozione, se pensava a ore notturne, diurne e quant'altro. Io non credo che il problema della mancanza di aree cani si risolva consentendo di trasformare i parchi cittadini in aree cani in determinate fasce orarie, perché i requisiti della museruola e i requisiti del fatto che non devono essere cani mordaci e potenzialmente pericolosi, sono esattamente i requisiti che devono i cani che sgambano nelle aree cani. Cioè, tradotto, questo è un modo molto elegante per individuare i nostri giardini pubblici del centro e farli diventare delle aree cani temporanee. Credo che sia più serio, dal punto di vista politico e amministrativo, che ci impegniamo tutti, ovviamente in raccordo con quella che è la logistica tecnica dell'area centrale, del centro storico e ovviamente con quelle che sono le risorse disponibili, a individuare delle aree che siano riservate ai cani, in maniera tale che i cani possano essere correttamente gestiti in queste aree e, nel contempo, non arrecare disturbo o nocumento alla fruizione dei giardini pubblici torinesi, nelle aree in questione, rispetto a degli usi che complessivamente, a nostro modo di vedere, vanno garantiti e tutelati, in particolar modo quelli delle fasce di età più basse, che, proprio in virtù della carenza di aree verdi, strutturale e congenita nella struttura urbana della nostra Città, evidentemente hanno più esigenza di altri di poter avere almeno quegli spazi per poter liberamente giocare, senza avere il problema di interferenza con altri usi. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Sbriglio. SBRIGLIO Giuseppe Alcune cose sono state già dette, però devo premettere e confermare che lo spirito di questa proposta di mozione, presentata dal Consigliere Bertola, è uno spirito positivo, perché di fatto questo è un problema che esiste. Poi molte delle eccezioni che sono tutte poste dai Colleghi chiaramente possono creare dei problemi, ma per quanto riguarda il testo. Quello che a me viene agli occhi, come elemento sul quale trovo difficoltà, è la banca dati dei cani mordaci o meno, perché è vero che, se noi abbiamo un incrocio tra un dogo argentino e un pitbull, magari questo non rientra in questa banca, però è considerato un cane pericoloso e mordace, i cosiddetti "molossi". Poi, per chi ha esperienza di cani, basta guardare un po' negli occhi qual è il cane che può essere pericoloso o meno, e non dipende sicuramente nemmeno dalla razza, perché dipende da tanti altri fattori che sono indipendenti dalla sua origine e dal suo DNA. Però, premettendo questa osservazione, ritengo che questo sia un problema, ma sia un problema legato anche alla difficoltà di poter creare lo sgambamento degli animali nelle stesse aree cani della città, perché molte volte queste aree cani o sono superaffollate, o magari vengono divise tra diverse tipologie di cani, quindi spesso i proprietari di cani si trovano in difficoltà e tendono a far sgambare i loro cani in aree molto più ampie, dove la stessa compresenza di cani è ridotta e quindi consente anche al cane di poter scorrazzare liberamente, o perché è un cane forse un po' aggressivo con gli altri cani, oppure perché è un cane che si spaventa e quindi tende a scappare; quindi, molti proprietari di cani tendono a portarli in zone poco affollate. Allora è chiaro che, prima o poi, un ragionamento su un'area della città, o su alcune aree della città molto ampie (penso a quella del centro, ma non penso solo all'area centrale, perché chiaramente ormai l'area delle Porte Palatine è anche diventata un parco per animali, è un dato di fatto) possa essere fatto. Però io credo che sia anche un aspetto di cultura, perché io ho più volte provato a segnalare la cosa, da anni, e sono contento che sia presente l'Assessore Tedesco, perché in molti casi ci sono effettivamente degli accanimenti su alcune tipologie di proprietari o alcune tipologie di animali. E faccio l'esempio del caso che è diventato classico qui a Torino, magari del signore anziano, con difficoltà di movimento, che ha adottato un cagnolino