Cittą di Torino

Consiglio Comunale

Cittą di Torino > Consiglio Comunale > VERBALI > Torna indietro

Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 14 Gennaio 2013 ore 10,00
Paragrafo n. 10
INTERPELLANZA 2012-07033
"GTT SOSPENDE GLI SCIOPERANTI?" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI BERTOLA ED APPENDINO IN DATA 3 DICEMBRE 2012.
Interventi

LEVI Marta (Vicepresidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201207033/002, presentata in
data 3 dicembre 2012, avente per oggetto:
"GTT sospende gli scioperanti?

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola, per la risposta, al Vicesindaco.

DEALESSANDRI Tommaso (Vicesindaco)
La questione gira tutta attorno al problema di che cosa si può fare e non si può fare
nelle fasce di garanzia di trasporto pubblico a fronte di sciopero.
GTT non sospende gli scioperanti, ma coloro che, violando le norme della Legge n.
146/90, hanno posto in essere comportamenti che hanno impedito l'uscita dei mezzi
e quindi l'effettuazione del servizio completo nelle fasce garantite dalla stessa Legge,
ovviamente provocando un nocumento serio per la clientela e - cosa molto più
delicata per la responsabilità - per gli obblighi di servizio che incombono
sull'Azienda, nel senso che l'Azienda, nelle fasce di garanzia, deve garantire il
servizio, anche in occasione di sciopero.
La comminazione delle sanzioni disciplinari nei confronti degli autoferrotranvieri,
quali sono i dipendenti GTT operanti nel Trasporto Pubblico Locale, è soggetta alle
previsioni della garanzia di cui al Titolo VI del Regio Decreto del 1931 n. 148.
Avvalendosi delle previsioni di Legge, alcuni dei dipendenti, in tutto 13, nei cui
confronti sono stati adottati provvedimenti disciplinari, hanno presentato ricorso al
Consiglio di Disciplina, organo costituito, ai sensi della Legge, da rappresentanti
dell'azienda e dalle organizzazioni sindacali, che si è recentemente pronunciato
confermando i presupposti per l'irrogazione delle sanzioni disciplinari.
La Legge n. 146/90 impone alle aziende che gestiscono servizi costituzionalmente
tutelati di sanzionare disciplinarmente il mancato rispetto dei livelli di servizio
minimo.
La Commissione di Garanzia prevista dalla suddetta Legge, in relazione a quanto
avvenuto in concomitanza dello sciopero del 19 settembre, oltre ad essere stata
costantemente informata dalla sua azienda, di sua sponte ha deliberato l'invito a GTT
a comunicare l'esito dei procedimenti disciplinari, avviati nei confronti dei lavoratori
coinvolti nell'interruzione del servizio pubblico locale. Qui c'è una lettera (ancor
prima dell'effettuazione di GTT), da parte della Commissione di Garanzia, che è
mandata a GTT e per conoscenza al Prefetto di Torino, in cui si chiede a GTT, stante
quanto è successo, di comunicare quali sanzioni abbia adottato. Questo, ovviamente,
perché altrimenti la Commissione di Garanzia non farebbe il suo lavoro, se non
prevedesse e non imponesse sostanzialmente alle aziende di servizio pubblico di
mantenere i servizi minimi, così come regolato dalla Legge.
Per cui, lo sciopero effettuato il 19 settembre 2012 è avvenuto con modalità anomale
di una parte del personale, con blocchi all'uscita dei mezzi che hanno comportato la
violazione delle fasce di garanzia. Tra l'altro, questa vicenda è a conoscenza di tutti,
è stata riportata con grande ampiezza anche dalla stampa locale e richiedeva
ovviamente una risposta.
Parimenti, si rinvia alle numerose risposte alle interpellanze egualmente presentate in
Consiglio sul fronte contrapposto, cioè sulla quantità di scioperi del personale di
GTT e sulla conseguente lesione dei diritti costituzionalmente protetti dalla
cittadinanza alla mobilità, che è il motivo della specifica regolamentazione della n.
146/90.
Morale: in realtà, i provvedimenti sono stati presi per il blocco effettuato dai mezzi
nella fascia di garanzia che era protetta, niente di più e niente di meno. Nella gestione
del servizio pubblico da una parte bisogna tutelare lo sciopero e dall'altra bisogna
però tutelare i servizi minimi.
Questo è quanto sostanzialmente GTT ha fatto e queste sono le indicazioni, anche dal
punto di vista dell'indirizzo, espresse da GTT circa le modalità di affrontare le
questioni di questo tipo.

