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Estratto dal verbale della seduta di Giovedì 21 Dicembre 2006 ore 14,00
Paragrafo n. 7
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2006-07438
ACQUISIZIONE PARTECIPAZIONE AZIONARIA NELLA SOCIETA' DENOMINATA "AGENZIA DI POLLENZO S.P.A." - FINANZIAMENTO A MEDIO/LUNGO TERMINE. APPROVAZIONE.
Interventi

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Passiamo all'esame della seguente proposta di deliberazione n. mecc. 200607438/69, presentata dalla Giunta Comunale in data 17 ottobre 2006, avente per oggetto:
"Acquisizione partecipazione azionaria nella Società denominata 'Agenzia di Pollenzo S.p.A.' - Finanziamento a medio/lungo termine. Approvazione"
Proposta dell'Assessore Tessore,
di concerto con il Vicesindaco Dealessandri.
Nel corso dell'ultimo decennio, il crescente interesse alla valorizzazione del territorio, del cibo, delle biodiversità e delle identità culturali hanno determinato un notevole incremento del settore del turismo enogastronomico sia a livello nazionale che internazionale.
Al fine di ridefinire l'immagine di Torino a livello nazionale ed internazionale e di valorizzare il proprio patrimonio agroalimentare ed enogastronomico, l'Amministrazione Comunale ha partecipato a numerose iniziative con diversi soggetti pubblici e privati promuovendo azioni sinergiche dirette a radicare ancor più sul territorio cittadino eventi a forte valenza internazionale, quali:
- il "Salone Internazionale del Gusto" manifestazione fieristica che si tiene a cadenza biennale a Torino, organizzata in collaborazione con la Regione Piemonte, finalizzata a dare spazio e visibilità alle produzioni di qualità del comparto enogastronomico mondiale.
Con deliberazione della Giunta Comunale in data 3 maggio 2006 (mecc. 200603500/69), la Città di Torino ha approvato l'adesione al Comitato "Salone del Gusto" avente come obiettivo principale quello di realizzare le future edizioni della manifestazione, assumendo così un ruolo paritetico rispetto alla Regione Piemonte e Slow Food Italia, precedenti promotori ed organizzatori dell'iniziativa;
- "Terra Madre - Incontro mondiale tra le comunità del cibo", evento organizzato in concomitanza con il Salone del Gusto, tra produttori e operatori del settore agroalimentare mondiale rappresentativi di un modo nuovo e diverso di intendere la produzione di cibo, finalizzata alla promozione dei modelli sostenibili di produzione e distribuzione del cibo attenti alle risorse ambientali, agli equilibri planetari ed alla qualità dei prodotti.
Al fine di promuovere ed organizzare detta manifestazione, la Città di Torino con deliberazione della Giunta Comunale del 3 febbraio 2004 (mecc. 200400639/69) ha aderito con il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, la Regione Piemonte e l'Associazione Slow Food, alla costituzione del Comitato e successivamente al fine di garantire continuità ed efficacia alla predetta iniziativa con deliberazione n. 187 del Consiglio Comunale del 28 novembre 2005 (mecc. 200508440/69) ha costituito, unitamente all'Associazione culturale internazionale "Slow Food", la Fondazione denominata "Terra Madre";
- "Borsa del Cioccolato", importante occasione di incontro tra i produttori di cioccolato e dolci ed importatori, grandi dettaglianti e buyer selezionati alla ricerca di eccellenze, qualità e prodotti innovativi.
Accanto a queste iniziative, la Città ha inoltre promosso, unitamente agli enti istituzionali, l'internazionalizzazione di Torino e del territorio regionale mediante la presentazione di progetti cofinanziati dell'Unione Europea nell'ambito del programma Docup 2000 - 2006 coniugando la promozione del territorio con gli aspetti enogastronomici anche al fine di incrementare i flussi turistici.
In particolare si segnalano:
- la partecipazione alla principale manifestazione fieristica francese nell'ambito del cioccolato quale il Salon du Chocolat, che si tiene annualmente a Parigi;
- la partecipazione alla National Canadian Exibition nel corso del mese di agosto 2005 soprattutto in funzione della promozione dei XX Giochi Olimpici invernali di Torino 2006;
- la realizzazione di educational per giornalisti stranieri di testate turistico-enogastronomiche;
- l'organizzazione di seminari formativi in materia di commercio internazionale rivolti agli operatori del comparto dolciario-cioccolatiero partecipanti alla Borsa del Cioccolato.
Tra tutte queste iniziative formative di alto profilo che hanno consentito di diffondere la "cultura enogastronomica" sul territorio, un ruolo di primo piano è stato assunto dall'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche con sede a Pollenzo - Bra.
Costituita il 27 gennaio 2003 su iniziativa promossa da Slow Food - in collaborazione con le Regioni Piemonte ed Emilia-Romagna - e dall'Associazione senza scopo di lucro "Amici dell'Università di Scienze Gastronomiche" cui ha tra l'altro aderito in qualità di Socio Benemerito, la Città di Torino, con deliberazione n. 100 del Consiglio Comunale del 20 settembre 2004 (mecc. 200311285/69), detta Università è stata riconosciuta dal Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca con DM n. 262 del 5 agosto 2004 e si propone di coordinare i molteplici saperi e le numerose attività legate al cibo attraverso l'organizzazione di corsi specialistici.
Ad oggi l'Università di Scienze Gastronomiche ha la propria sede presso il complesso architettonico carloalbertino di Pollenzo, acquistato nel 1999 e successivamente ristrutturato dalla società denominata "Agenzia di Pollenzo S.p.A.".
Detta società, costituita in data 27 luglio 1998 con atto a rogito notaio Ettore Morone di Torino Rep. 84144, rappresenta lo strumento di fattiva realizzazione della finalità di sviluppo della cultura enogastronomica, attraverso la valorizzazione del patrimonio immobiliare di supporto delle attività dell'Università, sia di quello adibito a ricezione alberghiera-ristorativo sia di quello adibito ad attività formative e di promozione. Infatti si pensi che detta società per azioni ha realizzato nell'ex tenuta reale di Pollenzo, previa acquisizione e ristrutturazione della stessa, la struttura alberghiera, la "Banca del Vino" e la sede dell'Università di Scienze Gastronomiche.
Ai sensi dell'articolo 4 del vigente statuto - allegato alla presente deliberazione (all. 1 - n.
) per farne parte integrante e sostanziale - la società ha per oggetto l'acquisto, la vendita la permuta, la costruzione e ristrutturazione di immobili ed in particolare l'acquisizione e ristrutturazione di parte del compendio immobiliare carloalbertino di Pollenzo, operazioni tutte finalizzate all'insediamento di attività alberghiere ed enogastronomiche e all'attivazione di un'istituzione culturale ad alta vocazione didattico-educativa.
Ad oggi la società è partecipata da 322 azionisti, di cui 311 privati per il 68% del capitale (tra cui tre banche con una partecipazione complessiva del 12%) ed Enti pubblici territoriali per il restante 32%, con il contributo fondamentale della Regione Piemonte; tra i suoi azionisti pubblici oltre alla Regione Piemonte, vi sono la Provincia di Cuneo, il Comune di Alba ed il Comune di Bra.
Dal punto di vista finanziario la società ha realizzato investimenti negli anni fra il 2003 e il 2005 per complessivi 22,6 milioni di Euro per la ristrutturazione del complesso architettonico carloalbertino di Pollenzo, finanziata in parte con successivi aumenti di capitale e in parte con l'accensione di un finanziamento pari a 8 milioni di Euro con il pool di banche San Paolo IMI - Banca di Roma. La società ha realizzato, nell'anno 2005, un fatturato pari a Euro 806.000 composto da canoni di affitto e da rimborsi spese ricevuti da Banca del Vino, Università di Scienze Gastronomiche, Ristorante Guido e Albergo dell'Agenzia, attuali locatari della struttura. La società ha chiuso l'ultimo esercizio sostanzialmente in pareggio e già nei primi mesi del 2006 ha provveduto a ridurre il finanziamento a 5 milioni di Euro a seguito del rimborso anticipato di 3 milioni. È possibile che, anche grazie all'ingresso di nuovi soci come il Comune di Torino, nei primi mesi del 2007 la società possa rimborsare ulteriori consistenti parti dell'indebitamento.
In data 27 maggio 2006 l'Assemblea Straordinaria degli azionisti ha deliberato di aumentare il capitale sociale da Euro 20.389.120,80 ad Euro 25.486.401,00 mediante l'emissione di n. 987.845 nuove azioni del valore nominale di Euro 5,16 cadauna, da offrire alla pari agli azionisti entro il 30 giugno 2006 e a terzi, entro il termine massimo del 31 dicembre 2007, per la quota risultata inoptata.
Con nota del 15 giugno 2006 prot. n. 4147 (conservata agli atti del Settore) l'Agenzia di Pollenzo S.p.A. ha comunicato alla Città di Torino che a partire dal 1° luglio 2006 è possibile l'acquisizione da parte di terzi di una quota dell'aumento di capitale deliberato dall'Assemblea Straordinaria degli azionisti in data 27 maggio 2006.
Pertanto, considerata la partecipazione della Città di Torino all'Associazione Amici dell'Università di Scienze Gastronomiche, considerata l'attività della società strettamente strumentale al supporto della "cultura enogastronomica" promossa in questi ultimi anni nell'area torinese e piemontese e sostenuta anche con la partecipazione attiva dell'Amministrazione comunale, visto il carattere strategico del settore enogastronomico in grado di apportare valore e creare sviluppo per il territorio, è opportuno approvare l'acquisizione da parte della Città di Torino di una partecipazione azionaria nell'"Agenzia di Pollenzo S.p.A." per un importo complessivo di spesa di Euro 999.750,00 mediante la sottoscrizione di n. 193.750 nuove azioni aventi un valore unitario di Euro 5,16.
La spesa di Euro 999.750,00 sarà finanziata con finanziamento a medio/lungo termine da contrarre nei limiti delle vigenti disposizioni di legge.
Gli oneri finanziari dell'investimento sono inclusi nella previsione di spesa del Bilancio Pluriennale 2006/2008, approvato contestualmente al Bilancio di Previsione 2006, con deliberazione del Consiglio Comunale del 6 febbraio 2006 (mecc. 200512042/24).
L'acquisizione della partecipazione azionaria e l'erogazione della spesa sono subordinate alla concessione del mutuo.
Tutto ciò premesso,
LA GIUNTA COMUNALE
Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D. Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
favorevole sulla regolarità contabile;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE
1) di approvare, per le motivazioni espresse in narrativa che qui si richiamano integralmente, l'acquisizione della partecipazione azionaria da parte della Città di Torino nell'Agenzia di Pollenzo S.p.A. con sede legale in Bra, Piazza Vittorio Emanuele 13, frazione Pollenzo, Codice Fiscale e numero di iscrizione al registro delle Imprese di Cuneo 02654340047, per un importo complessivo di spesa di Euro 999.750,00 mediante la sottoscrizione di n. 193.750 nuove azioni aventi un valore unitario pari ad Euro 5,16;
2) di finanziare la spesa complessiva di Euro 999.750,00 con finanziamento a medio/lungo termine. Gli oneri finanziari dell'investimento sono inclusi nella previsione di spesa del Bilancio Pluriennale 2006/2008, approvato contestualmente al Bilancio di Previsione 2006, con deliberazione del Consiglio Comunale del 6 febbraio 2006 (mecc. 200512042/24) con la precisazione che l'acquisizione della partecipazione azionaria e l'erogazione della spesa sono subordinate alla concessione del mutuo;
3) di rinviare a successive determinazioni dirigenziali l'impegno e la liquidazione delle somme necessarie per perfezionare l'operazione;
4) di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, 4° comma del Testo Unico approvato con D. Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Comunico che in data 14/12/2006 le competenti Commissioni hanno rimesso il provvedimento in Aula.
Sono stati presentati degli emendamenti.
La parola, per l'illustrazione, all'Assessore Tessore.

