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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 11 Dicembre 2006 ore 14,00
Paragrafo n. 21
ORDINE DEL GIORNO 2006-07437
?FERMARE LE LIQUIDAZIONI D'ORO AI MANAGER DELLE AZIENDE A PARTECIPAZIONE PUBBLICA?. [testo coordinato]
Interventi

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
Passiamo all'esame della seguente proposta di ordine del giorno n. mecc. 200607437/02, presentata dai Consiglieri Gallo Domenico, Cassano, Zanolini e Bonino in data 13 ottobre 2006, avente per oggetto:
"Fermare la follia delle liquidazioni d'oro ai manager di Stato".

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
Sono stati presentati 4 emendamenti.
La parola al Consigliere Gallo Domenico.

GALLO Domenico
I Consiglieri de l'Ulivo hanno presentato degli emendamenti che vanno bene, perché non stravolgono il senso della mozione. Soltanto sull'emendamento n. 4 ho qualche perplessità, quando si elimina l'intero "preso atto" dove cito i nomi e cognomi di manager di Stato, che simbolicamente lascerei lì, perché gridano vendetta: Elio Catania, Presidente dell'Azienda FS, 7 milioni di Euro, dopo aver disastrato le Ferrovie dello Stato; Vittorio Mincato - ENI, 11,2 milioni di Euro; Paolo Scarani - ENEL, 10,3 milioni di Euro, eccetera; poi, Giancarlo Cimoli, ancora Ferrovie dello Stato, 6,8 milioni di Euro. Si tratta di nomi simbolici, non so a quale area appartengano, quindi non ho problemi di appartenenza politica. Nella maggior parte dei casi, questi signori hanno portato al disastro le proprie aziende e vengono premiati con liquidazioni d'oro.
L'obiettivo è eliminare questa follia nel momento in cui si sta votando la Finanziaria. L'ordine del giorno potrebbe essere interessante: vista la riduzione dei gettoni di presenza dei Consiglieri, sarebbe bene tagliare anche queste spese folli e spero che ci sia un voto trasversale al provvedimento, anche con gli emendamenti dei Consiglieri de l'Ulivo.

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Lo Russo.

LO RUSSO Stefano
Intervengo solo per specificare meglio che gli emendamenti prodotti dal nostro Gruppo non stravolgono assolutamente il senso dell'ordine del giorno, che è ampiamente condiviso.
In merito all'emendamento soppressivo del "preso atto", è nostra opinione evitare riferimenti a persone specifiche, anche perché non tutte le persone citate hanno prodotto disastri nelle aziende da loro amministrate, e quindi, a nostro giudizio, non è corretto accomunare tutti questi manager in un "preso atto" troppo onnicomprensivo.
Per cui, per evitare di fare dei distinguo pericolosi sulla valutazione abbiamo ritenuto di togliere il "preso atto". Ci teniamo, però, a dire che il significato politico di questo ordine del giorno è assolutamente condiviso da parte del Gruppo de l'Ulivo e che, pertanto, con forte convinzione votiamo favorevolmente, auspicando che il Governo nazionale intervenga al più presto per limitare questo grave problema del nostro Paese.

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Carossa.

CAROSSA Mario
Innanzitutto, volevo chiedere al Presidente, per mia ignoranza, come avviene il dibattito.

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
Trattandosi di una proposta di ordine del giorno, la discussione è congiunta e le votazioni, chiaramente, saranno separate.

