Interventi |
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Iniziamo l'adunanza del Consiglio Comunale discutendo l'interpellanza n. mecc. 200608036/02, presentata in data 31 ottobre 2006, avente per oggetto: "Mercato di Santa Giulia" Il sottoscritto Consigliere Comunale, VISTO su un quotidiano torinese che in Piazza S. Giulia dopo alcune modifiche strutturali del mercato e dalla creazione di un parcheggio per mezzi adibiti al carico e scarico delle merci, ogni mattina per gli abitanti della zona la sveglia scatta, piacente o dolente, alle 5.30 del mattino; CONSIDERATO CHE - la ristrutturazione del mercato de quo, ha anche regalato il fragore dei tombini, che sbattono automaticamente nel momento in cui vengono premuti; - i cittadini residenti hanno dato vita ad un Comitato Spontaneo per ottenere, forse, un po' di attenzione da parte dell'Amministrazione Comunale, visto che lamentele, petizioni e proteste non hanno avuto l'effetto sperato; - una delegazione dei cittadini è stata ricevuta e ascoltata a Palazzo Civico, ma dopo tante promesse nulla, purtroppo, è cambiato; INTERPELLA il Sindaco e l'Assessore competente per sapere: 1) come è possibile che nel progetto delle modifiche strutturali del mercato non si sia tenuto conto degli eventuali danni che l'inquinamento acustico avrebbe potuto arrecare ai cittadini residenti; 2) se è possibile trovare una soluzione per gli abitanti di Via S. Giulia e Via Giulia di Barolo iniziando da un confronto diretto tra le parti in Commissione. F.to Mario Carossa CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Altamura. ALTAMURA Alessandro (Assessore) Il Consigliere Carossa che interpella la Giunta, rispetto al mercato di Santa Giulia, pone due quesiti. Il primo: "Come è possibile che nel progetto modifiche strutturali del mercato non si sia tenuto conto degli eventuali danni che l'inquinamento acustico avrebbe potuto arrecare ai cittadini residenti". Ed effettivamente è vero. Rispondo al primo punto della sua interpellanza. È vero che in una fase transitoria, dal momento in cui è stata presentata l'ordinanza che pedonalizzava l'area, non si è considerato il fatto che, in gran parte, veniva disatteso l'obbligo dell'area pedonale. Uno dei problemi che ci si è posti e a cui lei fa riferimento, rispetto all'inquinamento acustico, riguarda le aree mercatali le quali, per definizione, devono avere gli allacciamenti obbligatori per ogni singola bancarella identificata nel piano dei mercati. Queste postazioni, ovviamente, sono collegate all'energia elettrica. Hanno dei tombini che devono essere a scomparsa, altrimenti non si capirebbe come possa essere possibile che l'area mercatale di giorno funzioni e, di sera, l'alternativa sia la pavimentazione completamente libera. Il problema è che questi tombini sono stati posizionati tecnicamente (la gestione è seguita da AEM), in modo tale che non si prevedesse che il passaggio continuo delle vetture sopra a questi tombini, avrebbe creato questo grave problema che si è effettivamente evidenziato e che la sua interpellanza, correttamente, sottolinea. Le due questioni che vanno affrontate sono: la prima, rispetto a questo problema. Noi abbiamo sottolineato la questione già in tempi non sospetti; abbiamo inviato ad AEM una relazione (AEM che, oggi, diventa IRIDE). Questa relazione partiva dal presupposto che c'erano state, appunto, diverse proteste dei residenti rispetto a questo rumore (in alcuni casi anche particolarmente elevato - e quindi molto fastidioso - quindi, sicuramente un problema di inquinamento acustico). È stata avviata da parte di AEM una sperimentazione iniziale su soli tre tombini (adesso le dico esattamente anche quali sono, perché la relazione che ho chiesto, immediatamente mi è stata fornita). Le soluzioni individuate esattamente sono queste: le tre testate dei tre pozzetti collocati all'ingresso di Via Giulia di Barolo, in questo momento, sono state insonorizzate. La verifica di AEM prevede che un ulteriore intervento venga fatto su tutte le altre. Noi, adesso, abbiamo richiesto ad AEM (che nel frattempo, come lei ben sa, grazie alla fusione con AMGA, è diventata IRIDE) un'ulteriore nota per avere conferma che le modifiche proseguiranno su tutti gli altri. Questo è l'intervento tecnico eseguito successivamente al problema che è stato sollevato sia dai residenti sia dalle forze politiche. Per quanto riguarda l'area, è evidente che una migliore segnaletica servirà anche a coadiuvare la buona osservanza dei limiti e, soprattutto, la convivenza all'interno dell'area mercatale. Lei sa perfettamente che in tutte le aree mercatali ci sono piccoli problemi, soprattutto quando si montano i banchi al mattino presto. È abbastanza fisiologico, ma noi sappiamo che i mercati, per definizione, non vengono identificati in aperta campagna; sono aree nelle quali la cittadinanza deve fruire di un certo tipo di servizio. A questo punto, le chiederei di verificare insieme a me, quando avremo conferma da AEM (e, quindi, IRIDE) dell'avvenuto completamento, se sul terreno si evidenzieranno ancora questi problemi. