Interventi |
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Passiamo all'esame della seguente proposta di ordine del giorno n. mecc. 200608834/02, presentata in data 16 novembre 2006, avente per oggetto:"Sostegno ai cassaintegrati FIAT"Il Consiglio Comunale di Torino,PREMESSO CHE- dal 2005 è stata disposta la cassa integrazione per i dipendenti FIAT del settore Enti Centrali;- il provvedimento riguarda, allo stato, circa 500 dipendenti di diverse mansioni, operai ed impiegati;RILEVATO ALTRESI' CHE- la FIAT negli scorsi mesi ha disposto per la prima settimana di ottobre 30 nuove assunzioni, con contratto a termine di 3 mesi, dopo un blocco delle stesse durato circa dieci anni;- secondo le notizie apprese la società ha accordato aumenti ai propri dipendenti attualmente attivi;- al Motor Village (Enti Centrali) dal mese di maggio si lavora in straordinario la domenica;- a tutt'oggi non è stato preso in considerazione l'utilizzo di tutte le risorse attualmente del Settore Enti Centrali in CIG straordinaria;DATO ATTO CHE- è prioritario per la Città di Torino impedire la dispersione delle risorse umane e del patrimonio di competenze accumulato negli anni dai dipendenti FIAT;- la ripresa della FIAT è già visibile da maggio 2005, a dimostrazione che la crisi denunciata non poteva dipendere dall'utilizzo delle maestranze toccate dai provvedimenti di cassa integrazione, le quali invece hanno partecipato attivamente e costruttivamente in questi ultimi anni al processo che ha portato l'azienda ad un largo consenso del modello Punto in tutta Europa;- è altresì prioritario realizzare la chiusura della cassa integrazione, con il rientro di tutti i dipendenti attualmente in CIGS;AUSPICA CHEla dirigenza del gruppo FIAT, nell'interesse della Città:1) nei prossimi incontri in sede governativa previsti per fine anno, si impegni ad assicurare prospettive occupazionali legate all'introduzione di nuovi modelli ed a considerare l'avvio della progettazione e della produzione, negli stabilimenti di Torino, di un nuovo motore (eventualmente anche di un motore ibrido o ecocompatibile, in relazione alle nuove prospettive della mobilità sostenibile) in modo da garantire il consolidamento ed il rilancio dell'intero gruppo a partire dallo stabilimento di Mirafiori;2) garantisca la fine della C.I.G. ed il rientro di tutti i dipendenti attualmente in cassa integrazione come da accordi sottoscritti; IMPEGNAIl Sindaco e la Giunta, che hanno esercitato un importante ruolo per fermare la crisi FIAT, ad attivarsi perché in sede governativa vengano sottoscritti gli impegni per il consolidamento ed il rilancio dell'impresa e nuove prospettive occupazionali. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola, per l'illustrazione, al Consigliere Salinas. SALINAS Francesco Intervengo brevemente, anche per rispetto dei rappresentanti del Coordinamento Cassaintegrati, che hanno atteso fino ad ora la discussione di questo ordine del giorno.La ripresa della FIAT, della quale abbiamo appreso in queste settimane dai giornali e dai dati comunicati da Marchionne, non può che allietarci e sollevarci; tuttavia, crediamo che sia un dovere della Città ricordare la posizione di quei dipendenti che da oltre un anno non lavorano essendo in cassa integrazione. D'altronde la rapida ripresa della FIAT da una crisi che sembrava non avere prospettive, non solo dimostra la capacità dell'attuale management, ma anche la qualità diffusa dei dipendenti FIAT, che hanno contribuito in maniera determinante all'elaborazione, costruzione e produzione di tutti i modelli che stanno segnando la riconquista, da parte di FIAT, di ampie fette di mercato in Italia ed in Europa.Con questa proposta di ordine del giorno, quindi, segnaliamo come priorità il rientro al lavoro dei dipendenti attualmente in cassa integrazione ed auspichiamo che la FIAT possa consolidare la ripresa ed il rilancio del gruppo con nuovi investimenti nello stabilimento di Mirafiori ed in quelli torinesi; infine, chiediamo al Comune di Torino di confermare l'impegno già manifestato in questi ultimi anni affinché in sede governativa si impegni per il consolidamento ed il rilancio con nuove prospettive occupazionali della FIAT e con particolare attenzione alla città di Torino. