Interventi |
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Passiamo alla discussione congiunta dell'interpellanza n. 200607721/02, presentata in data 23 ottobre 2006, avente per oggetto:"Distribuzione di siringhe nell'area del Novotel"I sottoscritti Consiglieri Comunali,AVENDO AVUTOnotizie che nella zona dello Stura, teatro di gravi disordini e di episodi di criminalità legati allo spaccio e al consumo di stupefacenti sarebbe comparso il furgone di un'associazione che assicura la distribuzione gratuita di siringhe sterili ai tossicodipendenti;SOTTOLINEATOche tali sperimentazioni erano state sospese, dopo che la collocazione del medesimo furgone in alcune aree della città, in prossimità di presidi ospedalieri, aveva determinato vivaci proteste in più di un'occasione da parte di residenti e comitati spontanei;RICORDANDOle dichiarazioni rilasciate da esponenti della Giunta, anche di fronte al comitato riunito in via Scotellaro, dichiarazione impegnativa di un approccio al problema rigorosamente ancorato ai valori di sicurezza e legalità; SOTTOLINEATOche la presenza del distributore di siringhe sterili riflette una concezione della riduzione del danno non condivisibile e, costituirebbe un attrattore per tossicodipendenti e spacciatori, supponendo una oggettiva ulteriore minaccia ai residenti di quell'area; INTERPELLANO Il Sindaco e l'Assessore competente per sapere:1) quali misure intendano adottare per rispettare gli impegni assunti di fronte al Consiglio Comunale e ai cittadini della zona Stura;2) se non ritengano ormai maturi i tempi, anche a fronte di una misura che sfida ogni buon senso, per considerare definitivamente concluso in questa forma il progetto di distribuzione di siringhe ai tossicodipendenti, da ripristinare in forme più rispettose per la sicurezza dei cittadini e soltanto dopo che Prefetto e Questura abbiano dato al Sindaco parere favorevole e adeguate garanzie in ordine alla salvaguardia dell'ordine pubblico e alla tutela dei cittadini. F.to Ferdinando Ventriglia Agostino Ghiglia Ennio Galasso Giuseppe Lonero Roberto Ravelloe dell'interpellanza n. mecc. 200607830/02, presentata in data... avente per oggetto:"Distribuzione siringhe di fronte alla Scuola Calcio per ragazzi".I sottoscritti Consiglieri Comunali,CONSTATATOche nel piazzale antistante la sede del F. C. Nizza Millefonti, all'incrocio tra Via Artom e Strada Castello di Mirafiori, sosterebbe due pomeriggi a settimana, in concomitanza con lo svolgimento dei corsi di calcio per ragazzi, il bus di un'associazione che opera sul territorio cittadino distribuendo gratuitamente siringhe sterili ai tossicodipendenti;CONSIDERATOche la collocazione di un distributore di siringhe in prossimità di una scuola calcio per ragazzi, attirando tossicodipendenti e, nel peggiore dei casi, spacciatori in cerca di "clientela" costituisce un rischio ed un pessimo esempio per i bambini che frequentano la scuola; PRESO ATTOdelle numerose lamentele dei genitori dei ragazzi che frequentano i corsi, preoccupati per l'incolumità dei figli;INTERPELLANO Il Sindaco e l'Assessore competente per sapere:1) quale sia l'associazione che conduce tale sperimentazione, chi ne sia il Presidente e se sia iscritta all'albo delle Associazioni della Città di Torino;2) in quale misura la Città di Torino intervenga nel sostegno del progetto di distribuzione di siringhe o se l'associazione che cura la distribuzione percepisca contributi dalla Città di Torino e, in caso di risposta affermativa, a quanto ammontino;3) secondo quali criteri siano stati individuati i siti per l'espletamento dell'attività di distribuzione di siringhe e, conseguentemente, concessi i permessi di occupazione del suolo pubblico;4) se non ritengano inopportuno e pericoloso, oltre che eticamente disdicevole, che uno strumento basato sulla cosiddetta filosofia della riduzione del danno che, di conseguenza, affronta il problema della tossicodipendenza offrendo alle prime vittime della droga gli strumenti con cui potranno