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FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Passiamo all'esame della seguente proposta di mozione n. mecc. 201204607/002, presentata dal Consigliere Marrone in data 7 settembre 2012, avente per oggetto: "Comune di Torino per il diritto al futuro dei giovani torinesi, contro disoccupazione e precariato" FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Marrone. MARRONE Maurizio Chiedo solo un po' di attenzione ora che iniziamo a discutere anche le proposte di mozione; ringrazio i Colleghi. Questa, in particolare, è una proposta di mozione - ripeto il titolo: "Comune di Torino per il diritto al futuro dei giovani torinesi, contro disoccupazione e precariato" - che tra l'altro ha anche ricevuto un emendamento di Commissione ad opera del Presidente Centillo. È quella proposta di mozione che chiede di riprendere un progetto avanzato nel 2011, a livello ministeriale, dal Ministero della Gioventù. Tale progetto puntava e punta a cercare di creare un incentivo rispetto ai datori di lavoro privati per assumere o stabilizzare a tempo indeterminato giovani lavoratori, quindi under 35, che siano anche genitori, quindi che abbiano anche dei figli. Questo chiaramente per cercare di dare uno stimolo a una politica dell'occupazione che sottragga alla crisi soprattutto le giovani coppie e le giovani famiglie, quindi chi, a maggior ragione, sentirebbe sulle sue spalle il peso di uno stato di disoccupazione. Io ritengo che vada anche nella direzione di sottrarre dai meandri della burocrazia uno stanziamento di fondi ministeriali, parliamo di 50 milioni di Euro, che, purtroppo, si era un po' perso con la caduta del Governo Berlusconi e il passaggio al Governo Monti. Ritenendo che le politiche per il lavoro, in realtà, non debbano avere colore e debbano solo concentrare l'interesse di promuovere le giovani generazioni in un momento di crisi, l'impegnativa chiede, quindi, di proporre Torino come capofila di questo esperimento e, qualora - ed era quello l'emendamento, se ricordo bene, in particolare del Presidente Centillo - il progetto fosse ancora congelato, quantomeno cercare, a livello Comunale, di studiare e predisporre - leggo dall'impegnativa - misure di intervento diretto del Comune di Torino per incentivare l'assunzione di giovani mediante, ad esempio, politiche fiscali di esenzione o riduzione di tributi o tariffe di pertinenza municipale. Quindi, cercare di prestare le politiche fiscali in un senso virtuoso di incentivazione dell'occupazione o della stabilizzazione del lavoro precario, quando questo è sottoposto a condizioni di flessibilità eccessive. Concludo nell'auspicio che ci sia la massima convergenza possibile su questo testo di mozione, coerentemente con il dibattito che si era sviluppato in sede di Commissione Consiliare competente. LEVI Marta (Vicepresidente) La parola al Consigliere Centillo. CENTILLO Maria Lucia La proposta di mozione, ovviamente, è molto datata, per cui c'è già stato addirittura un cambio di Governo rispetto a quando i fondi erano stati stanziati; quindi, il Consigliere faceva riferimento al Governo precedente e ha presentato la proposta di mozione con il Governo Monti. Noi, in Commissione, abbiamo preso sul serio questa proposta di mozione, siccome condividiamo un'impostazione che metta al centro lo sviluppo, a cominciare dall'autonomia dei giovani e dal lavoro per i giovani. Abbiamo presentato un emendamento, il testo è già coordinato e prevede di verificare la disponibilità dei finanziamenti, perché, se i finanziamenti non ci sono, diventa complicato che la Città si possa fare carico di questo, sapendo che anche in Regione c'è un Piano giovani che, se fosse finanziato, potrebbe rappresentare, ovviamente, una sponda per molte ragazze e molti ragazzi. Quindi, la mozione è stata accolta con questo spirito. Se ci sono i finanziamenti, è una priorità condivisa dalla maggioranza. LEVI Marta (Vicepresidente) La parola al Sindaco. SINDACO Condivido lo spirito della proposta di mozione; credo sia utile e mi auguro che sia votata dall'intero Consiglio. Sottolineo semplicemente un aspetto. Nella seconda parte dell'impegnativa si chiede alla Giunta di farsi carico di incentivare politiche giovanili anche con eventuali provvedimenti di riduzione di prelievo fiscale, eccetera, il che ha un senso; bisognerebbe, però, che la stessa sollecitazione avvenisse nei confronti della fiscalità nazionale, perché la fiscalità nazionale ha molti più margini di quanti non ne abbia la fiscalità municipale. Quindi, non so se si voglia integrare con un emendamento di questa natura, ma, in ogni caso, bisogna tener conto che - come qualsiasi Consigliere sa - i margini di fiscalità locale sono dati. LEVI Marta (Vicepresidente) La parola al Consigliere Grimaldi. GRIMALDI Marco Non sarei intervenuto, ma l'intervento del Sindaco mi ha sollecitato in qualche modo nel fare una proposta al primo firmatario. Intanto, la Città sta attivando su un pezzo del target giovanile di cui parla la proposta di mozione, soprattutto sugli universitari - è materia dell'Assessore Pellerino, ce lo ha detto da poco in Commissione -, alcune politiche di incentivazione. Nella premessa, si spiegano bene quali sono le premesse teoriche di questa proposta di mozione, cioè il progetto nazionale definito "Diritto al futuro" fatto dal Ministro Meloni. Non vorrei che ci girassimo tanto intorno; allora, erano previsti 50 milioni di Euro... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Appunto, 50.000,00 Euro che potevano essere dati all'azienda, di cui si è fatta una moltiplicazione e più o meno potevano essere fino a 5.000,00 Euro, dalle 5 alle 10 assunzioni, eccetera. È chiaro che, però, è venuto meno il progetto del Governo di fare questo lavoro. Diciamoci la verità, le Regioni dello stesso colore politico non hanno fatto altrettanto e chiedere alla Città che vada avanti con questo progetto a me sembra un po' assurdo. Se il Consigliere Marrone vuole, si può trasformare questa proposta di mozione in proposta di ordine del giorno per dire che il Governo attuale, i Governi successivi, le Regioni devono aiutare i Comuni in questo tipo di sfida culturale e politica. Lasciata così, sembra che nel frattempo al Governo non sia successo niente. Per quanto riguarda le competenze delle Regioni, tra l'altro, ce ne sono almeno tre che si sono attivate in tal senso, la Campania, l'Emilia Romagna e la Toscana, che hanno fatto progetti sul tema dell'occupazione e sulla stabilizzazione dei precari, con degli incentivi per le aziende che, in qualche modo, trasformavano a tempo indeterminato alcuni contratti di lavoro. Quindi, rimane la disponibilità da parte anche nostra per ragionare su questo tema. Certo è che, se volessimo sospendere di una settimana e trasformare l'impegnativa, sarebbe meglio, perché scritta in questo modo, secondo me - lo dico sinceramente, per non prenderci in giro -, "politiche fiscali di esenzione o riduzione di tributi o tariffe di pertinenza municipale" fa il solletico alle nostre aziende. Non è per l'"esenzione", tra virgolette, o la pertinenza municipale che si arriva a politiche rivolte ai giovani e all'assunzione dei giovani. Quindi, se vogliamo per serietà modificarla, dando mandato al primo firmatario di recepire quanto stiamo dicendo, bene. Altrimenti, pur condividendo il senso più complessivo della proposta di mozione, ma non l'impegnativa e l'intestazione di questa narrativa, voteremo in maniera contraria. LEVI Marta (Vicepresidente) La parola al Consigliere Cassiani. CASSIANI Luca Io sostanzialmente condivido l'impegnativa che è stata proposta, perché va nella direzione che abbiamo discusso tante volte sulle politiche giovanili, che non devono essere soltanto un incentivo di carattere culturale, ma anche di carattere professionale e imprenditoriale, cercando di dare una mano a chi si avvicina a situazioni di lavoro che non hanno nella stabilità la prospettiva futura. Per quanto riguarda la seconda parte dell'impegnativa, ho preparato un emendamento, che, se condiviso, posso presentare. Diversamente, sono d'accordo con il Consigliere Grimaldi, nel senso che ritengo che addebitare, in qualche modo, e indicare nelle politiche di pertinenza municipale le questioni di carattere fiscale o di esenzione sia assolutamente riduttivo. Sappiamo che le vere politiche per incentivare la stabilizzazione lavorativa dei giovani sono fatte a livello governativo e regionale. Ora, limitarlo alle pertinenze municipali mi pare riduttivo e anche non vero. Aggiungerei: "l'intervento diretto del Governo, delle Regioni e della Città..." (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Io la emenderei nella parte in cui dice: "un intervento diretto delle politiche del Governo, delle Regioni e del Comune di Torino, per incentivare l'assunzione dei giovani mediante, ad esempio, politiche fiscali di esenzione e riduzione di tributi" e toglierei la frase successiva: "o tariffe di pertinenza municipale", perché nell'esenzione e riduzione dei tributi già ci sta tutto, perché poi sembra che limitiamo alle tariffe comunali quella che è la responsabilità della stabilizzazione lavorativa dei giovani. Ovviamente, questo senza entrare in polemica o per fare distinzioni. Se parliamo di Governo, Regione e Città, in questo caso il Governo è ovviamente il primo punto... LEVI Marta (Vicepresidente) Consigliere Cassiani, non ho capito a quale parte si riferisce. CASSIANI Luca È un emendamento che ho già scritto, ma poi lo formalizzo depositandolo. Nel secondo capoverso dell'impegnativa, lascerei la frase: "studiare e predisporre misure di intervento diretto nelle politiche del Governo, della