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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 21 Gennaio 2013 ore 10,00
Paragrafo n. 25
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2012-07732
PROVVEDIMENTO DI VARIAZIONE AL P.R.G., AI SENSI DELL'ARTICOLO 17, COMMA 8 LETTERA B) DELLA LEGGE REGIONALE 56/1977, CONCERNENTE IMMOBILI RELATIVI ALL'AMBITO 8.18/3 SPINA 2 - PORTA SUSA. PARCHEGGIO PUBBLICO NEL MEZZANINO DEL PASSANTE FERROVIARIO POSTO A NORD DELLA STAZIONE PORTA SUSA - APPROVAZIONE.
Interventi

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Passiamo all'esame della seguente proposta di deliberazione n. mecc.
201207732/009, presentata dalla Giunta Comunale in data 18 dicembre 2012, avente
per oggetto:
"Provvedimento di variazione al P.R.G., ai sensi dell'articolo 17, comma 8 lettera b)
della Legge Regionale n. 56/1977, concernente immobili relativi all'Ambito 8.18/3
Spina 2 - Porta Susa. Parcheggio pubblico nel mezzanino del Passante Ferroviario
posto a Nord della Stazione Porta Susa - Approvazione"

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Comunico che in data 17/01/2013 la competente Commissione ha rimesso il
provvedimento in Aula.
La parola, per l'illustrazione, all'Assessore Curti.

CURTI Ilda (Assessore)
Questa proposta di deliberazione riguarda un cambio di destinazione da parcheggio
pubblico a parcheggio privato nella struttura interrata (per l'appunto, destinata a
parcheggio pubblico) nel mezzanino del Passante Ferroviario a Nord della Stazione
di Porta Susa.
Nella convenzione tra le Ferrovie e la Città quel mezzanino veniva definito come
parcheggio pubblico, che doveva essere consegnato ed acquisito dalla Città al grezzo
e, poi, sarebbe stato necessario fare le opere di sistemazione per poterlo rendere
fruibile.
Quindi, le Ferrovie hanno realizzato al rustico questo tunnel ed il Servizio Suolo
Pubblico e Parcheggi della Città - quindi, gli Uffici Tecnici - ha stimato in circa 4
milioni e mezzo i lavori necessari per realizzare la struttura in modo che sia agibile
per un massimo di 115 posti auto.
Considerando il fatto che stanno iniziando i lavori di realizzazione del parcheggio
pubblico interrato in corso Galileo Ferraris - si tratta di circa 10.000 metri quadrati ed
assorbono gli standard ed anche il fabbisogno di parcheggio pubblico -, si è ritenuto
di fare una variazione di destinazione d'uso, destinando questo mezzanino a
parcheggio privato, in modo che il concessionario possa, a sue spese, realizzare
l'opera, proprio perché riteniamo che, essendo per 115 posti auto, non sia così
significativo da impegnare 4 milioni e mezzo di Euro di risorse pubbliche non
soddisfacendo neanche il fabbisogno, che invece viene coperto dall'intervento in
corso Galileo Ferraris.
Questo cambio di destinazione non incrementa l'utilizzazione edificatoria e, quindi,
non altera lo strumento urbanistico; è semplicemente una trasposizione da pubblico a
privato.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola al Consigliere Bertola.