TESSORE Elda (Assessore)
La deliberazione che presentiamo oggi in Consiglio Comunale è stata discussa a lungo nell'ambito delle Commissioni competenti: credo, però, che valga la pena illustrarla nuovamente, inserendola nel quadro delle politiche che l'Amministrazione ha inteso realizzare, in particolare in relazione al settore dell'enogastronomia e dell'alta qualità dei suoi interventi.
Da vent'anni, nella nostra città, si svolge il Salone del Gusto, che, nel suo genere, è diventato il Salone più importante in Europa e, probabilmente, nel mondo. Fino all'anno scorso, il marchio ed il Salone stesso erano di proprietà dell'Associazione Slow Food e della Regione Piemonte. Con una deliberazione approvata dal Consiglio Comunale nei primi mesi del 2006, la Città di Torino ha voluto entrare a farne parte, come partner pari merito, con Slow Food e Regione Piemonte, per essere protagonista nello sviluppo del Salone stesso e per garantire che il Salone, in futuro, continui a svolgersi nella nostra città e sul nostro territorio.
Si è investito molto in questo marchio, in questo Salone, e l'edizione di quest'anno ha dato un risultato molto positivo, che va ben oltre ogni aspettativa. Credo che questo sia avvenuto per diversi motivi, tra cui l'abbinamento a Terra Madre e il trascinamento olimpico: c'è stato, infatti, un incremento dei visitatori del 23% e numerosi espositori di ogni Paese del mondo (che, nell'ultima edizione, non hanno potuto partecipare al Salone) sono in lista d'attesa per farne parte (credo che, nella prossima edizione del 2008, si porrà il problema di fare in modo che l'Oval, già utilizzato quest'anno per Terra Madre, possa essere utilizzato anche dal Salone).
Due anni fa, si ebbe anche la prima edizione di Terra Madre. La seconda edizione di quest'anno ha avuto un grande successo e si è costituita una Fondazione, di cui la Città è partecipe con Regione, Slow Food e Ministeri degli Esteri e delle Politiche Agricole. Al momento, questa seconda realtà non è aperta al pubblico, ma ha certamente un valore etico e di qualità rispetto alle politiche mondiali, in questo caso sulla gastronomia. In questo modo, ci siamo assicurati che, nelle prossime edizioni (speriamo per moltissimi anni), la Città abbia sul suo territorio, ogni due anni, nel mese di ottobre, concomitanti queste due iniziative: da una parte, quella più "edonistica", tra virgolette, dall'altra, quella più improntata ad un'attenzione sociale dell'ambiente ed ecologica.
Sul territorio piemontese vi era, poi, una terza realtà, che è nata alcuni anni fa e che, ultimamente, ha acquisito moltissima importanza, cioè l'Università delle Scienze Gastronomiche di Pollenzo, nella quale la Città non era presente (come, peraltro, negli altri due casi). L'Università delle Scienze Gastronomiche di Pollenzo vede una presenza forte, il 25%, della Regione Piemonte (che ha sottoscritto anche l'ultimo aumento di capitale, per non scendere di percentuale) ed una presenza forte di altri interlocutori pubblici o privati. Con questa deliberazione, anche la Città di Torino, con il 5%, entra a far parte della compagine societaria dell'Università del Gusto di Pollenzo.
Nell'ambito di questa politica che ho delineato (che, come potete constatare, presenta risvolti di immagine turistica e di ricaduta e valorizzazione economica del territorio torinese e piemontese), abbiamo ritenuto e riteniamo importante entrare a far parte della compagine societaria di questa Università perché, essendoci già una presenza forte della Regione, consideriamo importante, per le politiche future della nostra Città, essere presenti quando si discuterà (perché certamente sarà così) sulla crescita e sull'evoluzione di questa Società.
L'Università delle Scienze Gastronomiche di Pollenzo è ormai un'università a tutti gli effetti, riconosciuta con decreto ministeriale (è stata inaugurata quest'anno dal Ministro Rutelli). Ha un altissimo tasso di presenza internazionale e la sua capacità, al momento, è di 60 studenti annui. Si tratta di un'università particolare: è infatti un college con studenti in sito. Di questi 60 studenti, due terzi sono internazionali: da questo punto di vista, quindi, rappresenta una grande valorizzazione del territorio e, soprattutto, delle relazioni internazionali che noi, sempre di più, desideriamo che la nostra Città e la nostra Regione abbiano. In questo quadro abbiamo valutato con estrema attenzione non soltanto gli investimenti, ma anche le ricadute degli investimenti stessi.
Tempo fa, quando si parlava di Olimpiadi, veniva sempre citata Barcellona, che era considerata la città da imitare: credo che, se si continuerà, nei prossimi anni (non soltanto noi, ma tutti gli Enti pubblici e i privati) a convergere su queste politiche, Torino potrà diventare una capitale europea, così come lo è diventata Lione (che è diventata capitale francese - oltre che una delle grandi capitali europee - dell'enogastronomia). Credo che abbiamo tutte le caratteristiche per battere tutto il territorio nazionale, seppur fertilissimo (nel nostro Paese l'enogastronomia vede regioni con eccellenze e tipicità importantissime). Personalmente sono convinta - ed ho avuto modo di dirlo in Commissione e in tutte le riunioni in cui abbiamo discusso di questo tema - che si tratti di un ottimo investimento per la nostra Città, che porterà, direttamente e indirettamente, grandi frutti allo sviluppo del nostro territorio.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Galasso.

