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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 27 Novembre 2006 ore 14,00
Paragrafo n. 27
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2006-05311
PROGRAMMA INTEGRATO INTERVENTO DI RIQUALIFICAZIONE URBANA AREA LANCIA - FRAMTEK E SPINA 2. TIPOLOGIE EDILIZIE. QUOTE DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA. APPROVAZIONE.
Interventi
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Passiamo all'esame della seguente proposta di deliberazione n. mecc. 200605311/09, presentata dalla Giunta Comunale in data 24 ottobre 2006, avente per oggetto:"Programma integrato intervento di riqualificazione urbana area Lancia - Framtek e Spina 2. Tipologie edilizie. Quote di Edilizia Residenziale Pubblica. Approvazione"Proposta dell'Assessore Viano,di concerto con l'Assessore Tricarico. In data 23 novembre 1998 è stato sottoscritto l'Accordo di Programma tra la Regione Piemonte e la Città di Torino per l'approvazione del Programma Integrato di Intervento ex art. 16 Legge 179/1992 (deliberazione CIPE 16 marzo 1994) finalizzato a riqualificare il tessuto urbanistico, edilizio ed ambientale delle aree Lancia, Spina 2 e Framtek. Tale accordo è stato ratificato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 399 in data 21 dicembre 1998 (mecc. 9811115/09) e adottato con DPGR n. 5 in data 8 febbraio 1999.In data 13 ottobre 2003, l'Accordo di Programma originario sottoscritto tra la Regione Piemonte e la Città è stato modificato, limitatamente agli ambiti Framtek e Lancia, e ratificato con deliberazione n. 159 del Consiglio Comunale del 10 novembre 2003 (mecc. 200308374/009) nonché adottato con Decreto del Presidente della Giunta Regionale in data 4 dicembre 2003 n. 143, pubblicato sul Supplemento Ordinario n. 2 al B.U.R. n. 50 in data 11 dicembre 2003.Le Convenzioni attuative relative agli ambiti oggetto dell'accordo stesso sono state stipulate a rogito notaio Silvana Castiglione in data 12 febbraio 1999 (Repertorio 45771 per l'ambito Framtek e repertorio 45773 per l'ambito Lancia).L'articolo 5 comma I lett. h) delle predette Convenzioni prevede che "... eventuali variazioni delle quantità di edilizia pubblica previste, in relazione alla disponibilità di finanziamenti pubblici, dovranno essere approvate dal Consiglio Comunale e comunicate al Collegio di Vigilanza di cui al successivo art. 9, fatta salva la necessaria integrazione delle diverse tipologie previste, in coerenza con le previsioni dei Programmi Integrati Lancia, Spina 2 e Framtek".Lo stesso articolo stabilisce, inoltre, le varie tipologie di edilizia residenziale pubblica con le quote sottoriportate:A) Programma Integrato Framtek: totale mq. 13.800 di SLP, di cui mq. 5.400 di edilizia residenziale sovvenzionata in locazione temporanea; mq. 1.400 di edilizia residenziale sovvenzionata in locazione permanente; mq. 7.000 di edilizia residenziale agevolata;B) Programma Integrato Lancia: totale mq. 12.750 di SLP di cui: mq. 4.250 di edilizia residenziale sovvenzionata; mq. 8.500 di edilizia residenziale agevolata.Con deliberazione della Giunta della Regione Piemonte n. 2-23783 del 12 gennaio 1998 è stata approvata la localizzazione, nel Comune di Torino, del finanziamento di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata 1992/1995, pari a Lire 13.287.745.000 (Euro 6.862.547,58) per la realizzazione di interventi residenziali, ai sensi dell'art. 4 della Legge 179/1992 e dell'art. 9 della Legge 493/1993, nelle aree Spina 2, Lancia, Villaretto, Cigna, Framtek e Telesio.Il finanziamento doveva essere assegnato con procedura di evidenza pubblica di cui alla deliberazione della Giunta Regionale n. 46-20721 del 7 luglio 1997, relativamente agli interventi da realizzarsi ai sensi dell'art. 4 della Legge 179/1992, ed alla deliberazione della Giunta Regionale n. 40-21087 del 21 luglio 1997, relativamente agli interventi da realizzarsi ai sensi dell'art. 9 della Legge 493/1993. Con deliberazione della Giunta Comunale del 21 marzo 2000 (mecc. 200001897/12) è stato approvato il bando per la concessione del finanziamento pubblico e per la scelta dei soggetti attuatori.Con deliberazione della Giunta Comunale del 16 maggio 2000 (mecc. 200004146/12) veniva approvata la graduatoria dei soggetti attuatori ed i relativi finanziamenti concernenti, tra