Interventi |
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) In Conferenza dei Capigruppo, abbiamo discusso di alcune richieste di comunicazioni pervenute all'Ufficio di Presidenza. Precisamente, abbiamo ricevuto due richieste di comunicazioni da parte del Consigliere Ghiglia (una in merito ai fenomeni di bullismo presenti nelle scuole, un'altra in merito alla gravità degli incidenti stradali nella nostra città), ma, d'accordo con lui, abbiamo deciso di non procedervi oggi, poiché la Giunta ha dato comunque la propria disponibilità ad intervenire in materia, quindi, al momento opportuno, saranno svolte le relative comunicazioni; poi, ne abbiamo ricevuta un'altra da parte del Consigliere Zanolini, in merito al destino di Molinette 2, ma, avendo la Giunta manifestato la propria disponibilità, successivamente si aprirà una discussione in Aula al riguardo. Infine, su un argomento che ha interessato molti di noi anche per l'eco avuta sui giornali cittadini, abbiamo ricevuto tre richieste di comunicazioni (una da parte dei Consiglieri Angeleri, Scanderebech e Buttiglione, una da parte del Consigliere Bonino e una da parte del Consigliere Gallo Domenico), precisamente, sulla questione apertasi sulla stampa cittadina, relativamente alle dichiarazioni ed alla vicenda delle interruzioni volontarie di gravidanza da parte delle cittadine minorenni immigrate. La Conferenza dei Capigruppo ha discusso ampiamente dell'argomento ed anche in maniera articolata, stabilendo una certa modalità per affrontare la questione. Pertanto, stasera non vi saranno comunicazioni in Aula da parte della Giunta, ma, domani alle ore 17.50 (cioè, con 24 ore di preavviso, conseguentemente, tutti i Consiglieri membri della Commissione Pari Opportunità e Diritti o della IV Commissione Consiliare Permanente sono formalmente informati sin d'ora della convocazione delle due Commissioni, in sede congiunta alla Conferenza dei Capigruppo), nella Sala Carpanini, vi sarà l'audizione dell'Assessore Borgione. Trattandosi di un'audizione tendente a svolgere ricerche o altre attività conoscitive, secondo quanto previsto dall'articolo n. 139 del Regolamento del Consiglio Comunale, l'adunanza delle Commissioni Consiliari riunite congiuntamente non sarà pubblica, perciò non potranno parteciparvi persone esterne alle Commissioni o membri della Conferenza dei Capigruppo. Ciascuno dei tre proponenti avrà adesso un minuto a disposizione per illustrare i motivi delle proprie richieste, ossia, nell'ordine, il Consigliere Angeleri, il Consigliere Bonino e il Consigliere Gallo Domenico. Informo l'Aula che, secondo quanto deciso in sede di Conferenza dei Capigruppo, si procederà alle dichiarazioni dei tre proponenti le comunicazioni in Aula, senza alcuna possibilità di successivo dibattito; pertanto, sull'argomento, la Presidenza non darà la parola a nessun Consigliere, se non ai tre citati precedentemente. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Lo dico, sulla base della norma regolamentare. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Consigliere Carossa, quando si fanno le audizioni e quando le Commissioni Consiliari Permanenti, ordinarie o tematiche, procedono a ricerche ed altre attività conoscitive, questa è la modalità con la quale abbiamo sempre proceduto... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Consigliere Carossa, la prego di stare seduto e di non intervenire, perché ripeto che la discussione su quest'argomento non c'è. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Le sto dicendo che non c'è diritto di parola sulla questione. La parola al Consigliere Angeleri. ANGELERI Antonello (Intervento fuori microfono). CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Le darò la parola, sull'ordine dei lavori, quando avranno finito l'esposizione i tre Consiglieri che hanno richiesto le comunicazioni in Aula da parte del Sindaco. La parola al Consigliere Angeleri. ANGELERI Antonello Per quanto mi riguarda, potete anche mettervi d'accordo, perché non ho alcun problema ad intervenire prima o dopo. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Ripeto che, sull'ordine dei lavori, interverrete dopo che i presentatori avranno fatto la comunicazione di un minuto ciascuno. Ricordo a tutti gli altri Consiglieri - credo di essere, adesso, sufficientemente chiaro - che, in qualità di Consiglieri Comunali, possono partecipare alla riunione che si terrà domani, in sede congiunta, presso la Sala Carpanini; quindi, tutti i Consiglieri potranno partecipare, mentre non sarà possibile ad altro personale esterno al Consiglio Comunale. La parola al Consigliere Angeleri. ANGELERI Antonello Avevamo chiesto al Sindaco una comunicazione urgente su un fatto delicato, che ha riempito i giornali di questi giorni. Ci spiace che, da parte della maggioranza o, meglio, di una parte di essa, vi sia una preoccupazione politica nel concedere le comunicazioni in Aula, stasera, che sopravanzi un problema che, invece, abbiamo compreso essere di primaria importanza per la delicatezza del tema che tratta, ossia l'interruzione di gravidanza. È evidente che, in questo momento, l'Assessore Borgione sia in minoranza, all'interno della sua maggioranza, quindi, appariva utile conoscere la posizione della Giunta Regionale, su una vicenda che ha visto l'Assessore Borgione al centro dell'attenzione ed anche vivacemente contestato. Concludo dicendo che, qualche giorno fa, è apparsa sui giornali una dichiarazione del Segretario dei Comunisti Italiani che diceva: "L'Assessore Borgione deve venire a giustificare il proprio comportamento". Mi pare che questo riassuma tutta la delicatezza di una situazione che vogliamo chiarire e che, a questo punto, chiariremo domani in sede di Commissione. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola al Consigliere Bonino. BONINO Gian Luigi Ritengo necessario che la discussione sia portata in Aula ed ho accettato, in subordine, che avvenisse nelle apposite Commissioni, a condizione che, chiarita l'audizione dell'Assessore competente, la discussione ritornasse in Aula, anche per evitare un'ipocrisia di fondo, perché non credo che un dibattito di questa importanza si possa risolvere a porte chiuse, quando è su tutti i giornali della città. Mi pareva che il Consigliere Cantore fosse d'accordo fin dall'inizio su questa ipotesi, ma poi ho visto che ha cambiato idea. Personalmente, ritengo che si debba mantenere ferma questa proposta e mi auguro che altri Consiglieri la vorranno appoggiare. Questo è il mio intendimento e, a causa del poco tempo a nostra disposizione, non penso che sia il caso entrare nel merito, ma vorrei che all'Aula fosse chiara la mia richiesta. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola, per fatto personale, al Consigliere Cantore. CANTORE Daniele Il Consigliere Bonino forse non ha seguito fino in fondo quanto è accaduto, perché avevamo chiesto le comunicazioni in Aula, ma abbiamo aderito alla richiesta di comunicazioni in Commissione, più la Conferenza dei Capigruppo, con l'impegno che poi ci sarebbe stato il dovuto approfondimento in Aula. Mi permetto di aggiungere - mi rivolgo anche alla Giunta - che mi sarei aspettato che l'Assessore Borgione, senza alcuna nostra richiesta, spiegasse all'Aula quanto abbiamo letto sui giornali: questo mi aspettavo dall'allievo dell'ingegner Porcellana! Inoltre, ripeto quanto ho detto in Conferenza dei Capigruppo: considero "tarate di stupidità" - voglio usare questo termine - tutte le dichiarazioni che si sono seguite in questi giorni a favore o contro l'Assessore Borgione, perché rientrano nel teatrino della politica; questo Consiglio, fino ad ora, non ha potuto sentire dall'Assessore Borgione quali siano le motivazioni del suo atteggiamento e quindi essere a favore o contro mi pare indichi un elevato tasso di stupidità! CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola al Consigliere Gallo Domenico. GALLO Domenico Consigliere Cantore, non credo che il problema sia essere contro o a favore di qualcuno, ma capire il percorso di un certo procedimento che ha portato a dare o meno l'autorizzazione ad un aborto; questa è una parola molto pesante e credo che tutti dobbiamo essere messi nelle condizioni di capire. Nel dibattito è importante capire che cosa sia accaduto e credo che la IV Commissione e la Commissione Pari Opportunità siano il luogo adeguato per approfondire questa discussione e per avere le informazioni necessarie per poter serenamente esprimere le proprie valutazioni, al di là, anche in questo caso, delle strumentalizzazioni che ci sono state e che ci saranno sull'argomento. Stiamo parlando di una vicenda molto complessa e delicata, che non si deve offrire ad un clima di