GALASSO Ennio Lucio
Luigi Firpo, nella rubrica "Cattivi pensieri", spiegando il motivo per cui si apponesse una bambola costosa sui letti delle case di persone umili divenute benestanti, parlava di atteggiamento psicologico di chi volesse sconfiggere un'antica penuria.
Non siamo nelle condizioni psicologiche per sconfiggere un'antica penuria e, ciononostante, questa partecipazione azionaria ci sembra un po' la bella bambola su un letto sontuoso, qual è quella di Pollenzo. Il Gruppo di Alleanza Nazionale si asterrà su questa deliberazione. La premessa della deliberazione celebra un po' i fasti di Pollenzo, però ci spiega come l'Amministrazione Comunale già partecipi opportunamente e sapientemente a tutta una serie di iniziative, quale l'adesione al Comitato Salone del Gusto, all'Associazione Culturale Internazionale Terra Madre, alla costituita Università degli Studi di Scienze Gastronomiche con sede a Pollenzo.
Noi ci asterremo. In effetti, questa iniziativa, voluta anche dal precedente governo e dalla precedente Giunta Regionale, non per rivendicare un patriottismo politico, abbiamo sempre ritenuto fosse utile e feconda per la Regione tutta.
Riteniamo di trovarci di fronte ad un aspetto di esercizio di benessere, perché pensiamo che l'Agenzia di Pollenzo S.p.A. già funzioni bene, operi già con criteri sapienti, redditizi, che giovano a tutto il territorio piemontese e non solo, proprio per dire come vi fosse questa trasversalità, questo bipartisan con la Regione Emilia Romagna.
Scorrendo nella lettura della deliberazione, cogliamo che, dei 322 azionisti, 11 sono Enti Pubblici Territoriali e rileviamo come vi sia la Regione Piemonte, la Provincia di Cuneo, il Comune di Alba, il Comune di Bra, cioè tutto ciò che è congruente con questa iniziativa. Ripeto, riteniamo che l'Agenzia di Pollenzo, l'Università Gastronomica, Terra Madre siano tutte opere meritorie di essere incoraggiate, però andiamo ad intervenire su un territorio e in una struttura che già opera bene, non vi è una richiesta di aiuto per andare a dare una spinta a chi è in affanno, interverremmo con un principio squisitamente privatistico, che non è un peccato, per carità, è a volte una sana impostazione gestionale. Ma siccome abbiamo altri problemi, allora ci dobbiamo chiedere se sia giusto andare a finanziare una Agenzia con un milione di Euro, soprattutto in questo momento, quando il Sindaco alza alti lai per poter ottenere risorse dallo Stato, o comunque strumenti che non depauperano le risorse esistenti che è possibile conseguire. Da questo punto di vista, ci sembra un po' azzardato in questo momento, non tanto per l'opera in sé, che riteniamo assolutamente degna di attenzione e feconda per il nostro territorio, quindi, in questo quadro e siccome sarebbe andare a portare soltanto acqua al mare, riteniamo di astenerci.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Giorgis.