l'altro, gli ambiti Framtek e Lancia sopracitati.L'Agenzia Territoriale per la casa della Provincia di Torino (ATC), con atto notificato in data 14 luglio 2000, aveva presentato ricorso avanti al TAR del Piemonte avverso la deliberazione della Giunta Comunale (mecc. 200004146/12) sopracitata, contestando i criteri di assegnazione dei finanziamenti.In data 5 luglio 2001 si addiveniva ad un accordo transattivo tra i soggetti attuatori degli ambiti Framtek e Lancia, nel quale si stabiliva che il Proponente avrebbe rinunciato, a favore dell'ATC stessa, al finanziamento per la realizzazione delle quote di edilizia residenziale pubblia sovvenzionata in locazione permanente previsti nelle succitate Convenzioni attuative. In particolare, la Società Immobiliare Comprensorio San Paolo S.r.l. e la Gefim S.p.A. si impegnavano a rinunciare a parte del finanziamento richiesto e riconosciuto dalla Città, per un importo di Lire 1.687.025.000 (Euro 871.275,70) ciascuna, e quindi per un totale di Lire 3.374.050.000 (Euro 1.742.551,40) mentre l'ATC si impegnava a rinunciare, con le forme di rito, al ricorso pendente avanti al T.A.R. Piemonte; contestualmente le due Società si impegnavano a rinunciare alle domande incidentali proposte in sede di giudizio.La Giunta Comunale, con deliberazione del 7 agosto 2001 (mecc. 200106852/12), autorizzava il perfezionamento del predetto accordo in quanto quest'ultimo, oltre a risolvere il contenzioso innanzi al TAR, consentiva di destinare una quota significativa dei finanziamenti pubblici ad interventi di edilizia sovvenzionata, ai sensi dell'art. 4 della Legge 179/1992, da destinare alla locazione permanente e da realizzarsi, comunque, all'interno del PRIN Spina 2.Tale previsione si è concretizzata con deliberazione del Consiglio Comunale in data 7 aprile 2006 (mecc. 200602490/104), esecutiva dal 24 aprile 2006, con la quale è stata approvata la concessione in diritto di superficie a favore dell'ATC dell'area nell'ambito del PRIN Spina 2 corrispondente ai diritti edificatori comunali, per la realizzazione di un intervento di ERPS ai sensi dell'art. 4 della Legge 179/1992, con utilizzo del finanziamento pari ad Euro 1.975.057,71 assegnato all'ATC con la summenzionata deliberazione della Giunta Comunale del 7 agosto 2001 (mecc. 200106852/12).Le quote di edilizia residenziale pubblica in relazione ai finanziamenti localizzati negli ambiti Framtek e Lancia risultano, pertanto, essere inferiori a quanto previsto all'art. 5 dell'Accordo di Programma stipulato il 23 novembre 1998 nonché agli articoli 5 e 9 delle Convenzioni attuative stipulate il 12 febbraio 1999 citate in premessa. Tali quote risultano essere finanziate e localizzate come sottospecificato:Programma Integrato FRAMTEK:a) n. 55 alloggi (pari a circa mq. 4.975 di SLP) finanziati ai sensi dell'art. 9 Legge 493/1993 (edilizia sovvenzionata in locazione temporanea); con deliberazione della Giunta Comunale dell'11 novembre 2003 (mecc. 200309058/104) si è preso atto dell'impegno unilaterale assunto dal Proponente Gefim S.p.A. con apposito atto d'obbligo;b) n. 39 alloggi (pari a circa mq. 3.476 di SLP), finanziati dall'VIII Programma regionale di edilizia agevolata, Bando "Programmi Integrati" (locazione temporanea per 8 anni con patto di futura vendita); con deliberazione della Giunta Comunale dell'11 novembre 2003 (mecc. 200309056/104) si è preso atto dell'impegno unilaterale assunto dal Proponente Gefim S.p.A. con apposito atto d'obbligo.Programma Integrato LANCIA:a) n. 32 alloggi (pari a circa mq. 2.241 di SLP), finanziati ai sensi dell'art. 9 della Legge 493/1993 (edilizia sovvenzionata in locazione temporanea); con deliberazione della Giunta Comunale del 10 settembre 2002 (mecc. 200206749/104) si è preso atto dell'impegno unilaterale assunto dal Proponente Immobiliare Comprensorio San Paolo S.r.l. con apposito atto d'obbligo.In merito al mancato rispetto delle quote di Edilizia residenziale pubblica previste dall'art. 5 dell'Accordo di Programma nonché delle Convenzioni attuative richiamate, il Collegio di Vigilanza sull'esecuzione dell'accordo, in data 7 settembre 2004, ha preso atto della mancata attribuzione di finanziamenti regionali necessari a consentire il rispetto delle quote di edilizia residenziale pubblica previste dall'accordo stesso, manifestando l'assenso