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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 27 Novembre 2006 ore 14,00
Paragrafo n. 6
INTERPELLANZA 2006-08414
?ASCESA VERTICALE DI UN COLLABORATORE DEL SINDACO? PRESENTATA DAL CONSIGLIERE COMUNALE CAROSSA IN DATA 9 NOVEMBRE 2006.
Interventi
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 200608414/02 presentata in data 9 novembre 2006, avente per oggetto:"Ascesa verticale di un collaboratore del Sindaco"Il sottoscritto Consigliere Comunale,VISTOil comunicato del Sindacato Autonomo di Polizia Locale, allegato in copia (all. 1 - n. ), che illustra la veloce ascesa di un collaboratore di staff, propriamente della Segreteria del Sindaco;CONSIDERATO CHE- la persona citata nel comunicato, collaborava già a suo tempo con il compianto Domenico Carpanini ma allora percepiva lo stesso stipendio di tutti i suoi colleghi di eguale livello (circa 20.000,00 Euro annui);- con determina n. 14 dell'11 marzo 2002 gli veniva conferito il ruolo a posizione organizzativa, ruolo che avrebbe dovuto essere assegnato dopo adeguato corso e prova selettiva; ma dopo la presentazione di interrogazione da parte del Gruppo Consiliare Rifondazione Comunista (prot. 190 del 29 agosto 2003) venne ritirato il provvedimento;- a luglio del 2003 il Direttore Generale lo colloca nello staff del Sindaco con una indennità di Euro 15.000,00 rideterminata successivamente a Euro 17.000,00 - peccato che l'art. 90 del DL 267 - Uffici di supporto agli organi di direzione politica reciti al comma 1: "...da collaboratori assunti con contratto a tempo determinato, i quali, se dipendenti di una pubblica Amministrazione, sono collocati in aspettativa senza assegni"....;- a luglio 2006 in una ulteriore determinazione dirigenziale (n. 433) si legge: "Occorre formalizzare l'affidamento degli incarichi ai sigg.ri... etc., passando ad un trattamento annuo di circa 60.000,00 Euro";- pur non condividendo l'impostazione e le modalità di tale denuncia;INTERPELLAIl Sindaco e l'Assessore competente per sapere:1) la veridicità di quanto esposto sul comunicato del Si.A.Po.L.;2) in caso affermativo se non ritengano di evitare in futuro il ripetersi di simili situazioni che possono portare discredito sulla Casa Comunale e comunque sicuramente creano del malumore tra gli stessi dipendenti;3) se, previsto dalle normative vigenti, intendono attivare la procedura per il recupero dei versamenti erroneamente erogati. F.to Mario Carossa
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Borgogno.
BORGOGNO Giuseppe (Assessore)
Da luglio 2006 esiste una nuova deliberazione che riguarda gli staff del Sindaco e degli Assessori (e della quale abbiamo già anche discusso più volte anche con il Consigliere Carossa), che istituisce una figura prima non prevista, che si chiama collaboratore di staff. A svolgere questa funzione (così come avviene, in analogia con altri Enti) sono chiamate persone sulla base di un rapporto fiduciario nei confronti del soggetto politico che affida loro l'incarico e verificati i requisiti di professionalità e di competenza nella materia di cui si occupa quell'Assessore al quale è dedicato lo staff. Possono accedere a questa funzione anche dipendenti dell'Ente che, però, devono porsi in aspettativa senza assegni (questa è la novità rispetto a prima). Le fasce di stipendio, dopo quella deliberazione, sono totalmente sganciate (cosa che non era in precedenza) dai profili professionali interni, in modo da evitare ogni sorta di equivoco tra il collaboratore di staff e chi, invece, ha un ruolo interno all'Amministrazione con requisiti contrattuali e collocazioni particolari che riguardano anche la carriera dentro l'Ente. Essere collaboratore di staff (dipendente messo in aspettativa) con la deliberazione di luglio 2006, detto in modo molto chiaro, non riserva alcun diritto di carriera. Non sono possibili ascese verticali. I dipendenti dell'Ente che prendono aspettativa e diventano collaboratori di staff, al termine del mandato, o prima (se il rapporto di lavoro con l'Assessore del cui staff si fa parte, si interrompe prima) ritornano esattamente dov'erano con lo stesso stipendio e con lo stesso livello, precedenti alla posizione acquisita temporaneamente. Esiste un tetto relativo agli stipendi e alle indennità nel quale sono compresi gli straordinari forfettizzati e tutti gli altri elementi accessori di cui dispone un dipendente pubblico. L'ammontare dello stipendio, o dell'indennità, sono decisi dall'organo