Interventi |
FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Passiamo all'esame della seguente proposta di deliberazione n. mecc. 201207732/009, presentata dalla Giunta Comunale in data 18 dicembre 2012, avente per oggetto: "Provvedimento di variazione al P.R.G., ai sensi dell'articolo 17, comma 8 lettera b) della Legge Regionale n. 56/1977, concernente immobili relativi all'Ambito 8.18/3 Spina 2 - Porta Susa. Parcheggio pubblico nel mezzanino del Passante Ferroviario posto a Nord della Stazione Porta Susa - Approvazione" FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Comunico che in data 17/01/2013 la competente Commissione ha rimesso il provvedimento in Aula. La parola, per l'illustrazione, all'Assessore Curti. CURTI Ilda (Assessore) Questa proposta di deliberazione riguarda un cambio di destinazione da parcheggio pubblico a parcheggio privato nella struttura interrata (per l'appunto, destinata a parcheggio pubblico) nel mezzanino del Passante Ferroviario a Nord della Stazione di Porta Susa. Nella convenzione tra le Ferrovie e la Città quel mezzanino veniva definito come parcheggio pubblico, che doveva essere consegnato ed acquisito dalla Città al grezzo e, poi, sarebbe stato necessario fare le opere di sistemazione per poterlo rendere fruibile. Quindi, le Ferrovie hanno realizzato al rustico questo tunnel ed il Servizio Suolo Pubblico e Parcheggi della Città - quindi, gli Uffici Tecnici - ha stimato in circa 4 milioni e mezzo i lavori necessari per realizzare la struttura in modo che sia agibile per un massimo di 115 posti auto. Considerando il fatto che stanno iniziando i lavori di realizzazione del parcheggio pubblico interrato in corso Galileo Ferraris - si tratta di circa 10.000 metri quadrati ed assorbono gli standard ed anche il fabbisogno di parcheggio pubblico -, si è ritenuto di fare una variazione di destinazione d'uso, destinando questo mezzanino a parcheggio privato, in modo che il concessionario possa, a sue spese, realizzare l'opera, proprio perché riteniamo che, essendo per 115 posti auto, non sia così significativo da impegnare 4 milioni e mezzo di Euro di risorse pubbliche non soddisfacendo neanche il fabbisogno, che invece viene coperto dall'intervento in corso Galileo Ferraris. Questo cambio di destinazione non incrementa l'utilizzazione edificatoria e, quindi, non altera lo strumento urbanistico; è semplicemente una trasposizione da pubblico a privato. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Bertola. BERTOLA Vittorio Questa proposta di deliberazione, che è stata trattata in 10 minuti dalla Commissione, già a prima vista sembrava un po' strana, ma, approfondendola in questi giorni, la trovo ancora più strana; dopodiché non so se, magari, potrò avere una risposta ai miei dubbi. Sostanzialmente, noi prendiamo quello che doveva essere il parcheggio pubblico a servizio dell'Ambito 8.18/3 Spina 2 - Porta Susa, cioè la nuova stazione di Porta Susa ed il grattacielo della Banca Intesa-Sanpaolo, i quali ovviamente generano una necessità di parcheggio nella zona, che, fra l'altro, è difficile soddisfare con il grattacielo, perché per definizione ha una grande cubatura ed una piccola base e non si possono fare tanti parcheggi sotto il grattacielo. La soluzione prevista era quella di utilizzare questo mezzanino, che sostanzialmente è una risulta tra i binari interrati e la superficie della strada, per farci un parcheggio pubblico. Però noi diciamo che siamo arrivati fin lì, perché, in realtà, non dobbiamo prendere, scavare e spendere 4 milioni e mezzo di Euro e fare questi 115 posti auto, in quanto abbiamo già pagato miliardi di Euro per fare il Passante Ferroviario. Facciamo comunque finta che non l'abbiamo già pagato e che ci mancano 4 milioni e mezzo di Euro per completare i parcheggi e, quindi, prendere una struttura realizzata a grezzo, tirare l'asfalto, disegnare le righe, fare le rampe e mettere gli estintori, che fanno già 40.000,00 Euro a posto auto e non è una cifra indifferente ed effettivamente capisco che, per come è fatta la