a procedere ad una modifica delle Convenzioni attuative dei Programmi Framtek e Lancia.La Regione ha richiesto alla Città, nel Collegio di Vigilanza di cui sopra e in sede di Conferenza di Servizi del 16 febbraio 2005, di stimare il vantaggio economico derivante ai proponenti dalla possibilità di agire, per le quote originariamente impegnate al convenzionamento, in regime di libero mercato, richiedendo altresì che tale vantaggio economico fosse trasferito a favore della Città.La Divisione Patrimonio della Città con valutazione in data 4 luglio 2006, che si allega in copia (all. 1 - n. ), ha stimato il differenziale di valore tra l'edilizia libera e la parte di edilizia residenziale convenzionata non realizzata in Euro 700.000,00.Tale importo è stato garantito con apposita fideiussione bancaria sottoscritta dai soggetti proponenti in data 31 luglio 2006 ed allegata alla presente (all. 2 - n. ).Ai sensi dell'art. 5 comma I lett. h), si rende, infine, necessario adeguare le quantità di Edilizia Residenziale Pubblica da realizzarsi, in relazione ai finanziamenti pubblici ottenuti.Tutto ciò premesso,LA GIUNTA COMUNALEVisto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D. Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;Visto il Piano Regolatore Generale, approvato con deliberazione della Giunta Regionale n. 3-45091 del 21 aprile 1995;Vista la LR 5 dicembre 1977 n. 56 e s.m.i.;Dato atto che il parere di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:favorevole sulla regolarità tecnica;Con voti unanimi, espressi in forma palese;PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALEper i motivi espressi in premessa che qui integralmente si richiamano:1) di prendere atto che, a seguito dei mancati finanziamenti, le quote di edilizia residenziale pubblica finanziate e localizzate nei Programmi Integrati per gli ambiti Framtek e Lancia sono risultate inferiori a quanto previsto dalle Convenzioni attuative citate in premessa, e che la quota di edilizia residenziale pubblica non finanziata, pari a mq. 15.858, viene destinata ad edilizia libera;2) di modificare, pertanto, ai sensi dell'art. 5 comma I lett. h) delle Convenzioni attuative, sottoscritte in data 12 febbraio 1999 con atto rogito Notaio Antonio Maria Marocco - Silvana Castiglione (Rep. n. 45771 e Rep. n. 45773), la quantità di Edilizia Residenziale Pubblica prevista rispettivamente per l'ambito Framtek e per l'ambito Lancia, nel seguente modo: a) per l'ambito Framtek: - mq. 4.975 di SLP, pari a 55 alloggi, realizzati all'interno dell'Unità di Intervento 1, destinati ad edilizia residenziale sovvenzionata e finanziati ai sensi dell'art. 9 della Legge 493/1993 (locazione temporanea); - mq. 3.476 di SLP, pari a 39 alloggi destinati ad edilizia residenziale agevolata in locazione temporanea a condizioni contrattuali di libero mercato, finanziati dall'VIII Programma Regionale di edilizia agevolata, bando "Programmi Integrati" (locazione temporanea per 8 anni con patto di futura vendita); b) per l'ambito Lancia: - mq. 2.241 di SLP, pari a 32 alloggi, realizzati all'interno dell'Unità di Intervento 1, destinati ad edilizia residenziale sovvenzionata e finanziati ai sensi dell'art. 9 della Legge 493/1993;3) di approvare l'impegno sostitutivo, fissato nella misura di Euro 700.000,00 e garantito da apposita fideiussione bancaria, sottoscritta dai soggetti attuatori ed allegata alla presente;4) di trasmettere la presente deliberazione al Collegio di Vigilanza sull'esecuzione dell'accordo di Programma, citato in narrativa. Viene dato atto che non è richiesto il parere di regolarità contabile in quanto il presente atto non comporta effetti diretti o indiretti sul bilancio;5) di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distitinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, 4° comma del Testo Unico approvato con D. Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Comunico che in data 24/11/2006 le competenti Commissioni hanno rimesso il provvedimento in Aula.È stato presentato il seguente emendamento dall'Assessore Tricarico:A pagina 4, penultima riga, lettera a) del punto 2) del dispositivo,le parole:"a condizioni contrattuali di libero mercato"sono sostituite dalle seguenti:"alle condizioni stabilite nell'atto unilaterale d'obbligo citato in premessa e nel bando regionale".