CAROSSA Mario
Mi trovo assolutamente d'accordo, come penso tutti, su questa proposta di ordine del giorno. Devo dire che non riesco a cogliere, e me ne dolgo, soprattutto l'emendamento soppressivo del "preso atto", anche perché interpreto questo ordine del giorno non tanto sul discorso di chi ha combinato dei disastri, ma sull'entità delle cifre: non so se ci rendiamo conto di che cosa stiamo parlando, o forse se ne rende conto solo il Consigliere Gallo Domenico e pochi altri.
Lungi da me dire che questi soggetti abbiano combinato disastri, o che siano stati bravi, va da sé che con i soldi che hanno preso di liquidazione non abbiano preso nulla prima, perché mi chiedo quanto prendessero di stipendio! Con i soldi che hanno preso avrebbero dovuto fare dei lavori eccellenti, ma lasciamo stare questo aspetto.
Non è tanto il discorso che abbiano o meno combinato disastri, è il discorso dell'importo. Leggo 7 milioni di Euro, 11,2 milioni di Euro: non so nemmeno come siano fatti! Mi chiedo se qualcuno di voi sappia quanto prendono gli impiegati, non dico gli operai (altrimenti vengo tacciato di essere il "compagno" Carossa), ma gli impiegati, gente normale, quella che si alza verso le 7.00 di mattina, va ad accompagnare i bambini a scuola e, poi, va al lavoro. Vi rendete conto di quante vite dovrebbero lavorare per arrivare alle cifre di cui stiamo parlando stasera. E io devo andare a togliere da questo ordine del giorno i nomi e le cifre! Ma la forza di questo ordine del giorno, mi permetto di dire, sono proprio i nomi e le cifre, e mi dolgo veramente di non essere d'accordo con il Consigliere Lo Russo, però, lo ribadisco, la sua forza è il "preso atto".
Nel momento in cui un domani, fra sei mesi, fra un anno qualcuno, uno studente leggesse questo ordine del giorno capirebbe il suo significato; senza il "preso atto" diventa difficile comprenderlo. Vi invito a riflettere proprio su questo, diciamo tanto di insegnare qualcosa agli studenti ed ai ragazzi: la forza è il "preso atto".
Invito a riflettere solamente su questo emendamento.
Naturalmente, anticipo che voterò a favore di questo ordine del giorno anche se l'Aula deciderà di emendarlo; ritengo, però, che si sia persa un'occasione per fare una proposta di ordine del giorno veramente valida e pressante.

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Ventriglia.

VENTRIGLIA Ferdinando
Non credo che ci sia in Aula un Consigliere medico oculista, perché c'è una diffusione di sindrome da presbiopia; evidentemente, prima di pensare a Cimoli ed a tutti questi personaggi, credo che alcuni Consiglieri di maggioranza potrebbero guardare in casa nostra, dove non sono mancate le sollecitazioni esattamente sullo stesso tema.
Il Ministro Bianchi è un professore universitario (e, a suo tempo, largamente e lautamente retribuito), quindi, appartiene ad una categoria che, quanto a liquidazioni d'oro, se ne intende, ma mi pare strano e, francamente, improbabile, andare a sollecitare la nostra sacrosanta indignazione, quando gli stessi Colleghi, per anni - almeno, che io ricordi -, di fronte a ripetute sollecitazioni ed a crudi numeri, non hanno fatto niente per quanto era in casa loro e nelle loro disponibilità.
Le Aziende di Stato decidono loro quali siano gli emolumenti. Invece, quelli di alcuni personaggi, che si chiamano Rota, Pochettino, Castellani, Vaciago, nonché tutti i nostri direttori di CODIR ed i 180 dirigenti che abbiamo - quasi il doppio del Comune di Milano, che ne ha 120 -, vedo che sono lontano dalla preoccupazione dei Consiglieri proponenti. (INTERVENTI FUORI MICROFONO). C'è una sproporzione di cifre, certo, anzi, stavo per prevenire l'argomento, caro Consigliere Gallo: lei ed i suoi Colleghi firmatari avete un'attenzione presbite e un po' pelosa, perché è sempre quella che riguarda gli altri e mai quella che riguarda i fatti di casa propria.
Vogliamo parlare di sproporzione di cifre? Benissimo. Il Consigliere Ravello mi segnala, opportunamente, un'intervista del Sindaco, il quale si lamenta di guadagnare 50.000 Euro l'anno in meno di quanto guadagna in un mese il dottor Cimoli.

MAURO Massimo
(Intervento fuori microfono).

VENTRIGLIA Ferdinando
A me sembra fosse così. D'altra parte, il Consigliere che ha interloquito, essendo un calciatore, di questi stipendi potrà anche essere più edotto di quanto possiamo esserlo noi, che leggiamo i giornali. (INTERVENTI FUORI MICROFONO). No, per carità, non pratico l'invidia sociale, ma ho scoperto, per esempio, che il nostro Direttore Generale - scusate se ritorno sull'argomento e chiedo scusa al Consigliere Gallo se disturbiamo -, sarà una cifra certamente inferiore, ma all'anno percepisce 457.000 Euro, ovvero, quasi tre volte l'indennità del Sindaco! Non so se sia una cifra proporzionata o sproporzionata rispetto a quella dei grandi manager di Stato; certamente è molto sproporzionata rispetto a quella dei grandi ed alti funzionari di questo Comune (non parliamo dei dipendenti o dei quadri!).
Mi pare che, se i Consiglieri volessero - in buona fede - stimolare una riflessione sui temi dei manager di Stato e della sproporzione delle loro retribuzioni, dovrebbero soltanto cominciare da casa nostra. Mi rendo conto che sia molto più difficile sapere e parlare dello stipendio di Castellani (che nessuno sa quanto sia ancora oggi, quindi, non parliamo della sua liquidazione e della sua sistemazione futura) che non di quello di certi personaggi che possiamo leggere sui giornali.
Da questo punto di vista, quindi, mi spiace, ma la credibilità dei Consiglieri, in questa proposta, è piuttosto ridotta.

