Interventi |
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Riprendiamo l'esame della seguente proposta di deliberazione di iniziativa popolare n. mecc. 200606826/02, presentata in data 13 luglio 2006, avente per oggetto:"Soluzione a problemi di viabilità e di trasporto pubblico, al fine di dare nuovo respiro e competitività alla nostra città"Le Amministrazioni Comunali di Torino hanno affrontato negli ultimi anni un periodo di intense trasformazioni urbanistiche che hanno riguardato vaste aree in particolare di proprietà privata, con il passaggio dalla destinazione d'uso da industriale a residenziale ed a servizi; in contemporanea sono stati avviati interventi infrastrutturali orientati alla mobilità (linee di trasporto pubblico su sede protetta, nuovi assi viari, parcheggi di interscambio ed in area centrale, sottopassi, Passante Ferroviario e linea 1 della metropolitana).La città si è trovata in gran parte impreparata di fronte a queste trasformazioni, nonostante che i programmi dell'Amministrazione, cogliendo le difficoltà di mobilità causate dai cantieri della Metropolitana e per le Olimpiadi del 2006, prevedessero un potenziamento del trasporto pubblico: non si è riusciti ad attenuare i disagi sopportati da tutti i cittadini (automobilisti ed utilizzatori abituali dei mezzi pubblici), in quanto gli interventi non sono riusciti a privilegiare la circolazione dei mezzi di trasporto pubblico, anche a scapito della mobilità privata.In questi ultimi trenta anni la mobilità delle persone e delle merci si sono quasi triplicate: tale incremento si è indirizzato prevalentemente sul trasporto individuale su gomma, con costi economici ed ambientali sempre crescenti.Il continuo peggioramento delle condizioni ambientali nella nostra Città pone l'esigenza di affrontare in modo nuovo il problema della mobilità e propone l'urgenza di individuare, sul piano pratico come su quello politico, nuovi modelli di sviluppo e gestione del traffico, della mobilità delle merci, di produzione e commercializzazione di veicoli alimentati con fonti di energia alternative e rinnovabili, di organizzazione e rilancio dei trasporti pubblici.Il pesante incremento del costo dei carburanti provocato dall'aumento dei consumi e dall'impoverimento delle fonti di approvvigionamento, ed in genere l'aumento dei costi di gestione dei mezzi di mobilità privata, grava pesantemente sui bilanci familiari dei ceti medio-bassi, già decimati dalla crisi economica: per questo motivo è indispensabile dotare la Città e la sua area metropolitana di un trasporto pubblico efficace ed efficiente.Tutta l'area metropolitana e la città soffrono di un forte inquinamento atmosferico (polveri sottili, ossido d'azoto, eccetera) determinato in buona parte dal traffico, con influenze negative sulla salute della popolazione, con pesanti costi umani ed economici per la collettività, dovuti anche alla incidentalità da traffico.Per i motivi su esposti il Consiglio Comunale intende contribuire a fornire possibili soluzioni ai problemi di viabilità e trasporto pubblico, al fine di dare nuovo respiro e competitività alla nostra Città, migliorando le condizioni di vita dei suoi cittadini.Presupposto per una soluzione ai problemi è la definizione di un piano organico d'intervento che adotti delle misure che facilitino un cambiamento delle abitudini negli spostamenti in ambito urbano e metropolitano: si ritiene quindi di proporre le seguenti azioni:- perseguimento dell'incremento dei parcheggi di interscambio particolarmente nella periferia della città e nei comuni dell'area metropolitana con gratuità della sosta nei parcheggi periferici per gli abbonati al mezzo pubblico;- utilizzo delle linee ferroviarie dirette in città (per quanto già possibile prima del completamento del Passante) come potenziali nuove linee di metropolitana dotando le stazioni, fuori Città, di parcheggi di interscambio;- adozione di iniziative atte a favorire l'incremento del numero degli abbonati attraverso significative riduzioni dei prezzi (abbonato utente ideale): questa politica potrebbe mantenere la copertura dei costi di trasporto al 35%, incrementando il numero di persone che utilizzano il mezzo pubblico perseguendo così l'obiettivo di diminuire il numero dei veicoli circolanti;- adozione di tariffe uniche per tutti i documenti di viaggio validi per tutta l'area metropolitana;- adozione di diverse modalità di controllo dei documenti di viaggio su tram ed autobus atti a scoraggiare l'abusivismo;- miglioramento del parco veicoli circolante con l'utilizzo di veicoli meno inquinanti;- pianificazione di interventi strutturali atti a facilitare il progressivo superamento dei molteplici punti critici della rete