successivamente iniettarsi sostanze stupefacenti, sia collocato in prossimità di un luogo frequentato da giovani nel pieno dell'età della formazione;5) se non ritengano che il programma di distribuzione siringhe costituisca un'istigazione all'utilizzo di sostanze stupefacenti;6) se non ritengano opportuno sospendere immediatamente il programma attivando, negli stessi luoghi in cui si è finora svolta tale attività, punti di informazione e sensibilizzazione alla cittadinanza in merito ai rischi connessi all'uso di sostanze stupefacenti. F.to Roberto Ravello Agostino Ghiglia Ferdinando Ventriglia Ennio Galasso Giuseppe Lonero CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Interviene prima, sulla parte piccola, l'Assessore Borgogno e poi, sulla parte grande, l'Assessore Borgione. BORGOGNO Giuseppe (Assessore) La parte cosiddetta piccola, in realtà, credo faccia riferimento a quanto più volte abbiamo ribadito e cioè agli interventi che riguardano l'area intorno al Novotel, Parco Stura. Io lo chiamo Parco Stura perché voglio dire basta con questa storia di Tossic Park; noi vorremo che lì si costruisse un parco che ha un nome: si chiama Parco Stura, quindi, sarebbe anche utile cominciare a chiamarlo così!Nella zona sono partiti alcuni degli interventi che avevamo annunciato, ovvero, nel lato verso zona Arrivore è partito il cantiere per la costruzione del parco. Abbiamo detto che sarebbe stato invertito l'ordine dei lotti: quello è il primo lotto, poi, anziché proseguire con i due lotti centrali, si sarebbe passati al lotto verso Corso Giulio Cesare dove, se vi recate in questi giorni, potete verificare che c'è uno scavo che serve a mettere in piano l'avvallamento usato come rifugio abituale delle persone dedite allo spaccio di sostanze stupefacenti. È stato poi fatto un progetto per potenziare l'illuminazione in quell'area, cioè la parte verso Corso Giulio Cesare, per illuminare la sponda. Il progetto è fatto, credo che dovrebbero iniziare i lavori al più presto.Inoltre, abbiamo fatto un sopralluogo con Polizia, Carabinieri e Vigili Urbani, una dozzina di giorni fa, decidendo la recinzione della porzione di parco (che è l'inizio della recinzione totale del parco, quando questo sarà completamente costituito) lungo la strada che passa di fronte al Novotel; poi questa recinzione si raccorderebbe un po' prima del ponte sulla Stura.Vorrei far notare che parte di questi interventi avvengono anche su aree che attualmente non sono del tutto di proprietà della Città; tuttavia, con ordinanze si è deciso di intervenire anche se la fase di cessione di esproprio è ancora in corso - naturalmente tutto ciò è stato comunicato ai proprietari delle aree -, perché ci sembrava che ci fosse un'urgenza. Questo per ciò che riguarda gli interventi strutturali su quell'area che sono propedeutici alla costruzione completa del parco.Inoltre, come credo chiunque avrà potuto leggere sui giornali, in queste settimane si sono ripetuti interventi sull'area in questione da parte delle forze dell'ordine. Contemporaneamente, ci sono stati interventi - non tanto sull'area in senso stretto - che hanno a che fare con ciò che vi avviene: arresti e fermi di persone in qualche modo collegate con le attività svolte in quell'area e in altri punti della città. I Vigili Urbani, in particolare, hanno partecipato ad alcune di queste operazioni ed è stato intensificato in queste settimane il lavoro sul progetto "Linea sicura" della linea 4 - qualche giorno fa i giornali hanno dato il resoconto di uno di questi interventi. Per quanto ci riguarda, abbiamo chiesto a GTT di munire del sistema di chiamata automatica SOS le fermate della linea 4 che sorgono nella zona limitrofa all'area del Parco Stura.Questo è l'insieme degli interventi annunciati e che si stanno realizzando. Infine, per ciò che riguarda la pulizia della sponda, si stanno ultimando i rapporti con il Demanio fluviale per poter effettuare una pulizia più corposa della sponda (il decespugliamento e la pulizia). Nei giorni scorsi, anche se non era una questione che mi riguardava direttamente, ho chiesto ad AMIAT di intensificare il proprio lavoro di pulizia dell'area. Inoltre, in quell'area, per il 3 dicembre è prevista un'iniziativa della Circoscrizione 6, il cui scopo è quello di permettere ai cittadini, pure in una situazione di protezione particolare, di riappropriarsi del parco: è stata organizzata una festa che credo durerà l'intera giornata, oltre ad altre iniziative successive. