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LEVI Marta (Vicepresidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201207033/002, presentata in data 3 dicembre 2012, avente per oggetto: "GTT sospende gli scioperanti? LEVI Marta (Vicepresidente) La parola, per la risposta, al Vicesindaco. DEALESSANDRI Tommaso (Vicesindaco) La questione gira tutta attorno al problema di che cosa si può fare e non si può fare nelle fasce di garanzia di trasporto pubblico a fronte di sciopero. GTT non sospende gli scioperanti, ma coloro che, violando le norme della Legge n. 146/90, hanno posto in essere comportamenti che hanno impedito l'uscita dei mezzi e quindi l'effettuazione del servizio completo nelle fasce garantite dalla stessa Legge, ovviamente provocando un nocumento serio per la clientela e - cosa molto più delicata per la responsabilità - per gli obblighi di servizio che incombono sull'Azienda, nel senso che l'Azienda, nelle fasce di garanzia, deve garantire il servizio, anche in occasione di sciopero. La comminazione delle sanzioni disciplinari nei confronti degli autoferrotranvieri, quali sono i dipendenti GTT operanti nel Trasporto Pubblico Locale, è soggetta alle previsioni della garanzia di cui al Titolo VI del Regio Decreto del 1931 n. 148. Avvalendosi delle previsioni di Legge, alcuni dei dipendenti, in tutto 13, nei cui confronti sono stati adottati provvedimenti disciplinari, hanno presentato ricorso al Consiglio di Disciplina, organo costituito, ai sensi della Legge, da rappresentanti dell'azienda e dalle organizzazioni sindacali, che si è recentemente pronunciato confermando i presupposti per l'irrogazione delle sanzioni disciplinari. La Legge n. 146/90 impone alle aziende che gestiscono servizi costituzionalmente tutelati di sanzionare disciplinarmente il mancato rispetto dei livelli di servizio minimo. La Commissione di Garanzia prevista dalla suddetta Legge, in relazione a quanto avvenuto in concomitanza dello sciopero del 19 settembre, oltre ad essere stata costantemente informata dalla sua azienda, di sua sponte ha deliberato l'invito a GTT a comunicare l'esito dei procedimenti disciplinari, avviati nei confronti dei lavoratori coinvolti nell'interruzione del servizio pubblico locale. Qui c'è una lettera (ancor prima dell'effettuazione di GTT), da parte della Commissione di Garanzia, che è mandata a GTT e per conoscenza al Prefetto di Torino, in cui si chiede a GTT, stante quanto è successo, di comunicare quali sanzioni abbia adottato. Questo, ovviamente, perché altrimenti la Commissione di Garanzia non farebbe il suo lavoro, se non prevedesse e non imponesse sostanzialmente alle aziende di servizio pubblico di mantenere i servizi minimi, così come regolato dalla Legge. Per cui, lo sciopero effettuato il 19 settembre 2012 è avvenuto con modalità anomale di una parte del personale, con blocchi all'uscita dei mezzi che hanno comportato la violazione delle fasce di garanzia. Tra l'altro, questa vicenda è a conoscenza di tutti, è stata riportata con grande ampiezza anche dalla stampa locale e richiedeva ovviamente una risposta. Parimenti, si rinvia alle numerose risposte alle interpellanze egualmente presentate in Consiglio sul fronte contrapposto, cioè sulla quantità di scioperi del personale di GTT e sulla conseguente lesione dei diritti costituzionalmente protetti dalla cittadinanza alla mobilità, che è il motivo della specifica regolamentazione della n. 146/90. Morale: in realtà, i provvedimenti sono stati presi per il blocco effettuato dai mezzi nella fascia di garanzia che era protetta, niente di più e niente di meno. Nella gestione del servizio pubblico da una parte bisogna tutelare lo sciopero e dall'altra bisogna però tutelare i servizi minimi. Questo è quanto sostanzialmente GTT ha fatto e queste sono le indicazioni, anche dal punto di vista dell'indirizzo, espresse da GTT circa le modalità di affrontare le questioni di questo tipo. LEVI