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola al Consigliere Ventriglia. VENTRIGLIA Ferdinando È un peccato che questo documento, purtroppo, giunga in Aula in un momento tale da non consentire un dibattito ampio ed articolato come avremmo apprezzato, perché l'argomento rilancio o consolidamento FIAT è un argomento che si presta ad alcune considerazioni rispetto anche agli orientamenti assunti da questa Amministrazione, ma, in particolare, dall'Amministrazione Regionale eletta nel 2005.Colpisce, per esempio, il fatto che siamo di nuovo alla stanca ritualità di chiedere gli interventi contro il ricorso alla cassaintegrazione, agli ammortizzatori sociali a tutela dei livelli occupazionali con una FIAT che presenta risultati entusiastici attraverso speciali su "la Stampa", in cui magnifica il suo presente e il suo prossimo futuro ancora più luminoso. È una FIAT che, però (non dimentichiamolo), l'anno scorso ha avuto un'iniezione di denaro fresco e una garanzia solida da parte degli Enti Pubblici appena eletti (con una prospettiva, quindi, pluriennale) con l'accordo sulle aree di Mirafiori.Riteniamo che sia vergognoso il fatto che la FIAT, ancora una volta, sia alla classica riproduzione del copione quarantennale di socializzazione delle perdite e privatizzazione degli utili. Ora, il problema dei lavoratori in cassaintegrazione è un tema, ma non l'aspetto principale, perché per il risanamento FIAT abbiamo pagato tutti, anche il sottoscritto, ognuno di noi ha pagato, attraverso l'acquisizione, ad un certo prezzo, di quelle aree.Chiediamo, quindi, che non soltanto il Comune debba farsi carico di richiamare la FIAT a un atteggiamento più responsabile e aderente allo spirito di chiamata alle armi per la difesa dell'Azienda come fu fatto qualche mese fa, ma anche rispetto alla stessa operazione. Infatti, se la FIAT va così bene, se ci parlano di 20 nuovi modelli, se c'è l'accordo per la prosecuzione delle produzioni conseguente all'accordo sul TNE, perché non riacquisire delle aree che possono essere ampiamente utilizzate proprio nelle prospettive apparse non così distanti in questi giorni sul giornale. Quindi, non soltanto si dovrebbe fare questo, ma la FIAT, se va così bene, potrebbe addirittura ricomprarsi le aree e restituire ai cittadini torinesi e piemontesi un po' dei denari avuti, con suo grande comodo, l'anno scorso in un momento di crisi.Rispetto al documento e ai proponenti, abbiamo qualche perplessità, perché noi rispondiamo quando si tratta di difendere il lavoro delle persone e, quindi, la sussistenza delle famiglie, ma abbiamo qualche dubbio rispetto a un'Amministrazione che sembra scordarsi di quanto detto il giorno prima. Non ho con me le trascrizioni del dibattito fatto per l'acquisto dell'area Mirafiori, ma sarei pronto a scommettere un caffè con qualsiasi collega che eravamo stati facili profeti circa il fatto che, ammesso che quel sostegno fosse risolutivo (e lo è stato, per fortuna della FIAT e per fortuna di tutti), eravamo sicuri che la FIAT non avrebbe corrisposto nulla alla comunità che l'ha sostenuta e aiutata in maniera paritaria, o soddisfacente. Riteniamo che, in questo senso, da parte dei colleghi ci sia, nella migliore delle ipotesi, un po' d'ingenuità.Non vorrei si facesse un documento per dire che è necessaria l'occupazione, perché se ne è discusso qui, se ne è discusso in Regione e la discussione del 2005-2006 non era la prima, sapendo benissimo che la FIAT avrebbe esattamente fatto lo stesso gioco degli ultimi 40 anni. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola al Consigliere Gallo Domenico. GALLO Domenico Intanto, ringrazio il Consigliere Salinas, perché si è impegnato ad elaborare un ordine del giorno di un certo peso, quindi, importante per sottolineare la necessità che la Città rimarchi un impegno notevole e determinato sulla questione FIAT.Invece, vorrei chiedere al Consigliere Ventriglia di provare ad immaginare gli scenari che si sarebbero determinati se non avessimo firmato il Protocollo con FIAT. (INTERVENTI FUORI MICROFONO). Non sto polemizzando. Sto dicendo di provare ad immaginare cosa sarebbe successo se la Città non avesse sottoscritto quel Protocollo d'Intesa, dopo il quale, guarda caso, si è avviato un processo di sviluppo. Sarà stato casuale, ma, comunque, ha inciso notevolmente nel percorso di rilancio dell'industria in questa città.Condividiamo il contenuto dell'ordine del giorno, lo voteremo, l'abbiamo anche sottoscritto. Ci sono due motivi di fondo che ci spingono a farlo: primo, un nuovo modello auto prodotto completamente a Torino; secondo, il rientro dei cassaintegrati, perché ci sono le condizioni economiche per il loro reinserimento nel ciclo produttivo. Queste non sono bazzecole, sono fatti!La FIAT comincia a fare utili: grazie al suo management, sta garantendo una conduzione positiva dell'andamento produttivo. Crediamo che, oltre a fare assunzioni di breve durata, possa veramente cominciare ad assumere lavoratori avviando un processo di rientro graduale dei cassaintegrati. Mi pare che la Città su questo debba essere impegnata costantemente.Per questo motivo, ringrazio il Consigliere Salinas. Ha fatto bene a farlo. Lo votiamo con convinzione e invito tutto il Consiglio, nella sua interezza, a votare questo ordine del giorno. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola al Consigliere Ferraris. FERRARIS Giovanni Maria Riallacciandomi ai contenuti dei due Consiglieri che mi hanno preceduto, da un lato, è condivisibile il sostegno a qualunque tipo di lavoratore che abbia difficoltà a riconoscere il suo futuro con serenità ed, evidentemente, il lavoratore cassaintegrato FIAT ha questa difficoltà; dall'altro, però, ricordo (e ne abbiamo parlato recentemente con l'Assessore Dealessandri) che ci sono altre aziende, quali quelle dell'indotto FIAT, per esempio, che vivono le stesse perplessità, le stesse angosce e, probabilmente, maggiori difficoltà a potersi risollevare.Probabilmente, queste difficoltà potevano venire sanate dall'apertura del Governo alla mobilità lunga, dall'altro, però, mi spiegava lo stesso Assessore che, proprio per la natura del provvedimento, potrebbero diventare onerose a tal punto da non potercela fare e, quindi, consigliava a queste imprese dell'indotto FIAT di rivolgersi alla cassaintegrazione che FIAT, nel frattempo, avrebbe ritirato. Ovvero, se da un lato questi cassaintegrati devono essere recuperati totalmente, FIAT, però, aveva già deciso di non accedere al fondo della cassaintegrazione per usufruire della mobilità lunga.Non so cosa deciderà, alla fine, l'Azienda, però mi pare importante considerare gli aspetti di fondo. Il Consigliere Ventriglia l'ha già detto: FIAT, in questi anni, ha avuto difficoltà, come imprenditore si è rimboccato le maniche, consigliata anche dal Governo dell'epoca, in modo spontaneo o "spintaneo" che fosse, perché altrimenti diventava l'imprenditore che veniva assistito dallo Stato (come qualcuno ha detto) per 40 anni. Se questo porta, per alcuni aspetti, un lato positivo perché non fa fallire un'azienda, per altri non stimola assolutamente il management. Pare che il nuovo management sia stato stimolato, benché la proprietà si sia dovuta rimboccare le maniche, però dall'altro, l'anno scorso la stessa azienda è stata beneficiaria di una joint venture si potrebbe dire, una società per cui ha messo a disposizione, sostanzialmente, terreno e una presenza del 10%, ma non credo quattrini, che sono stati finanziati dagli Enti Pubblici: Comune, Provincia, Regione.Se s'invita a sostenere i cassintegrati FIAT, alla stessa maniera desidero invitare a chiedere alla dirigenza (la quale rivendica un maggior profitto e, quindi, una funzionalità del suo management) di restituire (ovviamente, per altri scopi) il denaro percepito l'anno scorso (non so in quali termini, ma sicuramente già avanzati) per l'acquisto della parte di area di Mirafiori interessata.Inoltre, invito anche l'Amministrazione Comunale a riferirci sugli obiettivi e sulle finalità che il TNE vorrebbe avere e che, in qualche modo, dovrebbe sviluppare, a fronte di quest'ingente investimento di circa 70 milioni di Euro; altrimenti, ritengo un po' sterile auspicare, da un lato, il sostegno ai lavoratori, e, dall'altro, la continua assistenza ai manager. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola al Consigliere Carossa. CAROSSA Mario Innanzitutto, desidero invitare (soprattutto il sottoscritto) ad una maggiore attenzione, in futuro, perché ritengo che, nell'organizzazione dei lavori, sia necessario cercare di essere un po' più attenti. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Per favore, è possibile avere l'Aula attenta ed in silenzio? CAROSSA Mario Infatti, secondo me, una simile proposta di ordine del giorno necessita di essere inserita all'inizio o, quantomeno, non alla fine dei lavori; mi auguro proprio che non capiti più e che, io per primo, vigili in tal senso, perché tutte sono corrette, ma questa, più di altre, avrebbe bisogno di un'opportuna discussione e della dovuta attenzione, che, dopo una certa ora, evidentemente (non mi riferisco al sottoscritto, ma ad altri Consiglieri), non si riesce più a mantenere.Stiamo parlando del lavoro ed esso (mi permetto di dire che, forse, in quest'Aula, non vi sono tante persone che abbiano lavorato, nella propria vita) è sacro; quindi, essendo tale, bisogna rispettarlo, anche soltanto cercando di fare un dibattito sereno, serrato, pacato, ma attento.Ringrazio il Consigliere Salinas per la sua pacatezza, per la maniera in cui ha esposto l'ordine del giorno. Sicuramente, voterò a favore, invitando i Consiglieri della maggioranza ad una riflessione.Nel documento - e va tutto bene -, dite che impegnate "...il Sindaco e la Giunta, che hanno esercitato un importante ruolo per fermare la crisi FIAT...".Posso essere più o meno d'accordo, ma, se si è scritto questo, mi permetto di chiedervi (sicuramente, vale più di un'approvazione dell'ordine del giorno), fin da domani, di farlo ben presente al Sindaco - così bravo, capace, sempre più votato ed amato -, il quale potrà, convocando i dirigenti della FIAT, far passare sicuramente quest'ordine del giorno.Infatti, senza alcuno spirito polemico, voglio far presente che, se fra alcuni mesi non vedrò cambiare la situazione FIAT, sarò io stesso a portare in Aula la questione e a chiedervi conto di quanto ha fatto il vostro Sindaco.Inoltre, invito tutti i Consiglieri a fare molta attenzione, perché non vorrei che i dirigenti FIAT facessero, in tempi diversi, come stanno facendo i dirigenti Sanpaolo (anche in quel caso molto solidali con l'attuale maggioranza e con l'attuale Sindaco), i quali sono venuti a raccontarci un sacco di frottole, come stiamo vedendo in questi giorni.Non vorrei davvero che il "discorso FIAT" vada bene per i soliti e, poi, nonostante tutte le parole, continui ad andar male agli altri, cioè sempre ai soliti.Quindi, voterò questo, e ringrazio nuovamente il Consigliere Salinas per il modo in cui l'ha presentato e l'ha fatto.Però, veramente, è necessario riflettere al momento del voto, perché non si tratta di votare "sì" perché dobbiamo votare "sì" o perché la proposta proviene dalla maggioranza e, quindi, voi votate a favore; invece, dobbiamo votare, riflettendo davvero su ciò che votiamo e tenendoci pronti (naturalmente, per voi sarà più difficile, ma lo capisco), perché - nessuno se lo augura -, se fra qualche mese la situazione sarà identica, tutti insieme dovremo fare corpo compatto, in Comune, affinché finalmente cambi qualcosa. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola al Consigliere Ferrante. FERRANTE Antonio Innanzitutto, devo dire che non posso fare a meno di condividere l'intervento del Consigliere Carossa.Contemporaneamente, però, voglio dire che comprendo la situazione in cui si trovano i lavoratori, alcuni dei quali stanno assistendo alla seduta, perché io stesso, quale dipendente dell'azienda, per tre anni e mezzo ho girato la città insieme ad altri lavoratori della medesima azienda, per rivendicare il diritto al lavoro.Il Consigliere Carossa ha detto bene: molto probabilmente, vi sono persone, le quali non hanno attinenza con il lavoro e con ciò che comporta il rapporto con il lavoro e con la cassa integrazione, perché viene meno la dignità dell'individuo, quindi non si tratta solamente di una questione salariale, ma proprio della possibilità di sentirsi una persona normale, viva, con una propria dignità.Questo deve far riflettere, quando si parla di lavoratori e di persone, le quali spesso si dice siano rappresentate in quest'Aula, mentre, poi, nei fatti, non accade.Invece, condivido pienamente le questioni poste dal Consigliere Carossa, come pure il fatto che si debba audire l'azienda; infatti, è necessario sentirla, perché l'azienda non si può sottrarre agli impegni ed alle risposte che deve dare alla Città e ai lavoratori, i quali hanno pagato maggiormente il prezzo della crisi della FIAT.Inoltre, voglio ricordare che l'accordo sindacale scadrà il 31 dicembre, pertanto, dobbiamo spingere soprattutto perché, alla fine, a quei lavoratori sia data la possibilità di rientrare nella fabbrica, proprio per le ragioni che sono state elencate nell'ordine del giorno dal Consigliere Salinas.Infatti, in questo momento, l'azienda non è più in crisi, anzi, è in via di sviluppo; contemporaneamente, dobbiamo vigilare, affinché si sviluppi a Mirafiori, perché le aree dismesse non devono essere riempite solamente dalla TNE, ma anche dalla produzione (quindi, dalla motoristica), pure per quanto riguarda i nuovi modelli: questo è il punto sul quale penso che tutto il Consiglio debba battersi. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola al Consigliere Cantore, per dichiarazione di voto. CANTORE Daniele Innanzitutto, voglio ringraziare il Consigliere Salinas per quest'ordine del giorno, che, peraltro, ha già presentato ai Capigruppo.Concordo con il Consigliere Ferrante, quindi non vorrei aggiungere nient'altro, e ritengo importante questa trasversalità all'interno del Consiglio Comunale.Il Gruppo di Forza Italia voterà, soprattutto, la parte del documento che recita: "AUSPICA CHE la FIAT garantisca la fine della cassintegrazione e il rientro di tutti i dipendenti...".Penso che questa sia la parte forte della proposta, ossia che questi nostri lavoratori possano rientrare in azienda.Poi, ha ragione il Consigliere Ferrante: forse, è opportuno che il Consiglio Comunale si confronti sul futuro dell'azienda, per poter verificare insieme quanto la città abbia dato all'azienda e quanto l'azienda stia restituendo alla città.Non desidero, però, discutere di questo tema; semplicemente, voteremo la proposta di ordine del giorno per il rientro di questi lavoratori. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Non essendoci altre richieste d'intervento, pongo in votazione la proposta di ordine del giorno:IL CONSIGLIO COMUNALEprocede alla votazione nei modi di Regolamento.Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione, oltre al Sindaco Chiamparino, i Consiglieri Angeleri, Buquicchio, Bussola, Buttiglione, Galasso, Ghiglia, Lonero, Mina, Porcino, Ravello, Salti, Troiano, Tronzano e Ventriglia.Il Presidente dichiara approvato l'ordine del giorno con il seguente risultato:PRESENTI E VOTANTI 33VOTI FAVOREVOLI 33VOTI CONTRARI / |