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Cantore.

CANTORE Daniele
Conoscendo e stimando il Consigliere Gallo e continuando il discorso del Consigliere Ventriglia, io, invece, sono convinto che questa sera il Consigliere Gallo abbia iniziato un percorso. Con questo ordine del giorno inizia un percorso: c'è chi parte dal basso e va verso l'alto, oggi partiamo dall'alto e andiamo verso il basso. Mi pare più naïf, nel senso che diventa più interessante.
Ritengo che questo ordine del giorno sia votabile - noi voteremo a favore - e che abbia ragione il Consigliere Lo Russo a togliere i riferimenti nominativi - se mi permettono i Consiglieri Gallo e Carossa -, perché l'elenco dovrebbe essere molto più lungo, quindi, o li mettiamo tutti, o non ne mettiamo nessuno. Mi pare anche nello stile subalpino, Consigliere Gallo, non metterne nessuno, perché l'ordine del giorno mi sembra chiaro.
Ritengo che gli altri emendamenti presentati dal Consigliere Lo Russo e dal Gruppo de L'Ulivo siano accettabili e penso che sia un buon inizio.
Caro Consigliere Gallo, la aspettiamo prossimamente su questa scena, per poi scendere a cose più terra terra - come diceva il Consigliere Ventriglia -, dove ci troverà sicuramente d'accordo.

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Zanolini.

ZANOLINI Carlo
Si parla moltissimo dei costi della politica e delle Istituzioni, che sono indubbiamente alti, soprattutto, quelli delle Istituzioni, ma sono un qualcosa che è necessario per far funzionare bene la nostra società. Ritengo che questi stipendi e, soprattutto, queste liquidazioni così elevate non siano di buon esempio e nemmeno efficaci al buon funzionamento della società, tant'è vero che, se si volesse essere utili alla società, non sarebbe assolutamente necessario assumere a costi così elevati questi alti dirigenti.
Bisogna fare una riflessione su quanto costano i dirigenti del Pubblico; è questo, secondo me, il vero scandalo. Non è il costo della politica, ma quello delle cariche di coloro che amministrano nel sottobosco del Governo ed a cui noi guardiamo con preoccupazione.
Condivido assolutamente quanto espresso da questo ordine del giorno e ritengo che anche citare esempi sia più pregnante, perché, quando si fanno discorsi astratti e non si citano esempi, la cosa può essere interpretata in modo ambiguo.
In ogni caso, qualora si decidesse di eliminare questo capoverso dall'ordine del giorno, io lo voterò, proprio per dare un esempio non dico di moralità, perché le anime belle sono pochissime e sono tutte in paradiso, ma per cercare di raddrizzare un sistema (il "sistema Italia") che mi sembra, in questi ultimi anni, dal dopoguerra, si sia diretto lungo percorsi non sempre rettilinei.

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Ferraris.

FERRARIS Giovanni Maria
L'ordine del giorno presentato è senza dubbio stimolante, perché fa riflettere sull'importanza della gestione pubblica. Si parla di Pubblica Amministrazione, ma anche di amministrazione di Enti Statali, alcuni dei quali sono stati privatizzati.
Assistiamo ad un spropositato divario tra chi è demandato ad amministrare Enti che fatturano e chi è demandato, invece, a gestire Enti Amministrativi come questo Comune. Questo divario è decisamente importante e, in qualche modo, scandaloso, perché oggi vediamo Pubblici Amministratori (come i signori presenti in questa Sala e come il nostro primo cittadino) che sono sottostimati rispetto ad Amministratori, sempre di Enti Pubblici o ex Enti Pubblici, che, invece, sono sovrastimati.
È evidente che il passaggio non sia completo, in quanto si prende atto parzialmente del problema, considerando soltanto le liquidazioni, anziché, ad esempio, gli stipendi attuali, come richiamato dal Consigliere Ventriglia; però, è altrettanto evidente che se, da un lato, possono esservi giudizi critici sugli stipendi, dall'altro, possono anche esserci valutazioni critiche sulla mancata liquidazione da parte degli amministratori.
Credo che un Comune come quello di Torino, ossia uno dei più grandi Comuni italiani, non possa esimersi dal valutare questo discorso, per i suoi tecnici e per i suoi non solo amministratori eletti, ma anche organi dirigenti, poiché, spesso, la qualità del servizio offerto non è valutato in termini di prospettive economiche.
Forse, questo non è l'ordine del giorno adatto, ma certamente è un avvio, per iniziare a fare una discussione in casa nostra e, come ho già detto in alcune occasioni, cercare di valutare e valorizzare le risorse locali, non solo i supermanager, ma anche i dirigenti, i quadri e i funzionari, perché, di fatto, così non è.
Quindi, sono favorevole all'invito a stimolare il nostro Governo a ridimensionare quell'ammontare di cifre che, in qualche modo, regala, per cui beneficia alcuni grossi manager, ma, se lo rivalutiamo, dobbiamo anche farlo in termini locali, prevedendo una ripartizione più seria e giusta per i nostri funzionari, oltre che per la classe degli amministratori.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Angeleri.