politico in ragione dei compiti e dell'impegno assegnati ad ogni collaboratore. La persona in questione svolge compiti (ed è noto), particolarmente delicati, per un orario nettamente superiore alle 36 ore settimanali stabilite per contratto e per un numero di giorni sempre superiore ai cinque giorni lavorativi sui quali si articola la settimana dei dipendenti dell'Amministrazione. Quello stesso trattamento economico viene attribuito a questa persona ed è previsto anche per collaboratori di altri staff. Non guadagna di più. Collaboratori di staff di altri Assessori guadagnano esattamente la stessa cifra. Il tutto è ampiamente e perfettamente coerente con il Decreto Legislativo n. 267 del 2000. Non è un'ascesa verticale. Stiamo parlando di un dipendente che, per un certo periodo, ha ricoperto un certo ruolo nell'Amministrazione, poi è entrato a far parte della Segreteria del Sindaco con altro ruolo. Dal luglio 2006 si è istituita questa figura del collaboratore di staff volutamente sganciata dai profili interni (volutamente sganciata dai profili interni) a cui i dipendenti accedono solo passando attraverso l'aspettativa, senza acquisire nessun diritto in più, una volta tornati al ruolo precedente e terminata l'aspettativa. Questa è la differenza sostanziale che abbiamo voluto introdurre con quella deliberazione e credo si sia fatto bene, perché, attraverso questo provvedimento, il meccanismo è più chiaro e fluido. Tutto questo, in particolare a partire dallo spirito e dal contenuto della deliberazione del luglio 2006, spero, sinceramente, possa chiudere in modo definitivo tutte le polemiche pretestuose del passato, e, ancor più, quelle del presente.Naturalmente, non vi è alcun elemento che ci faccia pensare di dover recuperare oneri, dato che nessun onere risulta erroneamente erogato.
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Carossa.
CAROSSA Mario
C'è sempre una prima volta e stavolta, infatti, contrariamente al solito, le risposte dell'Assessore Borgogno non mi hanno assolutamente soddisfatto.Innanzitutto, mi permetto di contestare che sia pretestuosa, ma su quest'aspetto tornerò dopo; poi, devo dire che l'Assessore non ha risposto alle domande poste nella mia interpellanza, alla quale ho allegato un volantino del Sindacato SIAPOL.Nel primo punto, chiedevo di conoscere la veridicità di quanto esposto sul comunicato del suddetto Sindacato, ma non mi è stato detto nulla a tale riguardo; poiché sono nuovo del Consiglio, ma mi è stato insegnato che, se pongo dei quesiti, oltretutto per iscritto, cortesia esigerebbe che mi si rispondesse, devo presumere che sia sfuggito?Invece, devo dire che l'Assessore ha risposto al secondo punto ("in caso affermativo, se non ritengano di evitare in futuro..."), in parte, perché ha detto che, in futuro, s'intende andare avanti così (se non ho capito male), ed anche al terzo punto, nel senso che non s'intende recuperare i versamenti, in quanto si ritiene che non siano stati erroneamente erogati.Devo contestare, poi, la sua contestazione - chiedo scusa per il giro di parole -, a proposito dell'intestazione dell'interpellanza, "Ascesa verticale...".Ebbene, Assessore, se non intende quale ascesa verticale l'avvenuto passaggio da 19.500 Euro a circa 59.000 Euro in nemmeno cinque anni, mi spieghi che cos'altro possa essere: forse, un crac, oppure non so, perché lo devo capire; però, lo dico ugualmente, perché, in futuro, non vorrei esser tacciato di non aver detto alcune cose.Peraltro, si tratta di persone sulle quali non ho assolutamente nulla da dire, come impiegati, funzionari - chiamateli come volete -; poi, però, mi lascia veramente molto perplesso sapere del passaggio di queste persone, le quali magari possono essere candidate o papabili a diventare Segretari Provinciali di un certo partito.Si tratta di una situazione che mi amareggia moltissimo e ritengo a dir poco sorprendente il fatto che gli organi di stampa e i giornali abbiano scritto soltanto quattro righe a margine, su questioni alle quali, probabilmente, avrebbero dedicato metà pagina, se fossero capitate ad altri partiti o ad altre maggioranze.Mi aspettavo che l'Assessore smentisse quanto scritto nel volantino, perché soltanto così facendo, secondo me, la Giunta e l'Assessore avrebbero potuto rispondere in maniera esauriente.Come ho scritto nell'interpellanza, pur non condividendo l'impostazione e le modalità di tale denuncia, si tratta pur sempre di una denuncia gravissima che gira per la città, perché, sostanzialmente, afferma