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Estratto dal verbale della seduta di Giovedì 21 Dicembre 2006 ore 14,00
Paragrafo n. 11
MOZIONE 2006-06834
?VENDITA-ACQUISIZIONE AREA ESPOSITIVA LINGOTTO? PRESENTATA DAI CONSIGLIERI COMUNALI ANGELERI, BUTTIGLIONE E SCANDEREBECH IN DATA 25 SETTEMBRE 2006. *SBRIGLIO-CANTORE* #1# - DECADUTA PER FINE MANDATO.
Interventi

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Passiamo all'esame della proposta di mozione n. mecc. 200606834/02, presentata dai Consiglieri Angeleri, Buttiglione e Scanderebech in data 25 settembre 2006, avente per oggetto:
"Vendita-acquisizione area espositiva Lingotto".

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Angeleri.

ANGELERI Antonello
Abbiamo presentato questa proposta di mozione circa tre mesi fa e ne abbiamo anche accennato in Commissione alla presenza dell'Assessore Tessore, la quale mi è parso convenisse su molte delle nostre indicazioni, in particolare sul fatto che in futuro ci dovrà essere un ripensamento della Città sulla proprietà e sulla gestione...

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
Chiedo gentilmente ai Colleghi di consentire al Consigliere Angeleri di proseguire il suo intervento senza questo fastidioso brusio di fondo.

ANGELERI Antonello
Capisco il clima natalizio e che tutti debbano finire di comprare i regali per le proprie famiglie, però non bisogna dimenticare che questo argomento, che riguarda il futuro dell'area espositiva del Lingotto, è stato oggetto di incontri tra il Sindaco e il dottor Cazzola già nel mese di giugno e mi pare che il Sindaco abbia manifestato attenzione nei confronti del complesso espositivo del Lingotto sia per quanto riguarda il sistema fieristico, che quello congressuale. Sappiamo anche che è stata fatta una valutazione dal Presidente Cazzola (pervenuta all'Assessorato al Turismo), che si aggira intorno ai 55.000.000 di Euro. In questa proposta di mozione chiediamo che si faccia attenzione e si eviti ogni possibile speculazione su un'acquisizione che, secondo noi, è strategica per la Città. L'Assessore ci ha già rassicurati dicendo che si faranno le dovute valutazioni e perizie del caso e noi siamo fiduciosi, in quanto condividiamo l'intenzione di diventare proprietari di questo sistema nel suo complesso per raggiungere determinati obiettivi, gli stessi che hanno mosso l'attività amministrativa degli ultimi anni non solo del Comune, ma anche dell'Istituzione regionale.
Penso sia importante valutare anche economicamente il peso di una scelta di questo tipo sulle casse comunali in un momento particolarmente difficile; è una scelta che deve essere prioritaria rispetto ad altre, ma deve essere fatta con molta attenzione anche rispetto alla vicenda del sistema fieristico di Milano, che ha fatto importanti investimenti, e deve avvenire nell'ottica di riportare in questa città anche alcune fiere che ci sono state "scippate".
In questi giorni, ad esempio, abbiamo visto l'enorme successo avuto dal Salone Internazionale dell'Automobile e della Moto di Bologna, denominato "Motor Show".
Penso che questo ci debba far riflettere per capire come poter riportare l'attenzione verso la nostra città, capitale dell'automobile.
Penso che il giudizio da noi espresso possa essere abbastanza condiviso dal punto di vista politico. Quindi, in questa mozione noi chiediamo solo di prestare impegno ed attenzione rispetto a questa vicenda, nulla di più.
Quindi, anche se siamo in clima natalizio, mi auguro che questa mozione possa essere accolta dalla Giunta e da questa maggioranza.

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Ventriglia.

VENTRIGLIA Ferdinando
Noi sosteniamo con convinzione questa iniziativa del Consigliere Angeleri del Gruppo UDC, che peraltro trae origine anche da amare esperienze che questo territorio ha già subito. Credo di poter dire: incolpevoli gli Enti Locali, se non di una cosiddetta "culpa in vigilando".
Avendo noi sostenuto, almeno dalla scorsa tornata amministrativa - prima non ho memoria, devo dire la verità -, la tesi che, nel quadro di una strategia complessiva di marketing internazionale della città, sia tempo che ci dotiamo di uno strumento controllato e controllabile su questo comparto, come strumento di politica industriale, credo che consentire che, per vie che il dottor Cazzola definirebbe, non in bolognese, ma in inglese, "devious", che non gli sono ignote, questo strumento alla fine venga ceduto o serva interessi particolari che non sono quelli della città, che nel tempo ha dato molto e ha perduto molto sotto questo profilo, sarebbe un autogol, a questo punto, temo, irrimediabile.
Non credo che l'Assessore sia da convincere in merito, perché ogni volta espone, articola e declina diversamente questa strategia, che è sempre quella perseguita con coerenza, sulla quale siamo d'accordo, ma consentire che questo strumento essenziale diventi poi l'ennesima speculazione a beneficio di un privato è un triste copione di cui questa storia ha una serie di precedenti. Non credo che si debba dare la croce soltanto al dottor Cazzola; anche il famoso Salone del Libro ha vissuto le sue tormentate vicende, in cui il Pubblico perdeva e il privato incassava, e poi si è visto che, con formulazioni un po' più attente della presenza del ruolo degli Enti Pubblici e con il controllo degli Enti Pubblici con la scelta diversa di persone, la formula può essere virtuosa e il privato che si impegna e che scommette può beneficiare anche legittimamente, senza danneggiare il Pubblico.
Quindi, noi sosteniamo con convinzione questa proposta: nella sua formulazione dispositiva è talmente condivisibile che ci stupiremmo se la maggioranza intendesse pronunciarsi negativamente. Poi si può discutere sul ruolo del dottor Cazzola nel tempo, e sono discussioni anche un po' accademiche, però credo che il dispositivo sia ampiamente condivisibile da tutti i Consiglieri Comunali della Città di Torino.