ANGELERI Antonello
Noi, Consigliere Gallo, voteremo a favore di questo ordine del giorno.
Sicuramente, è un modo corretto di sollevare un problema da tanto tempo sulla bocca di tutti, che un Consiglio Comunale deve seriamente prendere in considerazione, com'è stato fatto da questo ordine del giorno.
Non entro nel merito dell'emendamento presentato dai Consiglieri della maggioranza, che, di fatto, cancellano gli esempi fatti nell'ordine del giorno.
Obiettivamente, concordo sul fatto che si debbano inserire tutti gli esempi di altre liquidazioni, perché non sarebbe corretto scriverne solo alcuni.
Risulta evidente, comunque, da quest'ordine del giorno, che i costi della politica abbiano due pesi e due misure, quindi, è utile proseguire su questa linea, tanto che avevo anticipato al Consigliere Gallo la volontà di presentare un emendamento che, invece, riguardava maggiormente il piano locale (in particolare, mi viene in mente il nostro Direttore Generale, relativamente agli emolumenti, mentre ora stiamo parlando di liquidazioni), ma poi ho evitato di farlo, perché, probabilmente, il nostro Gruppo dedicherà un ordine del giorno, interamente sul piano locale, sia al dottor Vaciago che all'ex Sindaco Castellani, tanto per entrare maggiormente nel merito degli emolumenti percepiti sul piano locale, che, ovviamente, risultano molto più interessanti per quanto riguarda la nostra Città.
Quindi, proprio sulla base di tali riflessioni, ritengo corretto votare a favore di quest'ordine del giorno, perseguendo, poi, l'iniziativa - lo ripeto, perché è già stato anticipato dal Consigliere Cantore - e portandola sul piano locale, poiché in questo modo saremmo coerenti con il nostro mandato, a tutti gli effetti.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Chiedo soltanto conferma al Consigliere Gallo se voglia considerare accettati gli emendamenti e, in tal caso, potremmo fare un'unica votazione del testo emendato. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Pertanto, il Consigliere Gallo accetta gli emendamenti proposti.
Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione la proposta di ordine del giorno così emendata:
Il Consiglio Comunale di Torino,
PREMESSO
che la Legge Finanziaria varata dal Governo prevede forti tagli ai trasferimenti agli Enti Locali, con pesanti ricadute sui Comuni che avranno non poche difficoltà a garantire servizi fondamentali ai cittadini se non saranno introdotte sostanziali modifiche;
CONSIDERATO
che è giusto fare una lotta agli sprechi in tutti i settori della Pubblica Amministrazione, comprese le aziende a partecipazione pubblica, utilizzando le risorse in maniera razionale e corrispondente al buono ed efficiente funzionamento dei servizi pubblici;
INVITA
il Sindaco e la Giunta ad:
- intervenire presso il Governo per sollecitare un provvedimento finalizzato a limitare, laddove possibile, le "liquidazioni d'oro" percepite dai manager delle aziende a partecipazione pubblica;
- avanzare al Governo la proposta di porre alle liquidazioni tetti che tengano conto delle condizioni economiche delle Aziende e collegati al raggiungimento o meno degli obiettivi previsti dal piano di sviluppo.
IL CONSIGLIO COMUNALE
procede alla votazione nei modi di Regolamento.
Dichiara di non partecipare al voto il Consigliere Coppola.
Risultano assenti dall'Aula, i Consiglieri Buquicchio, Calgaro, Cassano, Cuntrò, Galasso, Gentile, Ghiglia, Lonero, Lospinuso, Mina, Salti, Troiano, Tronzano e Ventriglia.
Il Presidente dichiara approvato l'ordine del giorno con il seguente risultato:
PRESENTI 32
ASTENUTI 1
e precisamente il Consigliere Mauro.
VOTANTI 31
VOTI FAVOREVOLI 31
VOTI CONTRARI /
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