BERTOLA Vittorio
Questa proposta di deliberazione, che è stata trattata in 10 minuti dalla Commissione,
già a prima vista sembrava un po' strana, ma, approfondendola in questi giorni, la
trovo ancora più strana; dopodiché non so se, magari, potrò avere una risposta ai miei
dubbi.
Sostanzialmente, noi prendiamo quello che doveva essere il parcheggio pubblico a
servizio dell'Ambito 8.18/3 Spina 2 - Porta Susa, cioè la nuova stazione di Porta
Susa ed il grattacielo della Banca Intesa-Sanpaolo, i quali ovviamente generano una
necessità di parcheggio nella zona, che, fra l'altro, è difficile soddisfare con il
grattacielo, perché per definizione ha una grande cubatura ed una piccola base e non
si possono fare tanti parcheggi sotto il grattacielo. La soluzione prevista era quella di
utilizzare questo mezzanino, che sostanzialmente è una risulta tra i binari interrati e
la superficie della strada, per farci un parcheggio pubblico.
Però noi diciamo che siamo arrivati fin lì, perché, in realtà, non dobbiamo prendere,
scavare e spendere 4 milioni e mezzo di Euro e fare questi 115 posti auto, in quanto
abbiamo già pagato miliardi di Euro per fare il Passante Ferroviario. Facciamo
comunque finta che non l'abbiamo già pagato e che ci mancano 4 milioni e mezzo di
Euro per completare i parcheggi e, quindi, prendere una struttura realizzata a grezzo,
tirare l'asfalto, disegnare le righe, fare le rampe e mettere gli estintori, che fanno già
40.000,00 Euro a posto auto e non è una cifra indifferente ed effettivamente capisco
che, per come è fatta la struttura, possa essere particolarmente difficile metterla a
norma.
Quindi, questi 4 milioni e mezzo di Euro non li abbiamo o non li vogliamo spendere
e decidiamo che, invece di avere il parcheggio della stazione sotto Piazza Statuto,
useremo come parcheggio della stazione quello di corso Galileo Ferraris angolo
corso Matteotti, che però non è esattamente vicino alla stazione. Probabilmente già
sotto Piazza Statuto non era il più comodo del mondo, ma in corso Galileo Ferraris
angolo corso Matteotti non mi risulta vicino alla stazione di Porta Susa (per cui chi
parcheggia lì va alla stazione) e tanto meno al grattacielo Intesa-Sanpaolo.
Però noi abbiamo incassato dei soldi, nel senso che non dovremo tirare fuori questi 4
milioni e mezzo di Euro; se sono delle opere a servizi per i servizi del grattacielo,
credo che abbiamo ricevuto degli oneri di urbanizzazione da chi ha costruito il
grattacielo per realizzare gli standard, tra cui i parcheggi (mi risulta che funzioni
così); quindi bisognerebbe capire dove sono finiti gli oneri di urbanizzazione che
abbiamo incassato anni fa per il grattacielo e che, evidentemente, sono serviti a
chiudere i buchi del Bilancio e non a realizzare i servizi che, adesso, servirebbero per
queste strutture.
Dopodiché si dice che, visto che - com'è, come non è - il Comune non ha questi 4
milioni e mezzo di Euro, non vale la pena spenderli per 115 posti auto e conviene
darlo ad un privato. Mi auguro che il bando per affidare la concessione di questo
spazio andrà deserto, perché ci sarebbe qualcosa che non torna se, fra qualche anno,
il privato, che prende per 500.000,00 Euro questo spazio per la realizzazione dei 115
posti auto, poi li vendesse a 40.000,00 Euro l'uno; infatti, se per la realizzazione il
costo è di 40.000,00 Euro l'uno, non è possibile che poi il privato li venda a quel
prezzo e, se li venderà a 80.000,00 Euro l'uno, non credo che troverà degli
acquirenti.
Quindi, se sarà un privato a fare questa operazione significherà che, in tutto questo
giro, qualcosa nei conti non tornerà: o sono troppe alte le stime che abbiamo fatto per
sistemare i posti, oppure è troppo basso il prezzo a cui li vende il privato; è qualcosa
che bisogna capire.
Però la chicca finale - che, onestamente, non ho capito - è che ad un certo punto della
proposta di deliberazione si dice che l'unico cambiamento che facciamo al Piano
Regolatore è la trasformazione di un parcheggio pubblico in un parcheggio privato e
che, di conseguenza, questo comporta un incremento della superficie a servizi
pubblici pari a 1.200 metri quadrati. Non comprendo come sia possibile che,
prendendo un parcheggio pubblico e trasformandolo in privato, aumenti la superficie
a servizi; onestamente è qualcosa che va nella metafisica. Mi deve essere sfuggito
qualcosa, perché con questo atto non stiamo creando il parcheggio di corso Galileo
Ferraris, in quanto c'è già, indipendentemente dal fatto che approviamo o meno
questa proposta di deliberazione.
Non ho compreso un'ultima cosa, pur essendo andato a studiarla: si dice che questa
non è una Variante al Piano Regolatore, ma è semplicemente una variazione e si cita
l'articolo 17, comma 8, lettera b) della Legge Regionale n. 56/77; se volete vi posso
leggere questo articolo della Legge Regionale, ma, sostanzialmente, permette, senza
fare Varianti al Piano Regolatore, gli adeguamenti di limitata entità della
localizzazione dei servizi pubblici.
Onestamente, non mi sembra che spostare un parcheggio di 2 chilometri da qui a là
sia un adeguamento di limitata entità della localizzazione. Immagino che il senso sia
che, se sposto il muro 10 metri più in qua o 10 metri più in là, possono fare la
Variante al Piano Regolatore.
Però, siamo alle solite; come sempre, quando c'è da variare il Piano Regolatore, qui
si usa tutto quello che si può interpretare nella Legge per decidere che questa roba si
può fare senza seguire le dovute procedure, quindi, in questo caso, senza fare la
Variante, ma, addirittura, semplicemente con una variazione attraverso una
deliberazione che passa in dieci minuti.
Quindi, al di là del fatto che, poi, la deliberazione sia opportuna o non opportuna,
però, dal punto di vista procedurale, siamo sempre alle solite: tutte le volte che c'è
una deliberazione sul Piano Regolatore, siamo sempre lì a forzare quello che ci
concede la Legge e questo onestamente non ci piace per niente.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola al Consigliere Liardo.

