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FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201207630/002, presentata in data 10 dicembre 2012, avente per oggetto: "Con il decentramento a che punto siamo?" FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Spinosa. SPINOSA Maria Cristina (Assessore) In relazione all'interpellanza in oggetto, precisiamo che l'Assessorato ha utilizzato tutto l'Esercizio del 2012 per ascoltare ed elaborare le proposte di tutte le realtà associate, istituzionali e singole che operano sul territorio. Il risultato è la necessità di operare una scelta politica condivisa tra un modello territoriale più vasto, ove la Circoscrizione si pone come una parte di soggetto intermedio tra il Comune capoluogo e i cittadini utenti. È un modello più parcellizzato, dove i quartieri tornano, per così dire, alle loro origini, disbrigando solo pochi compiti e favorendo una maggiore partecipazione dei cittadini, che ultimamente si è un po' rarefatta o, meglio, ha assunto delle connotazioni diverse, come abbiamo infatti analizzato in un apposito workshop che ha visto la partecipazione di Presidenti di Circoscrizione e del professor Bobbio dell'Università di Torino. In questo quadro si è innestata la normativa sulla Città Metropolitana, che ha visto passare in primo piano l'elaborazione degli strumenti normativi e tecnici per strutturarla, assumendo che, solo dopo la nascita di essa, si sarebbe passati a valutare come occuparsi del decentramento della Città capoluogo. Faccio presente che abbiamo istituito dei Tavoli con l'Assessore Lubatti; Tavoli che lavorano su piani paralleli, che però poi si incontrano. A questo proposito, abbiamo già fatto alcune riunioni. Allo stato attuale si ritiene opportuno attendere per valutare quale trend amministrativo avrà la prossima legislatura, perché in difetto si rischia fortemente di effettuare operazioni che non avranno lunga durata o, peggio, potrebbero essere contrastate da Leggi che potrebbero essere varate. In questo frangente, l'Assessorato sta puntando a fortificare due linee di intervento che entrambe valorizzano il decentramento; una amministrativa, che consiste nel riordino e nella modernizzazione degli Uffici. Cito l'apertura, che è stata inaugurata soltanto pochi giorni fa, di un primo Sportello polifunzionale alla Circoscrizione 10 di concerto con l'INPS. Questo proprio per far sì che le Circoscrizioni siano sempre più vicine ai cittadini ed operino con sinergia per migliorare la qualità della vita dei cittadini. L'altra politico-finanziaria, che consiste nell'istituzione di un fondo perequativo del decentramento, che dovrebbe consentire di compensare lo squilibrio di risorse da una Circoscrizione all'altra, sulla base dell'utilizzo di parametri che le stesse Circoscrizioni e gli stessi Presidenti stanno ovviamente discutendo (la prossima riunione si terrà domani alla Conferenza dei Presidenti). Questa è la situazione. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Appendino. APPENDINO Chiara Ringrazio l'Assessore per le risposte. Sono un po' perplessa e spiego per quale motivo. Mi rendo conto che è intervenuta la Città Metropolitana, però, ormai, questa storia del decentramento mi sembra una telenovela. Mi rendo conto che l'Assessore non c'era nella precedente consiliatura, come non c'ero neanche io, però, evidentemente, sono quindici anni - lo dice anche lei fuori verbale - che si parla di un eventuale decentramento e ogni volta interviene un qualcosa, o di esterno o di interno, per cui non si va avanti. Mi rendo assolutamente conto - ci mancherebbe - che la Città Metropolitana incide e incide fortemente e mi dispiace - lo dico a verbale - che le deleghe non siano state mantenute in capo alla stessa persona, perché, visto che c'è una forte sovrapposizione (apprendo e mi fa piacere che ci siano dei Tavoli di lavoro, che sono necessari, anche perché mi chiedo come si potrebbe andare avanti senza che le due parti si parlino), probabilmente, è un'occasione mancata per poter utilizzare la Città Metropolitana per fare, invece, quel passo avanti che si continua, a mio avviso, a non fare. Dico anche perché sono preoccupata. Sono preoccupata, perché - come dice giustamente anche l'Assessore -, al di là del fatto che non si è riusciti a fare questa riforma, anche per i cittadini questa situazione è oggettivamente intollerabile (probabilmente, lei lo sa meglio di me, visto che partecipa alla Conferenza dei Presidenti che ha rapporto diretto con i cittadini e le Circoscrizioni). Apprendo con piacere quanto lei ha detto sull'istituzione del fondo perequativo - ne avevo anche già sentito parlare forse dall'Assessore Passoni -, perché penso che sia un punto di forza e lo condivido pienamente; evidentemente, il taglio sullo storico negli ultimi anni ha reso, di fatto, il Bilancio delle Circoscrizioni, da un lato, probabilmente, senza le risorse sufficienti e, dall'altro, senza le risorse, a mio avviso, corrette e la discrezionalità corretta da parte delle Circoscrizioni per poter attribuire quelle risorse come meglio credono e come, a mio avviso, sia anche meglio per il territorio. Detto ciò, io ritorno a quanto ci eravamo detti quasi un anno fa - e l'ho riportato anche nell'interpellanza -, cioè, teoricamente, noi ci aspettavamo entro fine anno una bozza; l'ho detto l'altra volta e lo ribadisco qui, non è che io mi aspetti una riforma già fatta e posizionata sul tavolo, però se - ed è quello che mi sembra di capire -, anche da parte dell'Assessorato, c'è già un passo avanti, cioè un ritorno ai quartieri (almeno, così mi sembra di aver capito fra le righe), però è solo accennato, e se si sta già muovendo in questa direzione, io la invito - se vuole, farò anche una proposta scritta - ad andare a relazionare in Commissione per far partire, appunto, anche con la Commissione o, comunque, con il Consiglio quello che è l'iter a mio avviso corretto, visto che sembra stiate valutando il ritorno ai quartieri, che non giudico in questo momento, perché, ovviamente, avremmo bisogno di capire meglio quali siano le motivazioni sottostanti. Visto che, comunque, siamo a un anno e mezzo dall'insediamento, forse sarebbe anche opportuno far partire la discussione con il Consiglio Comunale e con la Commissione competente. Quindi, per chiudere l'intervento, da un lato, apprendo che state lavorando, informazione che al Consiglio, almeno a me, parlo come Commissario, non era pervenuta, quindi la invito a coinvolgere di più il Consiglio - se è possibile, altrimenti lo farò io come Commissario - per poter procedere e, ovviamente, per quanto possibile, rendendomi - ribadisco - conto dell'effetto della Città Metropolitana, di agire più in fretta possibile, perché non vorrei giungere anche alla fine di questa consiliatura senza che, di fatto, per un evento esterno o meno, si arrivi a chiudere una riforma, che, oggettivamente, è necessaria ed urgente. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola, per un'integrazione, all'Assessore Spinosa. SPINOSA Maria Cristina (Assessore) Intanto, non si è trattato di non voler coinvolgere il Consiglio, che invece verrà coinvolto e ovviamente una riforma del decentramento non può essere avulsa da quello che è il Consiglio. Sicuramente esiste un'autonomia, per quanto riguarda le Circoscrizioni, da parte dei Presidenti; noi ci riuniamo settimanalmente con i Presidenti e poi abbiamo altre riunioni sempre in questo ambito. Io porrò la questione all'attenzione dei Presidenti e valuteremo il percorso da fare, che poi proporremo. Sicuramente questo è l'iter. Voglio anche precisare che una qualsiasi riforma non può essere avulsa da quelle che sono le questioni economiche e, quindi, anche il rientro nel Patto di Stabilità è una questione che ovviamente ci coinvolge e da qui in poi si può ripartire per fare dei discorsi, che abbiamo già ovviamente imbastito, di cui abbiamo già parlato, però non possiamo quindi non considerare sia la questione economica che la Città Metropolitana, ma, come le ho già detto, stiamo lavorando in sinergia. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) L'interpellanza è discussa. Ci sarà l'occasione per analizzare in Commissione il tema del decentramento con maggiore puntualità. La invito, pertanto, a relazionarsi con il Presidente di Commissione per poter disporre sull'argomento e relazionare a tutti i Colleghi. |