che una certa persona, in cinque anni e per meriti sconosciuti, sia passata da 19.500 Euro a quasi 60.000 Euro e che questo sia accettato dall'Amministrazione.Non posso dilungarmi, ma, poi, chiederò nuovamente al Presidente che cosa si possa fare, perché non sono assolutamente soddisfatto.Se non erro, questa è la situazione: nel 2003, avete fatto un determinato passaggio, che è stato bloccato grazie ad un'interpellanza presentata da un Consigliere che, in quel momento, era all'opposizione, e avete ritirato tutto; ciononostante, avete continuato per la vostra strada, finché non siete arrivati, nel 2006, a fare il passaggio, mettendo tutto in regola.Ovviamente, Assessore, legalmente siete a posto. Certamente, se avessi avuto anche solo il minimo dubbio, con tutto il rispetto che nutro per lei, non avrei presentato un'interpellanza a lei o al Sindaco, ma avrei mandato tutto alla Procura della Repubblica, e vorrei ben vedere!Ritengo che, a livello di legge, siate a posto, anche perché, quando non lo siete stati, avete subito ritirato tutto, com'è accaduto al momento della presentazione dell'interpellanza da parte del Consigliere Marilde Provera di Rifondazione Comunista, perché in quel caso non eravate tanto a posto.Nonostante questo, siete andati avanti, e va tutto bene; però, veramente, quando ho letto che il personaggio in questione, anche se solo per alcune ore, è stato papabile a diventare Segretario del partito di maggioranza relativa in questo Comune, mi sono cascate le braccia e non solo quelle!Quindi, Assessore, temo che ci troveremo ancora tante volte a dover affrontare questi argomenti, perché, purtroppo, a causa del modo con cui portate avanti le situazioni e - mi permetto di dire, tra virgolette - la "politica" in questa Città, esistono tante altre situazioni del genere (poi, ci ritroveremo in Piazza San Giovanni), e penso che, se non cambierete rotta - vedremo se mi stancherò prima io a presentarle o l'Assessore a rispondermi -, andremo avanti su questa strada per quattro anni e mezzo, cioè fino al termine del mandato, con il sottoscritto a presentare diverse interpellanze su certe situazioni e l'Assessore a cercare di rispondermi.Perciò, chiedo al Presidente quale prassi io debba seguire, successivamente, oltre al suo eventuale intervento, poiché non sono affatto soddisfatto della risposta dell'Assessore.
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Innanzitutto, darò la parola all'Assessore, poi vedremo che cosa si possa fare.La parola all'Assessore Borgogno, per la replica.
BORGOGNO Giuseppe (Assessore)
Come il Consigliere stesso ha riconosciuto, a due dei tre quesiti ho risposto in modo netto, puntuale e preciso, perché, rispetto al secondo punto ("...evitare in futuro il ripetersi di simili situazioni..."), mi pare che l'espressione "simili situazioni" conferisca un giudizio negativo a tutta la vicenda, che si lega con la polemica pretestuosa.Inoltre, devo precisare che, nel luglio 2006, abbiamo predisposto una deliberazione, la quale, come ho detto prima, serve proprio a rendere più chiara, netta e pulita (a garanzia di chiunque, sia dei dipendenti in ruolo, sia dei collaboratori di staff, sia degli Assessori, sia del Consiglio Comunale stesso) la definizione della figura del collaboratore di staff, e così intendiamo continuare per i prossimi quattro anni, cioè non vorremmo più intervenire su quella deliberazione.La situazione attuale - anche per questo, la polemica è un po' pretestuosa - non è paragonabile a quella precedente, perché si colloca in due quadri normativi assolutamente diversi.Infatti, nel secondo caso, come ho detto prima, in ragione della professionalità, della competenza, dell'impegno e del rapporto fiduciario, tanto di questa persona quanto di altri collaboratori di staff degli Assessori, è riconosciuto un compenso, sganciato dai profili professionali interni, che si riferisce ad una persona in aspettativa; quindi, nei cinque anni in cui starà lì - se vi rimarrà cinque anni -, non avrà la possibilità di "fare carriera" nell'Ente, tra virgolette, perché, quando uscirà da questa condizione, ritornerà esattamente a quella di partenza.Perciò, prima ho detto che non si tratta di un'ascesa verticale, perché per me è un'altra cosa, in quanto, con il passaggio verticale si raggiunge una posizione e la si mantiene, mentre, in questo caso, ciò non avviene.So bene che ne abbiamo già discusso, in occasione di un'altra sua interpellanza di luglio.Però, con la deliberazione