spettacolarizzazione; ognuno è libero di esprimere le proprie opinioni in maniera serena e pacata. Per questo motivo, oggi, il nostro Gruppo, anziché dare spazio ad un momento di spettacolo, ha voluto spostare la discussione in Commissione. Questo non escluderà che lunedì prossimo ci possa essere - secondo me è necessario - un dibattito in Aula alla presenza dell'Assessore Borgione, che così potrà spiegare liberamente e tranquillamente il suo operato, dopodiché valuteremo insieme come proseguire il dibattito. Ribadisco, infine, che personalmente ritengo che la IV Commissione e la Commissione Pari Opportunità siano il luogo adeguato per affrontare un tema così complesso e delicato. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Solo per completezza di informazione, la Conferenza dei Capigruppo - chiedo scusa a tutti i Colleghi per non averlo detto subito - ha deciso che domani sera ci sarà, congiuntamente alla Conferenza dei Capigruppo, una riunione della IV Commissione più la Commissione Pari Opportunità e Diritti, al termine della quale ciascuno potrà fare le necessarie riflessioni e, venerdì prossimo, in sede di Conferenza dei Capigruppo, insieme decideremo con quali modalità e con quali tempi questa discussione procederà. La parola, sull'ordine dei lavori, al Consigliere Giorgis. GIORGIS Andrea Credo che sia quanto mai inopportuno secretare i lavori della Commissione di domani, perché a me pare che il numero di Consiglieri... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Non abbiamo minimamente affrontato il tema. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Sull'ordine dei lavori, la Conferenza dei Capigruppo non ha direttamente affrontato il tema, ma il Presidente, forte della disciplina regolamentare, credo che abbia invitato le Commissioni competenti a riunirsi domani senza la partecipazione del pubblico, stante la delicatezza che lo stesso Regolamento consente di tutelare. La mia valutazione politica di opportunità, però, è che sarebbe controproducente svolgere una Commissione senza la partecipazione del pubblico, perché ciò potrebbe indurre la sensazione che questo incontro affronti aspetti e profili che è bene non abbiano quella pubblicità, che, invece, a me sembra possano tranquillamente avere. Non credo che domani faremo nomi e cognomi delle ragazze che hanno presentato la richiesta, né faremo nome e cognome di coloro che si sono trovati in sede di consultorio ad istruire la pratica; quindi credo che, se svolgessimo i lavori di queste Commissioni normalmente, si stempererebbe un po' il clima e renderebbe più serena la discussione. Ripeto, è una valutazione di carattere politico che sottolineo al Presidente e all'Aula, ma il Presidente aveva tutta la facoltà, richiamandosi al Regolamento, di suggerire un'altra procedura. Io mi permetto di avanzare questa proposta. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Ringrazio il Consigliere Giorgis, perché il comma 3 che ho citato dell'articolo n. 139 che norma la pubblicità delle adunanze, così recita: "I lavori delle Commissioni Consiliari Permanenti ordinarie e tematiche non sono pubblici quando esse procedono a ricerche, ed altre attività conoscitive, salvo diversa decisione della Commissione". Quindi, quando si prevedono delle audizioni che servono ad avviare ricerche per avere maggiore conoscenza su un particolare argomento, di norma i lavori della Commissione non sono pubblici, salvo diversa decisione della Commissione. Quindi, siccome la Commissione può discutere la decisione in totale ed assoluta autonomia, ovviamente i Presidenti delle Commissioni, di concerto con il Presidente della Conferenza dei Capigruppo, decideranno se e quando, eventualmente, quella riunione potrà essere pubblica oppure no, sulla base delle valutazioni dal punto di vista, appunto - ringrazio ancora il Consigliere Giorgis -, della delicatezza dell'argomento in discussione. Questo mi pare del tutto evidente, perché non è una decisione che la Presidenza assume a seconda del dibattito che si svolge in Conferenza dei Capigruppo, ma è dettata direttamente dalla lettura del Regolamento. La parola, sull'ordine dei lavori, al Consigliere Carossa. CAROSSA Mario Presidente, vorrei confrontarmi per capire - scusate il gioco di parole - se sono io che non capisco più nulla! Infatti, non avrei reagito in quel modo se lei non