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Giorgis.

GIORGIS Andrea
Come è emerso anche in sede di Commissione, questa proposta di mozione presenta un'impegnativa piuttosto contraddittoria, perché non è chiaro se l'obiettivo sia fermare l'acquisizione oppure accelerarla.
Come mai questa deliberazione è rimasta ferma in Commissione e in Aula per un po' di tempo? Perché, mentre noi iniziavamo a calendarizzare questa mozione, iniziava anche la trattazione, da parte della Città di Torino, della decisione in ordine all'acquisizione.
Abbiamo spiegato in Commissione che la strategia volta a scommettere sul Centro Fiere e sul Centro Congressi è una strategia che l'Amministrazione non intende cambiare; abbiamo, però, anche spiegato che questa strategia richiede una serie di precisazioni e di chiarimenti relativi, ad esempio, alle caratteristiche del soggetto che diventa titolare della proprietà - sapete benissimo che si tratta di discutere se saranno due società o una sola - e del valore del patrimonio immobiliare, che è quanto mai controverso.
Inoltre, bisogna discutere sulla contestualità e sulla volontà di realizzare un equilibrio tra i diversi soggetti pubblici, perché la costruzione di un grande centro congressuale e soprattutto fieristico presuppone un coinvolgimento non soltanto della Città di Torino, ma anche della Regione Piemonte.
In Commissione abbiamo spiegato di voler approfondire la questione; lo stesso Assessore, già tempo addietro, si impegnò ad acquisire tutte le informazioni per poter realizzare al meglio questa importante scelta.
Ora, dopo due settimane di permanenza in Aula - e apprezzo la disponibilità del presentatore -, la mozione viene portata al voto. A me viene da commentare: ammesso che fosse chiara, non mettiamo il carro davanti ai buoi, stiamo acquisendo tutta una serie di importanti informazioni, poi valuteremo; se invece fosse chiara e, oltre a questo aspetto, ci fosse anche un profilo di incongruenza (che mi pare sia stato riconosciuto dagli stessi presentatori e che nel corso di queste settimane non sia stato corretto), poiché, come ho già detto in Commissione (senza assolutamente rimettere in discussione la scelta politica di fondo), allo stato presenta dei profili obiettivamente contraddittori, perché da un lato si invita a non acquisire e dall'altro a procedere tempestivamente all'acquisizione, riteniamo che, come è scritto anche nel programma solennemente presentato agli elettori e votato nella prima seduta del Consiglio Comunale, su questo punto la maggioranza abbia le idee chiarissime. Il problema è come realizzare al meglio questa volontà politica.
In questo momento, riteniamo di non votare questa proposta di mozione.

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Angeleri.

ANGELERI Antonello
Non vorrei che il Capogruppo Giorgis avesse inteso una volontà, da parte mia, di far passare questa proposta di mozione in un disattento clima prenatalizio. Nulla di tutto ciò, perché ritengo sia una mozione importante che non merita un esito negativo o una spaccatura complessiva del Consiglio, ma credo che segua, invece, un ragionamento che può essere condiviso. Proprio per questo, se la maggioranza ritiene di poter lavorare su questa proposta di mozione, ripresentandola in quest'Aula a gennaio con degli emendamenti, sono disposto a rinviarla e a farne oggetto di ragionamento alla prossima seduta di Consiglio Comunale.

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
A questo punto, sulla base di quanto richiesto dal proponente, aggiorniamo la trattazione di questa proposta di mozione. Chiedo scusa, Consigliere Angeleri, non ho compreso se intenda mantenere questa proposta di mozione sospesa in Aula o se, invece, ne chieda la discussione in Commissione.

ANGELERI Antonello
Questa proposta di mozione è già stata in Commissione; penso che debba rimanere in Aula. Se poi ci saranno ulteriori approfondimenti o se ci saranno novità per cui sarà necessario dibatterne dall'inizio, ritorneremo in Commissione. Non ho problemi di forma; in sostanza, vorrei che poi venisse, in qualche modo, approvata - con gli emendamenti del caso, se lo riterremo - da parte di una stragrande maggioranza di questo Consiglio, se non all'unanimità.

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
Quindi, questa proposta di mozione è sospesa in Aula.
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