GIORGIS Andrea
Noi, invece, voteremo a favore di questa deliberazione, perché l'obiezione che ho sentito or ora avanzare dal Consigliere di Alleanza Nazionale si può riproporre nei confronti di tutte le attività amministrative che cercano di promuovere sviluppo.
Sono infatti obiezioni che possono sempre essere avanzate per la semplicissima ragione che quando un soggetto pubblico investe sulla promozione e sullo sviluppo di una determinata attività incorre sempre nella possibilità di sentirsi obiettare che quell'investimento potrebbe non avere un ritorno proporzionato al sacrificio che viene imposto, oppure che potrebbe trattarsi di un investimento che in un particolare momento di risorse scarse può rivelarsi troppo oneroso.
Questa è un'obiezione che si può riproporre in ogni momento di scommessa sulla crescita e sullo sviluppo. Se la prendessimo sul serio nei confronti di tutte le deliberazioni che investono sulla promozione e sullo sviluppo, impedirebbe qualsiasi ruolo del soggetto pubblico nella crescita economica di un determinato territorio.
È chiaro che stiamo compiendo un atto di scelta politica, perché, coerentemente con tutta una serie di altre scelte, crede che Torino possa essere un luogo nel quale si realizzano iniziative di carattere, in questo caso, enogastronomico, oltre che culturale e che la realizzazione di queste iniziative sul nostro territorio possa avere ricadute positive che vanno molto al di là dello specifico settore nel quale queste attività vengono compiute. Credo che, come ha bene illustrato l'Assessore, questa scelta non sia estemporanea. In questi ultimi anni, come Città abbiamo perseguito questo indirizzo politico e l'abbiamo perseguito in una maniera molto equilibrata, scommettendo su tutte le iniziative che incrementano la presenza turistica, nel contempo fanno crescere tutta una serie di attività che ruotano intorno al mondo della cultura, al mondo degli eventi, al mondo dell'intrattenimento, e naturalmente abbiamo scommesso sul fatto che questo, oltre ad arricchire in termini economici il nostro territorio, consenta anche una crescita di competenze, di conoscenze, e quindi anche una maggiore occupazione.
Nello specifico di questa proposta, abbiamo avuto molti passaggi in Commissione. Ricordo che questa deliberazione viene approfondita da tempo, non vorrei in quest'Aula ripetere tutte le considerazioni svolte, anche perché alla fine, grazie al contributo degli Assessori, degli Uffici e dei Consiglieri, siamo arrivati oggi in Aula con una serie di proposte emendative, per lo più presentate dallo stesso Assessore, che risolvono quegli aspetti che ci consentono di avere un buon grado di rassicurazioni in ordine al buon fine di questa ulteriore scommessa.
Quindi, sarebbe inutile, poco rispettoso della scarsità del tempo in questo caso, oltre che delle risorse economiche, ripetere in Aula tutto ciò che, in maniera molto proficua, è già stato affrontato e discusso e, alla fine, tradotto negli emendamenti che oggi andremo a votare.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Gallo Domenico.

GALLO Domenico
Il Consigliere Galasso prima sosteneva che stiamo portando acqua al mare, quindi il voto di Alleanza Nazionale dovrebbe essere contrario a questa deliberazione, perché se si porta acqua al mare anche il voto di astensione, che apprezzo, mi pare produca una contraddizione nei contenuti del suo intervento. Comunque, a parte questa mia osservazione, credo che non stiamo portando acqua al mare.
Intanto, Torino è il capoluogo del Piemonte, l'Assessore parlava in Commissione di capitale del Piemonte, quindi un aspetto che spinge la Città ad investire su questo tipo di situazioni: Pollenzo ormai è conosciuta a livello internazionale.
Però, si pone il problema dei vantaggi che la Città potrà ricavare, rispetto ad un investimento di circa un milione di Euro. Pollenzo è impegnata ad integrare il proprio progetto sociale, per sviluppare iniziative che possano favorire anche i soci aderenti, ed io penso che, in qualche modo, la Città stessa debba parteciparvi.
In Commissione, ho parlato di convenzioni con l'Università di Pollenzo, perché credo che una convenzione, la quale porti ad iniziative parallele, dalle quali la città di Torino potrebbe avere un ritorno anche in termini di afflussi turistici e convegni, permetterebbe alla nostra città di affermarsi pure sul piano della cultura enogastronomica, settore sul quale, di fatto, la Città sta già scommettendo.
Ritengo che Torino sia ancora la capitale dell'industria, però, credo anche che stiamo facendo una scommessa, ossia che Torino si apra ad altre possibilità, tra le quali l'enogastronomia ed il turismo.
Quindi, ben vengano tali investimenti, considerato che, spesso, spendiamo denaro per cose meno importanti; invece, ritengo che, attraverso questo piccolo investimento - circa un milione di Euro -, si inizi effettivamente a fare di Torino il capoluogo o la capitale del Piemonte, perché, come investe la Regione Piemonte, investe anche il suo capoluogo, la sua capitale. Credo che si tratti di un'iniziativa meritoria, da apprezzare.
Raccomando all'Assessore di seguire il percorso di questo sviluppo, perché non vorrei che si trattasse di un investimento fine a se stesso (ovviamente, non sarebbe utile alla città), ma, anzi, di un investimento con il quale, parallelamente, sviluppare iniziative ed attività che vadano nella direzione di far crescere ancora l'immagine della nostra città.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Angeleri.

