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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 27 Novembre 2006 ore 14,00
Paragrafo n. 5
INTERPELLANZA 2006-07873
?STABILE VIA GALVANI, 12/A? PRESENTATA DAL CONSIGLIERE COMUNALE CAROSSA IN DATA 26 OTTOBRE 2006.
Interventi
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 200607873/02, presentata in data 26 ottobre 2006, avente all'oggetto:"Stabile Via Galvani, 12/A"Il sottoscritto Consigliere Comunale,PRESO ATTO CHE- è stato notificato avviso di sospensione erogazione acqua, per mancato pagamento, dalla SMAT il giorno 26 settembre 2006 al condominio di Via Galvani 12/A;- già in passato i condomini di Via Galvani 12/A si erano trovati in tale situazione;- lo stabile nascosto da una facciata ristrutturata da poco, pare nasconda un cortile fatiscente e abbandonato, cavi elettrici scoperti, allacciamenti volanti, ammassi di rifiuti e non ultimo dormitorio per abusivi;- all'interno delle abitazioni vengono depositate e di seguito utilizzate bombole del gas a dispetto delle più elementari norme di sicurezza, mettendo a rischio la vita degli stessi inquilini, così come evidenzia la copia dell'esposto (all. 1 - n . ) inviata al Questore di Torino e al Comandante dei Vigili del Fuoco da uno dei proprietari, fautore già in passato di altri esposti;INTERPELLA Il Sindaco e l'Assessore competente per sapere:1) come è possibile sospendere l'erogazione di un bene così prezioso come l'acqua, tenendo conto che tra i residenti ci sono persone anziane e bambini;2) se è possibile sgombrare detto stabile dagli abusivi e tramite le Forze dell'Ordine fare un controllo sugli abitanti del palazzo;3) controllare se lo stabile è a norma, se del caso, invitare la proprietà ad ottemperare a quanto disposto dalle leggi in vigore, soprattutto per quanto riguarda le normative sulla sicurezza. F.to Mario Carossa
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Borgogno.
BORGOGNO Giuseppe (Assessore)
Questa è una questione nota e preoccupante, che è oggetto di attenzione da parte dei Vigili Urbani in collaborazione (in particolare, con il Commissariato della Polizia di Stato di San Salvario) fin dal maggio 2004, ma passo subito alle questioni più recenti e preoccupanti.Per ciò che attiene alla sicurezza dello stabile, sono stati fatti diversi interventi e diversi sopralluoghi, anche con gli Uffici del Comune e posso dire due cose: già nel 2005 era stata fatta un'ordinanza di esecuzione di opere dal Settore Edilizia. Naturalmente, c'è stato, poi, un controllo per verificare se queste opere erano state fatte.Per quanto riguarda, invece, le questioni citate nell'interpellanza, ovvero la presenza di bombole del gas ed altri oggetti pericolosi, tanto le segnalazioni giunte, quanto ciò che è stato riscontrato sono stati, ovviamente, indirizzati agli organi competenti, cioè i Vigili del Fuoco, eccetera.Per quanto riguarda, invece, la questione dell'erogazione dell'acqua, esiste, in quel palazzo, una situazione di morosità che risulta non sia stata sanata dall'amministratore ed è compito dell'amministratore sanarla nelle forme opportune. Naturalmente, anche questo argomento è stato inviato alla SMAT, per capire meglio com'è la situazione e che tipo di interventi si possono fare.Prima ho detto che lo stabile è oggetto di attenzione dal 2004. Ci sono stati diversi interventi - sulla quantità potrò fornire un dettaglio al Consigliere Carossa, se lo ritiene, perché sono parecchi davvero -, iniziando nel 2004 con la nomina di un nuovo amministratore da parte del Tribunale, come sollecitato, in questo caso, dal Nucleo di Prossimità dei Vigili Urbani. Erano stati nominati vari amministratori che, poi, si erano dimessi o non avevano accettato l'incarico. Ci sono stati vari interventi ispettivi, verifiche capillari e ripetute di tutte le unità abitative, fatte insieme all'ASL, ai Vigili del Fuoco, all'AMIAT, all'Italgas ed al Settore Edilizia, che hanno, tra l'altro, portato all'accertamento di vari tipi di evasione (ICI e TARSU, in modo particolare) e, più volte, all'identificazione degli abitanti. Su quest'ultimo aspetto, posso dire che non sono mai emerse violazioni relative all'irregolare permanenza sul territorio italiano.L'ultimo di questi interventi, che risale a poco tempo fa - ho già detto che gli interventi dei Vigili sono tutti coordinati con il Commissariato locale della Polizia di Stato - dato che, in questo caso, è avvenuto sotto l'intera responsabilità dell'Autorità di Pubblica Sicurezza (anche se si è svolto assieme al Corpo della Polizia Municipale), non è possibile riferire dati o dettagli precisi. Tuttavia, gli interventi si ripetono dal 2004 e la situazione è, obiettivamente, complessa.In merito alle questioni che riguardano la sicurezza, quelle più rilevanti, c'è un'ordinanza del Settore Edilizia e ci sono stati vari controlli e segnalazioni a tutti gli organi competenti.Per quanto riguarda l'erogazione dell'acqua, come ho detto abbiamo inoltrato la questione alla SMAT, anche se, ovviamente, ne erano già a conoscenza ed abbiamo anche sottolineato la delicatezza della questione, ma il tema è che esiste una morosità pregressa piuttosto consistente che, tuttora, non è stata sanata.
