Interventi |
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Passiamo all'esame congiunto della proposta di deliberazione di iniziativa popolare n. mecc. 200606826/02, presentata dai Consiglieri Salti, Ferraris, Cantore, Scanderebech, Olmeo e Angeleri in data 13 luglio 2006, avente per oggetto:"Soluzione a problemi di viabilità e di trasporto pubblico, al fine di dare nuovo respiro e competitività alla nostra città".e della proposta di mozione n. mecc. 200608262/02, presentata dai Consiglieri Cerutti, Levi-Montalcini, Cutuli, Lo Russo, Gallo Domenico, Zanolini e Bonino in data 6 novembre 2006, avente per oggetto:"Accompagnamento alla deliberazione mecc. 200606826/02 'Soluzione a problemi di viabilità e di trasporto pubblico, al fine di dare nuovo respiro e competitività alla nostra città'". CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) È nata una discussione a proposito dell'emendabilità della deliberazione, in seguito alla quale, anche grazie al contributo del Segretario Generale, è stato espresso parere positivo.Sono stati presentati 2 emendamenti.La parola, per l'illustrazione, al Consigliere Carossa. CAROSSA Mario Illustrerò velocemente gli emendamenti che ho presentato, senza dilungarmi (visto che ne ha già fatto cenno il Presidente) sulla questione dell'emendabilità della proposta di deliberazione di iniziativa popolare.In previsione dell'innalzamento dell'obbligo scolastico a 16 anni, l'emendamento n. 1 propone di emendare il comma e) del punto 7, chiedendo "l'accesso gratuito ai mezzi pubblici a chi ha meno di 16 anni e più di 65".L'emendamento n. 2 (tra l'altro, è stato superato da un provvedimento approvato nella scorsa seduta del Consiglio Comunale) propone di aggiungere il punto 11), prevedendo di rendere percorribili anche ai mezzi pubblici su gomma e ai taxi le corsie ora riservate esclusivamente ai mezzi pubblici su rotaia.Praticamente, ho presentato un emendamento sulla stessa linea di quell'ordine del giorno, mi pare, approvato la scorsa seduta. Mi auguro che, per quanto riguarda questo emendamento, non ci siano problemi, visto che si è già votato a favore di questo tipo di proposta. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola al Consigliere Cerutti. CERUTTI Monica Intervengo sulla deliberazione e sulla mozione di accompagnamento collegata.Intervengo nel merito della proposta di deliberazione di iniziativa popolare che, ricordo, ha come oggetto: "Soluzione a problemi di viabilità e di trasporto pubblico...", elaborata dal Coordinamento dei Comitati spontanei di quartiere, relativa ai problemi di mobilità e ambientali nelle grandi città. Vorrei sottolinearlo, perché mi sembra giusto dare rilievo anche ai soggetti che hanno proposto questa proposta di deliberazione di iniziativa popolare.La discussione in Commissione è stata approfondita e ha toccato soprattutto il tema dell'efficienza del trasporto pubblico come obiettivo centrale per la nostra Amministrazione. Come si può leggere dalla deliberazione stessa, il lavoro è sicuramente molto articolato; alcune proposte sono, in parte, già programmate, come quelle volte a ridefinire i principali flussi di traffico e la collocazione di parcheggi di interscambio in relazione agli assi di ingresso in città e, in particolare, a perseguire il potenziamento delle stazioni ferroviarie collocate sugli assi diretti in città. Altre, potranno essere oggetto di approfondimento successivo nel momento in cui andremo a definire, con gli Assessori competenti, il nuovo Piano Urbano della Mobilità. Nell'approfondimento, quindi, sarà possibile anche valutare la questione dei costi emersa in Commissione, perché sono state proposte diverse iniziative, però, bisognerà anche andare a considerarne i costi corrispondenti.Alcune proposte, nella deliberazione vengono indicate a costo zero, come l'utilizzo, come parcheggio di interscambio, del parcheggio dello Stadio delle Alpi. Queste proposte potranno essere oggetto di approfondimenti successivi, quindi, in questo momento, così come è avvenuto nella discussione delle due Commissioni congiunte (II e VI), questa deliberazione non può essere accettata tale e quale, ma può essere proposta una mozione di accompagnamento (di cui sono la prima firmataria, con la Presidente della II Commissione), che impegna all'approfondimento di alcune questioni e riprende, in particolare, la valutazione della possibilità di adottare politiche tariffarie, rivolte ad alcune fasce di cittadini, atte ad incrementare l'utilizzo dei mezzi pubblici. L'altro aspetto importante è che vi sia l'adozione di tutti i provvedimenti necessari ad incrementare la velocità commerciale e la regolarità dei mezzi pubblici e poi, sicuramente, il potenziamento del sistema delle piste ciclabili.Si tratta di questioni già oggetto di attenzione da parte dell'Amministrazione e che abbiamo voluto riprendere, perché continueranno ad esserlo e, sicuramente, saranno priorità, rispetto alle nostre scelte in questo ambito. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola al Consigliere Cassano. CASSANO Luca Questa deliberazione è rimasta iscritta all'ordine del giorno del Consiglio per molte settimane.Condividiamo parte delle osservazioni indicate dal Presidente della VI Commissione Monica Cerutti.Ci riteniamo assolutamente favorevoli ai principi ispiratori di questa deliberazione di iniziativa popolare, dal momento che vi è la necessità di rivedere il Piano Urbano del Traffico del 2001 e, se questa proposta ha un difetto, è quello di entrare eccessivamente nello specifico, proprio perché si sostituisce a un ruolo che è dell'Ente Pubblico e dei soggetti interessati all'assunzione di queste decisioni.Ci sono, in particolare, alcuni punti a pagina cinque che sono stati anche oggetto di mozioni votate dall'Aula; pensiamo all'incentivazione dei dipendenti pubblici all'utilizzo del mezzo pubblico e ad altre soluzioni proposte.Riteniamo, ancora oggi, che la discussione di questa deliberazione ci dia l'opportunità (e mi riferisco, in particolare, all'Assessore Sestero) di intervenire in maniera complessiva sulla mobilità cittadina e, sapendo che è un discorso che attiene anche alle esigenze e alle disponibilità di bilancio, vi è la necessità di coinvolgere tutti gli attori sociali ed economici che, oggi, vivono a Torino, per riscrivere un Piano urbano della mobilità.Sappiamo che questo è un iter e che anche l'Assessore Sestero ha assunto degli impegni che, nei prossimi mesi, verificheremo; c'è la necessità, però, di dare una svolta alle politiche non solo di trasporto pubblico, ma anche di contenimento degli agenti inquinanti, per renderle davvero efficaci e per avere la possibilità, essendo noi, all'inizio della Tornata Amministrativa, di poterle verificare nel medio termine.Apprezziamo gli sforzi compiuti dai proponenti e riteniamo che a partire da loro si debba attuare un coinvolgimento dei soggetti, delle associazioni ambientaliste, dei grandi luoghi di lavoro interessati quotidianamente da problemi di trasporto pubblico e viabilità.Abbiamo inteso che vi sarà un voto contrario (se non ho capito male) sulla deliberazione e sulla proposta di una mozione di accompagnamento. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Chiaramente, chi la propone vota a favore; mi sembra evidente che la mozione di accompagnamento avrà un voto a favore!Riteniamo, nel complesso, che questa proposta sia accettabile per i principi ispiratori che la muovono e difficilmente accettabile per la specificità con cui entra nella definizione delle proposte alla Città di Torino e agli altri enti. Per questo ci asterremo sulla mozione e sulla deliberazione di iniziativa popolare. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola al Consigliere Scanderebech. SCANDEREBECH Federica Bisogna ricordare che questa petizione ha come firmatari circa duemila cittadini. A noi sembra inverosimile che una petizione, portata in Comune da quasi duemila cittadini, non possa essere votata. Infatti, voteremo a favore di questa deliberazione, con l'esclusione del punto in cui si parla dei parcheggi di interscambio, perché ci pare, sia per questioni di Bilancio sia per questioni più tecniche, che non possa essere approvato.La mozione, invece, presentata dal Consigliere Cerutti dice tutto e non dice niente. Mi fa piacere che si sia preso spunto da questa deliberazione, dicendo di rivalutare le politiche tariffarie e quant'altro, ma già abbondantemente la deliberazione stessa parla di incentivazione di mezzi pubblici, di nuovi studi per tariffe dei parcheggi, di nuovi studi sulle linee ferroviarie, di studi di flussi di circolazione, eccetera. Per questo voteremo a favore della deliberazione. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola al Consigliere Levi-Montalcini. LEVI-MONTALCINI Piera Proprio in riferimento a quanto detto testé dal Consigliere Scanderebech, siccome, purtroppo, la deliberazione entra in modo troppo preciso nel merito di quali sarebbero le soluzioni ai mali e, dato che questo non spetta al singolo cittadino o ai comitati di cittadini o ai gruppi di cittadini, ma al Comune o agli Uffici, non possiamo accogliere questa deliberazione.In ogni caso resta condiviso il principio del miglioramento del traffico, dei flussi, dell'incentivazione dell'utilizzo del mezzo pubblico e, io dico anche, dell'utilizzo delle gambe.Quindi, visto che siamo presenza di così tanti firmatari, li pregherei di farsi anche portatori del messaggio che muoversi a piedi fa anche bene. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola al Consigliere Gallo Domenico. GALLO Domenico Mi ritrovo perfettamente d'accordo con il Consigliere Cerutti, ma vorrei fare una precisazione. Ritengo che questa bocciatura che oggi siamo costretti a fare (almeno come voto) non significhi che non apprezziamo le proposte dei cittadini con la loro deliberazione di iniziativa popolare. Credo, però, che bisogni portare i problemi alla realtà della situazione e la mozione va in quella direzione, perché tiene aperto un discorso che avremmo l'obbligo e il dovere di continuare, approfondendo magari, volta per volta, nell'arco di questa tornata amministrativa, per far sì che si possa sviluppare in questa città un politica tariffaria capace di incentivare l'uso del mezzo pubblico. Questa è la sostanza del mio intervento. Alcune proposte sono molto interessanti come, per esempio, quella che prevede l'accesso gratuito al mezzo pubblico a chi ha meno di 14 anni e più di 65. Vorrei, però, ricordare che gli ultrasessantacinquenni già oggi viaggiano gratuitamente in questa città.Sicuramente possono esserci momenti, situazioni, periodi in cui l'accesso al mezzo pubblico possa anche essere effettuato con strategie diverse, per esempio, nei momenti climatici difficili, quando è necessario spostare quote di traffico dal privato al pubblico, come in questo caso, e il momento in cui ci sono restrizioni del traffico, si possono anche sviluppare politiche tariffarie adeguate al momento.Detto questo, credo che la bontà della mozione stia in questo: non respingere la filosofia di fondo, che è quella di un miglioramento dell'utilizzo del mezzo pubblico e quindi nei prossimi mesi saremo chiamati a pronunciarci singolarmente su singoli aspetti.L'iniziativa è encomiabile sicuramente, però bisogna fare i conti con la realtà, anche della situazione economica del Comune di Torino.Credo che i cittadini abbiano fatto bene e che la II Commissione dovrà volta per volta, magari audendo l'Assessore, capire come si possano attuare gradualmente quelle proposte che i cittadini hanno fatto con la loro iniziativa popolare. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola al Consigliere Carossa, che interviene nel merito della deliberazione e non più per illustrare gli emendamenti proposti. CAROSSA Mario Naturalmente, capisco tutto, capisco la difficoltà che possa avere una maggioranza che all'inizio del mandato deve approvare una deliberazione di questo tipo. Lo capisco ma non lo comprendo, proprio per il fatto che siamo all'inizio del nostro mandato.Ritengo che abbiamo l'opportunità di provare finalmente a volare un po' in alto e non stare sempre coi piedi per terra in mezzo allo smog.Le proposte dei cittadini si riferiscono ai parcheggi, a quelli di interscambio, c'è tutta una serie di cose che, tra l'altro, in parte questa Giunta e le Giunte precedenti hanno già iniziato a fare: si tratta esclusivamente di continuare, secondo me, su questo percorso.Il discorso degli assi di ingresso alla città è validissimo. Mi pare strano e non condivisibile il fatto che, da una parte, si dica che certe istanze ambientaliste sono da agevolare, e poi, quando se ne ha l'opportunità, si bocciano le proposte senza assolutamente discutere.La vostra proposta di mozione con la quale volete sostituire le proposte dei cittadini, mi sembra veramente oltremodo riduttiva. Mi permetto di dire che "valutare la possibilità di adottare politiche tariffarie rivolte ad alcune fasce di cittadini, atte ad incrementare l'utilizzo del mezzo pubblico", va bene. E allora?Secondo, "adottare tutti i provvedimenti necessari ad incrementare la velocità commerciale e la regolarità del flusso del mezzo pubblico", va bene. Allora, approviamo l'emendamento sulle corsie, che è l'unica maniera più semplice... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Certo che è anche costosa, ma tutte le cose costano.In altri momenti, dite che è molto costoso per la collettività il fatto che l'inquinamento giustamente causa malattie e morti; tutto questo è un costo per la collettività, allora incominciamo a provare a impedirlo!Avete, anzi abbiamo, circa cinque anni davanti per provare a fare qualcosa di serio e di costruttivo contro l'inquinamento e che non si risolva facendo la cosa più semplice e cioè vietare la circolazione delle auto dei più poveri, permettendo di circolare soltanto a coloro che hanno la possibilità di comprare la macchina nuova, alla faccia dei compagni! Cerchiamo di fare qualcosa di costruttivo e di serio.Non so quanti di voi abbiano letto - sicuramente tanti, se non tutti - quanto accompagnava questa proposta dei cittadini, perché ci sono degli spunti notevolissimi presi dall'Estero. Non sono esterofilo, tutt'altro, però in certi casi bisogna cercare di provare a prendere il meglio dalle esperienze altrui per farle proprie.Capisco anche che ci siano difficoltà economiche, però, secondo me, una maggioranza seria deve saper scegliere cosa "fare da grande": decidere se spendere i soldi per seguire un certo percorso o altri percorsi. Non voglio - c'è qui l'Assessore Passoni - che continuiate a svendere la città per non so quale ragione. Continuiamo, se volete, a svenderla (cerchiamo di venderla più che