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Non essendoci richieste d'intervento, pongo in votazione l'emendamento:IL CONSIGLIO COMUNALErilevato che in ordine a tale emendamento è stato acquisito il parere favorevole di regolarità tecnica;procede alla votazione nei modi di Regolamento.Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione, oltre al Sindaco Chiamparino, i Consiglieri Angeleri, Bonino, Buquicchio, Buttiglione, Carossa, Coppola, Galasso, Gallo Stefano, Ghiglia, Levi-Montalcini, Rattazzi, Ravello, Tronzano e Ventriglia.Il Presidente dichiara approvato l'emendamento con il seguente risultato:PRESENTI 30ASTENUTI 1e precisamente il Consigliere Lonero.VOTANTI 29VOTI FAVOREVOLI 29VOTI CONTRARI /
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Ferraris.
FERRARIS Giovanni Maria
Mi ero sbagliato perché parlavo di un'altra deliberazione, mentre si andava a votare quella dell'Assessore Montabone.Nel dichiarare il nostro assenso alla deliberazione, faccio rilevare un dato che, peraltro, non è soltanto effetto di quanto spiegato dall'Assessore, quindi della riduzione prevista dall'operatore, ma è relativo alla riduzione di capitali pubblici investiti.Questa realtà di riduzione produce un effetto insperato per il futuro, ossia quello di realizzare edilizia convenzionata totale pari al 10%, rispetto al 26% di quella prevista, che, secondo il mio modesto parere, credo sia riduttiva rispetto alle aspettative della Città e della Regione.Per il futuro, quindi, sarebbe bene cercare di concentrare meglio i nostri sforzi, affinché possano aumentare queste percentuali.
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Lonero.
LONERO Giuseppe
Intervengo chiedendo, soprattutto alla Giunta, alcuni chiarimenti e lo faccio con un ragionamento che spero venga smentito dall'Assessore.Con questa deliberazione il Comune incasserà dai proponenti 700.000 Euro come ristoro, una tantum, per la mancata realizzazione da parte dei proponenti di circa 14.000 metri quadrati di edilizia convenzionata e/o sovvenzionata. Non risulta (ma, ripeto, spero di essere smentito) che nella convenzione, sottoscritta dai proponenti, dal Comune e dalla Regione, ci sia una sorta di penale a carico dei proponenti per la mancata realizzazione di queste superfici di edilizia convenzionata e sovvenzionata e, pertanto, risulta difficile da comprendere il motivo per cui i proponenti abbiano accettato o si siano dichiarati disponibili (immagino a seguito di richiesta da parte della Giunta) a versare questo contributo, una tantum, al Comune di Torino.Sappiamo che il Bilancio del Comune piange e che piangerà ancora di più nel 2007 a causa della disastrosa Finanziaria che questo Governo sta mettendo a punto e, quindi, non soltanto il Comune di Torino, ma tutti gli Enti Locali si stanno dando da fare per recuperare risorse sul territorio.Abbiamo già contestato, in quest'Aula, una deliberazione con la quale il Comune di Torino incassava 550.000 Euro, grazie a passaggi di proprietà, previsti, per carità, dal Piano Regolatore, ma senza che il Comune avesse dato un qualcosa in più che giustificasse questo incasso. Oggi, ci troviamo, di nuovo, a votare una deliberazione nella quale è previsto un incasso non, tra virgolette, "giustificato" dal punto di vista normativo e delle convenzioni tra le parti.Diceva uno dei più grandi politici di questa democrazia italiana che "a pensar male si fa peccato, ma difficilmente si sbaglia"; ebbene, visto che i proponenti sono fra i principali operatori edilizi immobiliari di questa città, si potrebbe anche pensar male.Concludo l'intervento chiedendo alla Giunta di smentirmi (e sarei molto contento se lo facesse), fornendomi degli elementi per smettere di pensar male.
