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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 27 Novembre 2006 ore 14,00
Paragrafo n. 10
INTERPELLANZA 2006-08720
?PRIMA "EXPERIMENTA", POI IL "SCIENCE CENTER". UN PROGETTO MIGRANTE IN CITTA'? PRESENTATA DALLA CONSIGLIERA COMUNALE CERUTTI IN DATA 15 NOVEMBRE 2006.
Interventi
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 200608720/02, presentata in data 15 novembre 2006, avente per oggetto:"Prima 'Experimenta', poi il 'Science Center'.Un progetto migrante in città"Il sottoscritto Consigliere Comunale,PREMESSOche per molti anni l'Amministrazione comunale ha considerato l'insediamento in parte del Parco Colonnetti di Experimenta, trasformato successivamente nel progetto del Science Center, come il completamento dell'azione di riqualificazione di quell'area e volano di sviluppo, e alla fine degli anni '90 è stato inaugurato addirittura il futuro piazzale di ingresso in Via Onorato Vigliani;RILEVATO CHE- l'anno scorso abbiamo appreso dai giornali la collocazione alternativa nell'area degli ex Mercati Generali, successivamente sostituita con le OGR;- quest'anno il Sindaco ha ipotizzato come nuovo insediamento parte dell'area ex-Fiat ora Torino Nuova Economia sull'asse di Corso Orbassano, riportando il progetto nella Circoscrizione inizialmente prevista;APPRESOdai giornali di questi giorni l'ipotesi di una nuova collocazione a Torino Esposizioni;INTERPELLAIl Sindaco e l'Assessore competente per conoscere quali siano le intenzioni dell'Amministrazione comunale in merito al progetto del Science Center. F.to Monica Cerutti
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Viano.
VIANO Mario (Assessore)
Mi atterrò al tono ironico dell'interpellanza, restando sullo stesso registro.È fuori discussione che, per quanto riguarda la localizzazione di queste iniziative, la vicenda che abbiamo alle spalle è quantomeno singolare e testimone di una difficile composizione dei punti di vista, delle esigenze e delle tesi sostenute da varie parti. Non la ricostruisco puntualmente, perché l'interpellante la conosce benissimo; potrebbe, essere, invece, interessante, in termini generali, per il Consiglio (che, però, non mi sembra presente in massa), perché è paradigmatica di una difficoltà di pervenire, infine, ad una soluzione concordata o condivisa in maniera ampia.Tralasciando considerazioni di carattere più generale, in chiusura, l'interpellanza chiede di conoscere quali siano le intenzioni dell'Amministrazione in merito al progetto Science Center.Mi concentrerei su quest'ultimo aspetto, per parlare del problema vero di tutta la questione Esperimenta, che doveva poi convergere nel Science Center. Quando la sua realizzazione era prevista nell'ambito del Parco Colonnetti, l'ipotesi che sostenemmo io e l'Assessore Alfieri fu di evitare la dispersione di risorse e intelligenze, facendo convergere in un'unica iniziativa i due progetti della Provincia e della Regione.La Regione, seppure aderendo in prima battuta, peraltro aveva sempre mostrato, soprattutto nelle proprie strutture, un attaccamento morboso, "materno" alla sua creatura, continuando, nel tempo, a gestire Experimenta e a interloquire con l'Amministrazione Comunale nella prospettiva di dare continuità a questa esperienza, indubbiamente significativa e interessante, scontando il fatto che il progetto, ideato dalla Provincia, non avesse gambe, ovvero risorse concrete su cui contare. Certamente, il progetto realizzava una convergenza di interessi con l'Università, ma quest'ultima aveva, altrettanto esplicitamente, fatto capire come potesse essere l'occasione per sistemare tutta una serie di strumenti, materiali e documenti in uno spazio espositivo, realizzando un'operazione che da tempo attendeva di poter compiere e auspicava che l'occasione dell'iniziativa degli Enti Locali potesse essere colta per questo scopo.In realtà, come poi si è riscontrato (e il sintomo è stato questo migrare) il reperimento delle risorse necessarie ha continuato ad essere l'elemento di criticità fondamentale.In generale, quindi è vero che, nel prosieguo della discussione, ad un certo punto, si fosse ipotizzata la collocazione in OGR.Infine, perché si è parlato di Mirafiori e della porzione acquisita dagli Enti Locali e affidata alla gestione di Torino Nuova Economia (TNE)? Perché, appunto, si voleva - e questo è certamente l'orientamento più recente - tentare di fare massa critica su Mirafiori, ovvero, da un lato, concentrare attività formative, di ricerca e di trasferimento tecnologico in capo all'Università e al Politecnico, dall'altro, anche attività espositive e culturali che integrassero le attività produttive che costituivano l'insieme delle funzioni da far convergere sull'area, arricchendo complessivamente l'offerta.Va detto con tutta franchezza, però, Consigliere (lo saprà da sé medesima), che la criticità delle scarse risorse permane integralmente.Allora, se si sta facendo fatica a mettere assieme risorse necessarie alla realizzazione del nuovo