del trasporto pubblico;- incremento di alternative di mobilità sostenibile quali per esempio un sistema di ciclopiste che favoriscano la mobilità ciclistica verso i luoghi di lavoro e la scuola.In conclusione, la diffusione sulla fascia periferica e semiperiferica del territorio comunale e dell'area metropolitana di aree adibite a parcheggi di interscambio gratuite (ovviamente questo è possibile se sono a raso e non in struttura) connesse con linee di trasporto pubblico accompagnate dall'offerta di abbonamenti a basso costo, rende possibile la scommessa di trasformare significative quantità di automobilisti in utilizzatori del mezzo pubblico.Questo può avvenire solo se i mezzi pubblici non sono obbligati ad accodarsi o ad essere pesantemente intralciati nel loro percorso dai mezzi privati, garantendo così una frequenza regolare e quindi condizioni di viaggio normali.È possibile vivere in una città dove i passeggeri dei mezzi pubblici arrivano comodamente e velocemente alla loro destinazione; è impossibile (in primo luogo per ragioni di spazio, con gli attuali volumi di veicoli) che in città si possa garantire in ogni luogo una mobilità privata a tutti, anche perché i costi di utilizzo (carburante, assicurazione, manutenzione, tasse, parcheggio) stanno diventando proibitivi per i ceti medio-bassi, mentre i costi umani ed economici per la collettività (inquinamento ambientale ed incidentalità) sono certamente sempre più elevati.Tutto ciò premesso,IL CONSIGLIO COMUNALEVisto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D. Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'articolo 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;dato atto che i pareri di cui all'articolo 49 del suddetto Testo Unico sono:favorevole sulla regolarità tecnica, come da parere allegato (all. 1 - n. );favorevole sulla regolarità contabile, come da parere allegato (all. 2 - n. );D E L I B E R Aper i motivi espressi in premessa che qui integralmente si richiamano i seguenti indirizzi per l'attività della Giunta Comunale:1) ridefinire i principali flussi di traffico, quantificando la necessità di trasporto collettivo in funzione delle nuove collocazioni degli Enti Locali (Comune, Provincia, Regione) e dei Servizi (Tribunale, Università, Politecnico, Ospedali), individuando nuove aree per la realizzazione di impianti produttivi e di servizio per piccole e medie imprese, possibilmente nei pressi di aree industriali già servite o dotabili di linee forti di trasporto pubblico (ad esempio Mirafiori);2) definire la collocazione di parcheggi d'interscambio (Legge 122/89 "Tognoli"), localizzati a corona nella periferia lontana e nella periferia vicina (preferibilmente sugli assi di ingresso in città). Creare dorsali di interscambio, assi viari attrezzati per distribuire i flussi diretti nella zona centrale della città, dotati di parcheggi d'interscambio, che collegano le zone di trasformazione urbanistica indicate dal PRG, percorsi da mezzi di trasporto collettivo ad elevata frequenza (per esempio le linee 2 e 62), che si intersecano con la linea 1 della metropolitana e le linee già esistenti dirette verso il centro della città. Indichiamo di seguito le aree che (per quanto è attualmente di nostra conoscenza) presentano caratteristiche di spazio e di infrastrutture (strade, ferrovie, linee tranviarie) tali da renderle particolarmente adatte, se opportunamente segnalate e posizionate nei pressi di fermate di mezzo pubblico, a uso di parcheggi d'interscambio:a) asse di ingresso in città: Corso Trieste (Moncalieri), zona ospedali.Gli spazi attorno al Palazzo del Lavoro sono in posizione strategica su quest'asse di ingresso in città, e presentano caratteristiche che ben si adattano a farne un grande parcheggio d'interscambio, in grado di servire adeguatamente la zona ospedali;b) asse di ingresso in città: nuovo ponte sul Sangone, Via Pio VII, Via G. Bruno.Su questo asse, possono trovare collocazione diversi parcheggi d'interscambio a raso (o su più piani in superficie), nell'area adiacente alla Stazione del Lingotto, più oltre, si trova l'area della Dogana (spazi ormai poco utilizzati);c) asse di ingresso in città: Corso Orbassano, Corso C. Allamano (Grugliasco).Sono da attivare con urgenza i previsti parcheggi d'interscambio di Corso Tazzoli; è necessario verificare la possibilità di ricavare altri parcheggi nelle aree situate dietro alla Fiat Mirafiori (Strada della Manta, Via Plava, Via Anselmetti, Strada del Drosso);d) asse di ingresso in città: Corso Francia, Corso Regina Margherita.