Cittą di Torino

Consiglio Comunale

Cittą di Torino > Consiglio Comunale > VERBALI > Torna indietro

Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 14 Gennaio 2013 ore 10,00
Paragrafo n. 12
INTERPELLANZA 2012-07650
"SMAT SI VENDICA" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI BERTOLA ED APPENDINO IN DATA 12 DICEMBRE 2012.
Interventi

LEVI Marta (Vicepresidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201207650/002, presentata dai
Consiglieri Bertola e Appendino in data 12 dicembre 2012, avente per oggetto:
"SMAT si vendica"

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola, per la risposta, al Vicesindaco.

DEALESSANDRI Tommaso (Vicesindaco)
Qui il tema è il fatto che il Comitato dell'acqua ha dato un'indicazione di non pagare
una parte della bolletta e c'è una reazione da parte di SMAT su tale argomento.
La sospensione dell'erogazione, in caso di morosità, è prevista obbligatoriamente dal
decreto D.P.C.M. del 04/03/96, disposizioni in materia di risorse idriche, pagamenti
trattati nel punto 4 e 5 della medesima.
La Carta del Servizio Idrico Integrato prevede la possibilità di sospendere
l'erogazione dell'acqua potabile in caso di mancato saldo di una fattura, ovvero
anche nel caso di un incompleto pagamento, che è il caso di cui stiamo parlando.
Parimenti, il Regolamento del Servizio Idrico Integrato prevede che la suddetta
procedura sia attivata in caso di ritardato pagamento delle somme dovute a SMAT,
per tanto anche in caso di somme parziali.
Nei confronti dei singoli utenti che hanno autodenunciato l'autodecurtazione
dell'importo, a seguito di un'autovalutazione della remunerazione del capitale
investito, è stata inviata specifica diffida, nella quale, annunciando il pronto
recepimento delle emanande disposizioni in materia, si avvisa che a fronte
dell'autonoma detrazione di quote tariffarie non sarebbe stato possibile evitare
l'attivazione dell'azione di recupero del credito previsto in caso di insolvenza.
Circa l'eventuale sospensione del servizio, la stessa non viene in alcun caso eseguita
senza preavvisi intermedi, per cui non siamo in quella fattispecie, tant'è che
nell'avviso del 28/11/2012 citato sono indicate tutte le possibili modalità per
regolarizzare la situazione dei pagamenti e ottenere qualunque informazione
necessaria.
Nel caso specifico ciò ha consentito sostanzialmente di addivenire a dei chiarimenti
utili ad evitare l'esecuzione del provvedimento.
Circa le modalità di applicazione degli esiti dei referendum, di cui abbiamo già
parlato diverse volte, del 12 e 13 giugno, la stessa sarà oggetto - ormai è evidente che
c'è - del provvedimento per l'Autorità per l'energia elettrica e il gas, soggetto
deputato alla regolazione tariffaria del Servizio Idrico Integrato a norma della legge
del 22/12/2011 n. 214, che si emetterà nei prossimi mesi.
Come espressamente riportato nei documenti di detta autorità, consultazione
pubblica per l'adozione di provvedimenti tariffari in materia di servizi idrici e
consultazione pubblica per l'adozione di provvedimenti tariffari in materia di servizi
idrici, il metodo tariffario transitorio del 12 luglio 2012, tale provvedimento terrà
conto dell'eliminazione dell'adeguata remunerazione del capitale investito in
applicazione dell'esito referendario.
Assicuriamo che SMAT, anche perché ne abbiamo discusso in lunghe assemblee dei
soci, provvederà a conguagliare le tariffe applicate secondo le modalità che saranno
riportate nel suddetto provvedimento, nel pieno rispetto della legalità e delle norme a
cui normalmente ci atteniamo.

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Bertola.