svenderla) per fare queste cose concerete. Andiamo incontro a quello che i cittadini cum grano salis ci stanno chiedendo.Questo atteggiamento mi pare molto riduttivo, soprattutto da parte di una maggioranza che tante volte, a questo punto permettetemelo, si lava solamente la bocca con dichiarazioni ambientaliste, perché quando ne ha l'opportunità concreta, allora non ci sono più le possibilità, o è una questione demagogica: quella della sicurezza è strumentale, questa dell'inquinamento è demagogica, scusatemi, cosa dobbiamo fare? Non si può più dire nulla! Mi accaloro su questi argomenti perché ci tengo, al di là del discorso ambientalista, perché questo è il nostro futuro, se non interveniamo seriamente su questo!Caro Sindaco, i mutui bisognerebbe farli per queste cose; è su questo che bisognerebbe ipotecare i beni della nostra città e non su altro! Perché invece andiamo a cassarli, liquidandoli?Mi permetto di dire che questo è un liquidare, naturalmente, corretto dal punto di vista formale, ma, secondo me, in un modo un po' da maleducati, perché cassiamo semplicemente le proposte di queste persone, che hanno affiancato la raccolta di firme con una vasta documentazione interessantissima.Inoltre, per quanto riguarda la tariffa unica per l'area metropolitana o l'accesso gratuito ho presentato un emendamento per venire incontro a quello che sarà comunque il futuro della nostra società.Ricordiamo che la scuola dell'obbligo sarà fino a 16 anni.Perché dobbiamo limitarci a questo? In questo caso, sono più comunista di voi, che dite di esserlo: il mezzo pubblico deve essere gratuito! Dev'essere gratuito, se si vuole davvero combattere l'inquinamento! Dobbiamo renderci conto che certe cose devono essere fornite da chi governa, dallo Stato, o dal Comune o dalla Regione.Voglio dire un'altra cosa, ad esempio, sui biglietti: si tratta di una cosa serissima, che non comporta molte spese.Bisogna iniziare a progettare per il futuro seguendo questo percorso: la raccolta di firme e la mozione vanno in questa direzione, rappresentano un tentativo di progettare il nostro futuro, cercando di provare a volare un po' alto, senza rimanere sempre rasoterra!Non so quanti di voi abbiano letto l'ottavo punto, che parla di "adottare opportune politiche di controllo della regolarità dei documenti di viaggio, che devono essere sistematici e non episodici, come avviene attualmente"; non vedo che problema ci sia ad "operare i controlli agli ingressi dei mezzi, destinando alla salita dei passeggeri una sola entrata, posta vicino al conducente del mezzo...", come avviene in tante città europee. Non vedo proprio che problemi ci siano ad agire in questo modo!Secondo me, si sta davvero perdendo la possibilità di cambiare rotta, di essere primi in Italia a cambiare decisamente rotta sul discorso dell'inquinamento e della vivibilità delle nostre città!Penso che si potrebbe iniziare a comportarsi come avviene in una città degli Stati Uniti, di cui non ricordo il nome, dove si è incrementato l'abbonamento al mezzo pubblico, adottando accorgimenti non costosi, ma molto intelligenti.In questo modo, sareste ricordati come coloro che hanno cambiato il modo di pensare e di intervenire nella vivibilità delle nostre città.Vi chiedo di riflettere sulla questione.Tuttavia so che, spesso, purtroppo (questo avviene ovunque, per ogni colore politico), la disciplina di partito supera il pensiero di voler cambiare qualcosa; so benissimo che se, per caso, qualcuno di voi si permettesse di votare in difformità da quanto è stato deciso, ci sarebbero problemi; lo capisco, ma confido anche nella capacità di intelligenza di Giorgis, per esempio, che so benissimo che non manderebbe al muro nessuno, anche se votasse contro le sue direttive. Lo so, perché è una persona assolutamente corretta, indipendentemente da quello che gli ho detto prima, cioè che ha perso punti nella mia speciale classifica di "toto Sindaco" futuro (naturalmente futuro, non vorrei mai!).Quindi, davvero, proviamo a ragionare sulla questione in modo diverso da come ragioniamo oggi sulla questione schematica dei partiti, sulle decisioni, sul fatto che non ci siano soldi e, quindi, non si possa nemmeno provare a pensare diversamente. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola al Consigliere Ventriglia. VENTRIGLIA Ferdinando Purtroppo, il mio intervento sarà meno appassionato di quello del Consigliere Carossa: spero che i colleghi, abituati ormai a sapori un po' forti, non se ne abbiano a male.Partiamo da un punto politico: questa iniziativa è la prova provata del fallimento delle politiche della Giunta in materia di mobilità e trasporti di fronte ad elettori che hanno un orientamento più incline a quello del centrosinistra che a quello che potremmo avere o esercitare noi in un'Amministrazione.