È possibile trovare aree per parcheggi d'interscambio sull'asse di Corso Marche, che dovrebbe intersecare Corso Regina Margherita e dove si possono ulteriormente collocare grandi parcheggi d'interscambio nelle aree già liberate da alcuni stabilimenti (per esempio ILVA);e) asse di ingresso in città: Valli di Lanzo, Venaria Reale, Alpignano, Pianezza.In questo caso la città dispone già di un grande parcheggio d'interscambio opportunamente servito da mezzi di trasporto collettivo (tram, autobus): si tratta del parcheggio dello Stadio delle Alpi; nelle vicinanze si trovano altre opportunità di parcheggio (per esempio parcheggio del Mazdapalace);f) asse di ingresso in città: Strada Settimo, Strada S. Mauro, Corso G. Cesare, Corso Vercelli.Sono da attivare i previsti parcheggi d'interscambio in Strada Cebrosa, Strada Settimo (pressi Fiat Iveco); lungo la Via Bologna e il Corso Regio Parco ci sono aree che ben si adattano alla costruzione di parcheggi. Da considerare i parcheggi che servono il Cimitero Monumentale (durante la settimana sono pressoché vuoti);3) verificare la possibilità di utilizzare il "trincerone" fra le Vie Sempione e Gottardo per un collegamento, in sotterranea dopo lo scalo Vanchiglia, con un possibile grande parcheggio di interscambio, fra la parte nord della Città e l'asse ferroviario Porta Nuova-Lingotto;4) verificare la possibilità di utilizzare la linea Ceres-Torino Corso Giulio Cesare con proseguimento in sotterranea verso l'asse ferroviario Porta Nuova-Lingotto: la realizzazione di questi due vecchi progetti renderebbe disponibili due linee di metropolitana con costi di realizzazione ridotti per l'utilizzo di opere esistenti;5) perseguire il potenziamento delle stazioni ferroviarie collocate sugli assi ferroviari diretti in città, dotandole di spazi attrezzati a parcheggio, aumentando adeguatamente la frequenza dei convogli; in questo modo si potrà intercettare il traffico automobilistico a una certa distanza dalla città;6) perseguire il potenziamento di alcuni scali ferroviari della zona nord di Torino (ad esempio Chivasso, Settimo Torinese) rendendoli intermodali: ne trarrebbe indubbio vantaggio la distribuzione delle merci;7) adottare opportune politiche tariffarie atte ad incrementare l'utilizzo del mezzo pubblico facendolo diventare alternativa economicamente valida, quali:a) incentivazione del numero degli abbonati attraverso significative riduzioni del costo dell'abbonamento;b) convenzioni con aziende o scuole per la creazione di abbonamenti personalizzati rivolti a dipendenti o studenti;c) abbonamenti gratuiti ai dipendenti pubblici che operano nelle sedi localizzate nel centro della città, dove le Amministrazioni sopportano un carico economico per la sosta dei veicoli privati dei dipendenti, riducendo nel contempo gli spazi disponibili per residenti e utenti;d) tariffa unica per l'Area metropolitana, con aumento della durata di validità del singolo biglietto;e) accesso gratuito al mezzo pubblico a chi ha meno di 14 anni e più di 65;f) gratuità dei parcheggi di interscambio esterni la città per gli abbonati al mezzo pubblico e biglietti cumulativi parcheggio più trasporto pubblico per quelli localizzati in aree semicentrali;g) significativa progressione del costo dei parcheggi in riferimento alla loro vicinanza al centro storico;8) adottare opportune politiche di controllo della regolarità dei documenti di viaggio, che devono essere sistematici e non episodici, come avviene attualmente; operare i controlli agli ingressi dei mezzi, destinando alla salita dei passeggeri una sola entrata posta vicino al conducente del mezzo, con segnalazione acustica e luminosa della macchina obliteratrice per tutti i tipi di documento di viaggio, compresi gli abbonamenti (come avviene ad es. sui mezzi pubblici di Parigi e di altre città europee). Gli abbonamenti riservati ad utenze specifiche e il controllo informatico dei documenti di viaggio possono essere un utile strumento di programmazione della rete di trasporto;9) adottare tutti i provvedimenti necessari ad incrementare la velocità e soprattutto la regolarità dei mezzi pubblici risolvendo le criticità della rete attraverso l'aumento dei percorsi ad essi riservati, rivedendo i tempi e priorità semaforiche, riorganizzando la sosta, impedendola in seconda fila;10) rivedere il sistema di piste ciclabili in funzione della mobilità casa-scuola e casa-lavoro, possibile in un raggio di 4/5 Km. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Comunico che in data 19/10/2006 le competenti Commissioni hanno rimesso il provvedimento in Aula.Sono stati presentati 2 emendamenti. (INTERVENTO FUORI MICROFONO).La parola al Consigliere Carossa. CAROSSA Mario Presidente, chiedo la verifica del numero legale. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Dato che il dibattito è terminato e siamo in fase di votazione, attraverso la votazione dell'emendamento n. 1 avremmo subito verificato l'esistenza del numero legale, pertanto chiedere la verifica... (INTERVENTO FUORI MICROFONO).La parola al Consigliere Scanderebech. SCANDEREBECH Federica Se la proposta di deliberazione intende andare nella direzione riferita dall'Assessore, inviterei l'Assessore a far votare alla sua maggioranza la proposta di deliberazione per parti. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Nel momento in cui finisce il dibattito, si passa alla votazione degli emendamenti. Per capire meglio, intanto verifico se sia possibile fare la votazione per parti di una proposta di deliberazione, ma non mi pare che sia possibile... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). A questo punto, bisognerebbe discutere in quali parti dividere la deliberazione per la votazione, però, prima di consultarmi con i tecnici e decidere come fare, vorrei capire se il Consigliere Scanderebech mantiene la richiesta di voto per parti della proposta di deliberazione... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). L'articolo 123 del Regolamento, che si riferisce alla votazione per parti, recita: "Ogni Capogruppo, con una mozione presentata prima delle eventuali dichiarazioni di voto, può proporre che si proceda alla votazione per punti di una proposta di deliberazione, di mozione o di ordine del giorno, specificando l'articolazione delle parti che propone. Il tempo dedicato a tale proposta viene sottratto al tempo a disposizione del Gruppo per la dichiarazione di voto. Qualora la proposta sia accolta, le singole parti del documento vengono poste in votazione dopo un'unica dichiarazione di voto." Quindi, abbiamo esaurito il dibattito e ho chiesto se c'erano delle dichiarazioni di voto... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). L'ho capito, però il dibattito lo abbiamo finito e adesso dobbiamo passare alle votazioni... ANGELERI Antonello Ma io volevo complimentarmi con lei, Presidente. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) In che senso? ANGELERI Antonello Per come sta gestendo l'Aula da uomo di parte, consentendo con questa sua favella di far rientrare l'intera maggioranza dopo che c'era stata la richiesta di verifica del numero legale. Volevo solo farle i miei complimenti. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Abbiate pazienza, ma non riesco a capire. Vi sintetizzo cosa è accaduto: mentre stavo ponendo in votazione l'emendamento n. 1 (quindi avevamo concluso il dibattito e le dichiarazioni di voto), il Consigliere Carossa mi ha chiesto la verifica del numero legale ed io gli ho risposto che, essendo in fase di votazione, se non ci fosse stato il numero legale lo avremmo immediatamente verificato. Dopo l'intervento del Consigliere Carossa c'è stato quello del Consigliere Scanderebech, che ha chiesto la votazione per parti della deliberazione, ma, ripeto, a norma del Regolamento la richiesta di votazione per parti può essere avanzata durante le dichiarazioni di voto, le quali nel nostro caso non ci sono state; questa richiesta mi sembra abbastanza strana e quindi... CAROSSA Mario Signor Presidente, chiedo scusa. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Consigliere Carossa, non le ho dato la parola! CAROSSA Mario Ho fatto una domanda ben precisa e chiedo che il Segretario Generale verifichi il numero legale, perché a me non interessa che cosa ha chiesto il Consigliere Scanderebech. Le ho fatto una domanda e lei non ha fatto nulla per ottemperare alla mia legittima richiesta di verifica del numero legale. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Consigliere Carossa, lei mi ha chiesto la verifica del numero legale ed io le ho detto che la verifica del numero legale sarebbe stata immediata, perché avevo già posto in votazione l'emendamento n. 1; lei vuole la verifica legale prima della votazione? (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Chiedo scusa, ma continuo a non capire. La sua era una richiesta formale, ma, innanzitutto, la verifica del numero legale deve essere chiesta da almeno due Capigruppo e così non è stato; inoltre, essendo in fase di votazione, chiedo semplicemente di votare gli emendamenti.La parola al Consigliere Carossa. CAROSSA Mario La ringrazio Presidente, con tutto il bene che le voglio a livello politico, però... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). No, lo posso dire dall'alto del fatto di essere stato l'unico che ha votato "no" alla sua elezione... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). No, ma lo rivendico.Non so più che cosa devo fare, Presidente! Le ho chiesto civilmente la verifica del numero legale e lei non l'ha fatta, non so se devo urlare per costringerla a farla, ma, a questo punto, prendo atto che 5 minuti fa ho parlato per nulla, perché ormai sono rientrati tutti; mi spieghi che cosa dovrò fare la prossima volta per chiedere la verifica del numero legale! CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Questa discussione l'abbiamo già fatta in un'altra occasione, quindi ripeterò le stesse cose che sono state già dette in passato e prego i Consiglieri, per favore, di prestare attenzione. L'articolo 110, sul numero legale e sua verifica, al comma 5 recita: "In qualsiasi momento della seduta, ma non durante le dichiarazioni di voto, e non interrompendo un intervento in corso, ogni Capogruppo può richiedere al Presidente di verificare l'esistenza del numero legale. Il Presidente procede immediatamente alla verifica, disponendo che il Segretario effettui un appello nominale dei Consiglieri ovvero, qualora l'Aula sia dotata di impianto automatico di votazione, può disporre l'accertamento delle presenze attraverso tale impianto.". (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Quando il Consigliere Carossa ha richiesto la verifica del numero legale, ho fatto notare che, essendo in fase di votazione, l'effettiva presenza del numero legale si sarebbe vista immediatamente attraverso la votazione elettronica; questo è quanto previsto dal Regolamento. CAROSSA Mario Presidente, ritengo che quanto sta dicendo non sia corretto, perché, secondo me, lei doveva ottemperare alla mia richiesta, in quanto non l'ho avanzata né in sede di intervento né di dichiarazione di voto; quindi, ho rispettato il Regolamento.Mi permetto Presidente, di dire che lei doveva immediatamente verificare il numero legale mediante votazione elettronica, dopo di che chiederemo al Segretario chi di noi due ha ragione, ma nulla osta ormai, in quanto il problema non sussiste più, però è una questione di principio, perché con la mia richiesta ritenevo di aver rispettato il Regolamento. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Infatti non c'è polemica, era soltanto per chiarirsi una volta per tutte.L'articolo prosegue dicendo che: "...La verifica deve concludersi entro i due minuti successivi...", quindi se avessimo iniziato subito la votazione dell'emendamento, avremmo proceduto alla verifica del numero legale. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) L'emendamento n. 1, presentato dal Consigliere Carossa, recita:Al punto 7 comma e) sostituire:"14"con"16". CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 1:IL CONSIGLIO COMUNALErilevato che in ordine a tale emendamento è stato acquisito il parere favorevole di regolarità tecnica e regolarità contabile;procede alla votazione nei modi di Regolamento.Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione, i Consiglieri Bussola, Ferraris, Galasso, Gentile, Ghiglia, Salti, Silvestrini, Troiano e Tronzano.Dichiarano voto favorevole i Consiglieri Angeleri, Carossa, Coppola, Lonero, Ravello, Scanderebech e Ventriglia.Il Presidente dichiara respinto l'emendamento con il seguente risultato:PRESENTI E VOTANTI 37VOTI FAVOREVOLI 7VOTI CONTRARI 30 CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) L'emendamento n. 2, presentato dal Consigliere Carossa, recita:Aggiungere il punto 11):"Rendere percorribili ai mezzi pubblici su gomma e ai taxi le corsie ora riservate esclusivamente ai mezzi pubblici su rotaia.". CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 2:IL CONSIGLIO COMUNALErilevato che in ordine a tale emendamento è stato acquisito il parere favorevole di regolarità tecnica e regolarità contabile;procede alla votazione nei modi di Regolamento.Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione, i Consiglieri Bussola, Ferraris, Galasso, Gentile, Ghiglia, Salti, Silvestrini, Troiano e Tronzano.Dichiarano voto favorevole i Consiglieri Angeleri, Carossa, Coppola, Lonero, Ravello, Scanderebech e Ventriglia.Il Presidente dichiara respinto l'emendamento con il seguente risultato:PRESENTI E VOTANTI 37VOTI FAVOREVOLI 7VOTI CONTRARI 30 CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione la proposta di deliberazione:IL CONSIGLIO COMUNALEprocede alla votazione nei modi di Regolamento.Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione, i Consiglieri Bussola, Ferraris, Galasso, Gandolfo, Gentile, Ghiglia, Moretti, Rattazzi, Salti, Silvestrini, Troiano e Tronzano.Dichiarano voto favorevole i Consiglieri Angeleri, Carossa, Coppola, Lonero, Ravello, Scanderebech e Ventriglia.Il Presidente dichiara respinto il provvedimento con il seguente risultato:PRESENTI 34ASTENUTI 3e precisamente, oltre al Presidente Castronovo, i Consiglieri Cassano e Ferrante.VOTANTI 31VOTI FAVOREVOLI 7VOTI CONTRARI 24 |