| Interventi |
FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201207736/002, presentata in data 17 dicembre 2012, avente per oggetto: \"Sovraffollamento dei mezzi pubblici in via Cernaia e via Pietro Micca\" FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Lubatti. LUBATTI Claudio (Assessore) L'inaugurazione della stazione di Porta Susa, che inizierà alle ore 11.00, mi obbliga ad abbandonare l'Aula al termine di questa interpellanza. Il sovraffollamento dei mezzi pubblici in via Cernaia e in via Pietro Micca è il tema che viene posto in questa interpellanza; un tema che abbiamo affrontato in una riunione specifica, che ha seguito la presentazione dell'interpellanza. Ho voluto riunire sia GTT che il Settore della Divisione Viabilità, proprio per capire insieme se i problemi segnalati potessero trovare soluzioni concrete e immediate. Abbiamo segnalato la questione del sovraffollamento, girando copia dell'interpellanza a GTT. Quest'ultima ci ha fornito dati direi molto interessanti anche per conoscere come avviene il sistema della distribuzione delle linee, il relativo numero di corse e come cambia durante la giornata per seguire le necessità e le esigenze dell'utenza. Non vado a citare tutti i numeri, ma se il Presidente è d'accordo, lascerò poi copia della risposta a firma dell'Amministratore Delegato di GTT. In particolare, però, nella risposta, il Consigliere troverà, per ogni singola linea, il numero di passaggi che avviene con le relative frequenze e - come dicevo in precedenza - come viene modificato questo numero di frequenze. Ho, comunque, sottoposto la problematica segnalata all'attenzione di GTT e mi è stato garantito che, per ovviare a questo inconveniente, ci sarà ancora maggiore attenzione all'interno della centrale operativa, dove alcuni agenti si occupano del monitoraggio dei carichi delle linee su tutta la Città e, in particolare, hanno la possibilità di inserire nuove vetture che sono di riserva, nel momento in cui ci si renda conto che, per particolari fenomeni non prevedibili, queste linee abbiano bisogno di maggiore potenzialità. Gli agenti della centrale operativa sono stati attenzionati proprio rispetto al tema della piazza segnalata nell'interpellanza. Verificheremo in questi giorni se la maggiore attenzione e il maggior numero di vetture, che comunque verranno inserite grazie alla segnalazione dell'interpellanza, saranno sufficienti a eliminare la problematica segnalata. Per quanto riguarda, invece, via Cernaia, il Settore della Viabilità, con il quale abbiamo approfondito il tema, mi segnala innanzitutto che è stato utile mettere insieme, nella riflessione, anche GTT, perché, come sapete, si tratta di corsie riservate al trasporto pubblico. Inoltre, la presenza di paletti citata nell'interpellanza, che ho fatto verificare, non è possibile, perché il Codice della Strada, purtroppo, non permette l'istallazione di questa tipologia di dissuasori. Si potrebbero collocare i classici cordoli, invece, che delimitano le corsie riservate. Abbiamo iniziato però una valutazione di questo genere, ossia un'analisi di tutta la via e di quanti e quali tratti sarebbe necessario interrompere la delimitazione con questi dissuasori. Il numero di svolte ed il numero di accessi che dovrebbero essere garantiti ci faranno decidere - e, poi, lo comunicherò ovviamente in maniera informale al Consigliere, se lo riterrà opportuno - se procedere con la collocazione di questi dissuasori oppure evitare, perché è evidente che, da un lato, ci sono 4 svolte e, dall'altro lato, c'è la caserma che necessita dell'ingresso; quindi, se ci renderemo conto che poi i tratti non delimitati per necessità logistiche sono più alti rispetto a quanto invece vogliamo raggiungere con l'obiettivo dei dissuasori, per ovvi motivi a quel punto lasceremo perdere. Metto a disposizione del Presidente, anche su questo, una nota del Settore Viabilità che racconta sostanzialmente quanto ho detto. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Bertola. BERTOLA Vittorio Ringrazio l'Assessore per la risposta dettagliata. Abbiamo fatto questa segnalazione perché devo dire che, ormai, sono molti i tratti dove ci sono dei sovraffollamenti, ma, forse, questo è quello più sotto pressione per un problema strutturale di disegno della rete dei trasporti pubblici; infatti, quando si è scelto di fare la Metropolitana si è deciso che, una volta arrivata in piazza Statuto- piazza XVIII Dicembre, non sarebbe più andata in piazza Castello, ma avrebbe fatto il giro da Sud. Chiaramente si è creato un fenomeno per cui, con l'aumento dell'uso dei mezzi pubblici, moltissime persone che provengono dalla zona Ovest di Torino (così come dalla cintura Ovest e da tutta la parte Ovest della provincia) dal capolinea Fermi della Metropolitana arrivano in piazza XVIII Dicembre e, poi, devono prendere un mezzo che li porti nelle zone centrali e, quindi, in Piazza Castello. Vi sono 2 o 3 Linee (essenzialmente il 13, il 56 e, in parte, anche il 72), che portano da piazza XVIII Dicembre a piazza Castello, che sono assolutamente prese d'assalto nelle ore di punta (ovviamente, in direzione centro il mattino e nella direzione opposta la sera); è un tragitto che mi capita di fare abbastanza spesso, ma abbiamo anche ricevuto delle segnalazioni, e, praticamente tutte le volte che vi si sale nelle ore di punta, il mezzo è sempre talmente pieno che l'autista fa anche fatica a chiudere le porte e, spesso, rimane fermo 2 minuti alla fermata perché non riesce a ripartire. Ovviamente poi dipende dallo specifico dei passaggi, però molto spesso ci sono delle situazioni di sovraffollamento che sono al limite, anche perché, ovviamente, è elevata la differenza di capacità tra la Metropolitana che rovescia le persone in piazza XVIII Dicembre ed i mezzi che li devono portare in piazza Castello. Tecnicamente ci sono 2 soluzioni: una è intensificare i passaggi, cioè aggiungere dei veicoli e, magari, si potrebbe anche studiare con i mezzi flessibili o con una navetta che nelle ore di punta faccia semplicemente il tragitto tra piazza Castello e piazza XVIII Dicembre o fino in piazza Carlina (insomma, che da piazza XVIII Dicembre vada avanti e indietro per servire il centro); l'altra è velocizzare il tempo che impiegano i mezzi, perché la portata delle Linee aumenta se diminuisce il tempo che i mezzi impiegano per andare da piazza Castello a piazza XVIII Dicembre e viceversa. Questo è il motivo per cui sarebbe interessante procedere a proteggere un po' meglio queste corsie preferenziali di via Cernaia e, in parte, forse anche di via Pietro Micca. Negli anni sono state ridotte le fermate e paradossalmente, se lei prende i mezzi pubblici in piazza XVIII Dicembre, le fermate sono estremamente distanti l'una dall'altra (una fermata in meno vuol dire meno tempo e, quindi, aumenta la capacità); praticamente c'è solo una fermata all'angolo di corso Siccardi e una all'angolo di via Bertola. Abbiamo ridotto le fermate per velocizzare, ma, spesso, specialmente il tram (che, ovviamente, non può spostarsi) rimane fermo uno o due minuti dietro un'auto che vuole girare a sinistra, dove è vietato. È vero che sicuramente va verificato quali siano le svolte, però le 3 classiche che bloccano i mezzi pubblici sono in corso Vinzaglio (e capisco che lì ci sia bisogno di girare e non sarà facile proteggerlo), all'incrocio di via Vittorio Amedeo e di corso Palestro; queste ultime 2 potrebbero essere protette anche solo con 20 metri di cordolo, senza grandi spese. Adesso leggerò le note dell'Assessore e, magari, ci risentiremo sulle misure da prendere concretamente. Dispiace un po' che, magari, non si sia provveduto a proteggere questa corsia negli anni scorsi quando è stata rifatta; vediamo che cosa riusciremo a fare per migliorare la situazione. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) L'interpellanza è discussa. |