Interventi |
COPPOLA Michele (Vicepresidente) Passiamo alla discussione congiunta dell'interpellanza n. mecc. 200609297/02, presentata in data 24 novembre 2006, avente per oggetto:"Composizione della Commissione Igienico Edilizia- Assenza della figura del geologo"Il sottoscritto Consigliere Comunale,PRESO ATTO CHE- il Comune di Torino ha recentemente avviato le procedure di selezione di opportune figure professionali per la formazione della nuova Commissione Igienico Edilizia;- tra le figure richieste non compare nel bando la figura professionale del geologo;- il Comune di Torino presenta alcune significative porzioni di territorio caratterizzate da situazioni di elevato rischio idrogeologico in particolare nella zona collinare e in prossimità dei corsi d'acqua principali;- assolutamente rilevanti ai fini del corretto uso del suolo e del sottosuolo sono pertanto gli elementi di valutazione geologico-geomorfologici ed idrogeologici connessi ai progetti sottoposti all'esame degli organi tecnici competenti del Comune e tra questi della Commissione Igienico Edilizia;INTERPELLAIl Sindaco e l'Assessore competente per conoscere:1) le motivazioni dell'assenza della figura del geologo tra le figure richieste per la formazione della nuova Commissione Igienico Edilizia;2) in che modo a giudizio dell'Amministrazione, mancando la figura del geologo nella Commissione, è possibile procedere ad una corretta valutazione dei contenuti degli elaborati geologici redatti dai professionisti incaricati nei vari progetti e, soprattutto, la loro conformità alle vigenti disposizioni del PRGC e degli strumenti di pianificazione ad esso sovraordinati. F.to Stefano Lo Russoe dell'interpellanza n. mecc. 200609462/02, presentata in data 28 novembre 2006, avente per oggetto:"Commissione Edilizia - L'Amministrazione Comunale rinuncia all'importante apporto del geologo"Il sottoscritto Consigliere Comunale,PRESO ATTOche l'Amministrazione Comunale ha ritenuto di non ricomprendere nella compagine tecnica della Commissione Edilizia la figura del geologo, rinunciando all'importante apporto che da questi sarebbe derivato al fine del conseguimento di condivisi obiettivi di sicurezza e tutela ambientale;CONSIDERATO CHE- non si comprende infatti il motivo di questa esclusione proprio nell'imminenza dell'approvazione della Variante n. 100 in cui le tematiche geologiche, idrogeologiche e idrauliche costituiscono uno dei riferimenti fondamentali per le scelte urbanistiche e più in generale per la gestione complessiva del territorio;- la "relazione geologica" nelle fattispecie normativamente previste deve comunque far parte del corredo documentale di pratiche da sottoporre all'esame e al parere concessorio dei competenti organi comunali;INTERPELLAIl Sindaco e l'Assessore competente per sapere se non ritengano di rivalutare la scelta fatta tenendo conto che la presenza del geologo tra i membri della CIE è necessaria ma soprattutto funzionale alla corretta interpretazione delle norme riguardanti l'idoneità all'utilizzazione urbanistica e alla corretta valutazione della coerenza dei progetti con le rilevanti e articolate prescrizioni di carattere geologico su tutto il territorio cittadino, per un attento esame sulla salvaguardia e sulla sicurezza, condizioni necessarie per evitare conseguenze accidentali di ogni genere. F.to Mario Carossa COPPOLA Michele (Vicepresidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Viano. VIANO Mario (Assessore) Per dare ragione della composizione della Commissione Edilizia, bisogna riprendere alcune considerazioni legate al suo ruolo.Il compito della Commissione Igienico Edilizia non è quello di istruire le pratiche edilizie e questo rappresenta il grande fraintendimento che esiste attorno a questo argomento!Questa Commissione non raccoglie le pratiche edilizie per farne l'istruttoria, ovvero non