struttura, possa essere particolarmente difficile metterla a norma. Quindi, questi 4 milioni e mezzo di Euro non li abbiamo o non li vogliamo spendere e decidiamo che, invece di avere il parcheggio della stazione sotto Piazza Statuto, useremo come parcheggio della stazione quello di corso Galileo Ferraris angolo corso Matteotti, che però non è esattamente vicino alla stazione. Probabilmente già sotto Piazza Statuto non era il più comodo del mondo, ma in corso Galileo Ferraris angolo corso Matteotti non mi risulta vicino alla stazione di Porta Susa (per cui chi parcheggia lì va alla stazione) e tanto meno al grattacielo Intesa-Sanpaolo. Però noi abbiamo incassato dei soldi, nel senso che non dovremo tirare fuori questi 4 milioni e mezzo di Euro; se sono delle opere a servizi per i servizi del grattacielo, credo che abbiamo ricevuto degli oneri di urbanizzazione da chi ha costruito il grattacielo per realizzare gli standard, tra cui i parcheggi (mi risulta che funzioni così); quindi bisognerebbe capire dove sono finiti gli oneri di urbanizzazione che abbiamo incassato anni fa per il grattacielo e che, evidentemente, sono serviti a chiudere i buchi del Bilancio e non a realizzare i servizi che, adesso, servirebbero per queste strutture. Dopodiché si dice che, visto che - com'è, come non è - il Comune non ha questi 4 milioni e mezzo di Euro, non vale la pena spenderli per 115 posti auto e conviene darlo ad un privato. Mi auguro che il bando per affidare la concessione di questo spazio andrà deserto, perché ci sarebbe qualcosa che non torna se, fra qualche anno, il privato, che prende per 500.000,00 Euro questo spazio per la realizzazione dei 115 posti auto, poi li vendesse a 40.000,00 Euro l'uno; infatti, se per la realizzazione il costo è di 40.000,00 Euro l'uno, non è possibile che poi il privato li venda a quel prezzo e, se li venderà a 80.000,00 Euro l'uno, non credo che troverà degli acquirenti. Quindi, se sarà un privato a fare questa operazione significherà che, in tutto questo giro, qualcosa nei conti non tornerà: o sono troppe alte le stime che abbiamo fatto per sistemare i posti, oppure è troppo basso il prezzo a cui li vende il privato; è qualcosa che bisogna capire. Però la chicca finale - che, onestamente, non ho capito - è che ad un certo punto della proposta di deliberazione si dice che l'unico cambiamento che facciamo al Piano Regolatore è la trasformazione di un parcheggio pubblico in un parcheggio privato e che, di conseguenza, questo comporta un incremento della superficie a servizi pubblici pari a 1.200 metri quadrati. Non comprendo come sia possibile che, prendendo un parcheggio pubblico e trasformandolo in privato, aumenti la superficie a servizi; onestamente è qualcosa che va nella metafisica. Mi deve essere sfuggito qualcosa, perché con questo atto non stiamo creando il parcheggio di corso Galileo Ferraris, in quanto c'è già, indipendentemente dal fatto che approviamo o meno questa proposta di deliberazione. Non ho compreso un'ultima cosa, pur essendo andato a studiarla: si dice che questa non è una Variante al Piano Regolatore, ma è semplicemente una variazione e si cita l'articolo 17, comma 8, lettera b) della Legge Regionale n. 56/77; se volete vi posso leggere questo articolo della Legge Regionale, ma, sostanzialmente, permette, senza fare Varianti al Piano Regolatore, gli adeguamenti di limitata entità della localizzazione dei servizi pubblici. Onestamente, non mi sembra che spostare un parcheggio di 2 chilometri da qui a là sia un adeguamento di limitata entità della localizzazione. Immagino che il senso sia che, se sposto il muro 10 metri più in qua o 10 metri più in là, possono fare la Variante al Piano Regolatore. Però, siamo alle solite; come sempre, quando c'è da variare il Piano Regolatore, qui si usa tutto quello che si può interpretare nella Legge per decidere che questa roba si può fare senza seguire le dovute procedure, quindi, in questo caso, senza fare la Variante, ma, addirittura, semplicemente con una variazione attraverso una deliberazione che passa in dieci minuti. Quindi, al di là del fatto che, poi, la deliberazione sia opportuna o non opportuna, però, dal punto di vista procedurale, siamo sempre alle solite: tutte le volte che c'è una deliberazione sul Piano Regolatore, siamo sempre lì a forzare quello che ci concede la Legge e questo onestamente non ci piace per niente. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Liardo. LIARDO Enzo A questo punto, rinuncio all'intervento. Il mio intervento era sicuramente più ridotto rispetto a quello del Consigliere Bertola, ma mi ha anticipato. Perciò, a questo punto, attendo le risposte dell'Assessore. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola all'Assessore Curti. CURTI Ilda (Assessore) Vorrei sottolineare che, in Commissione, se ne è discusso per dieci minuti perché non ci sono state domande; potevamo discuterne per molto di più, ma è stata licenziata senza domande. Detto questo, però, mi sembra che ci siano un po' di cose tutte messe insieme, perché gli standard a parcheggi del grattacielo sono generati dall'area del grattacielo e sono posti dall'altra parte di corso Vittorio Emanuele, in quel tratto lì, tra via Cavalli e corso Inghilterra. Riguardo al parcheggio interrato di corso Galileo Ferraris è vero che si sta facendo, ma la superficie è ampliata rispetto a quanto previsto. Per cui, l'aumento dei 1.000 metri quadrati è dato dal fatto che è più grande di quanto previsto. Qui stiamo parlando di un mezzanino che non assolve ai problemi di parcheggio di Porta Susa, perché sono 115 posti auto - quindi, come lei ha giustamente richiamato, è un'area di risulta - sui quali si è ritenuto che (essendoci anche tutta la parte di corso Bolzano che poi si collega, che è comunque a parcheggio ed è più vicina a Porta Susa di quanto non lo sia corso Galileo Ferraris), siccome tra corso Galileo Ferraris (10.000 metri quadrati) e corso Bolzano vi è un sufficiente assorbimento del fabbisogno di parcheggi, spendere oggi 4,5 milioni di Euro per 115 posti auto non ci sembrava così significativo rispetto alle scelte di beni di pubblica utilità. Non so cosa rispondere rispetto agli oneri di urbanizzazione del grattacielo Intesa- Sanpaolo, che sono all'interno di tutta la riqualificazione, le urbanizzazioni e gli standard urbanistici previsti dal grattacielo, che quindi non interferiscono necessariamente. Poi, se volete, in Commissione esamineremo dove sono andati, però non c'entrano con questo atto. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Carbonero. CARBONERO Roberto Chiedo scusa, probabilmente mi è sfuggito, però non ha dato risposta sul discorso del valore dei box. Nel senso che il Consigliere Bertola, giustamente, ha fatto notare che, per guadagnare qualcosa, il costo dei box dovrebbe essere di 50.000,00 l'uno, per cui è impossibile la vendita. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola all'Assessore Curti. CURTI Ilda (Assessore) Su questo c'è una valutazione tecnica del Settore parcheggi del Comune di Torino, che ha ritenuto che, per com'è posto e per i lavori che si devono fare, di aerazione, di rampe, di entrata e uscita, il costo sia quello. Quindi, se volete, chiediamo; sono valutazioni tecniche, ovviamente sulla base di valutazioni di estimo e di ingegneria, che ci sono state comunicate e, sulla base di queste, abbiamo fatto l'atto. Se siano congrui o meno, ritengo di sì. È il mercato che determina il valore di un'autorimessa privata e, quindi, del singolo box auto in un'area come quella. Considerando quanto costano i box auto in centro città, non credo che il valore sia così difforme da quello che attualmente è il mercato dei box auto e dei parcheggi privati. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione la proposta di deliberazione: presenti 28, favorevoli 25, contrari 3. La proposta di deliberazione è approvata. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Pongo in votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento: presenti 26, astenuti 1, favorevoli 24, contrari 1. L'immediata eseguibilità è concessa. |