Cittą di Torino

Consiglio Comunale

Cittą di Torino > Consiglio Comunale > VERBALI > Torna indietro

Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 11 Dicembre 2006 ore 14,00
Paragrafo n. 7
INTERPELLANZA 2006-08442
?TRASFERIMENTO DEL CATASTO AL COMUNE? PRESENTATA DAI CONSIGLIERI COMUNALI LONERO, GHIGLIA, VENTRIGLIA, GALASSO E RAVELLO IN DATA 9 NOVEMBRE 2006.
Interventi

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 200608442/02, presentata in data 9 novembre 2006, avente per oggetto:
"Trasferimento del Catasto al Comune"
I sottoscritti Consiglieri Comunali,
PREMESSO
che dagli organi di stampa si è acquisita l'informazione che sarebbe imminente il trasferimento della gestione del Catasto ai Comuni;
CONSIDERATO
che il trasferimento delle funzioni catastali dall'Agenzia del Territorio alle Amministrazioni comunali non sembra sia accompagnato da adeguato trasferimento di personale;
RITENUTO
che la gestione di questo delicatissimo settore, che ha una ricaduta diretta sulla tassazione dei cittadini, richiede particolari competenze e una complessa organizzazione;
INTERPELLANO
il Sindaco e l'Assessore competente per sapere:
1) quali siano le iniziative che intendano intraprendere per organizzare in maniera efficiente la gestione comunale del Catasto quando questa sarà definitivamente trasferita dall'Agenzia del Territorio;
2) come intendano affrontare la questione della eventuale riconversione del personale interno da destinare a tale servizio;
3) come intendano organizzare il servizio al fine di evitare ricadute negative sull'imposizione fiscale dei cittadini torinesi.
F.to Giuseppe Lonero
Agostino Ghiglia
Ferdinando Ventriglia
Ennio Lucio Galasso
Roberto Sergio Ravello

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Passoni.

PASSONI Gianguido (Assessore)
L'interpellanza dei Consiglieri Lonero, Ventriglia, Ravello, Ghiglia e Galasso sul tema del trasferimento del Catasto ai Comuni, chiede quali siano le iniziative per intraprendere la gestione comunale, quando questa avverrà, come si intenda riconvertire il personale e come si pensi di organizzare il servizio.
È un problema che, in qualche modo, è nell'aria da anni, ma che non ha ancora avuto una sua articolazione precisa.
Rispondo con ordine.
Circa le iniziative, innanzitutto bisogna contestualizzare lo stato dell'arte normativo.
Dopo anni in cui si è proceduto ad una disamina del tema del passaggio dei Catasti ai Comuni (siamo a fine anni Novanta), con la contestualità della riforma del Catasto in microzone (che sembrava dovesse decollare da un momento all'altro), quest'anno, la Legge Finanziaria 2007, nella sua formulazione attuale (ma non è detto che sia quella che sarà licenziata dai rami del Parlamento in via definitiva), all'articolo n. 14 stabilisce che alcune fasi della procedura di gestione catastale, nel 2007, passino ai Comuni (nel testo della Finanziaria è riportata la data del 1° novembre 2007), con un rapporto convenzionale tra Agenzia del Territorio (che ancora non si estinguerebbe, da quanto è dato capire dal testo della Legge) e Comuni. Il disegno comprenderebbe non soltanto i Comuni capoluogo, come sembrava inizialmente, ma tutti i Comuni del territorio italiano. Naturalmente, poi, le convenzioni servono ad organizzare i Comuni in raggruppamenti, un po' come l'Agenzia del Territorio raggruppava le Province ed i capoluoghi di Provincia.
Peraltro, il testo prevede che, entro il 30 giugno 2007, siano emanati decreti attuativi che realizzino il dettato delle convenzioni non onerose e che permettano, in qualche modo, la quantificazione di risorse finanziarie ed umane. Per quanto riguarda l'eventuale trasferimento delle risorse umane, ad oggi, non ci sono protocolli o indicazioni precise su come le risorse umane attualmente attribuite all'Agenzia del Territorio possano o debbano essere messe a disposizione dei Comuni in caso di passaggio. Ovviamente, a livello sindacale, c'è anche una rinascente discussione sulla forma che dovrebbe assumere l'eventuale passaggio di personale (distacco, convenzione senza distacco o quant'altro).
Attualmente, quindi, l'aspetto organizzativo è sfumato dentro un enunciato, che prevede una data di riferimento, ma non ancora delle procedure.
Inoltre, sia per aver attivato protocolli d'intesa con l'Agenzia del Territorio, sia perché è stato uno dei primi Comuni ad individuare le microzone nel 1998-1999 (che, se non altro, servono per il Sistema Informativo Territoriale, riferimento dei Patti Territoriali sul canone di locazione e quant'altro, e, pur non avendo ancora valenza catastale, sicuramente, sono un fiore all'occhiello della base informativa del territorio della Città di Torino), da anni, il Comune di Torino ha collaborato con l'Agenzia del Territorio, ad esempio, per l'assorbimento di una delle procedure di sportello e banche dati, nonché delle lavorazioni delle procedure DOCFA di caricamento, conseguenti a variazioni edilizie o alle applicazioni dei commi 335-336 della Legge Finanziaria 2005, riferite, in questo caso, all'adeguamento catastale di immobili, in cui siano intervenute variazioni edilizie o rilevanti scostamenti sul valore di mercato.
Attualmente, quest'attivazione è localizzata in Via Monte Ortigara e in Via Nino Bixio, sedi recuperate, in qualche modo, dalla Città di Torino dentro sedi proprie, che avranno un'organizzazione definitiva con il trasferimento, presumibilmente entro il 2007, nella sede unica dei Servizi Tributari in Corso Racconigi, ex fabbrica di pianoforti, in cui vi sarà un'intera porzione di piano dedicata ai Servizi Catastali.
Per quanto riguarda la logistica e l'organizzazione, il Comune si è predisposto, prima della decisione della Legge Finanziaria 2007, per accogliere, comunque, delle funzioni di passaggio con questo trasferimento.
Se avrà gambe il procedimento di verifica del passaggio 1o novembre 2007, naturalmente, la divisione degli spazi, l'organizzazione del personale ed anche la possibilità per il Comune di ricorrere a risorse umane interne o esterne nell'espletamento di funzioni catastali, saranno e sono oggetto di valutazioni di un gruppo di lavoro che, a seconda dell'evoluzione della disciplina, adeguerà, in qualche modo, l'aspetto organizzativo in capo al Comune.
Sia la sede logistica futura, sia le risorse umane, hanno una risorsa adeguata nei compiti attuali, ma, sicuramente, se vi fosse un passaggio strutturale, occorrerebbe ridisegnare alcune funzioni.
La logistica - ribadisco - è strutturata per accogliere ampiamente il Settore Catasto nell'edificio che sarà dei Servizi Tributari e, sul piano del personale, nel piano assunzioni 2007 vi è proprio l'ipotesi di una quota legata all'eventuale conferma del passaggio catastale ed al reperimento di personale, che potrebbe avvenire internamente (quindi, con strumenti della Città di Torino), oppure attraverso le famose convenzioni con l'Agenzia del Territorio, laddove si creassero procedure di distacco.
Organizzativamente, da due mesi (cioè, da quando sono state rinnovate le funzioni amministrative del Comune), il Catasto è diventata Divisione della Città di Torino (prima era soltanto un Settore), comprendente numerazioni di unità immobiliari, Catasto e Servizi Tecnici e Informatici, e già questo predispone un'autonomia organizzativa, ovviamente legata al tema tributario, ma anche al tema tecnico, in funzione di service, poi, per l'interscambio con le altre strutture dell'Amministrazione.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Lonero.