LIARDO Enzo
A questo punto, rinuncio all'intervento. Il mio intervento era sicuramente più ridotto
rispetto a quello del Consigliere Bertola, ma mi ha anticipato.
Perciò, a questo punto, attendo le risposte dell'Assessore.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola all'Assessore Curti.

CURTI Ilda (Assessore)
Vorrei sottolineare che, in Commissione, se ne è discusso per dieci minuti perché
non ci sono state domande; potevamo discuterne per molto di più, ma è stata
licenziata senza domande.
Detto questo, però, mi sembra che ci siano un po' di cose tutte messe insieme, perché
gli standard a parcheggi del grattacielo sono generati dall'area del grattacielo e sono
posti dall'altra parte di corso Vittorio Emanuele, in quel tratto lì, tra via Cavalli e
corso Inghilterra.
Riguardo al parcheggio interrato di corso Galileo Ferraris è vero che si sta facendo,
ma la superficie è ampliata rispetto a quanto previsto. Per cui, l'aumento dei 1.000
metri quadrati è dato dal fatto che è più grande di quanto previsto.
Qui stiamo parlando di un mezzanino che non assolve ai problemi di parcheggio di
Porta Susa, perché sono 115 posti auto - quindi, come lei ha giustamente richiamato,
è un'area di risulta - sui quali si è ritenuto che (essendoci anche tutta la parte di corso
Bolzano che poi si collega, che è comunque a parcheggio ed è più vicina a Porta Susa
di quanto non lo sia corso Galileo Ferraris), siccome tra corso Galileo Ferraris
(10.000 metri quadrati) e corso Bolzano vi è un sufficiente assorbimento del
fabbisogno di parcheggi, spendere oggi 4,5 milioni di Euro per 115 posti auto non ci
sembrava così significativo rispetto alle scelte di beni di pubblica utilità.
Non so cosa rispondere rispetto agli oneri di urbanizzazione del grattacielo Intesa-
Sanpaolo, che sono all'interno di tutta la riqualificazione, le urbanizzazioni e gli
standard urbanistici previsti dal grattacielo, che quindi non interferiscono
necessariamente. Poi, se volete, in Commissione esamineremo dove sono andati,
però non c'entrano con questo atto.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola al Consigliere Carbonero.

CARBONERO Roberto
Chiedo scusa, probabilmente mi è sfuggito, però non ha dato risposta sul discorso del
valore dei box. Nel senso che il Consigliere Bertola, giustamente, ha fatto notare che,
per guadagnare qualcosa, il costo dei box dovrebbe essere di 50.000,00 l'uno, per cui
è impossibile la vendita.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola all'Assessore Curti.

CURTI Ilda (Assessore)
Su questo c'è una valutazione tecnica del Settore parcheggi del Comune di Torino,
che ha ritenuto che, per com'è posto e per i lavori che si devono fare, di aerazione, di
rampe, di entrata e uscita, il costo sia quello.
Quindi, se volete, chiediamo; sono valutazioni tecniche, ovviamente sulla base di
valutazioni di estimo e di ingegneria, che ci sono state comunicate e, sulla base di
queste, abbiamo fatto l'atto. Se siano congrui o meno, ritengo di sì.
È il mercato che determina il valore di un'autorimessa privata e, quindi, del singolo
box auto in un'area come quella. Considerando quanto costano i box auto in centro
città, non credo che il valore sia così difforme da quello che attualmente è il mercato
dei box auto e dei parcheggi privati.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione la proposta di
deliberazione:
presenti 28, favorevoli 25, contrari 3.
La proposta di deliberazione è approvata.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Pongo in votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento:
presenti 26, astenuti 1, favorevoli 24, contrari 1.
L'immediata eseguibilità è concessa.
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