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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 14 Gennaio 2013 ore 10,00
Paragrafo n. 7
INTERPELLANZA 2012-06003
"LUCI NATALIZIE D'ARTISTA FIRMATE 'UGO NESPOLO'" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE VENTURA IN DATA 12 NOVEMBRE 2012.
Interventi

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201206003/002, presentata in
data 12 novembre 2012, avente per oggetto:
"Luci natalizie d'Artista firmate 'Ugo Nespolo'"

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Braccialarghe.

BRACCIALARGHE Maurizio (Assessore)
Innanzitutto, vorrei ribadire che, per quanto è noto direttamente a me e in maniera
ufficiale, non ho mai ricevuto alcuna comunicazione da parte dell'associazione dei
commercianti di piazza Foroni relativa all'intenzione o alla presunta intenzione di
regalare alla Città le opere realizzate da Ugo Nespolo.
Sono a conoscenza del fatto che vi è stato un incontro tra alcuni funzionari del mio
Assessorato ed il Presidente dell'associazione dei commercianti, il dottor Costa, nel
corso del quale però è emersa un'eventualità subordinata ad una serie di condizioni
di carattere economico, che, allo stato, da noi è stata ritenuta non praticabile.
Si tratta di luci realizzate dall'artista Ugo Nespolo, che, contrariamente a quanto
asserisce l'associazione - da quello che sono riuscito a capire ed a ricostruire -, sono
state finanziate complessivamente da 29.000,00 Euro di denari pubblici e che sono
stati così ripartiti: nel 2001, vi è stata una prima tranche di 4.648,11 Euro; poi,
sempre nel 2001, altri 5.164,56 Euro da parte della Divisione Cultura e, sempre nel
2001, una terza tranche, da parte della Divisione Economia e Sviluppo, di 5.164,00
Euro. Complessivamente tra Città, Circoscrizione, Divisione Cultura e Divisione
Economia e Sviluppo vi è stato un contributo pubblico alla realizzazione di queste
opere di Nespolo pari a 29.000,00 Euro.
L'opera in questione è stata appositamente progettata dall'artista Ugo Nespolo e, a
quanto mi è dato sapere, per 2 anni è stata esposta in piazza Foroni durante il periodo
natalizio; successivamente non vi sono stati contributi da parte della Città, almeno
per quanto riguarda il mio Assessorato. In seguito, l'opera è stata ricoverata in un
magazzino privato individuato dall'associazione dei commercianti.
Che cosa intendiamo fare? Innanzitutto va ricordato che il progetto "Luci d'Artista"
è vincolato - come è giusto che sia - ad una valutazione preventiva dei progetti da
parte di una commissione artistica, formata dai principali direttori del sistema
museale (in particolare, di arte contemporanea) del nostro territorio; di conseguenza,
qualsiasi tipo di acquisizione deve eventualmente essere preventivamente valutata da
parte di questa commissione.
Inoltre, si tratta di un'opera datata, nel senso che risale al 2001; per quello che ci è
dato di sapere, ha bisogno anche di consistenti riaggiornamenti, anche dal punto di
vista della concezione dell'opera, perché è stata costruita, ovviamente, con un
sistema di luminarie, eccetera, che sicuramente non rispondono alle logiche del basso
consumo energetico a cui cerchiamo di ispirarci nel progetto anche di "Luci
d'Artista".
Quindi, noi saremmo in presenza - ferma restando ovviamente la valutazione da parte
della Commissione - di una valutazione, che dobbiamo compiere con grande
attenzione, relativa al costo di ripristino di quest'opera, che è necessario, e al costo di
utilizzo di quest'opera, che, come tutte le opere, diventando proprietà della Città,
prevede dei costi di magazzinaggio durante l'anno, nonché di montaggio, di
smontaggio e di esercizio durante il periodo in cui rimane attiva.
Tutte questioni che, ovviamente, ci ripromettiamo di valutare, posto che ci venga
ribadita la disponibilità alla cessione nei confronti della Città, seguendo proprio
questo tipo di pianificazione: primo, avere una valutazione da parte della
Commissione sul progetto elaborato dall'artista Ugo Nespolo; secondo, fare tutte le
valutazioni attinenti a quanti soldi siano necessari per ripristinare l'opera e per
sostituire l'impianto luci con luci a basso consumo energetico; terzo, decidere se
valga la pena prendere in carico un'opera di questo genere, che, comunque - così mi
dice il funzionario -, sarebbe sempre legata ad un accordo (che andrebbe verificato)
tra l'associazione e l'artista, per evitare ed essere certi che non esistano vincoli, e
comunque da parte dell'associazione con la richiesta che la Città si impegni sempre
ad utilizzarla nell'ambito di piazza Foroni, il che costituirebbe un unicum, perché,
com'è noto, il progetto "Luci d'Artista", finora, ha previsto l'acquisizione, con il
relativo pagamento del progetto elaborato dall'artista, ma una volta che la Città
realizza l'opera, la Città ne diviene proprietaria e decide, ovviamente, se e come
utilizzarla, in coerenza con gli elementi architettonici di base.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola al Consigliere Ventura.

VENTURA Giovanni
Ringrazio l'Assessore per questa risposta dettagliata e precisa.
Comunque, mi stupisce la dichiarazione, apparsa sul giornale, rilasciata dal
Presidente Costa, dove dice che queste luci non sono state comprate con soldi
pubblici.
Mi piacerebbe anche sapere se il costo totale delle luci corrisponda all'importo messo
dall'Amministrazione, perché, se questo è, significa che non sono luci
dell'Associazione dei Commercianti, ma sono luci della Città di Torino.
Allora, se sono luci della Città di Torino, mi piacerebbe anche capire perché le
gestisce l'Associazione dei Commercianti e perché siano immagazzinate in un
magazzino privato; nessuno sa se queste luci siano ancora utilizzabili, se stiano
girando per qualche Comune della provincia o se stiano facendo anche avere degli
introiti a qualcuno. Allora, io non voglio dire che qualcuno stia utilizzando dei beni
del Comune impropriamente, ma vorrei capire se queste luci siano a disposizione
della Città.
Se sono a disposizione della Città, potrei anche pensare che si potrebbero anche
mettere all'asta, visto che sono un'opera d'arte, oppure venderle attraverso una gara,
perché ci potrebbe essere qualche Comune interessato ad acquistarle, visto che,
adesso, in molti Comuni d'Italia stanno proliferando le luci d'artista, quindi può
anche darsi che qualche Comune sia interessato ad acquistare queste luci.
Quindi, ringrazio l'Assessore, ma vorrei approfondire di più l'argomento. Vorrei
capire come mai, se queste luci sono funzionanti, si trovino in un magazzino privato
e vorrei capire se la Città abbia intenzione, se non di utilizzarle, di farne possesso o,
eventualmente, di venderle.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
L'interpellanza è discussa.
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