precedente, si correva il rischio (peraltro, non hanno mai creato problemi particolari) che s'ingenerassero equivoci tra la figura del collaboratore di staff, la definizione della sua retribuzione e la sua figura negli organigrammi dell'Ente; invece, adesso non è più possibile, e vogliamo continuare così.Mi perdoni, ma mi pare pretestuosa, anche perché, nel volantino correttamente allegato dal Consigliere, alcuni numeri non sono precisi e altri sembrano citati a caso. Faccio soltanto un esempio: ad un certo punto, si citano due indennità: "+15.000 Euro" e "+17.000". Vorrei precisare che queste due cifre non si devono sommare: semplicemente, si passa da 15.000 a 17.000 Euro. Questo esempio conferisce un carattere un po' pretestuoso ai numeri citati.Ho risposto compiutamente alla sua interpellanza, Consigliere, e le posso dire che ho dato analoghe risposte all'organizzazione sindacale che ha diffuso il volantino (ovviamente, con le organizzazioni sindacali ci sono particolari rapporti). Le risposte date loro sono sostanzialmente le medesime che ho dato a lei, forse più articolate e precise, essendo le loro confutazioni più articolate e precise, e rientrano, per quanto mi riguarda, nel normale rapporto che dev'esserci tra l'Amministrazione e una delle organizzazione sindacali, che, ovviamente, voglio continuare a considerare e a mantenere normale e che spero non si alimenti di polemiche che, spesso, si limitano a sollevare polveroni, senza fornire alcun aiuto alla collaborazione.
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Chiedo al Consigliere Carossa, cui vorrei fare una proposta, se continua a ritenersi insoddisfatto.
CAROSSA Mario
Sì, Presidente, continuo a ritenermi insoddisfatto, ma vorrei spiegare il motivo.Circa il secondo punto dell'interpellanza, è evidente che questi casi creino malumore negli stessi dipendenti: questo avviene sia per il caso in questione, sia per altri casi che indicherò più avanti. È l'intero meccanismo che non ritengo corretto. Non discuto sulla professionalità o sul monte ore dei collaboratori di staff: credo, però, che le cose non funzionino nel manico!Per questo motivo sono insoddisfatto.
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
L'importante è essere soddisfatti o non soddisfatti.Poiché mi pare che lei continui a ritenere che il difetto sia nel manico (motivo per cui non si ritiene soddisfatto) ed essendoci qualche difficoltà, da parte sua, ad avere una conoscenza completa del meccanismo attraverso cui avviene la retribuzione dei collaboratori di staff, personalmente proporrei - se il Consigliere e l'Assessore sono d'accordo - di fare in I Commissione una disamina delle condizioni con cui, di norma, avvengono le assunzioni in staff di personale vario, in modo tale che lei, Consigliere Carossa, possa darsi contezza della situazione generale (non soltanto in relazione ad un collaboratore particolare), nell'ambito di una conoscenza complessiva del meccanismo di assunzione. In questo modo, può rendersi conto che non ci sono state discrepanze o, se ci sono state, chiederne soddisfazione in Commissione.A questo punto, la vicenda potrebbe chiudersi qui, sul piano della conoscenza complessiva degli argomenti.Diversamente, non credo ci sia altro modo per proseguire.La parola all'Assessore Borgogno.
BORGOGNO Giuseppe (Assessore)
Sono disponibilissimo a riparlarne in Commissione, vorrei, però, ricordare che la deliberazione sui collaboratori di staff è una deliberazione di Giunta e, nonostante questo, a suo tempo, è stata discussa anche in Commissione: non è una pratica normale, ma io ho ritenuto giusto farlo ugualmente.Dopodiché, se vogliamo verificare, anche in I Commissione e a distanza di cinque mesi, come la deliberazione sia stata applicata (ovvero chi sono e come sono retribuiti i collaboratori di staff dei diversi Assessori), non ho problemi a farlo (anche perché, nei giorni scorsi, abbiamo fornito gli stessi dati ad un Consigliere che li ha chiesti per un'interrogazione con risposta scritta). Però, che si faccia in questa chiave, perché altrimenti non ha alcun senso.
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La chiave è quella spiegata poco fa dal Consigliere Carossa.La discussione con l'Assessore, quindi, potrà essere effettuata in sede di I Commissione. Provvederemo a passare la materia al Presidente della I Commissione Cuntrò, affinché possa provvedere a calendarizzarla.L'interpellanza è discussa.
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