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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 20 Novembre 2006 ore 14,00
Paragrafo n. 6
INTERPELLANZA 2006-07987
?SCANDALO ESUMAZIONI: DOPO LE PRIME SENTENZE DI CONDANNA, IL COMUNE PERCH? NON RISARCISCE I FAMILIARI?? PRESENTATA DAL CONSIGLIERE COMUNALE TRONZANO IN DATA 30 OTTOBRE 2006.
Interventi
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 200607987/02, presentata in data 30 ottobre 2006, avente per oggetto:"Scandalo esumazioni: dopo le prime sentenze di condanna,il Comune perché non risarcisce i familiari?"Il sottoscritto Consigliere Comunale, PREMESSO CHE- nel corso del 2004 è scoppiato lo scandalo delle esumazioni che ha coinvolto questa Pubblica Amministrazione, con le dimissioni dell'Assessore competente e l'istituzione di una Commissione di inchiesta;- tuttavia, nonostante fossero emersi fatti circostanziati sulle responsabilità dell'I.C.S., la cooperativa che aveva l'appalto, e del Comune di Torino, questa Amministrazione non ha ritenuto sino ad oggi di riconoscere alcunché in termini di risarcimento danni alle famiglie coinvolte nello scandalo;- la Città si era riservata la facoltà di valutare la possibilità di avanzare una richiesta di risarcimento danni alla predetta Cooperativa per i gravi disservizi verificatisi; - in particolare, il City Manager aveva dichiarato di aver trattenuto, in via cautelativa, una parte delle somme dovute per le prestazioni della I.C.S. relative all'appalto di cui in premessa;VERIFICATO CHE- con sentenza n. 9319/06 resa il 19 settembre 2006 il Giudice di Pace di Torino ha condannato il Comune di Torino e la I.C.S. al pagamento a favore dei famigliari del danno morale quantificato in Euro 600,00 oltre spese di giudizio;- con successiva sentenza depositata in data 5 ottobre 2006 il Giudice di Pace di Torino ha nuovamente condannato il Comune di Torino al pagamento di altri famigliari del danno morale pari ad Euro 600,00 per ogni parte e ad Euro 200,00 oltre il pagamento delle spese di giudizio;CONSIDERATO CHE- verosimilmente, altre saranno le sentenze di condanna per le molte cause civili in corso a favore dei famigliari per quei tragici fatti;- la Città di Torino sarà, pertanto, chiamata a risarcire i danni morali e patrimoniali a numerose famiglie;- l'Amministrazione comunale si era riservata il diritto di richiedere il risarcimento dei danni alla cooperativa gerente il servizio all'epoca dello scandalo trattenendo, peraltro, circa 500 mila Euro sul pagamento delle prestazioni; INTERPELLA Il Sindaco e l'Assessore competente per sapere:1) se, a seguito delle sentenze, l'Amministrazione Comunale intende modificare la propria posizione, ponendo in essere un comportamento rispettoso delle famiglie coinvolte nello scandalo esumazioni e riconoscendo loro un risarcimento dei danni materiali e morali subiti; 2) quali siano i reali intendimenti dell'Amministrazione comunale sulla delicata questione su richiamata e se intenda ricorrere con le decisioni del Giudice di Pace;3) chi pagherà ora i danni liquidati dal Giudice e le spese legali che rischiano di lievitare ulteriormente; 4) se la somma di 500.000 Euro, trattenuta alla ICS, sia ancora nella disponibilità del Comune e perché non sia utilizzata per chiudere la vicenda risarcendo i danni ai famigliari. F.to Andrea Tronzano
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Dealessandri.