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola all'Assessore Borgione. BORGIONE Marco (Assessore) In merito a quanto richiesto, vorrei sottolineare che non è un'associazione a svolgere quest'attività sul territorio, ma è l'ASL 4 della città di Torino, con un progetto finanziato dalla Regione Piemonte dal 2000 e con un premio riconosciuto dal Ministero della Salute nel 2004. I Consiglieri nelle due interpellanze fanno riferimento al progetto Can Go/ASL 4, il quale ha un metodo obiettivo, che non è quello della distribuzione di siringhe ai tossicodipendenti, come è inserito nell'interpellanza, ma è quello di dare un aiuto concreto e diretto alla popolazione tossicodipendente attiva, con un modello legato alle strategie di riduzione dei rischi sanitari e del supporto tra pari, ampiamente utilizzato nei Paesi anglosassoni sin dagli anni '70.Il Progetto Itinerante per tossicodipendenti è un servizio del Dipartimento di Patologia delle Dipendenze dell'ASL 4; è sovrazonale, attivo in tutti i quartieri torinesi dal martedì alla domenica per complessive 35 ore di apertura al pubblico ed è operativo, con l'attuale configurazione, dal settembre del 1999. Viene effettuato un aggiornamento semestrale dei luoghi e degli orari delle soste.Con il passare degli anni, il Progetto sempre più si è integrato nella rete dei servizi cittadini, e sempre maggiormente le attività svolte a bordo dagli operatori di strada dell'ASL 4 hanno avuto riconoscimento e risonanza sul territorio nazionale (ricordavo, appunto, che nel 2004 è stato premiato dal Ministero della Funzione Pubblica all'interno delle iniziative "100 Progetti al servizio dei cittadini) ed europea.Il Progetto si rivolge a tutti coloro che presentano problemi di dipendenza patologica da sostanze psicoattive nelle diverse rappresentazioni: quindi, dal tossicodipendente di strada, al senza dimora, al tossicodipendente in carico al Ser.T, al tossicodipendente con esperienza di carcere, a persone con vari fallimenti di percorsi comunitari alle spalle e ai soggetti con discreto livello di integrazione sociale.I principali obiettivi sono:- entrare in contatto con il maggior numero possibile di tossicodipendenti, soprattutto, coloro che non si sono mai rivolti ai servizi o non li frequentano più da tempo. Sono state intercettate oltre 9.000 persone diverse nel corso dell'esperienza.- Ridurre i comportamenti a rischio nella popolazione target, con particolare attenzione alle patologie correlate all'assunzione endovenosa di sostanze.- Contenere l'incidenza delle siero-conversioni per Hiv, epatiti e malattie sessualmente trasmissibili.- Diminuire il rischio di overdose.- Bonificare i territori interessati dall'intervento con adeguata procedura di raccolta, stoccaggio e smaltimento delle siringhe usate; esse, infatti, sono raccolte dagli operatori e dai volontari del servizio di strada nei pressi del territorio circostante il luogo di intervento. Questa importante funzione garantisce maggiore sicurezza all'intera popolazione cittadina, evitando l'abbandono del materiale utilizzato in luoghi non idonei e a rischio, come parcheggi, giardini pubblici, androni di condominio, eccetera, come accadrebbe se il materiale sterile fosse solo reperibile acquistandolo in farmacia e non fornito attraverso interventi personalizzati.- Fornire informazioni per la prevenzione ed il miglioramento delle condizioni di vita della popolazione tossicodipendente.- Facilitare e favorire il contatto con i servizi dedicati.