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Gallo Domenico.
GALLO Domenico
Il Consigliere Lonero mi ha rubato l'intervento, anche se il mio voleva essere molto meno drammatico.A seguito della riduzione dei finanziamenti regionali, è stato ridotto l'intervento di edilizia pubblica. I proponenti, in base alla convenzione, devono versare al Comune 700.000 Euro. Chiedo se questi 700.000 Euro vadano a compensare il mancato intervento, anche se non credo. Inoltre, perché 700.000 Euro e non 1 milione o 2 milioni di Euro? Questa domanda era per capire se ci sia una sorta di ritorno verso l'intervento di tipo sociale, quale era quello dell'edilizia pubblica, perché non mi pare si vada a compensare, in quanto l'importo mi sembra abbastanza basso. Volevo capire quindi, come si sia arrivati alla sua determinazione.
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Salti.
SALTI Tiziana
Volevo ringraziare il Consigliere Ferraris per avere dato all'Assessore, in Commissione, un contributo di questo tipo, del quale chiederei all'Assessore stesso di tenere conto.Con i 700.000 Euro che rientrano e che il Comune avrà a disposizione, vi è l'ipotesi di creare un asilo nido.In realtà, potremmo anche pensare ad un intervento di riqualificazione in uno stabile situato in Via Caraglio e diventato di proprietà del Comune, ma che, a tutt'oggi, è in grave stato di degrado, perché non vi è alcun tipo di manutenzione.Nello stesso quartiere (Via Caraglio è nella Circoscrizione III), con quei soldi, potremmo eventualmente indirizzare l'intervento ad una parte, perché 700.000 Euro sono abbondanti, credo, per realizzare due interventi nel quartiere.
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola all'Assessore Viano.
VIANO Mario (Assessore)
Della questione abbiamo a lungo discusso in Commissione e lo dico soprattutto con riferimento alla richiesta di chiarimenti del Consigliere Gallo Domenico. Tuttavia, non ho difficoltà a riassumere sinteticamente i meccanismi che hanno condotto alla determinazione dei 700.000 Euro.Ho destinato tutte le risorse che avevo alla conoscenza e alla competenza della Commissione e scopro che il Consigliere Lonero dice: "Spero che l'Assessore mi smentisca, rispetto ai cattivi pensieri che mi vengono dall'apprendere che i privati si sono disposti a riconoscere al Comune 700.000 Euro, senza che ne siano tenuti, perché la convenzione nulla prevede in termini di penali".Non ho altro da aggiungere sulle ragioni che ci hanno condotto a questa determinazione, se non per il Consigliere Gallo Domenico, che non era in Commissione, e con l'occasione (se serve ne sono felice), anche per correggere il giudizio del Consigliere Lonero. Non aggiungerò, però, altro, rispetto a quanto ho già rendicontato in Commissione.Consigliere Gallo Domenico, la questione sta in questi termini. Gli operatori si sono impegnati a realizzare 26.000 metri quadrati di edilizia convenzionata agevolata, contando su finanziamenti regionali e mettendo a disposizione la volumetria, ossia i diritti edificatori di loro proprietà, qualora la Regione (così come era impegnata in accordo di programma) avesse messo a disposizione le risorse di edilizia agevolata, atte a consentire il convenzionamento e a cedere, piuttosto che a locare, alle condizioni previste dall'edilizia agevolata stessa. La Regione ha ritenuto che non fosse possibile assegnare queste risorse, se non attraverso una nuova procedura di bando. Il successivo bando regionale (gestito dal Comune di Torino, ma su mandato della Regione, quindi su schema regionale), è stato impugnato dallo IACP, che ha obiettato l'esclusione, sulla base delle condizioni e dei requisiti previsti dal bando stesso.La questione è andata avanti a lungo e, per evitare che si producesse una situazione che avrebbe ulteriormente dilatato, nei tempi, la possibilità di spendere concretamente quelle risorse (a fronte del ricorso in atto), l'insieme dei soggetti, privati e pubblici (Regione e Comune), hanno concordato di transare, riconoscendo a IACP una parte delle risorse complessivamente disponibili su scala regionale, consentendo al medesimo IACP di realizzare un intervento proprio per 24 alloggi, credo (con quelle risorse sottratte all'edilizia agevolata), non consentendo, però, all'operatore privato di realizzare in edilizia agevolata quanto si era impegnato a fare, perché le risorse sono state ridotte abbastanza significativamente.Infatti, il contributo allo IACP è pari al 100% dell'investimento, mentre il contributo al privato per realizzazioni in Edilizia agevolata è pari al 10-20% dell'investimento, in misura variabile a seconda delle condizioni.