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FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201206003/002, presentata in data 12 novembre 2012, avente per oggetto: "Luci natalizie d'Artista firmate 'Ugo Nespolo'" FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Braccialarghe. BRACCIALARGHE Maurizio (Assessore) Innanzitutto, vorrei ribadire che, per quanto è noto direttamente a me e in maniera ufficiale, non ho mai ricevuto alcuna comunicazione da parte dell'associazione dei commercianti di piazza Foroni relativa all'intenzione o alla presunta intenzione di regalare alla Città le opere realizzate da Ugo Nespolo. Sono a conoscenza del fatto che vi è stato un incontro tra alcuni funzionari del mio Assessorato ed il Presidente dell'associazione dei commercianti, il dottor Costa, nel corso del quale però è emersa un'eventualità subordinata ad una serie di condizioni di carattere economico, che, allo stato, da noi è stata ritenuta non praticabile. Si tratta di luci realizzate dall'artista Ugo Nespolo, che, contrariamente a quanto asserisce l'associazione - da quello che sono riuscito a capire ed a ricostruire -, sono state finanziate complessivamente da 29.000,00 Euro di denari pubblici e che sono stati così ripartiti: nel 2001, vi è stata una prima tranche di 4.648,11 Euro; poi, sempre nel 2001, altri 5.164,56 Euro da parte della Divisione Cultura e, sempre nel 2001, una terza tranche, da parte della Divisione Economia e Sviluppo, di 5.164,00 Euro. Complessivamente tra Città, Circoscrizione, Divisione Cultura e Divisione Economia e Sviluppo vi è stato un contributo pubblico alla realizzazione di queste opere di Nespolo pari a 29.000,00 Euro. L'opera in questione è stata appositamente progettata dall'artista Ugo Nespolo e, a quanto mi è dato sapere, per 2 anni è stata esposta in piazza Foroni durante il periodo natalizio; successivamente non vi sono stati contributi da parte della Città, almeno per quanto riguarda il mio Assessorato. In seguito, l'opera è stata ricoverata in un magazzino privato individuato dall'associazione dei commercianti. Che cosa intendiamo fare? Innanzitutto va ricordato che il progetto "Luci d'Artista" è vincolato - come è giusto che sia - ad una valutazione preventiva dei progetti da parte di una commissione artistica, formata dai principali direttori del sistema museale (in particolare, di arte contemporanea) del nostro territorio; di conseguenza, qualsiasi tipo di acquisizione deve eventualmente essere preventivamente valutata da parte di questa commissione. Inoltre, si tratta di un'opera datata, nel senso che risale al 2001; per quello che ci è dato di sapere, ha bisogno anche di consistenti riaggiornamenti, anche dal punto di vista della concezione dell'opera, perché è stata costruita, ovviamente, con un sistema di luminarie, eccetera, che sicuramente non rispondono alle logiche del basso consumo energetico a cui cerchiamo di ispirarci nel progetto anche di "Luci d'Artista". Quindi, noi saremmo in presenza - ferma restando ovviamente la valutazione da parte della Commissione - di una valutazione, che dobbiamo compiere con grande attenzione, relativa al costo di ripristino di quest'opera, che è necessario, e al costo di utilizzo di quest'opera, che, come tutte le opere, diventando proprietà della Città, prevede dei costi di magazzinaggio durante l'anno, nonché di montaggio, di smontaggio e di esercizio durante il periodo in cui rimane attiva. Tutte questioni che, ovviamente, ci ripromettiamo di valutare, posto che ci venga ribadita la disponibilità alla cessione nei confronti della Città, seguendo proprio questo tipo di pianificazione: primo, avere una valutazione da parte della Commissione sul progetto elaborato dall'artista Ugo Nespolo; secondo, fare tutte le valutazioni attinenti a quanti soldi siano necessari per ripristinare l'opera e per sostituire l'impianto luci con luci a basso consumo energetico; terzo, decidere se valga la pena prendere in carico un'opera di questo genere, che, comunque - così mi dice il funzionario -, sarebbe sempre legata ad un accordo (che andrebbe verificato) tra l'associazione e l'artista, per evitare ed essere certi che non esistano vincoli, e comunque da parte dell'associazione con la richiesta che la Città si impegni sempre ad utilizzarla nell'ambito di piazza Foroni, il che costituirebbe un unicum, perché, com'è noto, il progetto "Luci d'Artista", finora, ha previsto l'acquisizione, con il relativo pagamento del progetto elaborato dall'artista, ma una volta che la Città realizza l'opera, la Città ne diviene proprietaria e decide, ovviamente, se e come utilizzarla, in coerenza con gli elementi architettonici di base. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Ventura. VENTURA Giovanni Ringrazio l'Assessore per questa risposta dettagliata e precisa. Comunque, mi stupisce la dichiarazione, apparsa sul giornale, rilasciata dal Presidente Costa, dove dice che queste luci non sono state comprate con soldi pubblici. Mi piacerebbe anche sapere se il costo totale delle luci corrisponda all'importo messo dall'Amministrazione, perché, se questo è, significa che non sono luci dell'Associazione dei Commercianti, ma sono luci della Città di Torino. Allora, se sono luci della Città di Torino, mi piacerebbe anche capire perché le gestisce l'Associazione dei Commercianti e perché siano immagazzinate in un magazzino privato; nessuno sa se queste luci siano ancora utilizzabili, se stiano girando per qualche Comune della provincia o se stiano facendo anche avere degli introiti a qualcuno. Allora, io non voglio dire che qualcuno stia utilizzando dei beni del Comune impropriamente, ma vorrei capire se queste luci siano a disposizione della Città. Se sono a disposizione della Città, potrei anche pensare che si potrebbero anche mettere all'asta, visto che sono un'opera d'arte, oppure venderle attraverso una gara, perché ci potrebbe essere qualche Comune interessato ad acquistarle, visto che, adesso, in molti Comuni d'Italia stanno proliferando le luci d'artista, quindi può anche darsi che qualche Comune sia interessato ad acquistare queste luci. Quindi, ringrazio l'Assessore, ma vorrei approfondire di più l'argomento. Vorrei capire come mai, se queste luci sono funzionanti, si trovino in un magazzino privato e vorrei capire se la Città abbia intenzione, se non di utilizzarle, di farne possesso o, eventualmente, di venderle. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) L'interpellanza è discussa. |