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola al Consigliere Carossa. CAROSSA Mario È da poco, naturalmente, che sono in Consiglio e devo rendere atto all'Assessore della sua cortesia e sollecitudine. Ritengo di approfondire in Commissione, il secondo punto dell'interpellanza. La ringrazio, Assessore. So benissimo che questo problema che lei si trova a dover risolvere, mi permetta, fra capo e collo, è un'eredità. In veste di Assessore avrà goduto di eredità migliori, ma, sicuramente, eredità come queste non sono assolutamente gradite. Effettivamente, per sollecitare una risposta, un intervento ed un approfondimento, ho posto, come è mia abitudine, corretta o non corretta (non sta a me giudicare) un problema che è quello, comunque molto sentito, come lei giustamente ha detto, dei tombini. Ma ci sono anche altri problemi; a partire dall'orario, agli automezzi di pulizia che puliscono quest'area che, non tanto per il sottoscritto, quanto soprattutto per i cittadini, non sono adeguati. Diverso è il discorso di un'area come Porta Palazzo in cui c'è un'area centrale molto grossa e anche i mezzi che eseguono lo spazzamento e la pulizia sono abbastanza distanti dai fabbricati e dalle abitazioni. Purtroppo, qui, in pratica, siamo sopra alle abitazioni, non soltanto a ridosso! Veramente, questi mezzi sono sotto alle finestre, ad un metro o due metri dalle finestre delle abitazioni; quindi, quando i mezzi (come, effettivamente, è) sono rumorosi, non a norma dal punto di vista dell'inquinamento non solo acustico, ma anche ambientale (perché parliamo tanto di inquinamento, ma questo è proprio uno di quei casi), capisce, Assessore, che i problemi sono diversi. I problemi di quest'area sono diversi; sono causati da due esercizi pubblici che sono aperti fino alle tre o quattro del mattino. Ci sono tutta una serie di inconvenienti; pertanto, ritengo sia assolutamente indispensabile provare, dal punto di vista regolamentare, a discuterne con il Comitato, con i cittadini (con chi di dovere - con Lei, naturalmente) in sede di Commissione. Questa è proprio una di quelle interpellanze che non è assolutamente polemica, ma vuole cercare di dare uno spunto. Vuole essere proprio un incentivo per provare a risolvere il problema. So che lei è sensibile a queste cose; vorrei veramente che lei, ma soprattutto la Giunta, capiste veramente, fino in fondo (mi permetta di dirlo, anche se tra virgolette, perché so che non è la parola esatta), il dramma di queste persone che si ritrovano a non dormire, fino alle quattro di notte, per gli schiamazzi degli avventori dei locali; alle 5 e mezza del mattino, poi subentrano gli operatori del mercato che, volenti o nolenti, devono montare i banchi. Questa è una situazione che ha del kafkiano, quasi da dire: "Non posso vendere casa, perché non ha un grande valore, ma vado via, da un'altra parte, perché non riesco a dormire". Adesso, battute a parte, cerchiamo veramente, se è possibile, di risolvere questa situazione, di provare a cominciare a discutere per risolverla. Voglio aggiungere un'altra cosa a questa situazione kafkiana creatasi in questa bellissima piazza. Il proprietario di uno dei locali è stato denunciato per inottemperanza, per tutta una serie di discorsi sull'ordine pubblico e condannato dalla Magistratura. Adesso, gli abitanti vedono che lo stesso locale ha ottenuto, dal Comune di Torino, il permesso per un dehors. Capisco che non sia assolutamente coordinato il discorso che se qualcuno è condannato per disturbo alla quiete pubblica non debba avere il permesso del dehors. Ma se si mette nei panni dei residenti, veramente, lo vedono come un premio. È una situazione che ha veramente del demenziale. Termino il mio intervento, chiedendo al Presidente se sia possibile rinviare questa interpellanza in Commissione, prevedendo l'audizione del Comitato di Piazza Santa Giulia. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola, per una breve replica, all'Assessore Altamura. ALTAMURA Alessandro (Assessore) Il Consigliere Carossa propone ulteriori spunti di riflessione, in quanto gli argomenti e i quesiti inseriti nell'interpellanza hanno ottenuto risposta. Sono, comunque, disponibile ad affrontare l'argomento in Commissione. Vorrei sommessamente ricordarle, ma credo non le sia sfuggito (visto che nell'ultima parte le domande vertevano su questo tema), che le questioni dei dehors e dell'occupazione del suolo pubblico non sono pertinenti al mio Assessorato, ma riguardano ovviamente la politica della Giunta, quindi dovranno essere affrontate congiuntamente con gli Assessori coinvolti. Inoltre, se vorrà gentilmente farmi avere una nota con la segnalazione del locale in questione, con gli strumenti amministrativi che ho a disposizione all'interno della Divisione Commercio potrò effettuare le opportune verifiche. Ritengo che un argomento come questo debba essere affrontato con i comitati presenti sul territorio e anche con la Circoscrizione, quindi faremo in modo che anche la Circoscrizione interessata partecipi alla riunione di Commissione. Per quanto mi riguarda ribadisco la mia disponibilità. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) L'interpellanza è discussa per l'Aula e comunico al Consiglio Comunale che viene rinviata per un approfondimento in III Commissione, con l'audizione del Comitato spontaneo costituitosi fra i cittadini abitanti nella zona di Piazza Santa Giulia. L'interpellanza è discussa. |