È significativo che, dopo due versioni (di cui una più recente) del Piano Urbano del Traffico, dopo una serie di deliberazioni correttive, dopo un dibattito articolato, durato anni, debbano essere cittadini esterni (che, evidentemente, tornando a parlare di percezione, percepiscono che queste politiche non hanno effetti) a proporre suggerimenti che, in nuce - in certi casi - o ben articolati, rientrano in provvedimenti già compresi, previsti o, quanto meno, annunciati nei precedenti documenti di disciplina del traffico e del sistema di mobilità in Torino. Gli esempi sono evidenti: sistema ciclo-pedonale, parcheggi di interscambio, utilizzo del sistema di ferrovia metropolitana, ricorso a politiche tariffarie.Mi sorprende che il Consigliere Cerutti venga a proporci il mobility manager e poi, quando si vedono, sostanzialmente, cose identiche, non vada più bene (perché, se lo propongono altri, non va più bene, avendo lei il copyright di questa visione della mobilità). Il primo dato politico, dunque, è che, evidentemente, nemmeno i vostri vi capiscono, nemmeno i vostri apprezzano gli sforzi e, soprattutto, non trovano risultati, in qualche maniera, significativi, apprezzabili, interessanti, visibili.Che cosa facciamo noi di fronte a questo documento? Ci sono parti che non ci convincono (lo dico senza alcun infingimento): ad esempio, il valore taumaturgico della mobilità ciclo-pedonale, così come evocato recentemente dal Consigliere Levi- Montalcini (che non abbiamo mai concesso come un dato acquisito) e i parcheggi di interscambio, che sappiamo che funzionano soltanto laddove ci siano linee competitive con il mezzo privato. È inutile dire (come fate da dieci anni) alle persone di lasciare la macchina al Drosso e prendere il tram, perché la gente non lo fa: l'unico parcheggio di interscambio che funziona è quello di interscambio o con il polo multimodale serio (come potrebbe essere, in un vicino futuro, quello di Porta Susa), o con una linea metropolitana interrata. Tutto il resto non conta nulla, e non perché lo diciamo noi, ma perché abbiamo la prova provata. Finora, i parcheggi di interscambio sono semivuoti, non soltanto per problemi tariffari, ma perché è noto, in letteratura scientifica e secondo la nostra esperienza, che la gente, quando può, utilizza lo stesso mezzo e difficilmente lo cambia per raggiungere la destinazione, se non c'è una convenienza particolare, o l'obbligo, a cambiare mezzo.Un altro dato, invece, merita attenzione e, non a caso, incontra l'ostilità di questa maggioranza: il rapporto con il vettore di trasporto pubblico.Da anni, ormai, siamo in una prospettiva di tipo ancillare rispetto a GTT, e infatti non siamo più noi a predisporre i controlli (soprattutto adesso che l'Agenzia per la Mobilità Metropolitana è affidata ad una mente di scienza trasportistica come l'ex Capogruppo dei Verdi Giovanni Nigro, che sicuramente darà un contributo di qualità alla comunità torinese sulla revisione del contratto di servizio con GTT: dico questo, per evidenziare la qualità delle nomine del Sindaco). Perché la prima leva, quella degli incentivi tariffari sul vettore di trasporto pubblico, non è mai stata utilizzata seriamente da questa Amministrazione, nemmeno per i parcheggi? Perché certi parcheggi, a parte "l'offerta lancio", sono ad una tariffa tale da non consentire ad una fruizione abituale di potervi fare ricorso?Consigliere Cerutti, altro che mobility manager! Cominciate ad assumere un parking manager che controlli parcheggio per parcheggio e che sappia anche gestire le tariffe, come avviene in altri Paesi, dove si fa più affidamento di noi sull'auto e le cui tariffe di parcheggio hanno un senso diverso da quello di "ingrassare" le casse di un vettore di trasporto pubblico (mantenuto, da anni, grazie a contributi regionali e straordinari, come quelli che arrivano, ogni tanto, al mitico Consorzio 5T).Questo è un tema centrale e, non a caso, è il tema che suscita immediatamente la levata di scudi nel centrosinistra, perché ci sono posizioni che trasmettono l'interesse non della cittadinanza-utenza, ma dell'azienda, dell'attuale management di GTT, che condiziona anche la posizione di questa Amministrazione sul tema del trasporto pubblico.E potrei fare mille esempi, compresa la mai messa in concorrenza del vettore con altri mezzi sulle linee non produttive, o che si potrebbero dismettere, impegno peraltro preso dalla Giunta con il Bilancio di 4 anni fa e che non si è mai concretizzato, caro Assessore Sestero.Quindi, in realtà questo è un tema centrale evaso e crediamo che meriti un premio da parte di questo Consiglio Comunale e che, soprattutto, lo meriti il fatto che alcuni cittadini abbiano avuto finalmente il coraggio di rompere questo silenzio, questa compiacente acquiescenza verso questa Amministrazione che, faccia o non faccia, fa sempre e comunque bene, fa sempre e comunque nel giusto. Crediamo meriti attenzione da parte di questo Consiglio la prova di onestà rispetto a questa Giunta, evidentemente, da parte di suoi sostenitori, perché la visione della mobilità non è certo di centrodestra, non è certo di impostazione liberale. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola al Consigliere Angeleri. ANGELERI Antonello È già intervenuto il Consigliere Scanderebech e ha già manifestato la nostra posizione, quindi voteremo a favore di questa deliberazione. Al di là del fatto che condivido quanto ha appena detto nel merito il Consigliere Ventriglia, volevo fare un'ulteriore valutazione da un punto di vista politico.In realtà, questo è il fallimento dell'articolo 14 dello Statuto della Città e dell'articolo 9 del Regolamento, perché quando sento rispondere da parte di qualche collega in Consiglio che si è entrati troppo nel dettaglio e, magari, la settimana scorsa, in occasione della presentazione di un ordine del giorno, mi è stato detto: "È un po' generico", non si riesce a capire più quali siano le proposte da presentare in quest'Aula.Oltretutto, ritengo che le proposte portate in Aula siano dotate di grande buonsenso, tant'è che questa maggioranza in parte le fa proprie con una proposta di mozione, del quale è primo firmatario il Consigliere Cerutti, che, in senso molto generico, cerca di appropriarsene perché impegnino poi questo Consiglio. Mi chiedo se forse non era opportuno fare un ulteriore sforzo e valutare con attenzione la proposta di votare per parti separate questa deliberazione, visto il lavoro, non retribuito, svolto da 2.000 cittadini, perché tutte queste iniziative sono frutto del sacrificio e del tempo che ognuno toglie alle proprie famiglie per venire incontro alle esigenze di tutta la città.Allora, si capisce che probabilmente questa Amministrazione, questa maggioranza non siano in buonafede e soprattutto non rispettino gli articoli dello Statuto e del Regolamento che riguardano l'iniziativa popolare. Da una parte, si costruiscono regolamenti e statuti che sono ampiamente democratici (aspetto che va sottolineato), dall'altra, come ho già notato in altre occasioni, tutte le volte che vengono presentate deliberazioni, o proposte, o petizioni, o istanze a questo Consiglio, non c'è un benché minimo esito, faccio un esempio per tutti: il parcheggio di Piazza Guala, che ho seguito personalmente, ma potrei anche aggiungerne altri.Mi pare che, poi, la risposta per la maggioranza sia stata data dal Consigliere Gallo Domenico, quando è intervenuto e ha detto: "Noi siamo costretti su questa deliberazione a votare contro". Allora, "costretti", non ho capito da chi. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). "Costretti", la pregherei di rileggersi il verbale, Consigliere Gallo.Si capisce che questa maggioranza non darà mai spazi democratici alla popolazione, di questo ce ne dogliamo e, ovviamente, voteremo straconvintamente a favore di questa deliberazione. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola al Consigliere Zanolini. ZANOLINI Carlo Ho letto attentamente questa proposta di iniziativa popolare che ho ritenuto estremamente interessante, però mi sono posto dal punto di vista dell'Amministrazione e ho fatto una considerazione: questo è il programma di due Assessorati messi insieme per due tornate amministrative. È un progetto molto interessante, potrebbe trattarsi di uno studio per evidenziare punto per punto ogni criticità che riguarda la mobilità e l'ambiente, ecco perché non mi sento di votare questa deliberazione, proprio per gli enormi impegni economici e per i tempi di realizzazione assolutamente fuori luogo.Non è per i singoli punti, perché moltissimi di noi li condividono, compresa anche l'opposizione (cosa di cui sono contento), però la discussione riguarda l'intera deliberazione, che è un elenco di situazioni, che, pur essendo pregevoli, sono assolutamente irrealizzabili in tempi brevi e, soprattutto, dal punto di vista economico.Ora, penso che debba essere applicata la politica dei piccoli passi, che è quella che stiamo facendo a livello di Commissione, a livello di Consiglio Comunale e anche a livello personale, per far sì che le situazioni ambientali e della mobilità siano sempre migliori. Secondo me, la mozione, che ho firmato e che vede come primo firmatario il Presidente della VI Commissione, il Consigliere Cerutti, dà apertura per tutto quanto indicato in questi punti, quindi permette di fare nel tempo una politica di piccoli passi. Non è escluso che, punto per punto, non si analizzino e, magari, nell'ambito di un certo periodo di tempo, partendo dai più importanti, vengano realizzati.So benissimo che siamo in difficoltà, perché non partecipiamo completamente al governo di questa città, non avendo la possibilità di essere operativi nell'ambito dell'esecutivo dell'Amministrazione, però riteniamo che certe proposte debbano essere portate avanti e anche subito.Abbiamo visto con quali difficoltà è stata accettata dall'Assessore Sestero la possibilità di asfaltare