- Agevolare i processi di riabilitazione.Rispetto alla scelta dei criteri, la scelta dei luoghi di stazionamento è preceduta da una costante e attenta mappatura del territorio circostante, che tiene conto delle oscillazioni e delle modifiche del mercato illegale di sostanze, del conseguente spostamento dei consumatori nella città, e delle variabili legate alle esigenze dei cittadini.In seguito a questa verifica, viene richiesta l'occupazione del Suolo Pubblico con le opportune variazioni tecniche presentate al competente ufficio comunale che autorizza le soste.In totale nel corso degli anni, il servizio di strada ha operato in 27 differenti luoghi di sosta, adeguando complessivamente 43 volte i giorni e gli orari di esposizione, in funzione sia delle richieste dettate dall'utenza sia dalle osservazioni dei colleghi del Ser.T. torinesi, con i quali si è sviluppato un proficuo controllo.Il progetto "Can Go" si svolge in collaborazione con la Prefettura ed in stretto rapporto con le forze dell'ordine, i cui vertici istituzionali sono periodicamente aggiornati sugli sviluppi dell'attività e annualmente ricevono il Rapporto di Attività elaborato sulla base dei dati raccolti quotidianamente dagli operatori di strada, pubblicato ed inviato oltre che ai suddetti enti, a centinaia di Agenzie sul territorio cittadino, regionale e nazionale.Attualmente Can Go collabora con gli Uffici Comunali per gli Stranieri, gli Adulti in Difficoltà e Minori Stranieri; distribuisce migliaia di buoni per l'ingresso gratuito ai Bagni Pubblici; ha partecipato a numerosi momenti pubblici di sensibilizzazione e di prevenzione su temi quali il contagio Hiv, le epatiti, il rischio di overdose. Ricordo che per il contagio Hiv ci sono mozioni del Consiglio Comunale che impegnano la Giunta a favorire i percorsi di sensibilizzazione e di prevenzione e Can Go fa parte di questo.Inoltre, Can Go è sede di tirocinio per studenti che andranno ad operare nel campo delle Dipendenze ed è osservatorio privilegiato delle oscillazioni delle "piazze" torinesi limitrofe a spaccio e consumo di sostanze illegali. Infine, raccoglie e pubblica annualmente i dati relativi alle attività svolte a bordo.Ovviamente, non c'è un'associazione, ma lo staff di Can Go è multidisciplinare, essendo composto da otto operatori: un medico, responsabile di Progetto, un sociologo, coordinatore del gruppo di lavoro, tre educatori professionali, una psicologa, un infermiere professionale e un assistente domiciliare.Can Go è stato, inoltre, utilizzato come riferimento metodologico ed operativo da molti altri servizi di strada e bassa soglia di accesso agli atti sul territorio nazionale.Una domanda era riferita ai finanziamenti. Il finanziamento del progetto e dell'Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte, che ha finanziato direttamente il servizio di strada dal 2000 al 2004 (la spesa annua per la gestione del Progetto è di circa 300.000 Euro). Nel 2004, la Regione ha affidato ulteriori 150.000 Euro all'ASL 4 per acquisire e allestire un nuovo bus che garantisca le necessarie condizioni di sicurezza per la messa in strada.L'ASL 4, grazie all'importante collaborazione con GTT, che ha ceduto gratuitamente un bus Iveco modello 671 nell'aprile scorso, sta puntualmente eseguendo i necessari lavori di adeguamento.Rispetto alla postazione al Novotel, si precisa che, dallo scorso luglio, giovedì dalle 18.30 alle 20.00 effettua tale sosta in Corso Giulio Cesare, nei pressi del fiume Stura nella zona limitrofa al Novotel. Nelle ultime settimane viene raggiunto mediamente da circa 50 utenti durante l'orario di apertura.Nel periodo di presenza del bus Can Go non si sono mai registrati incidenti né problemi di ordine pubblico. Le forze dell'ordine, che presidiano in modo continuativo la zona, alcune volte, si sono avvicinate agli operatori di strada in turno, sempre con spirito collaborativo. Sono stati concordati e già avviati incontri periodici di aggiornamento e monitoraggio della situazione sul territorio tra il direttore del Novotel e i responsabili del Progetto Can Go.Rispetto alla postazione di Mirafiori Sud, si precisa che Can Go effettua una sosta nei pressi della scuola calcio di Strada Castello di Mirafiori, angolo Via Artom dal 2000, ed è attualmente operativo in tale zona il martedì dalle 13.00 alle 15.30. Durante l'orario di apertura il servizio viene frequentato mediamente da circa 20 utenti e non si sono mai verificati sino ad ora problemi di ordine pubblico. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola al Consigliere Ravello. RAVELLO Roberto Sergio Ringrazio entrambi gli Assessori.All'Assessore Borgogno replico molto brevemente, considerato che il suo discorso è già stato sentito in sede di Commissione Permanente (per combinazione, la settimana scorsa), è stata un po' la ripetizione di quanto già sostenuto nei giorni scorsi, quindi non ripeto quanto sostenuto in quell'occasione.In merito alla denominazione che i mezzi di stampa e anche l'opinione pubblica hanno ormai tristemente dato a quella zona, sono d'accordo con lei sul fatto che sia opportuno chiamarlo col suo vero nome, o meglio, con ciò che andrà a essere, una volta terminati le opere e gli interventi di riqualificazione.Mi limito ad osservare che tutte le denominazioni di questo tipo partono, ovviamente, dalla constatazione di una realtà. Quindi, se noi, tra un po' di tempo, potremo orgogliosamente definire quella zona come Parco Stura, perché finalmente quello sarà un parco, oggi, purtroppo, dobbiamo prendere atto del fatto che quella è una zona dedita ad attività che lei ben conosce e, pertanto, dobbiamo sottostare ad una denominazione tanto triste.In merito all'oggetto delle due interpellanze, ringraziando ancora l'Assessore Borgione per la sua replica, faccio presente che la radice di tutta questa discussione è unica e riguarda appunto il Progetto Can Go, ma, successivamente, germoglia prendendo tre direzioni diverse, la prima delle quali si concretizza in un ragionamento che parte a monte, ovverosia dal punto di vista concettuale, dalla filosofia che sottostà alla realizzazione del progetto stesso.Assessore, non ho ben capito se mi conferma o meno che tra tutte le altre attività che ha descritto vi sia anche la distribuzione di siringhe sterili. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Perfetto, quindi me lo conferma. Dal mio punto di vista, basato su una certa impostazione culturale oltre che politica, osservo che distribuire le siringhe sterili a chi successivamente ne farà uso per aggravare il suo rapporto con le sostanze stupefacenti, è un po' come fornire le salsine agli obesi da accompagnare alle patatine fritte o i tovagliolini per pulirsi la bocca. Su questo sono ben consapevole che vi siano due approcci molto diversi tra chi finanzia e crede che questo tipo di progetti abbiano ragion d'essere e chi, come me, crede che gli interventi per contrastare la diffusione e l'utilizzo di sostanze stupefacenti debbano necessariamente essere altri.Il primo problema è questo. Approfitto del fatto che queste due interpellanze abbiano riportato l'attenzione sulla concezione della riduzione del danno per evidenziare come, a nostro avviso, oggi, dopo alcune dichiarazioni del Sindaco (che ha aperto addirittura alle Narcosalas), sia ancora più necessario intervenire per cambiare radicalmente l'approccio, anche in considerazione degli scarsi risultati finora ottenuti in termini di diffusione dell'utilizzo di sostanze stupefacenti da tutti i progetti e i programmi ispirati alla teoria della riduzione del danno.Nel particolare, gli altri due ordini di problemi sono l'incoerenza tra quanto sostenuto poc'anzi dall'Assessore Borgogno riguardo agli interventi che porteranno a riqualificare la zona del futuro Parco Stura e il fatto che nella detta zona si svolga un'attività che oggettivamente avvicina persone che fanno utilizzo di sostanze stupefacenti (questo è strettamente connesso al suo stesso programma). Credo sia abbastanza spontaneo manifestare un certo