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LEVI Marta (Vicepresidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201207650/002, presentata dai Consiglieri Bertola e Appendino in data 12 dicembre 2012, avente per oggetto: "SMAT si vendica" LEVI Marta (Vicepresidente) La parola, per la risposta, al Vicesindaco. DEALESSANDRI Tommaso (Vicesindaco) Qui il tema è il fatto che il Comitato dell'acqua ha dato un'indicazione di non pagare una parte della bolletta e c'è una reazione da parte di SMAT su tale argomento. La sospensione dell'erogazione, in caso di morosità, è prevista obbligatoriamente dal decreto D.P.C.M. del 04/03/96, disposizioni in materia di risorse idriche, pagamenti trattati nel punto 4 e 5 della medesima. La Carta del Servizio Idrico Integrato prevede la possibilità di sospendere l'erogazione dell'acqua potabile in caso di mancato saldo di una fattura, ovvero anche nel caso di un incompleto pagamento, che è il caso di cui stiamo parlando. Parimenti, il Regolamento del Servizio Idrico Integrato prevede che la suddetta procedura sia attivata in caso di ritardato pagamento delle somme dovute a SMAT, per tanto anche in caso di somme parziali. Nei confronti dei singoli utenti che hanno autodenunciato l'autodecurtazione dell'importo, a seguito di un'autovalutazione della remunerazione del capitale investito, è stata inviata specifica diffida, nella quale, annunciando il pronto recepimento delle emanande disposizioni in materia, si avvisa che a fronte dell'autonoma detrazione di quote tariffarie non sarebbe stato possibile evitare l'attivazione dell'azione di recupero del credito previsto in caso di insolvenza. Circa l'eventuale sospensione del servizio, la stessa non viene in alcun caso eseguita senza preavvisi intermedi, per cui non siamo in quella fattispecie, tant'è che nell'avviso del 28/11/2012 citato sono indicate tutte le possibili modalità per regolarizzare la situazione dei pagamenti e ottenere qualunque informazione necessaria. Nel caso specifico ciò ha consentito sostanzialmente di addivenire a dei chiarimenti utili ad evitare l'esecuzione del provvedimento. Circa le modalità di applicazione degli esiti dei referendum, di cui abbiamo già parlato diverse volte, del 12 e 13 giugno, la stessa sarà oggetto - ormai è evidente che c'è - del provvedimento per l'Autorità per l'energia elettrica e il gas, soggetto deputato alla regolazione tariffaria del Servizio Idrico Integrato a norma della legge del 22/12/2011 n. 214, che si emetterà nei prossimi mesi. Come espressamente riportato nei documenti di detta autorità, consultazione pubblica per l'adozione di provvedimenti tariffari in materia di servizi idrici e consultazione pubblica per l'adozione di provvedimenti tariffari in materia di servizi idrici, il metodo tariffario transitorio del 12 luglio 2012, tale provvedimento terrà conto dell'eliminazione dell'adeguata remunerazione del capitale investito in applicazione dell'esito referendario. Assicuriamo che SMAT, anche perché ne abbiamo discusso in lunghe assemblee dei soci, provvederà a conguagliare le tariffe applicate secondo le modalità che saranno riportate nel suddetto provvedimento, nel pieno rispetto della legalità e delle norme a cui normalmente ci atteniamo. LEVI Marta (Vicepresidente) La parola al Consigliere Bertola. BERTOLA Vittorio Ringrazio il Vicesindaco. Questa interpellanza forse in un certo senso è un supplemento di quella che abbiamo discusso a dicembre, ma deriva dal fatto che poco dopo quella discussione ci è stato segnalato questo caso, in cui alcuni cittadini rientrando a casa hanno visto l'avviso di sospensione del servizio idrico. Tra l'altro, a quanto ci è stato detto, senza aver ricevuto la diffida preliminare. Per cui la percezione è stata che, a fronte del pagamento parziale, motivato dalla querelle sull'applicabilità immediata o meno dei risultati del