verifica che sia tutto a posto dal punto di vista del Regolamento Edilizio, del Piano Regolatore e delle norme idrogeologiche, perché non è questo il suo compito. Tutte queste fasi sono antecedenti l'esame della Commissione Igienico Edilizia, la quale ha solo il compito di esprimersi - si tratta di un parere obbligatorio (in quanto bisogna acquisirlo), ma non vincolante - rispetto alla qualità progettuale, ovvero per quanto riguarda gli aspetti morfologici, compositivi e architettonici in relazione al contesto e alla funzione.La Commissione Igienico Edilizia non entra assolutamente nel merito di tutte le verifiche puntuali di rispondenza alle norme, che vengono effettuate prima; infatti, ne sono incaricati gli Uffici, i quali relazionano in merito all'esito dell'attività istruttoria che include anche l'acquisizione della documentazione relativa, nello specifico, all'idoneità idrogeologica delle aree su cui viene proposto di ospitare quel tipo di intervento.Il controllo dell'attendibilità e dell'adeguatezza delle attestazioni (che il richiedente allega alla domanda) relative alle problematiche di carattere idrogeologico che, nella fattispecie, sussistono (perché, talvolta, non si pongono problemi di sorta), deve essere condotto a cura degli Uffici, valendosi, eventualmente - e questo è molto probabile -, delle competenze professionali che hanno già (quindi, nella prosecuzione di un rapporto che è già istituito) supportato l'Amministrazione, in generale, e la struttura, in particolare, nella redazione degli atti degli allegati idrogeologici al Piano Regolatore o, di volta in volta, di strutture (quali, ad esempio, il Politecnico o quant'altro) o tecnici che siano stati incaricati di questa attività di servizio, svolgendo una prestazione professionale in modo formale, corrispondendo a tutte le normative che attengono alle modalità, nel rispetto, cioè, delle forme con le quali è possibile valersi di competenze specifiche e specialistiche non presenti nella struttura.Questa è una prima considerazione. Probabilmente - e di questo me ne scuso - ho usato un tono un po' forte, ma è necessario liberare il campo da questi equivoci. Infatti, se così non fosse, avverrebbe un fatto paradossale: un designato dalla categoria professionale attesta che il lavoro presentato dai geologi appartenenti alla stessa categoria professionale è idoneo o non idoneo, con una funzione di controllo che auspico, per ragioni morali, sia ineccepibile, ma non trattandosi di una prestazione professionale, peraltro assunta sotto la proprio responsabilità, non ne attesta la regolarità! Personalmente, preferisco che un tecnico controlli e dichiari, sotto la propria responsabilità, che il progetto è stato predisposto come si deve.Altrimenti, un simile rappresentante nella Commissione Igienico Edilizia è un soggetto che, come tutti gli altri, esprime un parere sugli aspetti architettonico-compositivi, non sugli aspetti geologici, perché so bene che esiste il margine di pareri, in quanto non è una scienza esatta come la matematica, però, comunque, c'è, poi, la possibilità di ricorrere, presentando memorie ulteriori in merito a dinieghi che siano fondati su determinati criteri, ma all'interno di una prassi che ha una sua assoluta trasparenza e proceduralizzazione.Detto ciò, voglio sottolineare che sono disponibile a discuterne nuovamente, però la discussione è stata piuttosto ampia quando, nella scorsa tornata amministrativa, abbiamo inteso ridurre il numero dei componenti della Commissione Igienico Edilizia designati da terzi (quindi dalle categorie economiche e professionali) e allargare, nella misura massima possibile, pari almeno al 50% più uno (quindi al numero prevalente dei componenti della Commissione), quelli espressi dal Consiglio Comunale, con una designazione che, peraltro, è alle viste, dato che abbiamo deciso