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Carossa.
CAROSSA Mario
Mi fa piacere e non ho dubbi (attendo quanto lei mi manderà) sugli interventi che si susseguono su questo stabile. Vi ricordo che si tratta di uno dei tanti stabili in pieno centro di Torino in condizioni assolutamente preoccupanti, mi permetto di dire.Mi chiedo e le chiedo se non sia il caso, da parte del Comune (che, comunque, sopporta delle spese a fare questi interventi, questi controlli e quant'altro), se non è già stato fatto, di provare a verificare il discorso di proprietà e situazione di affitto di questi locali, perché ritengo che l'ICI sia (sicuramente lei lo sa meglio di me) il marcio.È in quell'anello che qualcosa non va. Lei mi insegna che, se sono proprietario di un alloggio e lo affitto a persone che, magari, non stanno benissimo economicamente, ma sono a modo, per bene, questi problemi non sussistono. Secondo me, uno sforzo che potrebbe fare la Città di Torino (se può farlo, naturalmente) è quello di verificare il nesso tra proprietà e inquilini anche per accertare, comunque, tutta una serie di eventuali evasioni, come lei, in parte, ha già citato. La ringrazio per aver trasmesso alla SMAT tutto l'incartamento, ma, mi permetta: l'acqua, effettivamente, è un bene primario essenziale.Che un cittadino (perché poi di questo si tratta), pur pagando tutto quanto, rischi, per colpa di altri (ed è questo il punto) che non sono solo inquilini, ma anche proprietari, di rimanere senz'acqua, mi sembra veramente, nel 2006, una cosa assurda. A questo punto, mi chiedo se non sia possibile che il Comune prospetti alla SMAT la possibilità, in casi simili - non soltanto in questo - di fare un collegamento particolare. Se, per esempio, su dodici alloggi, nove sono gli affittuari, o i proprietari, che non pagano (e c'è un unico allacciamento), non vedo perché i paganti devono rimetterci a causa di chi, mi scusi la frase un po' colorita, "se ne frega". In casi simili, non è tecnicamente possibile ovviare a questi problemi? Così, coloro che non pagano, che siano essi inquilini, o proprietari, stanno "all'asciutto" (tanto per essere concreti), coloro che sono onesti e corretti, a quel punto, pagando la propria bolletta, hanno ciò che, continuo a ripetere, è un bene primario con la P maiuscola, l'acqua. Chiederei all'Assessore se non sia possibile proseguire su questi due fronti per risolvere, senza grossi sforzi, un problema di notevole rilevanza.
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola all'Assessore Borgogno.
BORGOGNO Giuseppe (Assessore)
Credo che il nesso tra proprietari e inquilini sia stato uno degli oggetti delle indagini che, ripeto, si svolgono fin dal 2004. Naturalmente, su questo farò sicuramente un approfondimento. Per quanto riguarda SMAT credo che (anzi, ne sono certo) segua procedure previste in casi come questi. È poi anche questo l'oggetto di una verifica da parte di SMAT, che ci siano procedure che permettano di rientrare dalla morosità gradualmente, in modo da non avere alcun bisogno di interrompere l'erogazione di un servizio, certamente importante come l'acqua. Tuttavia, come ho detto prima, quest'ultimo argomento, in particolare, è stato indirizzato a SMAT per approfondirlo e questo approfondimento, certamente, lo faremo. Così, Consigliere, mentre le fornisco il dettaglio agli interventi, le do anche il risultato di questi approfondimenti.
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
L'interpellanza è discussa.
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