ANGELERI Antonello
Non voglio ripetere quanto abbiamo già detto in Commissione e diverse volte all'Assessore Tessore, la quale, peraltro, ha spiegato anche oggi, in Aula, i motivi per cui si intende fare questo investimento, peraltro, in un settore - mi rivolgo, in particolare, al Consigliere Giorgis - come quello della promozione, nel quale tutto è opinabile.
In Commissione, abbiamo già espresso le nostre perplessità, rispetto al momento economico che vivono non solo la Città di Torino, ma tutti i Comuni, a causa della Finanziaria, anche perché non vedevamo concretamente il ritorno che avrebbe potuto esserci.
Gli emendamenti presentati oggi in Aula, in particolare, alcuni della maggioranza, se non ci hanno fatto cambiare completamente idea, comunque, ci hanno fatto riflettere e garantiscono molto di più, rispetto alla deliberazione precedente, il ruolo dell'Amministrazione e la scelta della Città di Torino.
Mi viene voglia di dire che, in questi ultimi giorni, fortunatamente c'era l'opposizione, perché, probabilmente, è stato dato qualche contributo (non di forma, ma di sostanza), sia sulla vicenda TOROC (su cui torneremo dopo le vacanze natalizie), sia su questa.
Pertanto, voteremo sia gli emendamenti proposti dal Consigliere Tedesco sia quelli proposti dal Presidente del Consiglio Comunale, mentre ci asterremo sulla deliberazione, perché, comunque, da un punto di vista della scelta politica, permangono alcune perplessità, legate al momento contingente, che non sono venute meno, ma è cambiata - ribadisco - la sostanza e vi è una maggiore garanzia per questa Città, rispetto alla nostra partecipazione in quella Società.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Carossa.

CAROSSA Mario
Neppure stavolta, il Consigliere Giorgis è riuscito a convincermi, soprattutto perché lui parte da un ragionamento che, secondo me, è errato.
Infatti, ragiona sempre in termini di "cosa pubblica", come se fosse una "cosa" estranea a noi, mentre dovremmo continuamente cercare di fare il ragionamento che la "cosa pubblica" è la "nostra cosa".
Mi piace proprio il termine "scommesse" che viene tanto usato, ma vorrei sapere, cari amici Consiglieri, se fareste queste "scommesse" anche se si trattasse direttamente di soldi vostri!
Solamente questo mi chiedo, signori Assessori e Consiglieri: fareste ugualmente queste benedette "scommesse", tutte queste opportunità, come dite molto bene e nobilmente, anche se fossero da realizzare con soldi vostri e non con denaro pubblico?
È proprio questo, infatti, il punto da chiarire, se vogliamo veramente fare in modo che la finanza pubblica, iniziando dai Comuni, possa gestirsi in maniera seria.
Ogni giorno, scopriamo delle novità riguardo a questa Finanziaria, precisamente su quanto taglierà e toglierà ai Comuni ed a tutti noi cittadini.
In questo momento storico, come diceva giustamente il Consigliere Angeleri, sarebbe veramente ora di fermarci un attimo - cercando di ragionare a bocce ferme, si potrebbe dire -, proprio perché non possiamo permetterci, in questo "momento", appunto, di rischiare - non dico assolutamente che sia sicuro, però si rischia - di sciupare denaro che, magari, potrebbe essere "messo a rischio" in altri momenti, anziché in questi, cioè si potrebbe "scommettere" in un altro periodo.
Infatti, stiamo veramente rischiando di dover operare tagli sul sociale, ma non ne parliamo, anzi, andiamo a dare un milione a questa Fondazione, all'Agenzia di Pollenzo, mentre non capiterebbe proprio nulla seppure non glielo dessimo.
Invece, voglio sottolineare che è ben differente il fatto che non si riesca a concedere il contributo a quanti non riescono a pagare l'affitto del proprio alloggio.
Quindi, chiedo che si ragioni davvero su questo, ripartendo dall'inizio.
Fareste queste scommesse, allora, se doveste sedervi a tavola, la sera, accanto a vostra moglie, e dirle: "Sai, investirei 'tot' su quest'Agenzia..."?
Inviterei a rifletterci, perché, magari, voteremmo più sereni.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Non ho altri iscritti a parlare sulla deliberazione, anzi, chiedo scusa... La parola al Consigliere Cantore.

CANTORE Daniele
In queste ultime settimane, Presidente, ho percepito che, anche in sede di Conferenza dei Capigruppo, tende a dimenticare quando le chiedo la parola.
So di dirle sempre cose spiacevoli, quindi, capisco che il suo sia un atteggiamento non solo dovuto, ma anche doveroso, per non sentir dire cose spiacevoli, come spesso ho l'abitudine di fare nei suoi confronti.
Ma, al di là di questa battuta, che peraltro corrisponde a verità, mi preme intervenire su una deliberazione che riteniamo seria e che, indubbiamente, è migliorata, non solo per merito degli emendamenti presentati dall'Assessore, ma anche per merito di quelli presentati dai Consiglieri della maggioranza e, in questo caso, mi permetto pure un apprezzamento del Presidente del Consiglio Comunale.
Ritengo che si tratti di una deliberazione importante, che prosegue l'impostazione dell'Amministrazione Comunale, e che, in parte, condividiamo.
È una deliberazione di scommessa, e so che le scommesse dell'Assessore Tessore - lo dico per i suoi trascorsi, non per farle un complimento -, solitamente, vanno in porto.
Devo ammettere che, non solo in Commissione, ma anche nel corso di un dibattito all'interno dell'opposizione, sono emerse alcune perplessità; non mi interessa, in questa sede, ribadire quella sulla cifra stanziata e non voglio neanche fare demagogia, nel senso che, se si vuole scommettere, bisogna farlo nel modo dovuto e, quindi, anche se la scommessa raggiunge la cifra di un milione di Euro, deve essere, poi, spalmata negli anni. Siccome si tratta di una scommessa e vi sono alcune perplessità, noi ci asterremo, ma il nostro voto non deve essere considerato negativo o come un modo per tirarsi indietro.
Penso sia doveroso, se mi permette questa battuta (ma nella politica ci sta e, spesso, questo Consiglio Comunale dimentica la politica), essendosi ricompattata la maggioranza - e questo ci fa piacere, a prescindere da chi ha vinto e chi ha perso, ma mi auguro che abbia vinto la Città -, mentre alcuni giorni fa pareva che su qualche emendamento ci fossero dei "problemini" (come avrebbe detto il mio predecessore, Chiavarino) di registrazione, è giusto che la maggioranza, come sempre, nella sua piena autonomia, indipendenza e forza - lo affermo senza ironia - porti avanti questa scommessa e, tra un anno, se sarà stata una scommessa - come mi auguro - positiva, noi (parlo per me e per il mio Gruppo, visto che ci consideriamo persone serie), con estrema serenità, lo riconosceremo. Ribadisco, comunque, che, oggi, il nostro voto sarà favorevole agli emendamenti e di astensione sulla deliberazione.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Giorgis.