insieme di rinnovarla.Queste sono le ragioni per cui, alla fine, si è limitata la previsione di presenza e si è lasciato più spazio alla nomina di alcune figure più direttamente coinvolte nel processo progettuale dal punto di vista architettonico-compositivo-morfologico. COPPOLA Michele (Vicepresidente) La parola al Consigliere Lo Russo. LO RUSSO Stefano Assessore, non condivido le sue affermazioni per uno svariato numero di ragioni.La prima domanda che le sottopongo è la seguente: a che cosa serve la Commissione Igienico Edilizia, se non ha compiti di verifica e di controllo? Si tratta di una questione a cui ha già risposto e ognuno, a questo punto, può rimanere della propria idea.La questione di merito, invece, secondo me, è decisamente più seria ed è attinente alla competenza del geologo in materia edilizia.Al di là della Variante n. 100, la Regione Piemonte ha predisposto una serie di strumenti legislativi di carattere regionale che sono sovraordinati alla Variante Urbanistica; si tratta di una serie di disposizioni (ad esempio, faccio riferimento alla Legge Regionale n. 22 del 1996 sulla derivazione delle acque) che presuppone l'intervento della figura professionale specifica del geologo. Ciò è stato anche stabilito da svariate sentenze dei TAR italiani e del Consiglio di Stato attinenti l'esclusiva competenza professionale della figura del geologo in determinate materie.Onestamente, il dubbio permane, perché bisogna capire chi controlla. Stabilito che non è la Commissione Igienico Edilizia a dover svolgere compiti di controllo e di verifica della congruità degli elaborati geologici, ma, avendo percezione del fatto vi sono colleghi geologi che lavorano bene e altri che lavorano meno bene, la mia preoccupazione è che non vi sia una adeguata verifica (che ritengo debba essere appannaggio degli Uffici del Comune di Torino) in merito ad alcune questioni che, oggettivamente, sono problematiche.Mercoledì prossimo, si svolgerà un diritto di tribuna in II più VI Commissione che riguarderà un'opera pubblica (il prolungamento interrato della linea 4), che, a quanto sostengono i firmatari, ha pesantemente danneggiato una vasta zona della città. Questo è solo l'ultimo esempio in ordine cronologico, ma vi sono altre situazioni nelle quali la problematica geologica è stata sottovalutata o è stato ritenuto sufficiente il fatto che vi fosse una relazione con un timbro firmata da un professionista che si è assunto la responsabilità (esattamente come accade per gli ingegneri o gli architetti); personalmente, non condivido questa visione.Credo che debba essere prevista questa figura nella Commissione Igienico Edilizia. Magari il mio intervento è inutile, perché all'interno degli Uffici è già al lavoro uno staff di geologi che si occupano dell'esame delle pratiche urbanistiche, ma, se così non fosse, sarei sinceramente preoccupato, Assessore, per la sottovalutazione di alcune problematiche di carattere geologico o geologico-tecnico. Personalmente, da Consigliere Comunale e da professionista geologo, non mi sentirei di affermare candidamente e tranquillamente che è sufficiente che un professionista timbri e firmi una relazione, perché si possa pensare di rinunciare ad un controllo tecnico effettuato dagli Uffici, soprattutto quando si tratta della parte collinare del territorio, così come delle opere che stiamo portando avanti nel sottosuolo e con estrema determinazione devo ammettere che sono assolutamente convinto della bontà di questa strategia complessiva.Prendo atto, quindi, degli scopi della Commissione Igienico Edilizia del Comune di Torino.Oltretutto, la Commissione Igienico Edilizia non è prevista in una normativa nazionale. Siamo al corrente della vicenda. Siccome in tantissimi dei 1.206 comuni del territorio regionale, il geologo è una figura presente, abbia pazienza, ma salta un po' all'occhio