piccolo, un fringuellino piccolo così, con 3 zampe, che non poteva far altro che fare due passi: il proprietario era seduto su una panchina, sono arrivati i Vigili e lo hanno sanzionato perché aveva il cane libero. Io credo che alcune situazioni andrebbero riviste. Poi lì il caso è stato ancora più grave, perché il signore si è spaventato e, poiché non ha fornito le proprie generalità, ha avuto addirittura una denuncia penale. Questo caso è avvenuto prima ancora che lei avesse la delega. Questo per dire che in molti casi bisognerebbe effettivamente capire dove deve andare a toccare la sanzione, perché magari - in questi casi magari la teoria di Lombroso potrebbe essere importante, non tanto sul cane, ma sul padrone - capita che chi deve sanzionare si spaventa a sanzionare i proprietari di cani di una certa levatura, perché magari la situazione potrebbe anche degenerare, e quindi queste persone non vengono sanzionate, e magari viene sanzionata la persona anziana che ha il cagnolino che non farebbe male ad una mosca. Io credo che queste istituzioni vadano monitorate e osservate. Inoltre, magari bisognerebbe ripensare alla stessa concezione di area cani e alle caratteristiche che deve avere, perché se non viene pulita spesso ci possono essere dei problemi; penso all'area cani di Piazza d'Armi, per la quale adesso ci sono state delle segnalazioni, perché non si riesce a fare la manutenzione e i cani vengono addirittura feriti, perché vanno ad impigliarsi nelle griglie e nei ferri di queste aree cani. Un nuovo ragionamento che l'Assessorato all'Ambiente può fare nei prossimi anni è quello di capire effettivamente quali possano essere i luoghi in cui i proprietari degli animali possono liberare il cane, se ciò non crea pericolo per l'incolumità. Anche se poi è un pericolo più di paura che di altro, perché è chiaro che, dove ci sono i bambini, le mamme sono apprensive e quindi poi ci sono i tifosi dei bambini e tifosi dei cani, cosa che non ci dovrebbe essere. Quindi, io credo che lo spirito di questa proposta di mozione sia importante, però credo che un ragionamento su questo tema possa partorire qualcosa di più innovativo, che non sia la classica area cani, che ormai è diventata, a mio avviso, anche obsoleta, e dall'altro lato non sia il sanzionare quelle situazioni che effettivamente non hanno nemmeno una parvenza di pericolo e poi magari non sanzionare le situazioni effettivamente pericolose. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Bertola. BERTOLA Vittorio Io volevo rispondere alle domande che sono state fatte e chiarire. Visto che è stato chiesto quali sono le fasce orarie, eccetera, c'è scritto nella proposta di mozione, cioè le fasce orarie in cui si minimizza l'interferenza con gli altri usi dei giardini, quindi il mattino presto e la sera. Però, se volete, l'ora possiamo definirla insieme. Io vorrei soltanto far notare che, capisco che è uno sport, ormai, per il fatto della maggioranza, impallinare i propri Assessori, però l'Assessore Lavolta ha già cominciato anche a realizzare queste cose, quindi forse sarebbe il caso che ogni tanto faceste una riunione di maggioranza e vi metteste d'accordo, tra Giunta e maggioranza, sulle politiche che volete adottare. Francamente anche la risposta che mi dà dicendo che questa sarebbe una soluzione, quindi facciamo l'area cani, ma non sono mica io che le devo fare, siete voi che le dovete fare. È da anni che si aspetta la realizzazione di un'area cani in centro. Non è che adesso potete dirmi: "Non facciamo neanche la sperimentazione". Oltretutto non stiamo parlando dei Giardini Reali, stiamo parlando di un angolo del parco dietro le Porte Palatine, che già adesso è di fatto utilizzato così soltanto dai proprietari dei cani, che sarebbe utilizzato per qualche ora, per permettergli di farlo senza prendersi una multa. Non so se l'obiettivo è riuscire a continuare a fare multe ai proprietari di cani del centro, usandoli come bancomat, perché adesso veramente mi viene il sospetto che l'obiettivo sia questo, perché non sono