LONERO Giuseppe
Sicuramente la risposta dell'Assessore è stata ampia ed articolata e ci lascia ben sperare sul fatto che, una volta che questo provvedimento dovesse arrivare a compiersi, il Comune di Torino sarà pronto, in modo tale da non far risentire ai cittadini eventuali malfunzionamenti. In tal senso, diamo all'Assessore tutta la nostra disponibilità a discutere ed a contribuire per evitarne il verificarsi, magari affrontando l'argomento, nel momento in cui si renderà necessario, nelle sedi di Commissione più opportune.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
L'interpellanza è discussa.
Al termine della fase dedicata alla discussione delle interpellanze dell'adunanza odierna, il Presidente CASTRONOVO Giuseppe ha accertato, a mezzo del Segretario, l'esistenza del numero legale.
Verificata l'esistenza del numero legale, il Presidente ha dichiarato aperta la seduta, alla quale sono intervenuti, oltre al Presidente CASTRONOVO Giuseppe ed al Vicepresidente COPPOLA Michele, i Consiglieri:
ANGELERI Antonello
BONINO Gian Luigi
BUQUICCHIO Andrea
CALGARO Marco
CANTORE Daniele
CAROSSA Mario
CASSANO Luca
CASSIANI Luca
CENTILLO Maria Lucia
CERUTTI Monica
CUGUSI Vincenzo
CUNTRO' Gioacchino
CUTULI Salvatore
FERRANTE Antonio
FERRARIS Giovanni Maria
GALASSO Ennio Lucio
GALLO Domenico
GALLO Stefano
GANDOLFO Salvatore
GENISIO Domenica
GENTILE Lorenzo
GHIGLIA Agostino
GIORGIS Andrea
GRIMALDI Marco
LAVOLTA Enzo
LEVI-MONTALCINI Piera
LO RUSSO Stefano
LONERO Giuseppe
LOSPINUSO Rocco
MAURO Massimo
MINA Alberto
OLMEO Gavino
PORCINO Gaetano
RATTAZZI Giulio Cesare
RAVELLO Roberto Sergio
SALINAS Francesco
SALTI Tiziana
SBRIGLIO Giuseppe
SCANDEREBECH Federica
SILVESTRINI Maria Teresa
TEDESCO Giuliana
TROIANO Dario
TRONZANO Andrea
VENTRIGLIA Ferdinando
ZANOLINI Carlo
In totale, con il Presidente e il Vicepresidente, n. 47 presenti, nonché il Vicesindaco DEALESSANDRI Tommaso e gli Assessori: BORGOGNO Giuseppe - LEVI Marta - VIANO Mario.
Risultano assenti, oltre al Sindaco CHIAMPARINO Sergio, i Consiglieri: BUSSOLA Cristiano - BUTTIGLIONE Rocco - MORETTI Gabriele.
Con la partecipazione del Segretario Generale REPICE dr. Adolfo e del Vicesegretario Generale PICCOLINI dr.ssa Carla.
SEDUTA PUBBLICA
Copyright © Comune di Torino - accesso Intracom Comunale (riservato ai dipendenti)