che (in relazione all'assetto del nostro territorio cittadino, che tutto si può dire, fuorché non presenti problemi di carattere geologico, geomorfologico e idrogeologico) manchi il geologo nella Commissione Igienico-Edilizia. Forse, avere qualche architetto in meno e, invece, contemplare la presenza di questa figura professionale, poteva essere un suggerimento alla Giunta per le prossime designazioni. COPPOLA Michele (Vicepresidente) La parola al Consigliere Carossa. CAROSSA Mario Ringrazio, innanzitutto, l'Assessore per la lezione sull'attività della CIE.Questa volta non so cosa dire, nel senso che, in questa Corte dei Miracoli che è il Comune di Torino, vi sono questioni di cui non mi capacito e che non riesco nemmeno lontanamente a capire.Faccio parte del Collegio dei geometri, non sono un geologo, ma mi sembra strano il motivo di questa decisione presa sicuramente da lei, Assessore, e dalla Giunta, o non so da chi, e non me ne importa assolutamente nulla che ne abbiate discusso un anno, due anni fa. È inutile che continuiate a ripetermi, tutte le volte, che ne abbiamo già discusso: ne ridiscutiamo, nei limiti del Regolamento, anche se non siete d'accordo, anche se ne avete già parlato un anno fa, due anni fa!Non riesco a capire perché si elimini il geologo dalla Commissione Igienico Edilizia, e a questa domanda deve rispondere lei, Assessore. Per risparmiare 2.500 Euro all'anno? Se è per questo, veramente non riesco a capire. Se è così, possiamo incominciare a discutere sui risparmi, Assessore, magari non soltanto con lei, ma anche con altri suoi colleghi di Giunta.Come geometra, mi trovo a dover far fare uno studio idrogeomorfologico e geotecnico (ai sensi... e tralascio il resto) per il rifacimento di un cortile in collina, che da battuto di cemento viene cambiato in autobloccanti (perché me lo chiede il Comune di Torino) e, nel contempo, però, il geologo non serve più nelle competenze della Commissione Igienico Edilizia! Questa è veramente la Corte dei Miracoli. Risponderà, non c'è problema! Non ha avuto problemi per cinque anni, magari qualche problemuccio in questi anni può averlo, anche solo per rispondere, no?So benissimo che cosa fa la Commissione Igienico Edilizia, però, so altrettanto, che, proprio perché, magari, non ci sarà un geologo nella Commissione, non potrà instaurarsi un discorso di controllo, come diceva giustamente il Collega Lo Russo. Non bisogna fare mai di ogni erba un fascio, ma è pacifico che, come non tutti gli Assessori siano corretti e onesti, in tutti i Comuni d'Italia, per la stragrande maggioranza lo siano e sicuramente anche tra i geologi, i geometri o gli architetti per la stragrande maggioranza, lo siano nel loro lavoro. C'è un'infinitesima minoranza, però, che non è corretta e quindi ritengo che una funzione di controllo ci debba essere, così come anche il discorso per spiegare agli altri componenti della Commissione Igienico Edilizia determinate questioni, perché magari uno dà un parere su questioni relative, magari, all'aspetto estetico o architettonico e non riesce a capire perché possa essere eseguito un certo tipo di lavoro (mi riferisco alla collina) e non un altro. Secondo me, una Commissione deve avere anche questo tipo di valenza che può garantire soltanto con la presenza, al suo interno, di un geologo!Questo denota, mi permetto di dire, una certa non conoscenza della materia da parte degli Uffici Tecnici del Comune di Torino, perché, quando si richiede, per esempio, una verifica tecnica "ai sensi della Variante 100 al PRG, volta a dimostrare la compatibilità tra l'intervento proposto e il rischio esistente", per il rifacimento di un tetto e l'ampliamento di balconi di una casetta unifamiliare e i geometri del Municipio mi vengono a dire che posso anche farlo io, dicendo che non è in contrasto con la... Ma stiamo scherzando?L'intervento