disagio, nel momento in cui una zona violentata e che ha avuto l'attenzione delle cronache cittadine e nazionali a causa della diffusione di un problema di spaccio e di utilizzo di stupefacenti, vedere che nella stessa zona se ne agevoli l'uso.Sebbene si tratti di un discorso diverso, che riguarda in particolare il senso etico di un'Istituzione, altra questione è quella della zona di Via Artom ed in particolare del piazzale antistante la scuola calcio del Nizza Millefonti, un luogo frequentato da giovani in età di formazione, che una o due volte a settimana - avevo un riscontro diverso riguardo alla presenza di questo furgone, ma è, purtroppo, un dettaglio - vede la presenza della stessa attività che poco fa abbiamo criticato.Penso che sia particolarmente spiacevole vedere che l'Amministrazione permetta che, a pochi metri di distanza dai giovani che si recano in un luogo per praticare un'attività sportiva, si svolga un'attività che necessariamente attira ragazzi tossicodipendenti, che indubbiamente hanno bisogno di aiuto. Tengo a sottolineare come io sia ben consapevole della necessità di intervenire per aiutare i giovani caduti nella spirale delle tossicodipendenze, ma ribadisco che, a nostro avviso, sia necessario predisporre interventi diversi. Per questa ragione, chiedo che l'interpellanza, per quanto riguarda le risposte fornite dall'Assessore Borgione (e non quelle dell'Assessore Borgogno, che ha già avuto modo di presentarsi ripetute volte in Commissione), vada discussa ulteriormente nella Commissione competente, anche perché nella seconda interpellanza viene fatta una richiesta specifica all'Amministrazione affinché valuti la possibilità di sostituire l'attività di distribuzione di siringhe (oltre che di altri tipi di servizi ai tossicodipendenti) con attività di informazione e sensibilizzazione in merito ai rischi che comporta l'utilizzo di sostanze stupefacenti. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola, per la replica, all'Assessore Borgione. BORGIONE Marco (Assessore) Intervengo brevemente (poi faremo tutti gli approfondimenti che il Consigliere riterrà opportuni) rispetto alla questione legata alla distribuzione delle siringhe: è un "di cui" e non il progetto. Tengo a precisare che questo modo di operare non va da tanto nella direzione di ridurre il danno rispetto alle tossicodipendenze, ma di evitare che, con lo scambio delle siringhe, a volte infette, ci sia il diffondersi di malattie infettive come l'HIV e questo fa parte di uno dei provvedimenti della mozione del Consiglio Comunale (mi pare approvata all'unanimità), che chiedeva alla Giunta di mettere in atto operazioni non solo di sensibilizzazione, ma anche di prevenzione di malattie infettive, quali l'HIV.Penso che valga la pena fare la discussione anche se l'approccio ideologico, come è stato presentato da... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Ha detto culturale e politico e nella politica c'è anche l'ideologia!Assessori Regionali alla Sanità, mi pare del suo Partito, in passato hanno sostenuto e finanziato questa iniziativa, ma sono disposto a ragionare, sapendo che, se non si parte da posizioni preconcette ed ideologiche, è un meccanismo contrario a quello descritto dal Consigliere, ovvero lo spaccio non si attiva dove viene posizionato il pullman di Can Go, ma è esattamente il contrario: il pullman viene posizionato dove sono registrate le maggiori concentrazioni di utilizzo di sostanze stupefacenti.Per quanto riguarda Strada Castello di Mirafiori, il riferimento del martedì dalle 13.00 alle 15.30, oltre a non aver verificato problemi di ordine pubblico, l'ASL precisa che "tale postazione non interferisce in alcun modo con le vie di accesso ai campi sportivi limitrofi e che, per quanto è stato possibile rilevare, gli orari non coincidono con gli allenamenti dei ragazzi della scuola calcio, che generalmente si svolgono in orari successivi". CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Le interpellanze sono discusse. |