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Bertola.

BERTOLA Vittorio
Ringrazio il Vicesindaco per la risposta, anche perché l'interpellanza è stata
presentata dopo aver sentito l'altra metà della storia, anzi aver letto i comunicati di
uno dei sindacati, ma credo che tutti si siano mossi rispetto a questa sospensione di
persone che non erano in servizio nel momento in cui si svolgeva lo sciopero. Sentire
che un dipendente, fuori dell'orario di lavoro, si avvicina all'Azienda, partecipa a
una manifestazione e per questo viene sanzionato come se fosse stato in servizio,
chiaramente ha lasciato molti dubbi.
Dopodiché, avendo sentito la versione dell'Azienda, concordo assolutamente che il
servizio di garanzia va garantito, cioè non è accettabile che pur di fare sciopero si
blocchino i mezzi, anche perché questo provoca un danno grave all'utenza e alla
Città. Quindi assolutamente nessuno vuole giustificare questo genere di
comportamenti, che magari è comprensibile per l'esasperazione dei lavoratori,
eccetera, però comunque non si può accettare che vengano bloccati i mezzi nelle
fasce di garanzia.
Però, la questione su cui verte l'interpellanza è se i lavoratori che sono stati sospesi
sono veramente quelli che si sono avvicinati alla manifestazione per bloccare i mezzi
oppure no. Naturalmente la versione dei sindacati è una, quella dell'azienda è
un'altra.
Credo che la politica più di tanto non possa fare, nel senso che non compete neanche
alla politica fare le indagini. Se c'è una Commissione di Garanzia che ha esaminato il
caso, accettiamo le conclusioni della Commissione di Garanzia.
Però, in generale, il motivo di fondo di questa interpellanza è la preoccupazione per
il clima sindacale che si è creato in GTT. Questo effettivamente è un tema
problematico, perché al di là di altre questione, che magari porremo in altre
interpellanze, sulla presenza e sul trattamento dei vari sindacati, però è innegabile
che ci sia una conflittualità crescente, che arriva a questi episodi. Dopo quello
sciopero, in cui si è scaricata la tensione, forse la situazione è un pochino migliorata,
però stiamo andando avanti con uno sciopero al mese, forse anche più di uno al
mese.
Effettivamente non è una bella situazione, soprattutto per l'utenza, che poi confida
sempre di più sui mezzi pubblici per poter ritornare a casa dopo il lavoro, o
comunque per potersi muovere in Città.
Quindi segnalo anche il tema, che avevamo già sollevato, della definizione delle
fasce orarie di garanzia, in modo che sia un pochino più utile per i lavoratori, perché
attualmente siamo, credo, l'ultima Città rimasta che definisce le fasce di garanzia
soltanto per gli studenti, garantendo il ritorno all'ora di pranzo, ma non a fine
pomeriggio. Forse si potrebbe trovare il modo di garantire i lavoratori, perché ormai
una parte significativa della città va a lavorare con i mezzi pubblici, quindi rispetto al
passato è necessario garantire di più anche la fascia di ritorno dei lavoratori.

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola, per una breve replica, al Vicesindaco.

DEALESSANDRI Tommaso (Vicesindaco)
Aggiungo solo che riguardo le persone individuate, GTT ovviamente è in grado di
dimostrare che c'erano. Tra l'altro, le forze dell'ordine presenti quella mattina credo
che abbiano preso persino i nomi.
Per cui, se la vicenda non verrà risolta nell'ambito dei normali Tavoli di
contestazione dei provvedimenti disciplinari, previsti dalla procedura contrattuale,
ma dovesse andare in giudizio, ovviamente si dovranno fare tutti gli accertamenti del
caso.
Dubito, ma può capitare, che GTT abbia preso una persona per un'altra e abbia
commisurato una sanzione senza che la persona interessata fosse davanti al cancello
e impedisse l'uscita dei mezzi.
Però, se è successo, ovviamente viene messo in discussione nel momento in cui si fa
un approfondimento del provvedimento stesso.

LEVI Marta (Vicepresidente)
L'interpellanza è discussa.
Copyright © Comune di Torino - accesso Intracom Comunale (riservato ai dipendenti)