Centro del Design, che riguarda la parte della facoltà di Architettura (che appunto si occupa del disegno industriale), che, naturalmente, confermo come localizzazione e come iniziativa, per il quale stiamo interloquendo attivamente oltre che progettando, perché dovremmo iniziare i lavori con la primavera prossima; però, per quanto riguarda le altre iniziative, oggettivamente, le risorse sono scarse.Questo significa che, di tutte le risorse che TNE è in grado di mettere in campo, deve intravvederne la redditività fin da subito, senza di che non riesce a sostenere gli oneri finanziari di un grande investimento che non abbia, ovviamente, significativi ritorni, perché poi qualche ritorno ci potrebbe anche essere, ma assolutamente non corrispondente, non proporzionato all'onere finanziario dello stesso.Quindi, per dirla con tutta franchezza, il progetto di Science Center rimane abbastanza sulla carta ed è consegnato, credo, da un lato, ad iniziative che, sempre d'intesa Università e Enti Locali, possano comunque anche portare con sé elementi di redditività significativi, quindi senza essere confinati alla tradizionale configurazione del museo, piuttosto che dell'attività espositiva collegata alla produzione scientifica. Naturalmente, su questo piano, credo che sarà importante anche individuare partner privati che mettano in campo competenza ed esperienza in proposito e impegno di gestione, perché altrimenti vorrebbe dire sovraccaricare ulteriormente le Amministrazioni Pubbliche di oneri gestionali che, in questo caso, al di là dell'investimento, rischierebbero di risultare ancor più pesanti da sostenere, in un quadro economico-finanziario che è noto e certamente non facile.
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Cerutti.
CERUTTI Monica
In effetti, nell'interpellanza ho ripercorso la storia che l'Assessore ha soltanto considerato nella parte finale del suo intervento; il senso dell'interpellanza era sicuramente avere un ritorno rispetto al progetto del Science Center e anche alla progettualità prevista inizialmente per Experimenta, nell'intravvedere un progetto strategico nella parte Sud della città; l'ironia del titolo era proprio legata a questa migrazione, che però ha visto inizialmente una stanzialità di anni sul Parco Colonnetti. Diciamo che questa migrazione è solo degli ultimi anni, proprio perché addirittura, così come viene ripreso nell'interpellanza, alla fine degli anni Novanta, abbiamo addirittura inaugurato il futuro ingresso di Experimenta in Via Onorato Vigliani.Inizialmente, c'è stata questa idea di mettere insieme Experimenta e Science Center, con le considerazioni rispetto agli Enti che hanno collaborato a diverso titolo (che già ha fatto l'Assessore), poi l'anno scorso c'è stata questa deviazione sui Mercati Generali, dopodiché Experimenta se ne è andato.Diciamo che la migrazione è solo di questi ultimi due anni, quando, invece, c'era stata un'aspettativa di quella parte della città che, anche se cominciava a intravvedere una certa fatica, un continuo rimandare che cominciava a mettere un po' sul chi va là gli stessi cittadini, però pensava che quello sarebbe stato un progetto che avrebbe integrato la riqualificazione di quella parte della città col PRU di Via Artom, con il Mausoleo della Bela Rosin e, quindi, addirittura si era pensato a un certo momento a un collegamento col Mausoleo.In questo senso, comprendo le esigenze che sono fondamentali rispetto al reperimento delle risorse; nell'interpellanza ho considerato quasi un ritornare in quella parte della città, anche se non proprio originariamente nel Parco Colonnetti, nell'area FIAT e poi nell'interpellanza riprendo anche Torino Esposizioni, perché adesso dovrebbe andarvi Esperimenta, se non erro, forse, insieme a Science Center, che per il momento rimane più che altro sulla carta rispetto a quanto finora è stato detto.Con questa interpellanza volevo proprio mettere un po' in risalto questo aspetto che ha visto non dico uno scippo, però, diciamo ha visto per tanto tempo una progettualità che a un certo punto è sfumata con l'articolo di giornale e con i successivi passaggi.Quindi, per l'Amministrazione sicuramente vi è un pensiero da rivolgere a quella parte della città, perché poi, tra l'altro, abbiamo lì un ingresso (e non so bene a cosa) e c'è anche un fabbricato, che probabilmente sarà destinato ad altro (inizialmente si era anche pensato potesse essere il fabbricato di ingresso per il custode di Experimenta) e poi c'è questo progetto del Science Center che, credo, avendone anche discusso con l'Assessore Alfieri, che sia comunque interessante per la città e che vale la pena continuare a perseguire, magari con collaborazioni diverse, così come diceva l'Assessore, proprio in un'ottica anche della divulgazione scientifica, che potrebbe essere un salto di qualità rispetto a ciò che attualmente rappresenta Experimenta.
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
L'interpellanza è discussa.
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