DEALESSANDRI Tommaso (Vicesindaco)
L'interpellanza torna sulla possibilità o meno di una transazione con le famiglie che hanno avviato una procedura per richiedere il riconoscimento di danni materiali o morali subiti durante le esumazioni.In un comportamento rispettoso delle famiglie coinvolte, il Consiglio Comunale aveva affrontato questo argomento nel novembre 2005, ridefinendo le modalità di riesumazione, le tariffe ed i tempi, per cui è in quella deliberazione che l'Amministrazione ha deciso il comportamento che deve essere tenuto.Più in specifico, si richiede all'Amministrazione "se intenda ricorrere contro le decisioni del Giudice di Pace". L'Ufficio Legale del Comune di Torino, che ha una propria direzione, sta valutando l'opportunità di un ricorso in appello, anche al fine di determinare, dopo alcune sentenze, una possibilità vera di andare anche verso una soluzione collettiva, che abbiamo, fin dal primo momento (anche su indirizzo del sottoscritto), indicato come una possibilità, ma per potervi giungere, bisogna che ci siano situazioni con sentenze abbastanza circostanziate, che, al momento, non sussistono, anzi, la maggioranza di quelle sentenze sono "favorevoli" - lo dico tra virgolette - al Comune.Credo che sia necessario attendere la discussione di altre cause, per valutare se sia possibile, poi, definire dei criteri con cui poter andare verso una soluzione bonaria. In tutto questo, ovviamente, non avremo un aumento delle spese legali, perché, comunque, si tratta di lavoro svolto da personale interno all'Amministrazione, pertanto, non comporterebbe (almeno, per quanto ci riguarda direttamente) un aumento delle spese legali stesse.Per quanto riguarda l'ultimo punto dell'interpellanza, l'Amministrazione ha trattenuto a ICS la fideiussione che accompagnava l'appalto, che è una cifra inferiore ai 500 mila Euro (credo sia più vicina a 400 mila Euro), ossia il 5% dell'ammontare. Questa cifra è stata trattenuta, ma non è fruibile per risarcire i danni ai familiari, perché si deve verificare se sia giusto riconoscere i danni e che tipo di danni si debbano riconoscere. Inoltre, come ho già detto rispondendo ad altre interpellanze, si è evitato, in questa fase, di dire, da parte di ICS: "È responsabilità del Comune", come, da parte del Comune: "No. La causa deve essere solo riferita a ICS, perché responsabile dei lavori", ma abbiamo assunto il fatto che, alla fine di questo percorso, si andrà a definire qual era e quant'è la parte che dovrà essere a carico di ICS e, semmai, se ci sia una parte a carico del Comune. Pertanto, rispetto alla domanda posta, riconfermo che la fideiussione continua ad essere bloccata esattamente per corrispondere a questa esigenza, ma prima bisogna che o giungiamo ad una soluzione bonaria, o che aspettiamo i risultati di tutti i processi in corso, sia presso il Giudice di Pace che presso l'Amministrazione ordinaria della Giustizia.Nel frattempo, si continuerà a mantenere il blocco della fideiussione, anche perché, ai fini di un'eventuale remunerazione delle cause perse o di un eventuale risarcimento, appunto, bonario, si potrà fare riferimento a queste risorse, ma sicuramente anche alle due compagnie che assicurano ICS ed il Comune stesso, poiché questi lavori sono comunque coperti da assicurazione, come avviene in tutti i casi in cui il Comune svolga attività di lavoro e corra dei rischi rispetto ad eventuali danni che potrebbe procurare.
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Tronzano.
TRONZANO Andrea
So che l'Assessore Dealessandri è molto sensibile alla questione, quindi, affidiamo a lui la risoluzione di questo tortuoso percorso, anche un po' tumultuoso, alcune volte.Speriamo che la soluzione, per le famiglie, soprattutto, si chiuda decentemente ed in tempi brevi.
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
L'interpellanza è discussa.Al termine della fase dedicata alla discussione delle interpellanze dell'adunanza odierna, il Presidente CASTRONOVO Giuseppe ha accertato, a mezzo del Segretario, l'esistenza del numero legale.Verificata l'esistenza del numero legale, il Presidente ha dichiarato aperta la seduta, alla quale sono intervenuti, oltre al Presidente CASTRONOVO Giuseppe ed al Sindaco CHIAMPARINO Sergio, i Consiglieri:ANGELERI AntonelloBONINO Gian LuigiBUQUICCHIO AndreaBUSSOLA CristianoBUTTIGLIONE RoccoCALGARO MarcoCANTORE DanieleCAROSSA MarioCASSANO LucaCASSIANI LucaCENTILLO Maria LuciaCERUTTI MonicaCUGUSI VincenzoCUNTRO' GioacchinoCUTULI SalvatoreFERRANTE AntonioFERRARIS Giovanni MariaGALASSO EnnioGALLO DomenicoGALLO StefanoGANDOLFO SalvatoreGENISIO DomenicaGENTILE LorenzoGHIGLIA AgostinoGRIMALDI MarcoLAVOLTA EnzoLEVI-MONTALCINI PieraLO RUSSO StefanoLONERO GiuseppeLOSPINUSO RoccoMINA Alberto MORETTI Gabriele OLMEO GavinoPORCINO GaetanoRATTAZZI Giulio CesareRAVELLO RobertoSALINAS FrancescoSALTI TizianaSBRIGLIO GiuseppeSCANDEREBECH FedericaSILVESTRINI Maria TeresaTEDESCO GiulianaTROIANO DarioTRONZANO AndreaVENTRIGLIA FerdinandoZANOLINI CarloIn totale, con il Presidente ed il Sindaco, n. 48 presenti, nonché il Vicesindaco DEALESSANDRI Tommaso e gli Assessori BORGIONE Marco - BORGOGNO Giuseppe - CURTI Ilda - LEVI Marta - MANGONE Domenico - PASSONI Gianguido - SARAGNESE Luigi - SESTERO Maria Grazia - TRICARICO Roberto - VIANO Mario.Risultano assenti i Consiglieri: COPPOLA Michele - GIORGIS Andrea - MAURO Massimo.Con la partecipazione del Segretario Generale REPICE dott. Adolfo.
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