È chiaro che, quindi, i volumi complessivamente in gioco in più per lo IACP e in meno per l'Edilizia agevolata sono molto diversi fra di loro, perché l'apporto di risorse pubbliche è molto variabile.Perché i 700 mila? I 700 mila sono stati stimati con una perizia (che peraltro è allegata alla deliberazione e richiamata espressamente), come beneficio che l'operatore privato ha tratto dal poter operare su questa quota non ammessa a finanziamento, senza limitazioni, cioè in libero mercato, a fronte di un impegno che aveva assunto di assoggettare questa quota a convenzionamento.Non ha potuto convenzionare perché non è arrivato il finanziamento regionale; ha potuto, però, ricavare di più per effetto delle condizioni di libertà di mercato in cui si è trovato ad agire. Questo differenziale (molto difficile da determinare, anche se è determinato con criteri sempre discutibili, ma comunque periziati formalmente), è il valore che è stato determinato.Dopodiché, è un latrocinio o comunque è una cosa impropria o ingiustificata rispetto all'operatore privato? Credo di no. Si era impegnato in un certo modo e non è stato possibile adempiere al suo impegno. Abbiamo cercato di valutare il beneficio che ne ha tratto e abbiamo cercato di portarlo, appunto, a beneficio (scusatemi il bisticcio) dell'Amministrazione. Lo usiamo non per altro che per finanziare l'urbanizzazione.Mi sembra che, complessivamente, anche il fatto che l'operatore abbia accettato discenda dal fatto che in pratica è una liberalità che ha fatto, nella peggiore delle ipotesi, per finanziare delle opere pubbliche, quindi non mi sembra, nell'insieme e anche per il privato, una condizione generale eccessivamente pesante. È un operatore immobiliare che, contando su un rapporto trasparentissimo, ma costruttivo con l'Amministrazione comunale, per poter continuare ad operare fattivamente sul territorio comunale, ha ritenuto di poter accedere a questa richiesta all'Amministrazione con cui la Città medesima finanzia delle maggiori opere pubbliche.Mi sembra che, nell'insieme, l'atto deliberativo sia del tutto sottoscrivibile, non voglio dire che sia meritorio, ma certamente sottoscrivibile. Mi sembra nell'ordine delle cose che l'Amministrazione ordinariamente cerca di condurre in porto.Sulla destinazione ad asilo nido o al recupero dell'immobile di Via Caraglio (o ad entrambi), le risorse di 700 mila Euro non sono esattamente infinite, comunque, per carità, lo vedremo nel piano degli investimenti prossimi venturi.
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione la proposta di deliberazione così emendata:IL CONSIGLIO COMUNALEprocede alla votazione nei modi di Regolamento.Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione, oltre al Sindaco Chiamparino, i Consiglieri Angeleri, Bonino, Buquicchio, Bussola, Buttiglione, Coppola, Gallo Stefano, Ghiglia, Levi-Montalcini, Ravello, Tronzano e Ventriglia.Dichiarano voto contrario i Consiglieri Galasso e Lonero.Al termine della votazione il Presidente proclama il seguente risultato:PRESENTI 32ASTENUTI 2e precisamente i Consiglieri Carossa e Scanderebech.VOTANTI 30VOTI FAVOREVOLI 28VOTI CONTRARI 2Per l'esito della votazione che precede il Presidente dichiara approvato il provvedimento nel testo quale sopra emendato.
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Pongo in votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento:IL CONSIGLIO COMUNALEprocede alla votazione nei modi di Legge.Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione, oltre al Sindaco Chiamparino, i Consiglieri Angeleri, Bonino, Buquicchio, Bussola, Buttiglione, Coppola, Gallo Stefano, Ghiglia, Levi-Montalcini, Ravello, Tronzano e Ventriglia.Dichiarano voto contrario i Consiglieri Galasso e Lonero.Il Presidente dichiara approvata l'immediata eseguibilità del provvedimento con il seguente risultato:PRESENTI 32ASTENUTI 2e precisamente i Consiglieri Carossa e Scanderebech.VOTANTI 30VOTI FAVOREVOLI 28VOTI CONTRARI 2
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