BERTOLA Vittorio
Ringrazio il Vicesindaco. Questa interpellanza forse in un certo senso è un
supplemento di quella che abbiamo discusso a dicembre, ma deriva dal fatto che
poco dopo quella discussione ci è stato segnalato questo caso, in cui alcuni cittadini
rientrando a casa hanno visto l'avviso di sospensione del servizio idrico. Tra l'altro, a
quanto ci è stato detto, senza aver ricevuto la diffida preliminare.
Per cui la percezione è stata che, a fronte del pagamento parziale, motivato dalla
querelle sull'applicabilità immediata o meno dei risultati del referendum. Capisco la
posizione di SMAT, secondo cui il referendum non è immediatamente applicabile,
finché non c'è il provvedimento dell'Autorità che stabilisca le modalità di
applicazione di rimborso, eccetera; però c'è anche la tesi legale, altrettanto degna,
secondo cui a norma della Costituzione italiana un referendum diventa eseguibile
immediatamente nel momento in cui viene pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.
Quindi, in realtà, i cittadini - questa è la posizione del Comitato dell'acqua, del
Forum referendario - hanno il diritto di non pagare immediatamente quella cifra.
Quindi, siamo anche in una situazione legale forse non così chiara e non tale da dire
che sicuramente SMAT ha ragione a procedere in questi casi, esattamente come se si
trattasse di un normale cliente moroso che non paga le bollette.
Per cui, a fronte di questa situazione complicata, vedere affisso direttamente l'avviso
senza aver ricevuto prima delle segnalazioni di sospensione del servizio idrico, è
sembrata una solerzia poco giustificabile da parte di SMAT.
Sicuramente SMAT è anche tenuta per Legge a farsi pagare le bollette, però forse,
vista la situazione, si poteva evitare di infiammare ulteriormente gli animi, arrivando
anche alla sospensione del servizio idrico. Apprendo con piacere che è stata sospesa
la sospensione, ma minacciare la sospensione del servizio idrico in una situazione
oggettivamente poco chiara e a fronte di persone che non hanno una storia di
morosità, non hanno mai detto di non voler pagare le bollette, hanno semplicemente
detto di voler pagare le cifre come derivanti dall'applicazione del risultato del
referendum.
Sono lieto se, in sostanza, la cosa si è chiarita e quindi non si procederà con la
sospensione del servizio idrico, che ovviamente è piuttosto grave per uno che abita in
una casa e si aspetterà l'emanazione di questo provvedimento, che speriamo chiuderà
questa pagina e permetterà ai cittadini di ottenere un rimborso, a cui hanno
pienamente diritto. Però riteniamo comunque opportuno aver sollevato il caso in sede
politica, chiedendo a SMAT un pochino più di attenzione per questa situazione
oggettivamente complessa e un pochino più di rispetto per la volontà che i cittadini
hanno espresso con il referendum.

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola, per una breve replica, al Vicesindaco.

DEALESSANDRI Tommaso (Vicesindaco)
Solo per dire questo, da una parte è evidente qual è il tragitto, cioè in realtà noi siamo
di fronte al fatto che una serie di persone, utilizzandolo come una forma di lotta, ma
uno deve sapere che è una forma di lotta, fa un'autovalutazione dell'esito
referendario e decide autonomamente che ha quel tipo di valore.
Ora, dire che questo è il modo con cui si applicano le norme, io non credo che sia
così. Capisco l'opinione, ma mi sembra difficile da sostenere.
Questo determina il fatto che un numero molto esiguo di famiglie abbia adottato
questo criterio sulla base di un'indicazione di lotta. È evidente che SMAT debba
prendere delle decisioni, perché se no dovrebbe estendere quel metodo a tutti gli altri,
altrimenti si determinerebbe una diseguaglianza, essendo tra l'altro un servizio
pubblico.
Avendo io un po' di esperienza alle spalle, avendo fatto quelle forma di lotta per un
certo periodo, dico al Consigliere Bertola che una volta veniva anche sospeso il
servizio. Ovviamente qui siamo su un servizio molto delicato, ma su altri era stato
sospeso. In realtà, alla fine del percorso non ci hanno dato ragione; non siamo
arrivati in fondo, ma abbiamo fatto un accordo.
In questo caso, siccome siamo a ridosso del fatto che dovrebbero darci le indicazioni,
sulla base delle indicazioni, a quel punto si affronta la questione per tutti; ovviamente
poi loro saranno tenuti a regolarizzare in rapporto alle indicazioni dell'Autorità.

LEVI Marta (Vicepresidente)
L'interpellanza è discussa.
Copyright © Comune di Torino - accesso Intracom Comunale (riservato ai dipendenti)