referendum. Capisco la posizione di SMAT, secondo cui il referendum non è immediatamente applicabile, finché non c'è il provvedimento dell'Autorità che stabilisca le modalità di applicazione di rimborso, eccetera; però c'è anche la tesi legale, altrettanto degna, secondo cui a norma della Costituzione italiana un referendum diventa eseguibile immediatamente nel momento in cui viene pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Quindi, in realtà, i cittadini - questa è la posizione del Comitato dell'acqua, del Forum referendario - hanno il diritto di non pagare immediatamente quella cifra. Quindi, siamo anche in una situazione legale forse non così chiara e non tale da dire che sicuramente SMAT ha ragione a procedere in questi casi, esattamente come se si trattasse di un normale cliente moroso che non paga le bollette. Per cui, a fronte di questa situazione complicata, vedere affisso direttamente l'avviso senza aver ricevuto prima delle segnalazioni di sospensione del servizio idrico, è sembrata una solerzia poco giustificabile da parte di SMAT. Sicuramente SMAT è anche tenuta per Legge a farsi pagare le bollette, però forse, vista la situazione, si poteva evitare di infiammare ulteriormente gli animi, arrivando anche alla sospensione del servizio idrico. Apprendo con piacere che è stata sospesa la sospensione, ma minacciare la sospensione del servizio idrico in una situazione oggettivamente poco chiara e a fronte di persone che non hanno una storia di morosità, non hanno mai detto di non voler pagare le bollette, hanno semplicemente detto di voler pagare le cifre come derivanti dall'applicazione del risultato del referendum. Sono lieto se, in sostanza, la cosa si è chiarita e quindi non si procederà con la sospensione del servizio idrico, che ovviamente è piuttosto grave per uno che abita in una casa e si aspetterà l'emanazione di questo provvedimento, che speriamo chiuderà questa pagina e permetterà ai cittadini di ottenere un rimborso, a cui hanno pienamente diritto. Però riteniamo comunque opportuno aver sollevato il caso in sede politica, chiedendo a SMAT un pochino più di attenzione per questa situazione oggettivamente complessa e un pochino più di rispetto per la volontà che i cittadini hanno espresso con il referendum. LEVI Marta (Vicepresidente) La parola, per una breve replica, al Vicesindaco. DEALESSANDRI Tommaso (Vicesindaco) Solo per dire questo, da una parte è evidente qual è il tragitto, cioè in realtà noi siamo di fronte al fatto che una serie di persone, utilizzandolo come una forma di lotta, ma uno deve sapere che è una forma di lotta, fa un'autovalutazione dell'esito referendario e decide autonomamente che ha quel tipo di valore. Ora, dire che questo è il modo con cui si applicano le norme, io non credo che sia così. Capisco l'opinione, ma mi sembra difficile da sostenere. Questo determina il fatto che un numero molto esiguo di famiglie abbia adottato questo criterio sulla base di un'indicazione di lotta. È evidente che SMAT debba prendere delle decisioni, perché se no dovrebbe estendere quel metodo a tutti gli altri, altrimenti si determinerebbe una diseguaglianza, essendo tra l'altro un servizio pubblico. Avendo io un po' di esperienza alle spalle, avendo fatto quelle forma di lotta per un certo periodo, dico al Consigliere Bertola che una volta veniva anche sospeso il servizio. Ovviamente qui siamo su un servizio molto delicato, ma su altri era stato sospeso. In realtà, alla fine del percorso non ci hanno dato ragione; non siamo arrivati in fondo, ma abbiamo fatto un accordo. In questo caso, siccome siamo a ridosso del fatto che dovrebbero darci le indicazioni, sulla base delle indicazioni, a quel punto si affronta la questione per tutti; ovviamente poi loro saranno tenuti a regolarizzare in rapporto alle indicazioni dell'Autorità. LEVI Marta (Vicepresidente) L'interpellanza è discussa. |