alcune vie, alcune tratte tranviarie per facilitare lo snellimento dei mezzi pubblici, e quindi anche noi, quando facciamo delle proposte, siamo in difficoltà perché non vengono accettate dall'esecutivo per vari motivi. Mi domando anch'io come mai certi progetti che sembrano faraonici e irrealizzabili, in realtà, si realizzino e, invece, in altri casi, quando si tratta di ambiente, si trovino sempre tantissime difficoltà.Ci rendiamo conto che governare la città non sia facile, bisogna tenere conto di moltissime esigenze, anche quelle di natura economica. Per quanto riguarda il discorso dei vari punti, anch'io sono d'accordo dal punto di vista ideologico che i trasporti debbano essere gratuiti e debbano gravare sulla fiscalità generale, ma purtroppo esistono regole che non ce lo permettono. Come ha citato il Consigliere Carossa e come è indicato in alcuni punti, si devono fare i controlli sui bus, come nelle città europee, non ultima, Londra, che recentemente ho visitato, in cui effettivamente c'è la possibilità di stabilire chi ha l'abbonamento, chi espone il biglietto giornaliero e, addirittura, i guidatori riescono a vendere il biglietto, percependone l'importo.Sono tutti punti molto interessanti, però non possono essere approvati globalmente con una deliberazione che li presuppone tutti. Per questo motivo, devo votare a malincuore contro questa deliberazione, non tanto per il contenuto, ma per il metodo con cui si affronta questa situazione. Mi dispiace per il lavoro che questi 2.000 cittadini hanno fatto, ma non andrà perso, perché terremo in assoluta considerazione ogni punto proposto e cercheremo di portarli avanti per quanto ci è possibile.Ribadisco, per quanto ci è possibile, perché sovente, quando facciamo proposte in campo ambientale, non vengono accettate, vengono derise e, oserei dire, viene data maggior attenzione alle parole di alcuni Colleghi al riguardo della sicurezza (si vedano le 5 comunicazioni del Sindaco sulla sicurezza); probabilmente, non abbiamo neanche avuto la forza di richiedere delle comunicazioni, però sono state pochissime quelle in campo ambientale.Su alcuni punti proposti, tipo quelli dei taxi collettivi, non sappiamo quali siano i piani per la mobilità e non sappiamo quando vedremo realizzate queste famose piste ciclabili. Mi riterrò abbastanza soddisfatto solo quando vedrò le piste ciclabili realizzate, per cui si potrà arrivare in centro da ogni parte della città. Ogni tanto mi piacerebbe avere delle comunicazioni in merito.Concludendo, voterò a favore della proposta di mozione, perché lascia aperte delle prospettive per far sì che tutti i punti elencati dalla proposta di mozione vengano man mano proposti e, magari, compatibilmente con le condizioni economiche, possano essere realizzate e mi auguro che siano realizzate.Voterò contro la proposta di deliberazione proprio per via di questa eccessiva dettagliatezza, non di un solo particolare, ma di migliaia di particolari che la rendono improponibile dal punto di vista realizzativo ed economico. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola all'Assessore Sestero. SESTERO Maria Grazia (Assessore) Non so resistere all'enfasi appassionata del Consigliere Carossa, che ha chiesto di volare alto e proverò, per quanto riesco, a riprendere un ragionamento che tocchi i punti fondamentali della questione della mobilità, a partire da questa proposta di deliberazione. È altrettanto giusta la considerazione del Consigliere Scanderebech, perché dietro questo atto depositato e sottoposto all'approvazione del Consiglio Comunale c'è la condivisione di chi ha firmato questa proposta di deliberazione.Condivido lo spirito centrale di questa proposta di deliberazione, perché è una deliberazione che si ispira alla necessità di cambiare le abitudini negli spostamenti in ambito urbano e metropolitano e punta al centro la scommessa di trasformare significative quantità di automobilisti in utilizzatori del mezzo pubblico. È l'obiettivo centrale su cui 5 anni fa abbiamo costruito il Piano Urbano del Traffico e su cui ora stiamo predisponendo il Piano Urbano della Mobilità, nonché i provvedimenti già assunti che riguardano la limitazione del traffico in relazione all'inquinamento atmosferico.C'è una volontà che mi sento di condividere e c'è poi un dettaglio delle misure da adottare per questa finalità. Dato che il cambio delle abitudini dei cittadini e l'ampliamento dell'utenza del mezzo pubblico è una finalità complessa, che si costruisce attraverso una molteplicità di misure - e questo la proposta di deliberazione ha presente -, l'elenco delle misure da adottare è doppio. Da un lato, nella proposta di deliberazione sono presenti misure che la città ha già adottato o che sta costruendo, perché se parliamo della cura del ferro bisogna ricordare il Passante, la Metropolitana, la Linea4. Se parliamo dei parcheggi di interscambio sono i primi in funzione, con