Marta (Vicepresidente) La parola al Consigliere Bertola. BERTOLA Vittorio Ringrazio il Vicesindaco per la risposta, anche perché l'interpellanza è stata presentata dopo aver sentito l'altra metà della storia, anzi aver letto i comunicati di uno dei sindacati, ma credo che tutti si siano mossi rispetto a questa sospensione di persone che non erano in servizio nel momento in cui si svolgeva lo sciopero. Sentire che un dipendente, fuori dell'orario di lavoro, si avvicina all'Azienda, partecipa a una manifestazione e per questo viene sanzionato come se fosse stato in servizio, chiaramente ha lasciato molti dubbi. Dopodiché, avendo sentito la versione dell'Azienda, concordo assolutamente che il servizio di garanzia va garantito, cioè non è accettabile che pur di fare sciopero si blocchino i mezzi, anche perché questo provoca un danno grave all'utenza e alla Città. Quindi assolutamente nessuno vuole giustificare questo genere di comportamenti, che magari è comprensibile per l'esasperazione dei lavoratori, eccetera, però comunque non si può accettare che vengano bloccati i mezzi nelle fasce di garanzia. Però, la questione su cui verte l'interpellanza è se i lavoratori che sono stati sospesi sono veramente quelli che si sono avvicinati alla manifestazione per bloccare i mezzi oppure no. Naturalmente la versione dei sindacati è una, quella dell'azienda è un'altra. Credo che la politica più di tanto non possa fare, nel senso che non compete neanche alla politica fare le indagini. Se c'è una Commissione di Garanzia che ha esaminato il caso, accettiamo le conclusioni della Commissione di Garanzia. Però, in generale, il motivo di fondo di questa interpellanza è la preoccupazione per il clima sindacale che si è creato in GTT. Questo effettivamente è un tema problematico, perché al di là di altre questione, che magari porremo in altre interpellanze, sulla presenza e sul trattamento dei vari sindacati, però è innegabile che ci sia una conflittualità crescente, che arriva a questi episodi. Dopo quello sciopero, in cui si è scaricata la tensione, forse la situazione è un pochino migliorata, però stiamo andando avanti con uno sciopero al mese, forse anche più di uno al mese. Effettivamente non è una bella situazione, soprattutto per l'utenza, che poi confida sempre di più sui mezzi pubblici per poter ritornare a casa dopo il lavoro, o comunque per potersi muovere in Città. Quindi segnalo anche il tema, che avevamo già sollevato, della definizione delle fasce orarie di garanzia, in modo che sia un pochino più utile per i lavoratori, perché attualmente siamo, credo, l'ultima Città rimasta che definisce le fasce di garanzia soltanto per gli studenti, garantendo il ritorno all'ora di pranzo, ma non a fine pomeriggio. Forse si potrebbe trovare il modo di garantire i lavoratori, perché ormai una parte significativa della città va a lavorare con i mezzi pubblici, quindi rispetto al passato è necessario garantire di più anche la fascia di ritorno dei lavoratori. LEVI Marta (Vicepresidente) La parola, per una breve replica, al Vicesindaco. DEALESSANDRI Tommaso (Vicesindaco) Aggiungo solo che riguardo le persone individuate, GTT ovviamente è in grado di dimostrare che c'erano. Tra l'altro, le forze dell'ordine presenti quella mattina credo che abbiano preso persino i nomi. Per cui, se la vicenda non verrà risolta nell'ambito dei normali Tavoli di contestazione dei provvedimenti disciplinari, previsti dalla procedura contrattuale, ma dovesse andare in giudizio, ovviamente si dovranno fare tutti gli accertamenti del caso. Dubito, ma può capitare, che GTT abbia preso una persona per un'altra e abbia commisurato una sanzione senza che la persona interessata fosse davanti al cancello e impedisse l'uscita dei mezzi. Però, se è successo, ovviamente viene messo in discussione nel momento in cui si fa un approfondimento del provvedimento stesso. LEVI Marta (Vicepresidente) L'interpellanza è discussa. |