avesse detto qualcosa di differente, mi permetta! Abbiamo parlato per un'ora e mezza e non abbiamo detto assolutamente nulla riguardo alla segretezza della Commissione... CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Mi scusi, non si parla di segretezza, ma di pubblicità dell'adunanza della Commissione. Nel Regolamento del Consiglio Comunale la secretazione è prevista soltanto per le Commissioni d'Inchiesta, non per le adunanze normali. CAROSSA Mario Mi permetto di sottolineare che quanto ha detto prima è diverso da quanto ha precisato adesso, dopo l'intervento del Capogruppo Giorgis. Prima lei ha affermato (o non ho capito bene io) che le Commissioni di domani non sarebbero state pubbliche, mentre, adesso, dopo l'intervento del Consigliere Giorgis (che, sicuramente, è politicamente più corretto del mio intervento fuori microfono, ma il cui significato è lo stesso), lei ha precisato che domani avrebbero deciso - più correttamente e giustamente - i Presidenti delle Commissioni ed i Capigruppo. Ma lei, prima, ha detto (oppure ho capito male io) che le Commissioni di domani non sarebbero state pubbliche. Comunque, ritengo che adesso ci siamo chiariti. La prossima volta, sarebbe opportuno che questi aspetti venissero decisi in Conferenza dei Capigruppo, soprattutto perché siamo stati in Conferenza dei Capigruppo più di un'ora e gli altri Consiglieri hanno dovuto aspettare. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola al Consigliere Ventriglia. VENTRIGLIA Ferdinando L'enunciato dell'articolo n. 139, che lei ha letto, stabilisce esplicitamente che spetta alla Commissione la decisione sulla pubblicità o meno delle adunanze e, quindi, non al Presidente. Bisogna ancora capire se, per analogia o per un fatto di entità sovraordinata, può eventualmente spettare alla Conferenza dei Capigruppo pronunciarsi sulla pubblicità o meno di una delle Commissioni Permanenti, ma non è sicuramente una decisione che può prendere il Presidente, né il Regolamento stabilisce altrimenti in maniera ordinativa. Sono contento che, adesso, si sia attivata questa Commissione per la revisione dello Statuto della Città, che provvederà ad approfondire anche questi aspetti, sulla base delle nostre esperienze e con l'aiuto dei Consiglieri neoeletti, che hanno una visione forse un po' più fresca rispetto alla nostra e possono fornire un contributo di semplificazione. Presidente, soltanto per la cronaca e non certo per avere l'ultima parola rispetto alla Presidenza (che non abbiamo votato, ma riconosciamo, ovviamente), se non viene in aiuto il buonsenso - e la controprova l'abbiamo avuta con il battibecco di questa sera in Aula -, cerchi di farsi venire in aiuto la prassi. Sulla base della mia esperienza (sono alla terza tornata amministrativa) e di quella di altri Consiglieri (che è maggiore), è risaputo che le Commissioni, di norma, sono pubbliche. Ricordo tutta una serie di approfondimenti (mi verrà in soccorso il Consigliere Gallo), per esempio in IV Commissione, anche molto tecnici o delicati, ed è stata addirittura prevista anche la presenza di esterni, perché potevano avere un interesse specifico. Quella norma, che fornisce una garanzia di libertà assoluta di deliberazione all'Assemblea, a mio parere, non deve, poi, trasformarsi in un'occasione per dare anche più importanza ad alcuni fatti che è bene che si svolgano tranquillamente alla luce del sole. Il richiamo al Regolamento è rispetto a questa interpretazione e al potere del Presidente della Commissione, ovvero della Commissione stessa, ovvero dei Capigruppo, che il Presidente del Consiglio ovviamente rappresenta, ma non può sostituire. Secondariamente, Presidente, la pregherei possibilmente di tenere conto di una prassi che è più che prevalente, ormai è uniforme in questo senso. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Ricordo soltanto che, per quanto riguarda la prassi (che, forse, per me non è così lunga come per il Consigliere Ventriglia), quando si è trattato di argomenti particolarmente delicati, la regola è che non sono pubbliche, di norma, salvo diversa decisione della Commissione. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). No, questo è il Regolamento, l'ho solo ricordato e non c'è nessuna interpretazione restrittiva, né altro; è soltanto per affermare che su questo argomento decidono le Commissioni. |