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FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201205173/002, presentata in data 10 ottobre 2012, avente per oggetto: "Security del Comune in mano a nostalgici del KGB?" FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Spinosa. SPINOSA Maria Cristina (Assessore) In relazione all'interpellanza in oggetto da parte del Consigliere Marrone, avente come oggetto: \"Security del Comune in mano a nostalgici del KGB?\", ho fatto compiere ai miei Uffici un'istruttoria per accertare se, per quanto riguarda le mie deleghe, si sia mai affidata la sicurezza delle iniziative poste in essere ad una società di security denominata \"Spetsnaz Security\". In particolare, ho richiesto anche all'Economato se risultassero contratti con una società con questa denominazione e la risposta è stata negativa. Poi, dietro mia richiesta, il Settore Decentramento ha chiesto alle 10 Circoscrizioni se avessero posto in essere accordi o stipulato contratti con questa Società di security, e da tutte ha avuto risposta negativa. Quindi, nessuna Circoscrizione si è avvalsa della \"Spetsnaz Security\" per la gestione della sicurezza. Per quanto riguarda le feste di via, vorrei precisare che - come lei sa, sicuramente - la sicurezza non è gestita dalle Circoscrizioni, ma, nel caso, dalle associazioni che organizzano le manifestazioni. Ho fatto anche un ulteriore approfondimento, chiedendo all'Ufficio Liquidazioni se esistano delle determine di liquidazione a favore di questa ditta: ad oggi non ho ricevuto risposta. Su questo ultimo punto, nel momento in cui ci sarà un approfondimento, qualora venisse accertata l'esistenza di determine in tal senso, sarà mia cura comunicarglielo immediatamente. Alla luce di tutto questo, ritengo che probabilmente la denominazione \"Spetsnaz Security\" sia il nome del logo, ma dietro di essa ci sia una ragione sociale differente da questa dicitura, per quello che mi riguarda. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Marrone. MARRONE Maurizio Ringrazio l'Assessore per la risposta, che in realtà conferma dei dubbi che avevo anch'io e li aggrava, questo perché chiaramente il problema che sollevo non è il fatto che ci sia una società che formalmente ha questo nome, ma che ci sia di fatto questo corpo di sicurezza (che tra l'altro, mi permetto anche di commentare, presenta delle facce anche poco raccomandabili) che, in diverse occasioni, si occupi di eventi della Città. Questo è avvenuto davanti ai miei occhi: posso citare la festa di Via di via Nizza, per capirci nella parte da corso Dante a piazza Carducci, e in particolare un evento della Città - e non di alcuna associazione -, ovvero l'inaugurazione del nuovo tracciato della Metropolitana da Porta Nuova al Lingotto, avvenuta quasi due anni fa. In entrambe le circostanze io ho avuto modo di vedere questi addetti alla sicurezza, che erano addetti professionali, con auricolari, radioline e addirittura anche quasi una divisa: avevano tutti scarpe pesanti, di foggia militare, erano tutti in divisa nera e, tra l'altro, oltre alla dicitura "Spetsnaz", tutti mostravano anche questo logo, che di fatto è il logo del KGB. Visto che, in realtà, è un contesto geograficamente lontano da noi, ma si tratta di una polizia segreta di un regime sanguinario, se nella nostra Città ci fosse una società di sicurezza, che magari ha un'altra ragione sociale, però gira con i toppini delle SS, penso che avvertiremmo un certo fastidio e verrebbe fuori un certo scandalo. Per cui io chiedo un ulteriore approfondimento. Non mi stupisce la risposta dell'Assessore, perché anch'io privatamente ho fatto delle ricerche e non risulta niente di formalizzato con questa sigla. Ho modo di sospettare - ma preferisco non dirlo a verbale, perché non ho conferme - che questa sigla si nasconda, a sua volta, dietro un'associazione di commercianti, attiva in particolare sulla Circoscrizione 4, dove ero Consigliere, prima di diventare Consigliere Comunale. Chiedo un approfondimento d'informazione e anch'io lo farò, nei limiti dei miei strumenti, in modo da poter fornire, magari, in futuro informazioni più utili all'Assessore, nella misura in cui credo che si debba arrivare, come Città, a proibire che delle associazioni, che gestiscono la sicurezza pubblica, quindi anche rivestendo una sorta di legittimazione da parte della Città, espongano e si richiamino a simboli che in ogni caso evocano dittature e fenomeni repressivi. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) L'interpellanza è discussa. Si chiede, però, un approfondimento all'Assessore, eventualmente integrandolo con una nota scritta al Presidente, che verrà consegnata al Consigliere interessato. |