GIORGIS Andrea
Apprezzo questa astensione del Gruppo di Forza Italia, perché, al momento, non riesco a comprendere (ma ciò deriva sicuramente dalla mia scarsa prontezza nel cogliere il senso delle intenzioni di voto) come mai, in Commissione, quando la maggioranza chiedeva approfondimenti, il Gruppo di Forza Italia fosse intenzionato a proseguire, mentre, adesso che gli approfondimenti chiesti dalla maggioranza sono arrivati (e mi sembra che siano apprezzati), il Gruppo di Forza Italia torni indietro.
Sinceramente, è un po' curioso questo stare al merito a seconda di quella che appare la richiesta di approfondimento della maggioranza. Per fortuna, questa maggioranza è ben compatta e, soprattutto, attenta a fare in modo che ogni deliberazione contenga, se non il meglio, almeno ciò che a noi pare bene.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola, per fatto personale, al Consigliere Cantore.

CANTORE Daniele
Penso che il Consigliere Giorgis abbia inquadrato la situazione e devo ammettere che ha ragione, perché è andata proprio così, nel senso che, in Commissione, abbiamo spinto affinché la deliberazione approdasse in Aula, in quanto ritenevamo che l'intera maggioranza avesse la necessità di chiarirsi al più presto su questa vicenda. Credevamo che al Sindaco e all'Assessore interessasse che l'approvazione di questa deliberazione avvenisse prima delle vacanze di Natale (peraltro, il loro interesse era al di fuori della volontà dell'opposizione), per cui ci pareva opportuno che si accelerasse questo chiarimento, che riteniamo sia stato consistente - e non voglio entrare in altri particolari - all'interno della maggioranza. Siccome il chiarimento è stato consistente e sono stati presentati gli emendamenti, la nostra funzione è terminata e possiamo ritornare nel nostro cantuccio di umile opposizione e astenerci, verificando, poi, se si tratti - come ci auguriamo - di un'operazione positiva.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Ringrazio il Consigliere Cantore per la precisazione, vorrei soltanto ricordare che i cantucci, visto l'avvicinarsi delle feste natalizie, sono anche molto buoni.
La parola al Consigliere Bonino.

BONINO Gian Luigi
Non volevo far mancare il mio sostegno a questa proposta di deliberazione, che, al di là di tutto, ritengo sia importante. Non trascuriamo che Pollenzo rappresenta, comunque, una delle eccellenze del Piemonte e dei prodotti piemontesi. Abbiamo faticato tanto per riuscire a dare un'immagine un po' diversa della nostra regione; le Olimpiadi sono servite molto a farci conoscere (il gusto, il cibo, Terra Madre sono tutte iniziative che si legano) e Pollenzo rappresenta un passaggio di questa corona che vogliamo fare. Tra l'altro, si tratta di una famosa reggia dei Savoia dell'Ottocento, quindi, credo che sia estremamente importante. Ho sentito prima la proposta del Consigliere Gallo e ritengo che, se fosse possibile, Assessore, sarebbe interessante, perché rappresenterebbe un qualcosa in più che offriamo e che può essere utile per far conoscere e aumentare questa professionalità, che a Pollenzo è già molto alta. Quindi, il mio voto è favorevole.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Zanolini.

ZANOLINI Carlo
Voterò a favore di questa proposta di deliberazione e vorrei sottolineare la soddisfazione del mio Partito per l'evoluzione di queste idee, che, per primi, abbiamo avanzato. Noi che, come qualcuno ha voluto dichiarare sui giornali, siamo numericamente irrilevanti, dal punto di vista delle idee non penso che possiamo essere considerati irrilevanti.
Il riconoscimento del locale, del tipico, dell'alimentazione naturale e di qualità sono nostre idee; si tratta di temi che, 20 anni fa, avevamo iniziato a dibattere e siamo orgogliosi di averli introdotti nei dibattiti che si svolgono all'interno di ogni Partito (di destra, di sinistra o di centro). È, quindi, con orgoglio che vedo realizzarsi concretamente e diventare fattibili queste idee che abbiamo iniziato ad elaborare alcuni anni fa e mi auguro che, nel futuro, molte altre nostre idee si radicheranno nella società.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
L'emendamento n. 1, presentato dai Consiglieri Tedesco, Giorgis e Gentile, recita:
A pagina 3, terzo capoverso, penultima riga,
il testo:
"È possibile che, anche grazie all'ngresso di nuovi soci come il Comune di Torino, nei primi mesi del 2007 la società possa rimborsare ulteriori consistenti parti dell'indebitamento."
è soppresso.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Qual è il parere della Giunta?

TESSORE Elda (Assessore)
Il parere della Giunta è favorevole.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 1:
IL CONSIGLIO COMUNALE
rilevato che in ordine a tale emendamento sono stati acquisiti il parere favorevole di regolarità tecnica e di regolarità contabile;
procede alla votazione nei modi di Regolamento.
Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione, i Consiglieri Carossa, Coppola, Ferraris, Gandolfo, Ghiglia, Lo Russo, Salti, Troiano, Tronzano e Ventriglia.
Il Presidente dichiara approvato l'emendamento con il seguente risultato:
PRESENTI 34
ASTENUTI 1
e precisamente il Consigliere Cantore.
VOTANTI 33
VOTI FAVOREVOLI 33
VOTI CONTRARI /

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
L'emendamento n. 2, presentato dai Consiglieri Tedesco, Giorgis e Gentile, recita:
A pagina 4, nella narrativa, al termine della quarta riga,
dopo le parole:
"Euro 5,16.",
aggiungere il seguente testo:
"Nel caso di futura richiesta di ulteriori somme a titolo di finanziamenti da parte dei Soci la Città di Torino dichiara sin d'ora di valutarne l'opportunità e comunque, in caso di adesione alla richiesta, di effettuarli esclusivamente rispettando il criterio della proporzionalità in rapporto alle azioni detenute.".

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola all'Assessore Tessore.