Regione e del Comune di Torino per incentivare l'assunzione di giovani mediante, ad esempio, politiche fiscali di esenzione o riduzione dei tributi", ed eliminerei l'ultima parte: "o di tariffe di pertinenza municipale". Secondo me, in questo modo, da un certo punto di vista, diventa super partes e tiene insieme tutti gli Enti che, dal Governo a cadere, hanno competenza su queste materie. LEVI Marta (Vicepresidente) La parola al Consigliere Viale. VIALE Silvio Per quanto riguarda la proposta di mozione - se ho ben capito -, a parte il fatto che rischia di essere una proposta di ordine del giorno e non vorrei che lo fosse, il punto n. 1 è condivisibile, perché è possibile verificare la disponibilità di qualcosa, altrimenti, se non si può, non si può e si vede. Il punto n. 2, invece, mi sembra assolutamente velleitario, in qualunque formulazione sia articolato. Per cui, inviterei ad eliminare il punto n. 2 o, perlomeno, chiederei al Capogruppo di votare per parti separate i due punti, qualunque sia la versione finale del punto n. 2. Quindi, Presidente, chiedo se è possibile accogliere la richiesta di votare per parti separate i due punti. LEVI Marta (Vicepresidente) Per la votazione per parti separate, Consigliere Viale, dovrebbe presentare per iscritto la richiesta in cui dice quali sono le parti separate che vuole votare. La parola al Consigliere Marrone. MARRONE Maurizio Vorrei provare a tirare le fila di tutte le proposte che sono arrivate. Riguardo alla proposta del Consigliere Grimaldi, la apprezzo nello spirito, ma credo che ponga poi una dilazione che non sia poi così utile. Nel senso che, in realtà, in Commissione il dibattito c'è già stato ed è stato approfondito. Secondo me, poi, le istanze poste dal Consigliere Grimaldi e anche anticipate dal Sindaco Fassino trovano, in realtà, espressione nell'emendamento, che io ritengo più che apprezzabile, presentato dal Consigliere Cassiani, perché, effettivamente, integra. Non è che io volessi gravare il Comune di Torino oltre le sue competenze rispetto a questa tematica, mi limitavo istintivamente a concentrarci su quelle che sono le nostre competenze dirette. Però, nella riflessione che le politiche del lavoro effettivamente coinvolgono anche attori diversificati, anche più pesanti in termini di disponibilità economica, io credo che l'emendamento del Consigliere Cassiani vada in questa direzione, quindi che integri. La invito, quindi, a formalizzare l'emendamento. Chiedo solo una cosa, però, che sia poi un sunto delle posizioni, non dico della maggioranza, però quantomeno del Partito Democratico, perché il Presidente Centillo è partito nella sede appropriata di Commissione con un contributo emendativo, il Presidente Cassiani lo completa, quindi io chiederei che, se si emenda in modo così preciso, non si vada anche a fare una votazione per punti separati, perché il secondo punto, di fatto, già dovrebbe recepire le indicazioni del Partito Democratico. Altrimenti, potrebbe sembrare un tantino provocatorio. Per cui, invito il Consigliere Viale a rinunciare alla richiesta di votazione per punti. Se però, e faccio riferimento soprattutto al Vicecapogruppo Paolino che è in Sala, in assenza del Capogruppo Lo Russo, visto che il secondo punto... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Non l'avevo vista. Dicevo, visto che il secondo punto già sarebbe completato da un emendamento non solo di un Consigliere del PD, bensì dal Presidente della V Commissione, io chiedo che la votazione avvenga unitariamente e non per parti separate. LEVI Marta (Vicepresidente) Consigliere Marrone, se capisco bene - mi corregga se sbaglio - possiamo considerare l'emendamento... vuole mettere ai voti l'emendamento del Consigliere Cassiani o lo accogliamo? Allora, possiamo votare, in realtà ci apprestiamo a votare il testo integrato che dice sostanzialmente nell'impegnativa il primo punto rimane il medesimo - Consigliere Viale, prego di stare attento anche lei - il secondo punto risulterebbe così: "studiare e predisporre misure di intervento diretto nelle politiche dell'Amministrazione statale, della Regione e del Comune di Torino per incentivare l'assunzione di giovani mediante ad esempio politiche fiscali di esenzione o riduzione dei tributi". CASSIANI Luca "Amministrazione statale" perché sono tutte le politiche del welfare in generale. LEVI Marta (Vicepresidente) Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione la richiesta di votazione per parti separate (All. n. ) presentata dal Consigliere Viale: presenti 35, favorevoli 1, astenuti 2, contrari 32. La richiesta di votazione per parti separate è respinta. Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione la proposta di mozione così emendata: presenti 33, favorevoli 30, astenuti 3, contrari nessuno. La proposta di mozione così emendata è approvata. |