di un geologo in Commissione potrebbe anche, nell'ottica di una discussione e di un confronto fra tecnici esterni e non, portare ad evitare quelle che io ritengo, forse, sbagliando, delle esagerazioni nell'interpretazione della normativa, di cui non possono essere a conoscenza i tecnici del Comune di Torino. Questo è il punto. Non riesco veramente a capire!Premetto, per il Presidente e per lei, Assessore, che, o lei (è una constatazione) dà una risposta... COPPOLA Michele (Vicepresidente) Consigliere Carossa devo invitarla a concludere. CAROSSA Mario In questa città di cementificatori che hanno edificato, si può anche perdere un minuto di più a parlare di condizioni igienico edilizie. COPPOLA Michele (Vicepresidente) Ma non è mai perdere, è per approfondire meglio! CAROSSA Mario Per quanto riguarda le edificazioni, in cinque anni è stato fatto quello che non si è fatto in trent'anni, e si sta continuando, mi permetto di dire. L'Assessore è presente, quindi non mi può smentire: ci sono i dati. Se lei, Assessore, non ritiene opportuno rivedere questa decisione, richiedo, fin d'ora, che questa interpellanza venga portata in Commissione, perché, assolutamente, non riesco a capacitarmi di questa decisione. COPPOLA Michele (Vicepresidente) La parola all'Assessore Viano, per una breve replica. VIANO Mario (Assessore) Del Regolamento si può certamente ridiscutere, però ora è vigente.Bisogna che ci sia una mozione del Consiglio che chieda di riportare l'interpellanza alla discussione della Commissione. Se c'è, la ridiscutiamo, dopo di che, vedremo che cosa ne deriverà; altrimenti, potrete presentare delle interpellanze e io sarò tenuto a rispondere e basta! Il Regolamento vale, è vigente, è efficace, è regolare, quindi non è che non ne voglia discutere: c'è; mi ci ritrovo perfettamente, lo riconosco, lo ritengo adeguato, è chiaro che, di mia iniziativa, non lo ripropongo alla discussione del Consiglio.Per quanto riguarda la questione del tetto, a volte, in collina, il fatto che si faccia un nuovo tetto e che l'acqua di sgronda venga raccolta in un certo modo piuttosto che in un altro, ha dei riverberi. Il fatto che lei resti sorpreso perché, in relazione a lavori di questo tipo, in collina, venga richiesta una relazione che dia conto degli effetti, in rapporto al rischio, di questi lavori da fare, testimonia semplicemente che è giusto che ci sia un'analisi puntuale dei geologi e che sia resa al giudizio istruttorio degli Uffici Tecnici, i quali sono tenuti a controllare direttamente o valendosi di consulenti, responsabilmente, le attestazioni, le dichiarazioni e le documentazioni non rese sotto la propria responsabilità, perché quelle sono un altro genere di cose. Le relazioni tecniche non hanno quel carattere. Non basta, quindi, acquisire il pezzo di carta col timbro e la firma, ma bisogna controllarlo. Questa è una responsabilità degli Uffici che devono gestire direttamente o valendosi di consulenti. (INTERVENTI FUORI MICROFONO). No, sono d'accordo su tutto. Parliamo delle consulenze in rapporto al fatto che rafforziamo o meno la struttura o ci valiamo volta a volta di consulenti. Non credo che il rappresentante della categoria dei geologi in Commissione Edilizia possa essere il sostituto del consulente. I piccoli comuni lo usano surrettiziamente in questo modo, perché, invece che pagargli una prestazione professionale, gli pagano... COPPOLA Michele (Vicepresidente) Visto che vengono fatti dei rimproveri, il Regolamento non prevede la controreplica della Giunta, come non prevede lo sforamento dei cinque minuti. Quando si punta il dito, che lo si faccia a ragion veduta! VIANO Mario (Assessore) Bene. Grazie. COPPOLA Michele (Vicepresidente) Le interpellanze sono discusse, ma, come da richiesta del Consigliere Carossa e del Consigliere Lo Russo, si rinviano in II più VI Commissione. |