TESSORE Elda (Assessore)
Abbiamo dibattuto sull'utilità di questo emendamento. Come Giunta, non esprimerò alcun parere e lascerò che il Consiglio valuti se inserirlo o meno nella deliberazione.
Innanzitutto, vorrei puntualizzare che, delle tantissime deliberazioni su società che la Città ha contribuito a sviluppare in questi ultimi anni (soprattutto sotto la direzione dell'Assessore Peveraro, che credo che di società ci sia maestro), è la prima volta che si inserisce un emendamento di questo genere, ossia, a mio modo di vedere, piuttosto anomalo all'interno di una deliberazione. Come dicevo, però, non esprimo parere.
In secondo luogo, credo sia chiaro a tutti che il fatto che si inserisca in questa deliberazione un tale emendamento, rappresenti un precedente molto importante del Consiglio Comunale per le prossime società da costituire e che, qualora fosse approvato l'emendamento, si farebbe la scelta di irrigidire molto la possibilità di azione della Giunta, attuale o futura, rispetto al suo esclusivo compito, che è quello della gestione.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 2:
IL CONSIGLIO COMUNALE
rilevato che in ordine a tale emendamento sono stati acquisiti il parere favorevole di regolarità tecnica "limitatamente alla fattispecie prevista dal Codice Civile per i finanziamenti da soci, qualora siano previsti sullo statuto della società" e di regolarità contabile;
procede alla votazione nei modi di Regolamento.
Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione, i Consiglieri Carossa, Coppola, Ferraris, Galasso, Gallo Stefano, Ghiglia, Lo Russo, Salti, Troiano, Tronzano e Ventriglia.
Il Presidente dichiara approvato l'emendamento con il seguente risultato:
PRESENTI 33
ASTENUTI 3
e precisamente, oltre al Sindaco Chiamparino, i Consiglieri Cassiani e Scanderebech.
VOTANTI 30
VOTI FAVOREVOLI 30
VOTI CONTRARI /

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
All'emendamento n. 3 sono stati presentati 2 subemendamenti da parte della Presidenza, al fine di rendere omogeneo il testo dell'emendamento (e quindi della deliberazione) ai dettami dello Statuto della Città di Torino, dove, al comma 2 dell'articolo n. 28, viene detto che ai Consiglieri deve essere garantita la possibilità del controllo e della verifica degli atti degli Enti nei quali il Comune abbia una partecipazione. I subemendamenti valgono tanto nella narrativa, quanto nel dispositivo della deliberazione.
Il subemendamento n. 1 agli emendamenti nn. 3 e 5, presentato dal Presidente del Consiglio Comunale, recita:
Prima riga,
dopo le parole:
"Dopo l'ingresso nella società",
aggiungere il seguente testo:
"al fine di rendere congruente lo Statuto dell'Agenzia con quanto previsto dall'articolo 28 dello Statuto della Città di Torino.".

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Il parere della Giunta è favorevole.
Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione il subemendamento n. 1 agli emendamenti nn. 3 e 5:
IL CONSIGLIO COMUNALE
rilevato che in ordine a tale subemendamento sono stati acquisiti il parere favorevole di regolarità tecnica e di regolarità contabile;
procede alla votazione nei modi di Regolamento.
Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione, i Consiglieri Carossa, Coppola, Ferraris, Gallo Stefano, Ghiglia, Lo Russo, Salti, Troiano, Tronzano e Ventriglia.
Il Presidente dichiara approvato il subemendamento con il seguente risultato:
PRESENTI E VOTANTI 34
VOTI FAVOREVOLI 34
VOTI CONTRARI /

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Il subemendamento n. 2 agli emendamenti nn. 3 e 5, presentato dal Presidente del Consiglio Comunale, recita:
Terza riga,
il testo:
"Tale clausola ... a tutti i soci:",
è sostituito dal seguente:
"Tale clausola dovrà essere del seguente tenore:
'Devono essere inviati a tutti i soci ed ai Consiglieri Comunali che ne faranno espressa e formale richiesta:''".

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Il parere della Giunta è favorevole.
Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione il subemendamento n. 2 agli emendamenti nn. 3 e 5:
IL CONSIGLIO COMUNALE
rilevato che in ordine a tale subemendamento sono stati acquisiti il parere favorevole di regolarità tecnica e di regolarità contabile;
procede alla votazione nei modi di Regolamento.
Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione, i Consiglieri Carossa, Coppola, Ferraris, Gallo Stefano, Ghiglia, Lo Russo, Salti, Troiano, Tronzano e Ventriglia.
Il Presidente dichiara approvato il subemendamento con il seguente risultato:
PRESENTI E VOTANTI 34
VOTI FAVOREVOLI 34
VOTI CONTRARI /

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
L'emendamento n. 3, presentato dall'Assessore Tessore e dal Vicesindaco, recita:
A pagina 4, al termine della quarta riga,
dopo le parole:
"Euro 5,16.",
aggiungere il seguente testo:
"Dopo l'ingresso nella società, il rappresentante della Città proporrà l'inserimento nello Statuto dell'Agenzia di Pollenzo S.p.A. di una clausola che garantisca l'informativa della società verso i soci. Tale clausola potrebbe essere del seguente tenore:
'Devono essere inviati a tutti i soci:
- il Bilancio Consuntivo, unitamente alla relazione sulla gestione, così come predisposto dal Consiglio di Amministrazione, prima dell'approvazione da parte dell'assemblea dei soci;
- il Bilancio Consuntivo approvato dall'Assemblea dei Soci.
Il Presidente è tenuto a trasmettere ai soci i documenti di volta in volta richiesti dai medesimi, relativamente a qualsiasi rilevante iniziativa e/o procedura della società'.".

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Il parere della Giunta è favorevole.
Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 3 così subemendato:
IL CONSIGLIO COMUNALE
rilevato che in ordine a tale emendamento sono stati acquisiti il parere favorevole di regolarità tecnica e di regolarità contabile;
procede alla votazione nei modi di Regolamento.
Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione, i Consiglieri Carossa, Coppola, Ferraris, Gallo Stefano, Ghiglia, Lo Russo, Salti, Scanderebech, Troiano, Tronzano e Ventriglia.
Al termine della votazione il Presidente proclama il seguente risultato:
PRESENTI E VOTANTI 33
VOTI FAVOREVOLI 33
VOTI CONTRARI /
Per l'esito della votazione che precede il Presidente dichiara approvato l'emendamento nel testo quale sopra subemendato.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
L'emendamento n. 4, presentato dall'Assessore Tessore e dal Vicesindaco, recita:
A pagina 4,
prima del primo capoverso:
"La spesa di Euro ...",
inserire il seguente testo:
"Si ritiene inoltre necessario invitare l'Agenzia di Pollenzo ad integrare il proprio oggetto sociale per fare in modo che comprenda anche attività di promozione, creazione di eventi, coordinamento delle attività promozionali dei locatari, nonché attività volte a gestire eventi promozionali anche esterni, con particolare riguardo alle iniziative dei soci istituzionali dell'Agenzia stessa.".