mai state fatte aree cani in centro. Un anno fa quest'Aula, su nostra proposta, ha votato una mozione che chiedeva un piano di aree cani, che sono state fatte nelle Circoscrizioni dove già c'erano e in centro non ne è stata fatta neanche una. Oltretutto non sono ancora state neanche fatte, ancora si stanno facendo, forse, chissà quando. Arriviamo con una proposta concreta, votata dalla Circoscrizione, che permetterebbe almeno di dare un po' di respiro a questi poveri proprietari di cani, facendoli riuscire ad andare in giro con il cane, escludendo i cani pericolosi, eccetera, trovando le ore che vanno bene, insomma, una proposta costruttiva, e adesso mi dite: "No, ma dobbiamo fare l'area cani". Ma fatele! Però fatele, cioè, basta con questa ipocrisia che, se uno chiede le fasce orarie, rispondete che bisogna fare le aree cani e, se si chiedono le aree cani, rispondete che si possono fare le fasce orarie per i cani. Per favore! Piuttosto dite che non volete i cani in centro. Fate un'ordinanza e dite che chi abita in centro non deve avere cani, almeno sarebbe una posizione più sincera. Ma francamente bocciare tutte le proposte, inventandosi qualunque cosa... E, se permettete, non accetto neanche lezioni di ecologia da coloro che votano a favore del TAV, degli inceneritori e di tutte le peggiori cementificazioni di questa città! Che adesso mi vengano a fare la morale su cos'è l'ecologia, francamente non lo accetto. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Viale. VIALE Silvio Io credo che molte volte ci siano delle buone idee che nascono con delle buone intenzioni, ma che finiscono per mettere una toppa che è peggiore del problema, perché la convivenza dei cani con gli umani in questa città, con i bambini, con i passeggini e tutto il resto, è tale per cui non è che con una buona idea si modificano le abitudini. Già adesso mi capita spesso di passare la sera ai giardini della Capamianto, che sono recintati, e di vedere cani che sgambano liberamente, al di là di ogni regolamento e di ogni autorizzazione. Certo, culturalmente sono favorevole ad una politica antiproibizionista e anche per sanatorie, però credo che molte volte si finisce per dare poi un'autorizzazione a comportamenti che non sono giustificati. Ecco perché ritengo che l'idea in sé possa essere anche teoricamente buona, ma in pratica si tradurrebbe sicuramente in un peggioramento. Sulla questione dell'area cani del centro, io non vedo l'Assessore Lavolta e mi dispiace, però ho già suggerito un paio di volte - ogni volta che ci passo, mi sembra la zona più idonea - che la parte alta dei giardini delle Porte Palatine, che per metà sono già recintati, è praticamente inutilizzata dalle persone, e quei giardini sono usati dai cani in tutta la loro direzione. Per cui, se la parte alta di questi giardini, verso corso Regina Margherita, venisse chiusa, diventerebbe già un'area cani per il centro e ridurrebbe la necessità di dover andare a cercare chissà quali altre zone. Ecco perché, pur apprezzando lo spirito con cui è stata proposta la mozione, ritengo che in questo momento sia un passo indietro e un rischio, quindi il mio voto sarà contrario, nonostante il riferito parere semi-favorevole dell'Assessore Lavolta. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Non è prevista la replica. L'ho concessa al presentatore perché voleva rispondere a una domanda che stava nella logica... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Le concedo un breve intervento conclusivo. La parola al Consigliere Grimaldi. GRIMALDI Marco Noi avevamo fatto delle proposte. Poi, se il Consigliere non sa cosa sono i lappatoi e non conosce il Regolamento degli animali, andiamo al voto, così almeno sfatiamo questo mito... FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) L'Assessore non è presente, quindi non possiamo far esprimere un parere. Non essendoci altre richieste d'intervento, pongo in votazione la proposta di mozione: presenti 29, astenuti 2, favorevoli 8, contrari 19. La proposta di mozione è respinta. |