delle difficoltà certo, perché le abitudini non si cambiano rapidamente. Per quanto riguarda le piste ciclabili vorrei ricordare che Torino è stata considerata la prima città d'Italia e ha vinto un premio per il primo posto nella realizzazione delle piste ciclabili.Altre misure sono già state costruite: il car-sharing che cresce e che stiamo potenziando; le corsie riservate; le telecamere sulle piste riservate dei mezzi pubblici. La proposta di deliberazione mette in campo molte di queste misure, di cui gran parte si possono condividere. Certo, contiene una serie di dettagli su situazioni specifiche che, mi permetto di dire avendo verificato uno per uno questi punti, non sono adottabili. Sono, magari, questioni di dettaglio, ma sono contenute all'interno della proposta di deliberazione e, quindi, dal mio punto di vista, proprio per averle verificate o perché sono superate dalle politiche Amministrative, non sono condivisibili.Non è sprecata se il Consiglio Comunale approva questa proposta di deliberazione. Il fatto che 2.000 cittadini abbiano detto all'Amministrazione di continuare nelle politiche di riduzione del traffico privato e di potenziamento del traffico sul sistema di trasporto pubblico, è un elemento di conforto alle politiche che l'Amministrazione sta realizzando e sta definendo, comprese quelle di riduzione del traffico privato, che è l'altra leva fondamentale accanto al miglioramento del servizio pubblico, per ottenere il risultato che sta al centro di questa proposta di deliberazione. Quindi, è una proposta di deliberazione che dà forza, con lo spirito che la pervade, alle politiche dell'Amministrazione. Può essere tenuta presente in una fase, che non è molto lontana, in cui apriremo la discussione sull'approvazione del Piano Urbano della Mobilità. In Commissione ho avuto modo di dire che sarebbe opportuno che il Consiglio Comunale definisse dei criteri per l'esecutivo, perché possa definire le politiche più concrete che devono essere presenti nel Piano Urbano della Mobilità.L'ultimo elemento contenuto in questa proposta di deliberazione su cui vorrei intervenire estende la gratuità del servizio pubblico a fasce di età diverse (oltre la gratuità della sosta). Dato che siamo in una fase in cui dobbiamo discutere di tariffe, perché è dal 2002 che non abbiamo preso alcun provvedimento in questo senso, due parole su questa questione le vorrei dire. Abbiamo avuto modo anche in Commissione di parlarne e vorrei farlo con una battuta: se questa Amministrazione fosse in grado di garantire la gratuità del trasporto pubblico, perché non generalizzarla? Se fosse in queste condizioni non ci tireremmo indietro - credo di condividere anche l'opinione del Sindaco -, nel senso che passeremo alla storia per avere reso il servizio di trasporto pubblico gratuito. Si può fare - vorrei sviluppare una specie di paradosso. Si può fare con due leve. Uno, destinare risorse in spesa corrente e non in conto capitale, nel momento di approvazione del Bilancio, consistenti per coprire quel 35% che la Legge prevede che venga dal pagamento dell'utenza, che vuol dire intorno ai 70, 80 milioni di Euro l'anno. E forse sono sotto come stima. L'altra - permettetemi la provocazione -, potrebbe essere far pagare agli utenti dei vettori privati i costi dell'esternalità del trasporto pubblico.La società fa fronte a costi sanitari per le malattie indotte dall'inquinamento, che non è solo quello delle vecchie vetture, ma anche del traffico vero e proprio (il PM10 è prodotto dal traffico, indipendentemente dal tipo di combustione), oltre alle nevrosi e altri effetti; ci sono studi della Comunità Europea che computano i costi dell'esternalità del trasporto privato negativi. Potremmo compensare se inserissimo un elemento di questo genere a carico di chi usa la vettura singola per spostarsi, ma è chiaro che sto parlando di una questione che difficilmente è traducibile in politiche concrete. Il Consigliere Carossa sostiene che bisogna andare in questa direzione, che possiamo cercare di trovare il modo di coprire la spesa del trasporto pubblico, altrimenti dobbiamo lavorare per un miglioramento del servizio (considerando il fatto che l'utenza lo paga), affinché diventi competitivo con l'utilizzo del mezzo privato.Allora, in sintesi, la mia opinione, senza entrare nel merito dei poteri del Consiglio, è che la spinta contenuta nella deliberazione, come dicevo prima, venga raccolta da questo Consiglio Comunale (mi pare che la proposta di mozione vada in questa direzione) e che si possano valutare anche singole parti della deliberazione stessa di volta in volta, o nel momento in cui discuteremo il Bilancio, o nel momento in cui discuteremo del nuovo Piano Urbano della Mobilità, che sarà la continuazione del vecchio Piano Urbano del Traffico, che ormai ha finito il suo ciclo di vita, perché in gran parte è stato realizzato e deve essere ammodernato. |