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 4:
IL CONSIGLIO COMUNALE
rilevato che in ordine a tale emendamento sono stati acquisiti il parere favorevole di regolarità tecnica e di regolarità contabile;
procede alla votazione nei modi di Regolamento.
Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione, i Consiglieri Carossa, Coppola, Ferraris, Ghiglia, Lo Russo, Salti, Troiano, Tronzano e Ventriglia.
Dichiarano voto contrario i Consiglieri Galasso, Lonero e Ravello.
Il Presidente dichiara approvato l'emendamento con il seguente risultato:
PRESENTI E VOTANTI 35
VOTI FAVOREVOLI 32
VOTI CONTRARI 3

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
L'emendamento n. 5 (subemendato dai subemendamenti nn. 1 e 2 all'emendamento n. 3), presentato dall'Assessore Tessore e dal Vicesindaco, recita:
A pagina 4, al termine del punto 1) del dispositivo,
inserire il seguente testo:
"1bis) di proporre, al fine di rendere congruente lo Statuto dell'Agenzia con quanto previsto dall'articolo 28 dello Statuto della Città di Torino, dopo l'ingresso nella società, l'inserimento nello Statuto dell'Agenzia di Pollenzo S.p.A. di una clausola che garantisca l'informativa della società verso i soci. Tale clausola dovrà essere del seguente tenore:
'Devono essere inviati a tutti i soci ed ai Consiglieri Comunali che ne faranno espressa e formale richiesta:
- il Bilancio Consuntivo, unitamente alla relazione sulla gestione, così come predisposto dal Consiglio di Amministrazione, prima dell'approvazione da parte dell'assemblea dei soci;
- il Bilancio Consuntivo approvato dall'Assemblea dei Soci.
Il Presidente è tenuto a trasmettere ai soci i documenti di volta in volta richiesti dai medesimi, relativamente a qualsiasi rilevante iniziativa e/o procedura della società';".

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 5 così subemendato:
IL CONSIGLIO COMUNALE
rilevato che in ordine a tale emendamento sono stati acquisiti il parere favorevole di regolarità tecnica e di regolarità contabile;
procede alla votazione nei modi di Regolamento.
Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione, i Consiglieri Carossa, Coppola, Ferrante, Ferraris, Ghiglia, Lo Russo, Salti, Troiano, Tronzano e Ventriglia.
Il Presidente dichiara approvato l'emendamento con il seguente risultato:
PRESENTI E VOTANTI 34
VOTI FAVOREVOLI 34
VOTI CONTRARI /

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
L'emendamento n. 6, presentato dall'Assessore Tessore e dal Vicesindaco, recita:
A pagina 4, al termine del punto 1) del dispositivo,
inserire il seguente testo:
"1ter) di invitare, dopo l'ingresso nella società, l'Agenzia di Pollenzo ad integrare il proprio oggetto sociale per fare in modo che comprenda anche attività di promozione, creazione di eventi, coordinamento delle attività promozionali dei locatari, nonché attività volte a gestire eventi promozionali anche esterni, con particolare riguardo alle iniziative dei soci istituzionali dell'Agenzia stessa;".

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 6:
IL CONSIGLIO COMUNALE
rilevato che in ordine a tale emendamento sono stati acquisiti il parere favorevole di regolarità tecnica e di regolarità contabile;
procede alla votazione nei modi di Regolamento.
Dichiara di non partecipare al voto il Consigliere Cassiani.
Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione, i Consiglieri Angeleri, Cantore, Cassano, Coppola, Ferraris, Gandolfo, Ghiglia, Lo Russo, Salti, Troiano, Tronzano, Ventriglia e Zanolini.
Dichiarano voto contrario i Consiglieri Galasso, Lonero e Ravello.
Il Presidente dichiara approvato l'emendamento con il seguente risultato:
PRESENTI E VOTANTI 30
VOTI FAVOREVOLI 27
VOTI CONTRARI 3

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola, per dichiarazione di voto, al Consigliere Galasso.

GALASSO Ennio Lucio
Desidero soltanto approfondire alcune considerazioni, anche se ritengo di essere stato chiaro con quanto ho detto prima. Il giudizio su operazioni del genere è culturalmente e politicamente positivo. Salutiamo favorevolmente il superamento di posizioni di monocultura industriale che per anni abbiamo dovuto contrastare.
Sul fatto che questo porti lustro, favori e sviluppo siamo assolutamente d'accordo, siamo stati i primi a sostenerlo, ma contestiamo l'opportunità per Torino, perché riteniamo che ora l'investimento di un milione, laddove già altri operano correttamente, proficuamente e sapientemente, contraddica un sano e sapiente principio di sussidiarietà: si interviene per dare una spinta ed un sostegno, mentre in questo caso non è così.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione la proposta di deliberazione così emendata:
IL CONSIGLIO COMUNALE
procede alla votazione nei modi di Regolamento.
Dichiara di non partecipare al voto il Consigliere Coppola.
Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione, i Consiglieri Angeleri, Cantore, Carossa, Ferraris, Galasso, Ghiglia, Lo Russo, Lonero, Ravello, Salti, Scanderebech, Troiano, Tronzano e Ventriglia.
Al termine della votazione il Presidente proclama il seguente risultato:
PRESENTI E VOTANTI 29
VOTI FAVOREVOLI 29
VOTI CONTRARI /
Per l'esito della votazione che precede il Presidente dichiara approvato il provvedimento nel testo quale sopra emendato.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Pongo in votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento:
IL CONSIGLIO COMUNALE
procede alla votazione nei modi di Legge.
Dichiara di non partecipare al voto il Consigliere Coppola.
Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione, i Consiglieri Angeleri, Cantore, Carossa, Ferraris, Galasso, Ghiglia, Lo Russo, Lonero, Ravello, Salti, Scanderebech, Troiano, Tronzano e Ventriglia.
Il Presidente dichiara approvata l'immediata eseguibilità del provvedimento con il seguente risultato:
PRESENTI E VOTANTI 29
VOTI FAVOREVOLI 29
VOTI CONTRARI /
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