Interventi |
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 200609463/02, presentata in data 28 novembre 2006, avente per oggetto: "Archivio Edilizio - Degno del Medioevo e non di Torino 2006" Il sottoscritto Consigliere Comunale, CONSIDERATO CHE - gli uffici dell'Archivio Edilizio sono ubicati purtroppo nei sotterranei del famigerato "palazzo" di Piazza S. Giovanni; - gli impiegati per mancanza di finestre e quindi di luce devono ricorrere per tutto l'arco della giornata lavorativa alla luce artificiale; - sono costretti a svolgere il proprio lavoro addossati l'uno all'altro, senza un minimo di privacy doveroso nei confronti di cittadini e dei professionisti del settore che richiedono le loro prestazioni d'opera; INTERPELLA il Sindaco e l'Assessore competente per sapere: 1) se non ritengano di trovare altra ubicazione per l'Archivio Edilizio, più consona per lo svolgimento dei compiti istituzionali assegnati agli addetti ai lavori, degna di una città moderna e all'avanguardia come Torino; 2) se non ritengano tenere in debito conto l'esigenza (Legge sulla privacy) dei cittadini e professionisti che ogni giorno e in numero elevato si recano per esigenze di lavoro e richiesta di documenti. F.to Mario Carossa CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Viano. VIANO Mario (Assessore) Il Consigliere Carossa sottolinea un annoso problema di funzionalità e di logistica, che dovrebbe essere in via di soluzione - preferisco usare il condizionale, perché, in questi casi, la prudenza non è mai troppa -, però attraverso una ricollocazione che, dal punto di vista della sistemazione nel territorio cittadino, non appare straordinariamente idonea, perciò ci stiamo ancora ragionando. Sicuramente, tali aree acquisiranno, progressivamente, una maggiore e migliore accessibilità, in particolare con il mezzo pubblico, ma, altrettanto certamente, adesso, sono piuttosto distanti dal centro. Mi riferisco, in particolare, ad una struttura in Corso Spezia, acquisita nell'ambito Lingotto, Borello & Maffiotto, ai fini di realizzare la bretella di collegamento del Corso Spezia con il parcheggio Lingotto e decongestionare il parcheggio stesso, soprattutto nei momenti di concentrazione della domanda di ingresso e di uscita (in particolare, di uscita), in relazione ad eventi, manifestazioni e quant'altro, che appunto tendono a concentrare lo sfollamento in tempi ridotti, situazione che aveva determinato notevoli problemi nell'immissione su Via Nizza. Sostanzialmente, abbiamo acquisito tutto l'immobile, perché la Società Borello & Maffiotto aveva in corso una valutazione di opportunità circa l'eventuale ricollocazione della sua azienda - com'è peraltro avvenuto -, in Corso Allamano, in maniera - credo - efficace ed efficiente; quindi, l'abbiamo ritenuto utile, tenuto conto (naturalmente, a suo tempo) della dislocazione e dello stato degli immobili, in particolare nella parte destinata a magazzino, che peraltro risulta attrezzata in modo moderno, in relazione all'uso allora in atto, ed ora si prospetta l'ipotesi di collocarvi sia i depositi più consistenti dell'Archivio Storico, sia l'Archivio Edilizio. Naturalmente questa scelta comporterebbe il trasferimento di una parte abbastanza significativa del Settore dell'Edilizia privata, perché la consultazione dell'Archivio Edilizio è pratica ordinaria nella fase istruttoria e quindi riuscirebbe molto difficile e complicato separare le attività. In relazione alla collocazione dell'immobile, bisogna dire che con la Metropolitana sarà più accessibile, tuttavia questa è la ragione principale per cui si continua a riflettere ed a ricercare anche altre soluzioni. I recenti guasti hanno soltanto enfatizzato la situazione dell'Archivio, che è assolutamente precaria ed inadeguata e pertanto, va superata. Se a breve non si troverà una soluzione alternativa, anche se c'è un po' di ambascia circa una scelta come quella che ho indicato, si dovrà seguire questa strada. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola al Consigliere Carossa. CAROSSA Mario Ringrazio l'Assessore per la risposta e gli chiederei se, molto indicativamente, può esprimersi sulla tempistica. L'Assessore ha capito lo spirito di questa interpellanza; personalmente, frequentando l'Archivio per lavoro, ritengo che sia un luogo assolutamente inadatto (anche se è un termine molto leggero per descrivere la situazione) per lavorare! I lavoratori sono obbligati ad usare per ore la luce artificiale in qualsiasi stagione dell'anno, per non parlare del rispetto della Legge n. 626 (si potrebbe discutere della presenza di fotocopiatrici, ma lasciamo perdere), della quale non sono esperto. Sono completamente d'accordo con l'Assessore sul fatto che l'Amministrazione farebbe bene ad accelerare lo spostamento di questo Archivio. Lo chiedo da cittadino; magari si potrebbero posticipare altri interventi, ma penso che questo sarebbe un buon servizio fornito ai lavoratori ed agli utenti. Lo spostamento dell'Archivio comporta sicuramente anche lo spostamento dell'Ufficio Tecnico, perché questo diventa un "sine qua non", diventa una concatenazione che non può essere modificata. Il luogo in cui dovrebbe essere spostato l'Archivio ritengo che sia valido per la città, anche e soprattutto in previsione della Metropolitana (che spero possa giungere al Lingotto nel più breve tempo possibile): sarebbe un'ottima dislocazione per un ufficio che è usato da professionisti, ma anche da tanti cittadini e studenti. Ringrazio l'Assessore e spero che mi possa dare una risposta più precisa sui tempi di realizzazione. In ogni caso, mi auguro che l'Amministrazione colga il suggerimento di spostare il più presto possibile l'Archivio. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) L'interpellanza è discussa. |