Interventi |
CERUTTI Monica (Consigliere f.f. di Presidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 200609191/02, presentata in data 23 novembre 2006, avente per oggetto:"Corso Ferrucci: solo brutto o anche pericoloso?Sfiorata la soglia di allarme per la popolazione"Il sottoscritto Consigliere Comunale,PREMESSO CHE- il Governo sta attuando dei pesanti aumenti fiscali nei confronti dei proprietari di autoveicoli a "forte impatto ambientale";- il Comune penalizza da anni gli automobilisti con le "targhe alterne" o con blocchi domenicali del traffico;- la AES ed il Comune hanno impegnato ingenti risorse economiche e hanno "condizionato" per tre anni vie e corsi delle Circoscrizioni del territorio sud-ovest della città per il posizionamento delle condutture del teleriscaldamento, creando numerosi disagi per i cittadini;CONSIDERATOche la AES ed il Comune hanno puntato sul teleriscaldamento perché a basso impatto ambientale ed in grado di far calare le emissioni di biossido di azoto;RILEVATO CHE- nei giorni 5-6-7 novembre 2006, in occasione della prova di accensione della centrale di coogenerazione del teleriscaldamento in costruzione in Corso Ferrucci, la stazione di misura della qualità dell'aria posizionata in Piazza Rivoli ha registrato preoccupanti sforamenti dei valori massimi della soglia di pericolo per la salute;- in particolare risulta preoccupante il dato relativo al giorno 6 novembre 2006, dove il dato registrato è pari a 328 mcg/m3 con superamento del valore limite avvenuto per 8 volte;- il valore limite orario per la protezione della salute umana è pari a 200 mcg/m3 come media oraria da non superare più di 18 volte per anno civile e la soglia di allarme è pari a 400 mcg/m3;- dal giorno 9 novembre 2006 i dati relativi alla stazione di misura di Piazza Rivoli non sono più stati disponibili;sono allegate tabelle ARPA di rilevamento giornaliero (all. 1 - n. );INTERPELLAIl Sindaco e l'Assessore competente per sapere:1) perché i dati relativi alla stazione di misura di Piazza Rivoli non sono stati resi pubblici dopo l'8 novembre 2006;2) se ci sono delle relazioni tra il preoccupante sforamento dei valori di biossido di azoto rilevati dalla stazione di misura di Piazza Rivoli e l'accensione della centrale di coogenerazione del teleriscaldamento in costruzione in Corso Ferrucci;3) quali sono i dati ad oggi disponibili circa l'impatto ambientale e l'inquinamento atmosferico prodotto dalla suddetta centrale di coogenerazione. F.to Michele Coppola CERUTTI Monica (Consigliere f.f. di Presidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Mangone. MANGONE Domenico (Assessore) Il Consigliere Coppola pone alla nostra attenzione un problema relativo all'aumento, a suo dire, abnorme del biossido di azoto in concomitanza con l'accensione della struttura di AES di teleriscaldamento in Corso Ferrucci, ma i dati relativi al biossido di azoto della centrale di Piazza Rivoli, dal 9 al 16 di novembre, non sono stati disponibili. Dico questo perché, in concomitanza con quell'aumento (che il Consigliere Coppola ritiene abnorme), per qualche giorno sono venuti a mancare i dati.Tranquillizzo il Consigliere Coppola dicendo che i dati non sono stati disponibili solo per ragioni tecniche; adesso invece - abbiamo verificato - sono disponibili e non hanno particolari problematicità.Considerando che la centrale in questione ha funzionato di mattina, o nel primo pomeriggio, solo nei giorni 6 e 7 novembre e poi il 22 novembre e che i picchi di biossido di azoto si sono registrati anche in altri giorni (di solito, in orari corrispondenti ai picchi di tariffe dalle 18 alle 21, peraltro seguendo l'andamento dei valori di altri centraline in Torino, si esclude qualsiasi correlazione tra l'accensione della centrale e gli alti valori registrati, imputabili sicuramente al traffico, in particolare, ai veicoli diesel, come abbiamo più volte avuto modo di dire.La centrale termica in questione (autorizzata a seguito di procedure di valutazione di impatto ambientale), il cui impatto effettivo si potrà valutare solo sul medio e lungo periodo, produrrà sicuramente una riduzione del emissioni di biossido di azoto, in quanto sostituisce, eliminandoli, molti impianti di riscaldamento condominiali che generano emissioni diffuse sul territorio, più difficilmente controllabili e più continuative.La centrale è solo di rinforzo nei momenti di maggiore richiesta di calore, perché non viene utilizzata a regime, ma solo in orari particolari nei quali ci sono richieste o punte di richiesta; è sottoposta a monitoraggio continuo delle emissioni e ne riduce ulteriormente l'impatto aumentando i benefici all'ambiente, perché la centrale poi consentirà un numero di allacciamenti maggiore, ovviamente, rispetto a quelli che poteva consentire la centrale della AEM, che fornisce il teleriscaldamento.Per cui si è trattato di un caso e non abbiamo ragioni per ipotesi diverse, ma il monitoraggio continua. Se ci saranno problemi, siamo qui. CERUTTI Monica (Consigliere f.f. di Presidente) La parola al Consigliere Coppola. COPPOLA Michele È chiaro che la mia soddisfazione per la risposta c'è, nel senso che l'intenzione nostra era proprio chiedere all'Amministrazione di valutare, unitamente agli Uffici competenti, se esistesse una reale correlazione tra la prova effettuata nei primi giorni di novembre relativamente all'accensione dell'impianto di coogenerazione e questo picco registrato di 328 microgrammi per metro cubo di biossido di azoto.Ora, è chiaro che l'assenza di preoccupazione che la Giunta in questo momento registra mette noialtri nella condizione di essere tranquilli; è altrettanto vero che rimane pertanto curioso un balzo verso l'alto così importante, quasi a raggiungere la soglia di allarme che, se non ricordo male, è di 400 microgrammi per metro cubo. Quindi, sarebbe opportuno continuare a monitorare, come credo che si faccia, con quella centralina, anche perché è vero che solo dopo un'apertura ufficiale e con un funzionamento a regime dell'impianto si potranno avere dati certi, sarebbe però altrettanto preoccupante immaginare di non aver preso in anticipo misure di carattere cautelare nei confronti di un impianto che ha la funzione di ridurre quelle emissioni e che, invece, stranamente (stranamente, senza correlazione, oggi) ha partecipato all'incremento di un dato che l'Agenzia regionale ha registrato.Comunque, quel dato rimane; forse, sarebbe più corretto provare ad interrogarsi sulle motivazioni reali per cui si è registrato quel picco verso l'alto. CERUTTI Monica (Consigliere f.f. di Presidente) L'interpellanza è discussa. |